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Maria Rita Parsi Malata – Psicologa, psicoterapeuta, educatrice, saggista e autrice italiana Maria Rita Parsi. Quasi un centinaio di opere di vario genere possono essere attribuite a questo attuale ed ex membro del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia. Con una formazione nell’animazione socio-culturale che risale al 1975, è oggi presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus.
Maria Rita Parsi ha trascorso tutta la sua carriera di psicologa e psicoterapeuta lavorando con donne vittime di stupro. Sai tutto su Noa Pothoven, la diciassettenne che si è suicidata a causa delle sue lotte con PTSD, depressione e anoressia. Lo trovo abbastanza improbabile. L’Olanda, a differenza dell’Italia, ha maggiori risorse per affrontare questo problema. C’è un facile accesso a terapisti, centri di cura e persino la prospettiva di ricevere cure gratuite.
C’è un sistema di aiuto disponibile. Non condividono il nostro modo di pensare e di conseguenza la mentalità è diversa. L’idea che la vita sia un dono è diffusa in Italia, ma non deve mai diventare banale o scontata. Quello che ho imparato da anni passati a testimoniare il dolore degli altri è che la vita è una benedizione quando hai fiducia nel futuro e l’opportunità di condividerlo con gli altri. Secondo Noa Pothoven, ha avuto un duro lavoro.
Molte persone saranno veloci a giudicare la ragazza in questo momento, ma prima di farlo, dovrebbero mettersi nei suoi panni e sentire il dolore della morte che permea tutto ciò che ha mai conosciuto. Noa ha lottato duramente per quello che crede sia il suo diritto a morire con onore. Dovremmo ritenerla responsabile di questo? Avrebbe potuto saltare da un ponte o tagliarsi i polsi se voleva porre fine alla sua vita.
Dall’altra, si batteva per il diritto a una morte dignitosa. Nel frattempo, ha reso pubbliche le sue lotte sui social media, ha scritto un libro per alleviare il dolore degli altri e ha cercato assistenza medica. Sfortunatamente, non ha avuto alcun effetto positivo. Individui che pensano di avercela fatta perché sono apparsi in TV occasionalmente o ad alcune feste. Non credi che dovrebbe esserci una terza scelta? dettagliato la trama del libro che sta scrivendo.
Mi chiedo se hai delle risorse affidabili nelle tue immediate vicinanze. È ancora possibile provare?” “Non c’era incompetenza, secondo me. Non c’è molto che tu possa fare quando hai preso una decisione così ferma da solo. Le persone che lottano per la vita a qualunque costo, coloro che si rifiutano di accettare tali scelte, hanno mai sofferto da una condizione simile a quella che ha questa ragazza?
Si rendono conto di cosa vuol dire svegliarsi con un dolore e sopportarlo per tutto il giorno? Cosa ha deciso di fare? Faccio tutto il necessario per aiutare gli altri a riscoprire il loro senso dello scopo. Per fortuna, sono riuscito a scoraggiare diversi potenziali suicidi. Avrei fatto tutto il possibile per convincere anche la ragazza olandese, incluso stringere alleanze con chi le era vicino e provare vari farmaci zelo contagioso e, soprattutto, profonda modestia.
La frase “Lavoro qui, lavoro là…” appare spesso nelle notizie e sui social media. ma questa è una ragazza così sicura di essere riuscita a convincere i professionisti medici. Alla fine, l’azione della ragazzina è stata una feroce accusa contro chi l’ha violentata e contro una cultura che ha fatto ben poco per fermarlo. L’ho incontrata durante una serata moderata a San Daniele dal titolo “L’universo che gira intorno al corpo delle donne”.
Essendo una brillante professionista che non ama elogiarsi, Maria Rita Parsi non ha voluto che io elencassi i suoi incarichi e incarichi. È psicoterapeuta, psicologa, scrittrice e molto altro e mi ha stupito non chiedendomi di mettermi d’accordo su nessuna domanda prima che ci parlassimo al telefono. Data la natura dell’evento, la libertà di seguire il flusso dei miei pensieri, l’atmosfera della sala e le reazioni dei membri del pubblico è stata fondamentale.
Quando ha sentito mio figlio fare dei rumori al telefono, ha detto: “È bello vedere i bambini che si muovono anche in queste occasioni” e mi ha chiesto se potevo accompagnarlo all’evento. Avere dei bambini intorno aggiunge vivacità e raramente causano problemi». Un sogno che riecheggia le parole del Vangelo di Marco, ma che, ahimè, non sempre si realizza anche al di fuori dei contesti religiosi. Questa donna è piena di vitalità sconfinata.
È vero che alcune persone possono distorcere gli occhi e guardare di traverso un bambino o un genitore per qualcosa di così banale come un verso, un grido o un movimento in più, anche in un luogo che dovrebbe essere accogliente per i poveri e impotenti come una chiesa. Sarebbe ingenuo presumere che solo perché la famiglia è menzionata o menzionata favorevolmente ovunque, tutti sostengono la famiglia.
Avere empatia per queste persone è importante per me perché immagino che siano così furiosi e frustrati con il mondo che sono diventati un po’ morti dentro perché hanno dovuto “uccidere” il loro lato infantile e non possono sopportare di vedere la vita intorno loro. No, non sto difendendo comportamenti scortesi, disordinati e irrispettosi in bambini diversamente capaci. Era ovviamente tardi, ma nessuno si è alzato dal proprio posto.
Eppure in una situazione del genere, non dipende dai bambini, ma dagli adulti o permettergli di farlo senza rimprovero. Quella sera, Maria Rita Parsi ha parlato per oltre un’ora e mezza su una vasta gamma di argomenti tra cui letteratura, psicologia, religione, scienza e altro ancora. un maremoto di eccitazione e fervore. Durante la riunione, ha raccontato a me e agli organizzatori del suo programma di sonno notturno di quattro ore e ha.

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Massimiliano Ossini Separato – Conduttore televisivo italiano, autore ed ex modello Massimiliano Ossini. In termini di età, Ossini ha 44 anni. In questo caso, Laura Gabrielli è il nome della moglie del conduttore televisivo. Ascoli Piceno, la città marchigiana dove è nata nel 1973, è il suo luogo di origine. Dal 2015 è Vicepresidente del gruppo Gabrielli, dopo aver completato uno specifico percorso di studi e aver messo in pratica un’ampia pratica.
Max aveva 23 anni quando l’ha vista per la prima volta, ed è stato istantaneo. In realtà, Laura aveva un tumore alla tiroide e ha dovuto combattere un tremendo male che alla fine ha trionfato. Dopo aver deciso di non interrompere la gravidanza, la madre è riuscita a combattere con successo il tumore, risparmiando sia lei che il figlio non ancora nato, Giovanni. Giovanni era il terzo figlio della coppia, dopo le figlie Carlotta e Melissa.
Massimiliano Ossini è un famoso conduttore televisivo italiano, autore ed ex modello. Completa la sua formazione formale con la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università Bocconi di Milano dopo il diploma di maturità scientifica nel 1997. Entra nel mondo della pubblicità. Ha debuttato come attore nella commedia teatrale del 2000 Cyrano de Bergerac.
È impiegata in un’azienda di distribuzione alimentare gestita dalla sua famiglia. Massimiliano Ossini e sua moglie si conoscono da quando erano giovani. La sua importanza come ancoraggio di Disney Channel è in gran parte responsabile della sua fama. Ha condotto le ultime tre stagioni di Disney Club su Rai 2 dal 2003.La neve delle montagne e il fogliame del suo giardino formano un doppio bordo attorno a lui.
Dal 5 gennaio al 9 febbraio 2013 condurrà E se domani di Rai 3. Il 9 settembre dello stesso anno diventa conduttore di Uno Mattina Verde di Rai 1. Dal 2014 è responsabile della trasmissione Linea bianca di Rai 1. Con Manila Nazzaro e Adriana Volpe ha co-condotto il programma mattutino del fine settimana Mezzogiorno in famiglia su Rai 2 dalla stagione 2016-2017. Il 21 giugno 2017 ha consegnato per la 29ª volta il Premio Bellisario.
