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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/mediafam/public_html/wp-includes/functions.php on line 6121Incidente Mirabella Imbaccari – Fabio Azzolina è morto in un incidente sulla SP16 Mirabella Imbaccari-Piazza Armerina.Fabio Azzolina è rimasto ucciso in un incidente sulla SP16 Mirabella Imbaccari-Piazza Armerina.Puoi usare Facebook, Twitter, Email, Print e Plus!
Tra venerdì e sabato notte si è verificato un tragico incidente stradale sulla Sp 16 tra Mirabella Imbaccari e Piazza Armerina. Fabio Azzolina, 44 anni, celibe residente a Mirabella Imbaccari, originario del comune di Aidone e che gestiva una fattoria di nuova costituzione nella vicina frazione di Borgo Baccarato, dove fino agli anni ’70 operava una miniera di zolfo, è rimasto ucciso in un incidente automobilistico.
A bordo di una Fiat Panda 4×4 con un altro passeggero (uscito illeso), la vittima è rimasta uccisa quando l’autista ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata, fermandosi in un mucchio contro una grondaia laterale per circostanze ancora oggetto di indagine. Nessuno dei 118 medici presenti è riuscito a salvarlo da morte certa.
A scoprire l’incidente sono gli agenti della squadra investigativa al volante della Questura di Piazza Armerina. La vittima Fabio Azzolina si era recentemente trasferita in Sicilia dal milanese, dove aveva lavorato nel settore economico-finanziario, fino alla sua prematura scomparsa. Insomma, un imprenditore di successo, apprezzato e rispettato anche nei comuni di Aidone e Mirabella Imbaccari.
Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un drammatico incidente autonomo venerdì notte nel territorio di Piazza Armerina. Per Mirabella Imbaccari, tutte le vittime erano ventenni. Ieri sera è avvenuto un incidente sulla Sp37 nei pressi di un podere nel quartiere Gallinica.
Due giovani di Mirabella Imbaccari, Gianmarco Traina e Matteo Maugeri, sono rimasti uccisi e altri tre, Arianna Orofino, Alessia Venezia e Gino Rondon, sono rimasti feriti.Non è chiaro cosa abbia causato l’uscita di strada dell’auto che trasportava cinque adolescenti in un burrone. I possibili contributori all’orribile incidente includono le rapide velocità dei veicoli. Per due dei detenuti non c’è stato niente da fare, mentre altri tre giovani sono stati ricoverati nell’ospedale di Enna.
La Polizia di Stato di Piazza Armerina è intervenuta e sta cercando di ricreare l’esatta dinamica dell’incidente che ha portato al dolore due famiglie di Mirabella Imbaccari, ma anche l’intero paese devastato da questa brusca tristezza che ha portato via due giovani del centro di Calatino.
Tra venerdì e sabato notte si è verificato un tragico incidente stradale sulla Sp 16 tra Mirabella Imbaccari e Piazza Armerina. Fabio Azzolina, 44 anni, celibe residente a Mirabella Imbaccari, originario del comune di Aidone e che gestiva una fattoria di nuova costituzione nella vicina frazione di Borgo Baccarato, dove fino agli anni ’70 operava una miniera di zolfo, è rimasto ucciso in un incidente automobilistico.
La vittima stava viaggiando in compagnia di un’altra persona a bordo di una Fiat Panda 4×4 quando, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, dopo aver perso il controllo del mezzo è precipitata, terminando rovinosamente la sua corsa contro una grondaia laterale. Nessuno dei 118 medici presenti è riuscito a salvarlo da morte certa.
A scoprire l’incidente sono gli agenti della squadra investigativa al volante della Questura di Piazza Armerina. La vittima Fabio Azzolina si era recentemente trasferita in Sicilia dal milanese, dove aveva lavorato nel settore economico-finanziario, fino alla sua prematura scomparsa. Insomma, un imprenditore di successo, apprezzato e rispettato anche nei comuni di Aidone e Mirabella Imbaccari.
Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un drammatico incidente autonomo venerdì notte nel territorio di Piazza Armerina. Per Mirabella Imbaccari, tutte le vittime erano ventenni. Ieri sera è avvenuto un incidente sulla Sp37 nei pressi di un podere nel quartiere Gallinica.