Da lunedì 4 giugno 2018 conduce Unomattina estate con la giornalista Valentina Bisti dalle 7:10 alle 9:55 su Rai 1. It sarà presentato in anteprima su Rai 2 il 29 dicembre 2021, insieme a Kalipè – A pace d’man. Il suo interesse per tutta la vita e i libri successivi riguardano l’alpinismo. L’oste di Uno Mattina Estate è un nome familiare agli occhi dei gestori di viale Mazzini, che ogni anno cercano i suoi consigli e servizi.
La sua lealtà del pubblico è dovuta in gran parte al fatto che la sua narrazione e le sue presentazioni sono ingannevolmente facili da seguire. Mentre alla maggior parte degli spettatori non interessa dove vivono i loro personaggi televisivi preferiti, ce ne sono altri che sono curiosi di questi dettagli. Massimiliano Ossini apprezza la vita all’aria aperta. Lo si evince dal suo feed Instagram e dal suo lavoro con l’organizzazione Linea Verde, che gestisce da anni.
Le foto della natura dominano il suo feed Instagram. Il luogo dove attualmente risiede è circondato da una rigogliosa vegetazione. Ma la parte migliore è lo straordinario panorama sull’oceano. Dato che la maggior parte delle persone presumeva che il direttore d’orchestra risiedesse a Roma, questo sviluppo sarebbe probabilmente una sorpresa per molti. Ma no. L’host vive in un tranquillo sobborgo fuori città e si reca al lavoro.
A dire il vero, non ci sono molte immagini della residenza di Massimiliano Ossini. Il presentatore predilige la condivisione di foto di se stesso all’estero o durante le sue escursioni in montagna. Ma ha anche condiviso diverse immagini di se stesso a casa, dandoci uno sguardo alla sua vita privata. La vista mozzafiato sull’oceano della casa è stato il primo elemento che ha attirato la nostra attenzione.
Qui ha cresciuto le sue tre meravigliose figlie, Carlotta, Melissa e Giovanni, con la moglie Laura Gabrielli. L’arredamento della casa, invece, è semplice ma ricercato. Le pareti del soggiorno sono di un color crema chiaro, e il tavolo è piuttosto disadorno, ma il camino aggiunge un tocco di classe che rende la casa Ossini-Gabrielli più accogliente e familiare, ed è un luogo dove posa spesso per le fotografie con il suo moglie e figli. Eppure, Massimiliano ha una figlia che è una sua copia carbone.
Massimiliano Ossini ci saluta ogni giorno con “Unomattina”, che suona da solo e fa benissimo. “Sono felicissimo. La capacità di lavorare con un gruppo di persone che ti copre le spalle è preziosa tanto quanto i voti alti. Il fatto che affrontiamo argomenti vicini e cari al mio cuore, come le preoccupazioni ambientali, mi rende ancora più entusiasta del nostro lavorare insieme.
Non è faticoso affrontare la vita senza un partner a cui trasmettere gioie e dolori? Dopo quasi un’ora, lo spettacolo sembra scorrere in un lampo. Mentre lavoro, di solito sono solo io. Da quando ho scritto la sceneggiatura quella mattina, ho già tutto ciò di cui ho bisogno nei miei pensieri. Il vantaggio di guidare da solo è che hai un maggiore controllo sul tuo programma.”Non in questo momento.
Ci sono stati solo pochi giorni all’inizio in cui erot sentirsi al 100%. Stranamente, però, una quantità sorprendente di energia può essere raccolta proprio prima di andare in onda. Nello specifico, il Mare Adriatico, visto che il conduttore e la sua famiglia si sono stabiliti a San Benedetto del Tronto. Il nome “unomattina” fa riferimento alle varie sfaccettature che possiede. In effetti, condivide il mio interesse per la discussione di questioni ambientali.
Come è venuta al mondo? Ho avuto un debole per i bovini sin da quando ero bambino, quindi non mangio mai carne di manzo. Anche allora, avevo forti sentimenti per l’allevamento intensivo. “Mia moglie, sicuramente; i miei figli, non tanto. Giovanni è cauto, rimprovera se le luci non si spengono. Eppure, ora che Carlotta e Melissa sono adulte, se ne preoccupano meno di me quando ero loro L’aver cominciato a comunicargli queste cose è quello che conta davvero.

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Claudio Martelli Dove Abita – Il matrimonio di Claudio Martelli e Lia Quartapelle, originariamente previsto per due anni fa a Tel Aviv, ha dovuto essere rimandato a causa del Covid. L’ex ministro della Giustizia e il deputato del Pd hanno detto il loro sì nella sala delle nozze di Palazzo Reale a Milano. Nessun ricevimento dopo il rito civile, presieduto dal responsabile del Centro studi Grande Milano e comune conoscente della coppia, Daniela Mainini.
Non è una novità in termini di queste dinamiche. Claudio Martelli, 78 anni, era il numero due del Psi e stretto alleato di Bettino Craxi e Giovanni Falcone al ministero della giustizia. Ora ha cinque figli ed è al suo quarto matrimonio, con Lia Quartapelle. Nel 2000 Martelli sposa la nobile romana Camilla Apollonj Ghetti, conosciuta all’Argentario, diventando così il terzo membro della sua famiglia.
Il suo secondo matrimonio con Anna Rosa Pedol durò molto più a lungo. La coppia, tuttavia, si era già separata nel 2007. Si è iscritto al Partito Repubblicano Italiano quando aveva appena 13 anni. Prima di entrare in politica, ha lavorato come assistente alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, dove aveva precedentemente conseguito la laurea in Filosofia.
Nel 1966 si arruola nel Nucleo comunista e avvia la sua carriera nei quadri socialisti milanesi. Nel 1976 fu reclutato da Bettino Craxi per lasciare il mondo accademico e unirsi alla direzione nazionale del Partito Socialista Italiano. Viene eletto per la prima volta come deputato per la circoscrizione Mantova-Cremona nel 1979. Diventa uno dei due vicesegretari del PSI insieme a Valdo Spini durante il congresso di Palermo del partito.
Dopo essere stato eletto a rappresentare l’area del Centro Italia al Parlamento Europeo nel giugno 1984, ha assunto l’incarico di unico vicesegretario durante il congresso di Verona del 1984. Nel 1987 gli elettori di Mantova, Cremona, Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta lo rieletto deputato in quelle città. Nel luglio 1989 è stato nominato vicepresidente del Consiglio dei ministri per i governi Andreotti VI e Andreotti VII su nomina di Craxi.
Nel 1990 ha emanato un importante decreto legge sull’immigrazione che porta il suo nome. Giornalista freelance dal 2007, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il 2 febbraio 1991, dopo che il suo predecessore Giuliano Vassalli fu nominato dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga alla carica di Giudice della Corte Costituzionale, subentrò anche alla carica di Ministro della Giustizia.
Claudio Martelli, nella sua veste di Procuratore di Giustizia, sostiene e promuove con forza l’operato del magistrato Giovanni Falcone, che assume alla guida della Direzione Generale Affari Penali del Ministero. Claudio Martelli e Giovanni Falcone stavano allora elaborando il progetto di una Superprocura per combattere la criminalità organizzata. Il suo primo matrimonio fu con Daniela Maffezzoli, che durò solo pochi anni.
Per pagare la sua amicizia con Claudio Martelli, il Partito Democratico della Sinistra e sindaco di Palermo e fondatore del movimento politico La Rete Leoluca Orlando ha lanciato feroci attacchi al giudice siciliano Giovanni Falcone nel programma di Rai 3 Samarcanda condotto da Michele Santoro. Orlando ha accusato Falcone di “tenere i dossier nei cassetti”. Dopo aver ricevuto la notizia del crac dell’Ambrosiano nel 1992, decise di dimettersi l’anno successivo, il 1993.
Martelli sostiene che durante l’udienza del Csm Falcone inizialmente si mostrò poco interessato a sollevare la questione, ma su insistenza dei soci, alla fine disse, “lo dice chiaramente: “Ci sono appalti e appalti, quelli piccoli e i miliardi- da un dollaro, e forse il sindaco di Palermo non sopportava che mi occupassi di grandi appalti per l’illuminazione e la rete fognaria di una grande città.
Un rigido regime carcerario e un secondo comma dell’art. , furono emanate dopo la strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale perirono nell’attentato Falcone, sua moglie e gli uomini che lo proteggevano. È stato riconfermato Ministro della Misericordia e della Giustizia nel Gabinetto Amato I dopo le elezioni politiche del 1992, ultime della cosiddetta Prima Repubblica, e l’inizio della XI legislatura.
Pentiti come Angelo Siino, Nino Giuffrè e Gaspare Spatuzza si lamentavano nelle loro confessioni scritte un decennio dopo che «quei quattro ‘crasti’ socialisti ci avevano prima preso i voti, nell’87, e poi ci avevano fatto la guerra». Questa critica all’impegno antimafia del ministro è arrivata dall’altra parte dello spettro politico. Dirà Martelli: «È lo stesso Falcone a spiegare quell’orribile accusa rivolta al giudice che ha eliminato la cupola mafiosa».
Martelli ha negato con veemenza l’accusa, sostenendo di riconoscersi solo nella seconda parte del comunicato, in cui si descrive come “uno di quei “crasti” socialists che ha preso le armi contro la mafia». Successivamente, nel 1996, ha fondato l’organizzazione della società civile Società Aperta e l’organizzazione umanitaria Opera. Nel 1997 è promosso direttore di Mondooperaio.
A seguito di un avviso di garanzia – per concorso sulla bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano, da cui il PSI aveva attinto il “conto protezione” e su cui i giudici di Milano avevano indagato invano per quindici anni prima della citazione decisiva per correttezza di Licio Gelli e Silvano Larini – il 10 febbraio 1993 Martelli rassegna le dimissioni da ministro della Giustizia e si candida alla guida del PSI durante Mani pulite.
Lia Quartapelle, deputata 39enne del Pd e responsabile degli affari esteri del partito che si definisce una “femminista convinta e multiculturalista”, ha acquisito notorietà nell’ambiente pubblico per aver sostenuto la mozione per concedere Cittadinanza italiana a Patrick Zaki, approvata da Senato e Camera, e per il suo sostegno al Ddl Zan nella politica interna del partito.

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Pino Rinaldi Perché Ha Il Bastone – Dopo aver lavorato come inviato, regista e sceneggiatore, Giuseppe ‘Pino’ Rinaldi ha iniziato a collaborare con Chi l’ha visto? squadra nel 1990. Tra le sue mani sono passati i più raccapriccianti episodi di cronaca criminale, come quello che ha coinvolto Ferdinando Carretta, che ha ammesso davanti a lui di essere responsabile dell’omicidio della famiglia.
Dal 12 giugno andrà in onda in notturna su Raidue “Detectives”, con Giuseppe Rinaldi. Sono sei le puntate dedicate ai casi chiusi oa quelli ancora in attesa di risoluzione. Vere storie di crimini basate su resoconti di prima mano di testimoni e documentazione. Per noi non è sufficiente identificare semplicemente un criminale; occorre anche sapere cosa lo spinse a commettere l’atto in questione.
Intendo utilizzare il contributo di neuropsichiatri, psicoterapeuti ed esperti di comunicazione non verbale. La vera novità, tuttavia, è che abbiamo coinvolto Jim Clemente, ex profiler dell’FBI e ispiratore e consulente del programma televisivo “Criminal Minds”, per intervenire nei casi per i quali non è stato ancora identificato l’autore. Era interessato solo ai fatti concreti sul crimine, incluso il luogo in cui è avvenuto e l’aspetto della vittima.
Me ne aspetto due: il caso di Flavio Simmi, che non è stato ancora definito, e il caso di Maurizio Minghella, che è stato risolto. Dopo anni passati a trattare con il “mostro di Firenze”, Ferdinando Carretta ha finalmente ammesso di aver ucciso tutta la sua famiglia. Come le è venuta in mente?
Il “mostro” è un altro e non ha niente a che fare con Vanni, Pacciani o Lotti, i presunti compagni di merenda di cui non ha parlato in nessuno dei suoi spettacoli se non in “Chi l’ha visto?”.
Non riesco a camminare normalmente da quando, da piccola, ho avuto un tumore al femore. Questo è il motivo per cui mi sono sempre sentito un po’ impacciato all’idea di essere filmato. Non sto cercando di emulare il Dr. House in alcun modo, ma il bastone che uso è mio e non ci faccio affidamento per abitudine. Non è facile fare il giornalista, soprattutto se devi andare senza paura nei luoghi dove nasceranno le storie di cui scrivi.
Un esempio noto è Giuseppe Rinaldi, noto con il nome d’arte di Pino. Un giornalista che ha sempre anteposto il bene superiore della sua comunità al proprio desiderio di scoop, sia che si tratti di aiutare le autorità nelle loro indagini o di ottenere informazioni sulla condizione umana attraverso i suoi scritti. Non ha mai vacillato dal principio secondo cui il giornalismo dovrebbe dare la priorità alla ricerca della verità rispetto alla segnalazione di morti orribili.
Per questo consideriamo Rinaldi uno dei migliori giornalisti italiani. Pino Rinaldi, nato il 1 febbraio 1961, è giornalista, autore e direttore d’orchestra. La sua carriera inizia quando viene mandato a lavorare allo spettacolo “Chi l’ha visto?” Tales”, è successa la stessa cosa. Tuttavia Rinaldi si dilettava anche in altri stili. In “La Dedica”, ad esempio, ha evidenziato il significato delle storie della genesi delle canzoni e la loro capacità di trasmettere un significato.
Ci sono stati numerosi eventi emozionanti durante la sua vita. Ad esempio, usa un bastone perché una volta ha avuto un tumore al femore che gli ha impedito di estendere completamente la gamba. Ne ha sempre avuto uno ed era troppo modesto per rivelarlo fino a poco tempo fa, quando ha iniziato ad accettare di farlo in cambio di ulteriori opportunità di apparire davanti alla telecamera. Questo non è limitato alla sola Rai 3.
È anche una buona cosa, perché nessuno dovrebbe sentirsi in colpa per aver bisogno di un bastone dopo una cosa del genere. Eppure nel 2011, alla giovane età di 50 anni, ha perso la moglie Laura Mambelli. La giornalista del Tg1 Mambelli è stata portata in ospedale dopo essersi ammalata gravemente ed è deceduta pochi giorni dopo. Con il supporto di alcuni esperti di criminologia e linguaggio del corpo,
Una tragica perdita in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa: avrebbe compiuto 50 anni il 22 gennaio 2011; è nata in quella data nel 1961. Ha fatto la storia come corrispondente. Ciò include il giorno in cui si è recato a Londra il 30 novembre 1998, per intervistare Ferdinando Carretta e convincerlo a confessare il quadruplo omicidio della sua famiglia a Parma nove anni prima. O come la sua conversazione con l’assassino di.
Melania Rea, Salvatore Parolisi, si sia rivelata un punto di svolta nel caso. Una trasmissione particolarmente consigliata è la “Divina Commedia Criminale” di Pino Rinaldi, in cui l’autore ripercorre gli episodi più violenti del capolavoro di Dante Alighieri come fossero fatti di attualità. Pino Rinaldi si è recentemente trasferito su altri canali televisivi con il suo programma “Faking It – Bugie o verità?” Il giornalista, che ha preso a pugni i talk show, ha precisato: «Felici loro, felici tutti.