Due giovani di Mirabella Imbaccari, Gianmarco Traina e Matteo Maugeri, sono rimasti uccisi e altri tre, Arianna Orofino, Alessia Venezia e Gino Rondon, sono rimasti feriti.I motivi per cui l’automobile che trasportava cinque adolescenti è finita fuori strada ed è finita in un burrone rimangono sconosciuti. L’incidente catastrofico potrebbe essere stato causato, in parte, dall’elevata velocità dei conducenti. Per due dei detenuti non c’è stato niente da fare, mentre altri tre giovani sono stati ricoverati nell’ospedale di Enna.
La Polizia di Stato di Piazza Armerina è intervenuta e sta cercando di ricreare l’esatta dinamica dell’incidente che ha portato al dolore due famiglie di Mirabella Imbaccari, ma anche l’intero paese devastato da questa brusca tristezza che ha portato via due giovani del centro di Calatino.
Sei tragici incidenti separati nei primi cinque mesi della Sicilia del 2021 hanno provocato 15 morti e 20 feriti.Al secondo posto l’Emilia Romagna, con 10 morti e 13 feriti .Almeno 74 persone sono morte e 81 sono rimaste ferite in 34 incidenti distinti nei primi cinque mesi dell’anno, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio ASAPS in Italia.In Mi
rabella Imbaccari si lamentano due ventenni finiti in un burrone. Nel frattempo si è verificato un altro tragico incidente. Un giovane è ancora vittima. A Villagrazia di Carini, un fratello di 16 anni e suo fratello minore hanno avuto un incidente automobilistico che alla fine è costato la vita al fratello minore.
Come afferma l’indagine di Daniele Lo Porto La pagina Facebook Piazza In Diretta ha affermato che si è verificato un incidente mortale con un corpo disteso in strada. L’incidente sarebbe avvenuto in tarda notte sulla Strada Provinciale 16 in… Tragico scontro a Piazza Armerina, sulla Strada Provinciale 137.
Un’auto, per ragioni poco chiare, è uscita di strada ed è finita in un burrone. Gianmarco Traina e Matteo Maugeri, entrambi 20 anni, vivevano entrambi a Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania.Un totale di cinque giovani stavano cavalcando. Ci sono stati due morti e tre feriti. Con il tuo aiuto sono riusciti ad entrare nel centro medico di Enna.
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]]>Gaten Matarazzo Malattia -Gaten Matarazzo, uno dei protagonisti adolescenti della serie più attesa dell’anno, Stranger Things, è stato al centro dell’attenzione dei media non solo per il personaggio che interpreta, ma anche perché ha rivelato di avere un raro disturbo. Ha avuto la displasia cleidocranica
dalla nascita, che ha alterato il suo aspetto impedendogli di avere una crescita regolare dei denti. La terza stagione di Stranger Things è stata presentata in anteprima su Netflix il 4 luglio, il 4 luglio, in onore del Giorno dell’Indipendenza americana. Il trio di bambini curiosi e audaci torna per far
conoscere a tutti i fan lo spaventoso mondo di Upside Down. Oltre a Undici nel personaggio di Milly Bobbie Brown, vediamo anche Dustin, interpretato da Gaten Matarazzo, noto anche per una stranezza fisica. Il 17enne è stato oggetto di molta attenzione mediatica, non solo perché è uno dei
personaggi principali di uno degli spettacoli più seguiti degli ultimi anni, ma anche a causa di un problema piuttosto serio che riguarda la sua vita personale. È nato con displasia cleidocranica, una rara anomalia genetica che colpisce solo una piccola parte dei neonati nati senza clavicole.
Ovviamente, ci sono conseguenze fisiche che influenzano la sua crescita, in particolare la crescita del suo viso. La perdita dei denti di Gaten Matarazzo è evidente in alcune foto, ma è stato obbligato a portare regolarmente la dentiera.
Al giovane attore è stata diagnosticata una forma moderata di displasia, che gli permette di lavorare, ma ha dovuto comunque subire molti interventi chirurgici. Grazie alla sua celebrità, è stato in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua malattia e, grazie alla viralità dei social media, è stato in
grado di assistere le organizzazioni che si occupano principalmente di questa anomalia nel diffondere quante più informazioni possibili. Partecipa anche attivamente a una raccolta fondi per aiutare gli altri con questa malattia a ottenere le operazioni di cui hanno bisogno. Il giovane non ha
mai lasciato che la sua displasia cleidocranica ostacolasse i suoi sogni e li ha sempre perseguiti. È stato attratto dal mondo dello spettacolo molto prima di Stranger Things; infatti, era già apparso nel musical di Broadway Priscilla, Queen of the Desert e successivamente nella produzione di Broadway
de I miserabili. Nel 2015, è stato scelto per apparire in un episodio di un’altra famosa serie televisiva, The Blacklist. Grazie alla sua interpretazione in Stranger Things, è uno degli interpreti più importanti del presente. L’attore americano ha avuto una lunga carriera iniziata quando era molto giovane e ha
spaziato tra cinema, televisione e teatro. Ha una serie di crediti a Broadway a suo nome, tra cui Gavroche in I miserabili e Benjamin in Priscilla, la regina del deserto. Tuttavia, il suo ruolo di Dustin Henderson in Stranger Things lo ha catapultato al riconoscimento internazionale.