Con il supporto di alcuni esperti di criminologia e linguaggio del corpo, Pino Rinaldi si è recentemente trasferito. Una trasmissione particolarmente consigliata è la “Divina Commedia Criminale” di Pino Rinaldi, in cui l’autore ripercorre gli episodi più violenti del capolavoro di Dante Alighieri come fossero fatti di attualità. I resoconti di eventi storici di Dante Alighieri sono trattati nello spettacolo come se fossero titoli recenti di cronaca nera. Su Rai Play.
Tuttavia Rinaldi si dilettava anche in altri stili. Ne “La Dedica”, per esempio, ha evidenziato il significato delle storie della genesi delle canzoni e la loro capacità di trasmettere significato. La segnalazione di attività criminali è complicata e richiede tatto, altrimenti rischi di concentrarti esclusivamente sui dettagli cupi. Quando ascoltiamo attentamente, ci mancano le persone le cui vite, desideri e paure si celano dietro i fatti.
Per quanto possibile, Pino Rinaldi ha evitato il gore attenendosi ai fatti: «Dietro ai delitti c’è sempre una storia che va compresa, ci sono temi che fanno riflettere. Ho fatto del mio meglio per mantenere un tenore estremamente alto, indipendentemente dal potenziale impatto sul pubblico. Negli ultimi tempi, ho visto spettacoli davvero straordinari, ma che sono comunque guardati da milioni di persone. Allude alla scomparsa di Denise Pipitone.

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Massimiliano Ossini Moglie Malattia – Il 22 dicembre 1978, a Napoli, in Italia, nasceva al mondo Massimiliano Ossini. Il suo volto, la Rai, è stato indissolubilmente legato a Disney Channel. Nel 1997 si diploma al liceo scientifico e si iscrive all’Università degli Studi di Scienze della Comunicazione di Milano. Si assicura rapidamente un contratto da modella grazie alle sue straordinarie qualità.
Dopo aver iniziato la sua carriera nel canale per ragazzi nel 2005, nello stesso anno passa a Rai2. Successivamente, partecipa al reality show di Milly Carlucci Notte sul Ghice, dove alla fine ne esce vincitore. Successivamente, ha presentato una serie di altri spettacoli, tra cui Linea Verde, E se domani, Uno Mattrin, Linea Bianca, Mezzogiorno in Famiglia e Linea Grigio, oltre al suo spettacolo, Kalipè.
Laura Gabrielli Ossini, moglie di Massimiliano, è nata ad Ascoli Piceno nel 1973. Sin da bambina ha mostrato le sue ottime capacità e dopo anni di duro lavoro a scuola è oggi una stimata vicepresidente del Gruppo Gabrielli. Aiuta a gestire l’azienda di famiglia consegnando cibo ai clienti. Negli anni 2003 e 2006 farà il suo debutto televisivo su Disney Channel. Conduce anche Disney Club su Rai2.
Il suo coraggio di fronte a una malattia mortale le è valso il soprannome di “Donna Coraggio”. Le è stato scoperto un tumore alla tiroide mentre era incinta del suo terzo figlio, Giovanni. Il sostegno che ha ricevuto dalla sua famiglia e dai suoi amici è stato importante. Sia Massimiliano che Laura erano piuttosto giovani quando si sono incontrati per la prima volta, ma è stato solo quando Ossini aveva 23 anni che si è reso conto che Laura sarebbe diventata la sua compagna per tutta la vita.
In un’intervista con Vero, il conduttore ha rivelato il suo sogno di lunga data di avere una famiglia numerosa e felice di cui occuparsi. Probabilmente hanno ottenuto quello che chiedevano. Si sono sposati con una cerimonia segreta nel 2003 e hanno stabilito la loro casa ad Ascoli Piceno con i loro tre figli, Carlotta, Melissa e Giovanni, di 18, 17 e 15 anni. marito affettuoso e padre severo.
Massimiliano Ossini si laurea nel 1997, all’apice della sua maturità scientifica. Successivamente ha continuato la sua formazione a Milano, in Italia, specializzandosi nel campo delle scienze della comunicazione. Il suo primo ruolo da attore è stato in una commedia di Cyrano de Bergerac nel 2000. Dopo aver ottenuto un concerto di hosting su Disney Channel, una rete televisiva satellitare rivolta ai bambini, la sua carriera è decollata.
Dal 2003 al 2006 conduce le ultime tre stagioni di Disney Club su Rai 2. Nel 2005 vince la prima stagione del reality Notti sul Ghice e cura i servizi esterni del magazine Random per Rai 2. Le stagioni 2008-2009 e 2009-2010 sono state le sue prime su SKY Italia. Qui ha tenuto il quiz inaugurale del sito, “Sei meglio di un quinto elementare?”. va in onda in contemporanea su Rai 1 Linea Verde fino alla primavera del 2010; ha una preoccupazione per l’ambiente.
Nello stesso anno ha assunto l’incarico di conduttore per Uno Mattina Verde di Rai 1. Ha iniziato a condurre il programma del sabato mattina Mezzogiorno in famiglia su Rai 2 con Manila Nazzaro e Adriana Volpe nella stagione televisiva 2016-17. Dopo aver superato con successo una serie di esami di conduzione nel 2022, lui e Maria Soave visitano la tenuta Unomattina. La verità è che online non ci sono molte foto della casa di Massimiliano Ossini.
Si sa poco della vita privata del conduttore. Massimiliano Ossini sposa Laura Gabrielli, una fortunata imprenditrice ascolana. La coppia felice ora ha una famiglia di cinque persone, tra cui due figlie e un figlio. Carlotta, Melissa e Giovanni sono chi dicono di essere. Massimiliano Ossini ha da tempo professato le sue convinzioni green. uno che è motivato dalla bellezza della natura.
La spiaggia sembra bellissima dalla sua casa, che è nascosta nel mezzo di una foresta. Nonostante la percezione diffusa, non vive a Roma. Per stabilirsi definitivamente, il conduttore e la sua famiglia hanno scelto San Benedetto del Tronto. I gestori di viale Mazzini si affidano stagione dopo stagione alla competenza della conduttrice di Uno Mattina Estate. La sua onesta narrativa e le sue presentazioni gli hanno fatto guadagnare la devozione dei suoi fan.
Ma ci sono molti che vogliono sapere ancora di più sui loro eroi televisivi, ad esempio dove vivono. A Massimiliano Ossini piace stare fuori. Lo si evince dal suo profilo Instagram e dal suo programma di lunga data Linea Verde. Le immagini di splendidi paesaggi occupano gran parte del suo feed. Le montagne innevate lo circondano, così come la rigogliosa vegetazione del suo giardino.
C’è molto verde intorno a casa sua, questo è vero. La vista mozzafiato sull’oceano, tuttavia, è il momento clou. Molti sarebbero rimasti sorpresi da questa rivelazione, considerando che avevano ipotizzato che il conduttore risiedesse a Roma. Ma no. Il presentatore si reca in città da casa sua in un tranquillo sobborgo. È stato conduttore dello spettacolo di Rai 3 E se domani dal 5 gennaio 2013 al 9 febbraio 2013.
Le immagini preferite del presentatore da mostrare sono ttubo che ha preso durante i viaggi o le escursioni. D’altra parte, ci ha fatto entrare nella sua vita personale pubblicando varie foto di se stesso a casa sua. La spettacolare posizione sulla costa della casa è stata la prima cosa che abbiamo notato. Il conduttore e la sua famiglia hanno fatto di San Benedetto del Tronto, sul mare Adriatico, la loro dimora fissa.
Insieme a sua moglie, Laura Gabrielli, ha cresciuto tre fantastici figli, Carlotta, Melissa e Giovanni. L’arredamento della casa, nel frattempo, è di buon gusto e discreto. Anche se il soggiorno di casa Ossini-Gabrielli ha le pareti beige e un tavolo essenziale, il caminetto aggiunge un tocco fashion che rende lo spazio invitante e adatto ai ritratti di lui e della sua famiglia. Mentre Massimiliano corrisponde geneticamente a sua figlia.

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Claudio Martelli Pensione – Sono i politici, non i magistrati, il vero problema. L’ex ministro Ottaviano Del Turco, gravemente malato e privato della pensione di senatore, è il bersaglio dell’accusa di Claudio Martelli. «Il peggio arriva quando i politici malati di giustizialismo inventano regole e giudicano i colleghi», scrive Martelli su Facebook, riferendosi alla delibera Grasso-Boldrini, adottata nella scorsa legislatura dalle Presidenze di Camera e Senato e che destituisce ex condannati.
Parlamentari della loro pensione. Una politica scorretta che, secondo il precedente ministro della Giustizia, non può essere applicata fuori dal Palazzo, nemmeno nei confronti dei “recidivi”. Viceversa, “il predominio numerico di un partito giustizialista come i 5 Stelle ha fatto sì che la rimozione del vitalizio venisse applicata anche all’ex senatore Ottaviano Del Turco condannato a tre anni al termine di un processo scandaloso, senza prove e senza testimoni .”
L’esecuzione della “pena” è stata inizialmente sospesa “per consentire la difesa dell’interessato” per intervento del presidente Maria Elisabetta Casellati. Mentre il quadro clinico «determina la difficoltà di provvedere autonomamente alla cura della propria persona e dei propri interessi patrimoniali», la difesa ha depositato la sentenza del Tribunale di Avezzano che ha disposto la nomina di Guido Del Turco, figlio di Ottaviano, a curatore di sostegno.
La macchina della “vendetta” non ha mostrato umiltà di fronte alle gravi condizioni di salute dell’ex senatore, che includevano l’essere “malato di cancro, Alzheimer e Parkinson, privo di sensi e non autosufficiente”. Tuttavia, curiosamente, la revoca dell’assegno dipende dalla nomina dell’amministratore di sostegno. Perché ogni tentativo di “vendetta” contro una casta tornerà sempre a perseguitare chi l’ha fatto.
Questo, infatti, era l’iter deciso a febbraio dall’ufficio di presidenza, con cui Casellati aveva concordato di prorogare la pensione in attesa della nomina di un tutore. Significa che Del Turco non può mettere le mani sui soldi della quota in questo momento. A meno che il Senato non cambi idea. In realtà il prossimo Consiglio di Presidenza, fissato per giovedì prossimo, riesaminerà la questione.
Lo stato di salute dell’ex ministro, insieme a ogni altra nuova informazione, dovrebbe essere attentamente valutato in quella riunione. Ma non è solo Claudio Martelli tra gli ex colleghi del Senato di Del Turco a chiedere un ripensamento. Emma Bonino suggerisce che “forse prevarrebbe un po’ di umanità” se le persone fossero più gentili. Il Consiglio di Presidenza ha programmato una riunione per l’8 aprile? Bene, lo ripeto: idealmente, l’umanità vincerà.
Fabrizio Cicchitto, invece, la definisce una “scellerata decisione” priva di umanità, una capitolazione ai grillini, che, come hanno dimostrato le loro azioni, non sono in grado di dare una lezione di morale a nessuno. Cicchitto non ha risparmiato neanche il presidente Casellati, di cui ha parlato in precedenza molto bene: “ma stavolta dobbiamo dichiarare la più netta riprovazione”. Interviene anche l’ex segretario del Psi e sindacalista Giovanni Cazzola.
Da “quel tremendo 14 luglio 2008” difende Ottaviano Del Turco perché “assolutamente sicuro della sua cristallina onestà”. Ritenendo ingiusta la mia condanna, contesto ora l’ingiusta “pena accessoria” della sottrazione del vitalizio. Cazzola, ex sindacalista, afferma che “i vitalizi degli ex legislatori sono stati trasformati dopo la delibera Grasso – in pensioni o in un diritto soggettivo che l’interessato matura con il versamento dell’apposito contributo”.
Un flusso costante di reddito che può essere integrato con altre fonti, richiede solo cinque anni di “servizio” e può essere utilizzato immediatamente piuttosto che dover attendere fino all’età pensionabile. Confrontando i contributi di Piero Bassetti, ex presidente della Regione Lombardia ed ex deputato DC, che ha ricevuto 3.978 euro per i suoi 8 anni di servizio, e Carlo Sangalli, attuale presidente della Confcommercio nazionale, che ha ricevuto 9.947 euro per i suoi 32 anni di servizio .
Un centinaio di ex parlamentari eletti nei collegi lombardi sono tra i 2.238 ex deputati e senatori che hanno fatto parte del Parlamento per almeno una legislatura e hanno il privilegio di portarsi a casa ogni mese il bel gruzzoletto della pensione del parlamentare indipendentemente da qualsiasi altro reddito per lavoro, per rendite o quant’altro. C’è ancora un’altra considerazione che deve essere fatta dalla Presidenza di Palazzo Madama.
Franco Bassanini, senatore dei Ds, e Francesco Servello, deputato del Msi, hanno entrambi una lunga carriera politica e un comodo stipendio mensile di circa 10.000 euro. Dall’altra parte, l’ex sindaco di Milano e deputato leghista Marco Formentini guadagna 3.108 euro al mese con soli 5 anni di contributi. A nessuno, nemmeno al più odioso dei criminali, è permesso rubare i loro fondi pensione.
Mario Capanna, leader del Milanse ’68, segretario di Democrazia Proletaria, Massimo De Carolis, presidente del consiglio comunale fino al 2001, l’avvocato Giuliano Pisapia, eletto nelle liste di Rifondazione, e l’ex sindaco di Milano Carlo Tognoli, oggi presidente della Fondazione Policlinico, ricevono ciascuno 4.725 euro per mese grazie a 12 anni di contributi.
Prima di diventare direttore sostituto ad interim il 1° ottobre 2022, Martelli è stato vicedirettore della SEM e ha supervisionato la divisione gestione asilo. Subentra come vicedirettore a Barbara Büschi, che andrà in pensione a fine settembre 2022, e continua a ricoprire il ruolo di capo della divisione Gestione dell’asilo. Da quando è entrato in SEM nel 2003, Claudio Martelli ha ricoperto diversi incarichi all’interno dell’azienda.
Tra i suoi numerosi titoli e responsabilità, è stato vice capo sezione della divisione ammissioni, capo sezione dell’area di ritorno e capo sezione per entrambe le divisioni. Dal 2013 al 2019 ha supervisionato la struttura di test di Zurigo dove sono stati sperimentati i nuovi processi di asilo accelerato. Claudio Martelli, nato nel 1975, ha frequentato l’Università di San Gallo per conseguire una laurea in scienze politiche con specializzazione in relazioni internazionali. Lui e sua moglie hanno due figli e vivono a Zurigo.

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Massimiliano Ossini Casa – Massimiliano Ossini è un conduttore televisivo, romanziere ed ex modello italiano. Ossini ha 44 anni. La moglie del conduttore televisivo si chiama Laura Gabrielli. Nasce nella città di Ascoli Piceno, nelle Marche, nel 1973. Dal 2015 è Vicepresidente del gruppo Gabrielli, posizione che ottiene dopo aver terminato un rigoroso programma di formazione.
La sua famiglia ha un’attività di distribuzione alimentare dove lavora. Massimiliano Ossini ha conosciuto la sua futura moglie quando erano bambini. Quando Max l’ha vista per la prima volta, all’età di 23 anni, ha capito. Dopo aver deciso di non abortire, la madre e il figlio non ancora nato, Giovanni, furono entrambi risparmiati dal tumore. Giovanni si unì alle sorelle Carlotta e Melissa come figli della coppia.
Terminati gli studi liceali nel 1997, ha proseguito gli studi presso l’Università Bocconi di Milano, dove si è laureato in Scienze della Comunicazione. Decide di intraprendere una carriera nel marketing. È apparso per la prima volta sul palco in Cyrano de Bergerac, una commedia del 2000. Il suo ruolo di protagonista di spicco su Disney Channel ha contribuito in modo significativo alla sua notorietà. Dal 2003 presenta Disney Club su Rai 2 nelle ultime tre stagioni.