Gaten Matarazzo è nato l’8 settembre 2002 a Little Egg Harbor, nel New Jersey. Ha iniziato a studiare recitazione all’età di nove anni, ottenendo un ruolo nel musical Priscilla, la regina del deserto. È stato scelto nel 2014 per interpretare Gavroche in I miserabili dopo aver interpretato Benjamin a
Broadway. Gaten è di origine italiana, come si vede dal suo cognome, e ha un fratello minore e una sorella maggiore. Il suo curriculum è abbastanza lungo e ha ricoperto diverse posizioni di rilievo. Lo abbiamo visto su Stranger Things di Netflix e nella serie TV The Blacklist. Sei anche apparso in due
video musicali: Swish Swish di Katy Perry del 2017 e Lost Boys Life di Computer Games del 2018. La performance Stranger Things è una serie televisiva ambientata negli Stati Uniti “Without Teeth” è il titolo. In questa frase si allude alla condizione dell’attore. Gaten, infatti, è affetto da disostosi
cleidocranica, un disturbo che gli ha provocato la perdita dei denti. Ha subito diversi interventi chirurgici per trattare questa patologia e ha anche condiviso la sua storia su Instagram. La displasia cleidocranica, nota anche come disostosi cleidocranica, è una malattia scheletrica causata da una
mutazione genetica. Comporta una scarsa crescita delle articolazioni e delle ossa, preclude la produzione dei denti per tutta la vita e provoca la perdita della clavicola. Matarazzo ha sempre parlato liberamente, nonostante la malattia e la mancanza di denti. Sono state eseguite diverse
operazioni sull’attore, compreso l’uso di protesi dentarie. Ha lavorato a lungo con CCD Smiles, un’organizzazione che raccoglie donazioni per la ricerca sulla disostosi cleidocranica.”L’attore ha descritto il suo disturbo come “una condizione in cui si nasce senza una clavicola”. Temo di non
averla. Questo ha un impatto sullo sviluppo del viso, sul cranio e sullo sviluppo dei denti (motivo per cui non ce l’ho. ne ho; questi sono semplicemente denti artificiali, ma sono ancora denti da latte). Ho bisogno di un gran numero di operazioni. Le mie condizioni sono lievi, ma molti altri che ne soffrono
hanno molto peggio di me “.. “Io pensare che mettere tutto questo nello show abbia suonato un campanello d’allarme per questa condizione”, dice di Dustin, il personaggio che interpreta in Stranger Things. E sono fortunato in quanto il mio è abbastanza leggero,ma ora è nel mio DNA. Non è stata
colpa mia; è semplicemente successo. Ho il 50% di possibilità che il processo si diffonda ai miei geni, il che potrebbe essere devastante per loro. Gaten Matarazzo, una giovane star di Hollywood, è stato esposto alle pressioni che gli attori devono affrontare in tenera età. “Non è facile crescere davanti alla
telecamera”, ha ammesso a You Style. “Devi ricordare da dove vieni.” Qualcuno viene dimenticato, soprattutto nell’era dei social media, troppo spesso utilizzati per diffondere intolleranza e ostilità. Il nostro sforzo è simile a quello di molti altri. Anche una volta alla settimana, i miei genitori si
chiederanno se sono convinto a continuare. Ci ho pensato molto e la mia risposta è sempre stata un sonoro sì. Recitare è qualcosa che mi piace fare. Alcuni giovani cresciuti a Hollywood hanno la sfida di essere circondati da adulti.