Dal 5 gennaio 2013 inizia il suo periodo di conduttore di E se domani su Rai 3. Il 9 settembre dello stesso anno conduce Uno Mattina Verde su Rai 1. Dal 2014 dirige Linea bianca di Rai 1 programma. Dalla stagione 2016-2017 è co-conduttrice di Mezzogiorno in famiglia nel palinsesto del sabato mattina di Rai 2 al fianco di Manila Nazzaro e Adriana Volpe. Il 21 giugno 2017 ha consegnato per la 29esima volta il Premio Bellisario.
Condurrà Unomattina estate con la giornalista Valentina Bisti su Rai 1 dalle 7:10 alle 9:55 lunedì 4 giugno 2018. Lancio insieme a Kalipè – A pace d’man su Rai 2 il 29 dicembre 2021. Ha scritto numerosi libri sull’alpinismo, che è stata una sua passione per tutta la vita. La direzione di viale Mazzini si consulta regolarmente con il conduttore di Uno Mattina Estate perché è un personaggio molto noto nella zona.
I suoi discorsi e le sue storie hanno un modo di sembrare semplice, che gli è valso un devoto seguito. Alcuni spettatori potrebbero essere interessati a sapere dove si trovano nel mondo reale i loro personaggi televisivi preferiti, nonostante il fatto che alla stragrande maggioranza degli spettatori potrebbe importare di meno. In realtà, Laura ha sofferto di un tumore alla tiroide e ha sconfitto un formidabile avversario.
Le attività all’aria aperta sono piacevoli per Massimiliano Ossini. Lo attestano il suo Instagram e gli anni di servizio che ha svolto con l’organizzazione no profit Linea Verde. Il suo Instagram è pieno di foto della vita all’aria aperta. Le montagne innevate e il verde del suo giardino lo circondano da ogni parte. D’altra parte, ci ha fatto entrare nella sua vita personale pubblicando varie foto di se stesso a casa sua.
Dove si trova attualmente è in mezzo al fogliame verdeggiante. La vista mozzafiato sull’oceano, tuttavia, è il momento clou. Il fatto che il conduttore non viva a Roma sarà sicuramente uno shock per molti. Ma no. Il presentatore si reca in città da casa sua in un tranquillo sobborgo. La casa di Massimiliano Ossini è raramente raffigurata in fotografia. Il conduttore preferisce mostrare le sue foto durante i viaggi o le escursioni in montagna.
La vista mozzafiato sull’oceano della casa è stata la prima cosa che ci ha attratto. Il conduttore e la sua famiglia hanno stabilito la loro casa a San Benedetto del Tronto, che si trova sul mare Adriatico. Insieme a sua moglie, Laura Gabrielli, ha cresciuto tre fantastici figli, Carlotta, Melissa e Giovanni. Gli arredi della casa, invece, sono sobriamente eleganti nella loro semplicità.
Il soggiorno degli Ossini-Gabrielli è caratterizzato da pareti color crema chiaro e un tavolo un po’ spoglio, ma l’aggiunta di classe di un camino rende lo spazio più invitante, ed è qui che la famiglia posa spesso per le fotografie. L’ironia è che Massimiliano ha una figlia che è una replica esatta di lui. Le è stato dato il soprannome di “Donna Courage” per la sua forza di fronte a una malattia terminale.
Ha avuto la fortuna di avere l’amore e l’incoraggiamento dei suoi cari. Massimiliano Ossini, che interpreta da solo e brillantemente “Unomattina”, ci saluta ogni mattina. Sono estasiato. Poter contare su un team di supporto è importante tanto quanto ottenere buoni voti. Sono già entusiasta della nostra collaborazione poiché mi consente di concentrarmi su questioni che sono importanti per me, incluso l’ambiente.
Non è difficile affrontare la vita senza qualcuno con cui condividere i tuoi alti e bassi? Lo spettacolo si trascina per quasi un’ora, ma il tempo vola veloce. Il più delle volte, sono da solo al lavoro. Ho tutto ciò di cui ho bisogno nella mia testa, poiché ho creato la sceneggiatura quella mattina. Quando sei da solo, puoi scegliere il tuo ritmo. Durante il parto di Giovanni, il suo terzo figlio, le è stata trovata un’escrescenza nella tiroide.
“Non adesso. Alcuni primi giorni in cui ero meno del 100%. non durerà a lungo. C’è, tuttavia, una strana esplosione di vitalità poco prima di andare in onda. Il termine “unomattina” vuole riflettere le molteplici caratteristiche che possiede. Beh, è entusiasta quanto me di discutere questioni ecologiche. Quando e come è entrata in questo mondo? Fin da bambino ho avuto un debole per le mucche, quindi non le mangio mai.
Mi sono sempre sentito fortemente contrario all’allevamento intensivo, fin da bambino. Mia moglie, sì; i miei figli, probabilmente no. Giovanni è attento; dà un rimprovero se le luci non si spengono. Carlotta e Melissa, essendo cresciute, se ne preoccupano meno di me quando avevo la loro età. La cosa più importante è che hai iniziato ad avere queste conversazioni con lui. Autore, modello e noto conduttore televisivo italiano Massimiliano Ossini.

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Oscar Generale – Da George Clooney a Penelope Cruz, da Andy Garcia a Sharon Stone, e da Dustin Hoffman a John Travolta. C’è una vasta galassia di stelle “Oscar General”, quindi l’elenco potrebbe continuare. Uno dei manager hollywoodiani di maggior successo è nato a Rivarolo Canavese, un paese in provincia di Torino. E dopo aver lavorato a tanti film, ha deciso di farne uno sul cibo.
Ho iniziato acquistando olio extravergine di oliva da Persiani. Io e la mia famiglia abbiamo sempre sentito un forte legame con l’autentica cucina italiana, e sto pensando di iniziare uno sforzo legato a questo da un po’ di tempo ormai, anche se attualmente abbiamo sede a Los Angeles. I cittadini statunitensi hanno una predilezione speciale per i piatti ispirati all’Italia, noti come cucina del “Bel Paese”.
Per non parlare del fatto che «tutti apprezzano il cibo italiano» nel suo ambiente, l’industria cinematografica. Uno dei miei più cari amici mi ha fatto conoscere l’olio Persiani e quando l’ho dato a John Travolta e alle mie altre star, sono impazziti. Il mio piano di aprire una catena di ristoranti italiani di fascia alta dove i clienti possono assaggiare e acquistare solo i migliori ingredienti si è concretizzato dopo aver letto questo.
I clienti possono assaggiare la merce nel negozio prima di decidere se portarsela a casa o consumarla lì.A proposito di questa impresa, Oscar è fiducioso, dicendo: “Sì, sono sicuro, ho anche preparato molto, ho già scelto le persone adatte per realizzare tutto questo, mi diverto a non sbagliare, voglio vincere, e anche in questa situazione penso di non poter sbagliare”. Erano d’accordo con me e avevano tutte le informazioni. John ha davvero messo tutto in pericolo quando ha perso le tracce dell’anello.
Oscar ha fatto molta strada dai suoi umili inizi; dopo aver terminato la sua istruzione formale, ha lavorato come imbianchino, fornaio, venditore equo, esattore di pedaggi e barista prima di arrivare finalmente ai vertici dell’industria dell’intrattenimento grazie al suo comportamento piacevole, arguzia e spinta irrefrenabile. Una premessa semplice costruita sulla convinzione diffusa che la cucina italiana sia superiore.
Il suo obiettivo è entrare nell’industria televisiva rappresentando alcuni dei più grandi nomi della recitazione italiana, e impiega lunghe ore lavorando come intermediario per i fan che si sono legati a lui grazie alla sua gentilezza e professionalità e alle star di L’Italia d’argento e il piccolo schermo. Quando il suo carico di lavoro è aumentato, Oscar si è trasferito da Torino a Milano, dove ha fondato OG Management e ha iniziato a rappresentare attori e attrici italiani.
Oscar acquisisce notorietà nel settore televisivo grazie alle sue collaborazioni con Mediaset e Rai, nel settore della moda attraverso i continui rapporti con i principali stilisti del settore e nel settore cinematografico grazie al suo lavoro con attori americani, offrendo una nuova opzione per gli spettatori che preferiscono hanno personaggi immaginari come loro principale punto di contatto.
Nel 2005 attraversa l’Atlantico alla ricerca della propria realizzazione e fonda la OSCAR GENERALE PRODUCTIONS. A causa dei suoi primi legami con Hollywood e l’industria cinematografica americana, Oscar alla fine divenne l’agente e l’avvocato più noto per celebrità straniere in Italia e oltre. Conosciuto in tutto il mondo come “The Manager of the Stars” e “The King of Product Placement”, Oscar si è guadagnato un prestigioso soprannome.
Essendo l’intermediario di alcuni dei più grandi nomi del mondo nel mondo degli affari e degli A-listers di Hollywood, si è guadagnato il soprannome di “Zip Man” per la sua capacità di ottenere accordi di sponsorizzazione di alto profilo per le aziende e abbinare volti di attori riconoscibili a prodotti di fascia alta . Ha firmato le più sorprendenti e importanti operazioni di Product Placement non solo nella pubblicità, ma anche nel mondo del cinema, rendendo indimenticabili campagne e spot televisivi.
Julia Roberts ha sfilato per Maison Ferrè, Demi Moore per Rosato, Dustin Hoffman per Vergnano, John Travolta per Telecom, Andy Garcia e Sharon Stone per Dierre, Bruce Willis per Paciotti, George Clooney, Uma Thurman, Penelope Cruz per Luxottica Group, Joseph Fiennes e Hilary Swank per Harry Winston, Gerard Butler per Festina e Megan Fox per Lotus, solo per citarne alcuni.
Oscar General è anche un rispettato esperto nell’industria cinematografica, essendosi ramificato in quel campo negli ultimi anni. Mantiene rapporti con i principali studi di Hollywood come Paramount, MGM e Universal, con i quali ha firmato una serie di accordi di product placement. Oscar è un giocatore d’azzardo su cui molte aziende internazionali fanno affidamento per il successo. Gliel’ho dato, ma ha consumato diverse paia di pantaloni.
Oscar Generale, 42 anni, ha fatto notizia in Italia perché ha proposto alla sua ragazza, l’ex Miss Italia Denny Mendez, sul red carpet di Cannes qualche mese fa. Generale è nato a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. Un movimento che gli sembrava naturale, un uomo di un’altra epoca. “Chiedere a una ragazza di essere tua moglie è un impegno enorme, non so perché tutti sembrino così sorpresi.
Lui è, quindi, abituato alle luci della ribalta. Ha lasciato l’Italia nove anni fa e da allora è diventato uno dei I manager più influenti di Hollywood. Chissà come fare amicizia con i più grandi nomi di Hollywood e produrre i loro film. Cosa lo possedeva per far apparire la domanda sulla r tappeto rosso a Cannes? “Certo, perché no. È importante fare un grosso problema chiedendo a una donna la sua mano in matrimonio.
Come puoi vedere, ha accettato, quindi è un sì. Poi ha detto più e più volte: “sei pazza”. Eppure, è così che gli uomini dovrebbero trattare le femmine. In tutta onestà, sono rimasto sorpreso dalla quantità di discussioni che circondano questo argomento in Italia. Non è così che dovrebbero andare le cose. La verità è che siamo diventati insensibili agli eventi inaspettati. I ragazzi di oggi non sono così romantici come una volta, quindi un gesto come questo sarebbe stato trascurato 50 anni fa. Quasi”.

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Giovanni Di Pillo Oggi – Commentatore di TeleMontecarlo, Giovanni ha seguito le gare del Campionato Italiano Superturismo e del Campionato Mondiale Superbike, e la sua voce si sente risuonare dalle colline sopra il paddock della pista toscana nei microfoni del circuito. Uno dei migliori telecronisti dell’epoca, che comprendeva battaglie tra Tarquini e Naspetti, infuocati duelli tra Giovanardi e Capello, e molti altri, tra cui la battaglia sotto il diluvio tra Fabrizio Giovanardi e .
Karl Wendlinger nel Super Turismo del 1997 e molti altri a celebrare le imprese dei campioni del mondo Fogarty, Bayliss, Polen e Toseland, e poi ancora da Troy Corser a Dopo una lunga malattia, l’Italia ha perso ieri uno dei suoi commentatori di Motorsport più amati. Giovanni di Pillo, o Gi o DiPi come lo chiamavano i suoi amici, iniziò a raccontare al mondo i motori in giovane età. Da giovane crossista, ha trovato gioia immediata nel guidare le moto su strada, pista e terra.
Da giovane giornalista “Toscanaccio Doc” ha seguito molte gare, ma il Mugello è sempre stata la sua casa. Divenne infine lo speaker ufficiale del circuito toscano, dove descrisse e commentò gli eventi più mozzafiato del motomondiale. Aveva 67 anni ed era da tempo ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze a causa di una malattia cardiovascolare che da tempo combatteva. Inizialmente aveva programmato di diventare un medico, ma alla fine ha deciso di diventare invece un giornalista.
“È stata la scelta migliore della mia vita”, avrebbe poi detto ai suoi amici, e avrebbe avuto ragione: i suoi scritti avrebbero definito un’epoca, ispirando innumerevoli appassionati di sport motoristici.e rispettato commentatore motociclistico italiano.Per quanto sfortunato sia, Giovanni Di Pillo è morto. Giovedì pomeriggio è deceduto all’ospedale Careggi di Firenze, dove era ricoverato da tempo. Originario di Viareggio, si è spento alla giovane età di 67 anni, lasciando un buco nel mondo delle due ruote a motore.
A partire dai primi anni ’90 e proseguendo per i successivi 30 anni, ha contribuito ad accrescere il mito del mondiale SBK e le gesta di piloti che, in gran parte per soprannomi e cronache epiche, sono entrati nell’elite.Giovanni è stato una vera icona tra motociclisti e professionisti, amico intimo di piloti come Fabrizio Pirovano e Giancarlo Falappa. I motociclisti di tutte le età hanno preso spunto dai suoi commenti e le sue urla, espressioni, tono e cadenza sono diventati detti e formule comuni.
Il suo commento sulle gare motociclistiche classiche è ancora disponibile su YouTube e il suo resoconto della resa dei conti di Troy Bayliss e Colin Edwards a Imola nel 2002 è diventato una leggenda duratura tra gli appassionati di motociclismo. I record della storia del motociclismo Passa da TeleMontecarlo a Nuvolari, ma le sue amicizie e la sua profonda passione per il Mondiale Superbike non vengono mai meno. Durante l’appuntamento del Mugello, ha continuato a offrire il suo perspicace commento sull’azione della MotoGP come relatore residente in pista.
Dato che era un grande fan del motocross, ha portato l’AMA Supercross Championship a Nuvolari e ha tenuto una grande festa per onorare tutta la grandezza dei più grandi piloti di questo sport, tra cui Stanton, McGrath, Baba Stewart, Ryan Dungey, Ryan Villopoto, Jean- Michel Bayle e Ricky Carmichael. Ha anche continuato il suo lavoro di giornalista e collaudatore di due e quattro ruote, dimostrando di essere sempre stato un osservatore curioso degli sviluppi della tecnologia e del gruppo propulsore che accompagnavano gli ultimi modelli.
Anche se un problema all’anca gli ha impedito di sporgersi e spingersi giù dalla bici nei primi anni 2000, gli piaceva comunque guidare moto supersportive e farlo in pista. Ma anche durante le prove stampa, era ancora un esperto “impennato”, solcando i rettilinei dei circuiti su una sola ruota. Nel dicembre del 2004, in occasione del varo della Honda Cbr 1000 RR negli Stati Uniti, chiese ai fotografi se poteva posare per una foto senza indossare il casco, cosa che provocò grande delusione tra gli uomini della casa giapponese presenti alla evento.
Dopo le sue gesta, Yamaha XSR 900, Nuvolari si dedicò a numerosi progetti e collaborazioni con riviste e aziende del settore. Il suo grande amico Dj Ringo lo ha accompagnato in questa avventura, ei due hanno poi lavorato insieme a una serie di trasmissioni radiofoniche caratterizzate da un inseguimento in moto. Il suo garage era pieno di moto, ma la sua preferita era la replica semi-ufficiale della 916 dell’amico Giancarlo Falappa che ogni domenica “camminava” sul Muraglione con i suoi amici. Possedeva anche una MV Brutale, che teneva in soggiorno accanto al divano.
Aveva corso in moto da cross e poi regolarità quando era più giovane; negli anni ’90, invece, partecipa ad alcune gare automobilistiche in pista come ospite e wild card, e viene addirittura richiamato dai commissari per aver fumato durante la guida. Quando gli è stato chiesto perché lo avesse fatto, ha spiegato che era annoiato sul circuito a causa del ritmo più lento delle vetture. La moglie Cristina, esperta di lunga data del settore motociclistico, e la sua famiglia porgono le più sentite condoglianze alla redazione motori della Gazzetta dello Sport.
Alcune persone sono nate con il talento di elevare la storia che hanno il privilegio di raccontare con la propria voce, accendendo l’entusiasmo del pubblico per lo sport che amano. Non c’è dubbio che Giovanni Di Pillo possedesse queste doti di cronista, tanto da essere universalmente riconosciuto come “La Voce” del Mondiale Superbike e il più apprezzato

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Genitori Di Vanessa Gravina – L’attrice Vanessa Gravina è nata il 4 gennaio 1974 a Milano, in Italia. A 41 anni, è un membro della Generazione X. È alta 168 centimetri e si identifica come un Capricorno. È sposata con il coniuge, Domenico Pimpinella, dal 2015. Gravina, nata a Milano, ha debuttato come attrice al fianco di Jerry Calà nella commedia romantica del 1985 “Amore a prima vista”, diretta da Marco Risi.
Ha ricevuto nomination come miglior attrice esordiente per la sua interpretazione. Mentre ha continuato i suoi studi al liceo linguistico negli anni successivi, ha anche mantenuto un’attiva carriera di attrice. La maggior parte del suo successo è venuto dall’apparire in televisione, cosa che ha iniziato a fare alla fine degli anni ’80. Ha anche un’intensa carriera teatrale, avendo collaborato con notabili come Dacia Maraini e Giorgio Strehler.
Sebbene Vanessa Gravina sia ampiamente riconosciuta come una delle migliori star della TV italiana, pochi hanno familiarità con i membri della sua famiglia, inclusi il marito Domenico Pimpinella e suo padre. Mentre la sua recente apparizione nella fiction di Rai 1 “Il paradiso delle donne” l’ha resa un nome familiare, i dettagli della sua vita personale rimangono avvolti nel mistero.
Vanessa e Domenico si sono conosciuti mentre l’attrice era in vacanza a Gaeta; secondo le sue indiscrezioni, Domenico si avvicinò all’attrice e le confessò il suo amore quando la vide in un cinema. Hanno iniziato a frequentarsi subito dopo e nel 2015 si sono sposati in una chiesa che era stata precedentemente utilizzata per altri scopi. A causa della natura inaspettata delle nozze e del numero limitato di persone che sono state avvisate in anticipo, la cerimonia si è svolta in segreto.
Domenico è stato al suo fianco in tutti gli alti e bassi della sua vita. Fondatore e attuale responsabile dell’Enpam, Pimpinella è entrato nel mondo nel 1972. Si è laureato in giurisprudenza alla Luiss e ha insegnato sia all’Università di Cassino che alla Sapienza di Roma. In qualità di manager, ha anche guidato diverse aziende italiane.
Purtroppo la coppia non è riuscita a mettere su famiglia. Nel marzo 2021 ha detto a Repubblica che il matrimonio si era rotto dopo 10 anni. Vanessa aveva lavorato con l’attore Edoardo Siravo per un decennio prima di Pimpinella.In altre parole, chi è il papà di Vanessa Gravina?
Vanessa Gravina non è in alcun modo imparentata con Carla Gravina. La vera figlia di Carla Gravina, Giovanna Gravina, è nata 13 anni prima di Vanessa Gravina nel 1974. Poiché Gian Maria Volonté era già sposato quando è nata Giovanna Gravina, non è mai stato menzionato come suo padre biologico. Il ritratto di Adelaide di Vanessa Gravina ne Il paradiso delle donne è stato ispirato dalla madre, Maria Cristina Piccarolo. Maggie Smith, che l’ha interpretata in film come The Princess Diaries, è stata un’ispirazione per lei.
Malattia e Vanessa GravinaVanessa, allora quattordicenne all’epoca delle riprese del 1988 di Don Tonino, scopre un giorno di avere una lesione corneale causata da un guasto ai filtri riflettori. Quindi spiega perché stavo sudando così tanto sul set. ”. Le persone di Gravina furono profondamente colpite da questa scoperta e alla fine si adattarono alla vita con questo problema di salute. Ha rivelato la triste notizia a Oggi è un altro giorno, rivelando che i suoi genitori hanno divorziato quando era una bambina.
Nessuno dei genitori di Vanessa Gravina è famoso e lei non è un prodigio artistico. Alla protagonista di Centovetrine mancava come madre la famosa attrice Carla Gravina; Gravina, oggi 81enne, ha avuto una figlia di nome Giovanna dal suo amante Gian Maria Volontè.
Figlia di Maria Cristina Piccarolo, Vanessa Gravina, 48 anni, è nata a Milano il 4 gennaio 1974, ma non è mai stata coinvolta nel mondo dello spettacolo. Adelaide ha rivelato in Oggi è un altro giorno Il Paradiso delle Signore che il padre di Vanessa Gravina è americano, ma il fatto rimane un mistero visto che i suoi genitori hanno divorziato quando lei era una bambina. Infine, il pubblico è stato assicurato della verità di ciò nonostante la diffusa convinzione del contrario.
Nel frattempo, l’attrice che è diventata famosa per la prima volta nelle produzioni di Jerry Calà non ha mai rivelato alcun dettaglio della sua vita personale. Sappiamo ancora che il suo primo compagno è stato Edoardo Siravo in base alle poche chicche che l’attrice di Incantesimo ha cosparso qua e là tra stampa e tv.
Vanessa Gravina ha sposato Domenico Pimpinella, direttore dell’ENPAM, l’ente nazionale di previdenza e assistenza medica, nel marzo 2018 dopo una relazione decennale finita con un divorzio. La carriera di attrice di Vanessa Gravina ha raggiunto nuovi traguardi grazie al suo ruolo ricorrente di contessa Adelaide di Sant’Erasmo nel programma televisivo di successo Il Paradiso delle Signore.
Ha studiato recitazione per tutta la vita ed è stata una delle star di Carosello sin da quando era una ragazzina. Ha anche un diploma di maturità linguistica. Vi siete mai chiesti quanti anni avesse Vanessa quando ha fatto la sua prima apparizione televisiva? Sono sei mesi! Ha esordito nel cinema con Dino Risi all’età di 11 anni, e di recente ha confessato l’identità di sua madre eil ruolo che ha giocato nel suo sviluppo come attrice.
L’autrice Vanessa Gravina parla della sua educazione. La donna è estremamente controllante ed è stata al suo fianco per tutta la vita fino all’età di 18 anni, assistendola sul set e alle audizioni e ricordandole costantemente il valore del duro lavoro e l’importanza della preparazione per il successo. Inoltre, Vanessa Gravina ha svelato una critica che le è sempre stata rivolta dalla madre, Maria Cristina Piccarolo: che dovrebbe vestirsi in modo più formale quando appare in televisione come ospite perché farlo è come essere invitata a casa della gente.

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