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]]>Figlio Bonucci Malato -Non tutti si rendono conto che dietro lo sguardo determinato di Leonardo Bonucci si nasconde la terribile angoscia di una ferita aperta, che lo rende uno dei migliori giocatori italiani della sua generazione. A Matteo, il suo secondo figlio, è stata diagnosticata una terribile
malattia quando aveva solo due anni. Una folata di vento che ha sconvolto la vita della famiglia del campione di calcio, che ha formato con la moglie Martina Maccari. Leonardo Bonucci ha due figli con la moglie. Lorenzo è il primogenito, mentre Matteo, classe 2014, è il secondo. All’età di due anni,
quest’ultimo è stato trasportato in ospedale perché la sua vita era in pericolo. Mentre la famiglia Bonucci era in vacanza, la situazione peggiorò: il giovane si ammalò così tanto che fu necessario un frettoloso ritorno a Torino. “Non avremmo mai immaginato di dover affrontare una cosa del genere,
che nostro figlio fosse in pericolo di vita”, ha detto Leonardo Bonucci in una lunga intervista al programma della compianta Raffaella Carrà Raccontarti inizia. All’improvviso, tutto crolla. Quando siamo tornati a Torino, abbiamo appreso della malattia”.
A Matteo, un ragazzino, è stata diagnosticata la leucemia. Dopo l’intervento chirurgico d’urgenza, è stato trattenuto in ospedale per venticinque giorni in osservazione. Il terrore era palpabile e a volte si temeva il peggio, ma per fortuna il piccolo ora sta molto meglio, nonostante debba sottoporsi a
regolari esami per monitorare la sua salute. Matteo è “un combattente”, rimarcava con enfasi il padre ai microfoni de La Domenica Sportiva al suo ritorno. Matteo Bonucci è figlio di Leonardo Bonucci, calciatore, e Martina Maccari, ex modella e influencer di Instagram. Nel 2016, quando il piccolo aveva
appena due anni, gli è stata diagnosticata una malattia: “Non avremmo mai immaginato di dover affrontare una cosa del genere, che nostro figlio avrebbe rischiato di perdere la vita”, ha dichiarato Bonucci in 2019, come ospite al “Improvvisamente tutto era crollato”. Non si sentiva bene e c’era
qualcosa che non andava in lei. A seguito di una visita medica al nostro ritorno a Torino, ci informarono che era impossibile aspettare e che doveva essere operato subito”. tempo, forse leucemia o un tumore al cervello, ma i suoi genitori sono sempre stati riservati e non hanno mai
rilasciato nulla.Matteo oggi sta bene e si sta sviluppando lentamente, ma i ricordi dei suoi genitori di quello che ha passato sono ancora freschi nella loro mente. Nella stessa intervista, Leonardo ha spiegato: “La famiglia ti offre stabilità e ti aiuta quando stai attraversando un momento difficile”. “La
carriera di un calciatore ne è disseminata. Nel bel mezzo di una crisi, devi aggrapparti a qualcosa e andare avanti”. Tuttavia, quando un membro della famiglia ha un problema, le cose diventano ancora più problematiche. La stabilità non è mai stata un problema in casa Bonucci, ma la malattia di Matteo
ha messo lui e sua moglie Martina a dura prova. Quest’ultimo lo vedeva come una “sfida”, piuttosto che come un dramma tragico, e lo vedeva come un’opportunità per rafforzarsi come donna e madre. Martina si riferisce persino a lei come a un “regalo”, nonostante riconosca che potrebbe essere
insolita da sentire. Per quanto riguarda la vita attuale del piccolo Matteo, Leonardo ha sempre messo in chiaro che lui, come il fratello maggiore, è un grande tifoso di calcio. Inoltre, è un accanito sostenitore della squadra. determinato a portare la Juventus alla gloria nazionale e internazionale.
Ma nella sua vita ha dovuto affrontare difficoltà ben più difficili e dure, la prima delle quali è stato il cancro che ha colpito suo figlio Matteo alcuni anni fa. Nel 2016, quando il piccolo aveva solo due anni, è stato operato d’urgenza presso l’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino per una
patologia acuta. Ed è stato lo stesso Bonucci a dare la notizia ai fan, oltre ad aggiornarli sullo stato di salute del bambino. “L’operazione si è svolta senza intoppi e i primi segnali sono promettenti”, ha esclamato il difensore bianconero al termine dell’intervento.
Pur non nascondendo i loro conflitti familiari, Leonardo Bonucci e sua moglie Martina Maccari hanno sempre chiesto silenzio e rispetto per la loro agonia. A Matteo è stata diagnosticata una leucemia o un tumore al cervello, secondo le accuse di diverse testate giornalistiche, anche se i suoi genitori non
hanno mai riconosciuto queste voci. Quei mesi difficili hanno alterato Leonardo Bonucci come uomo e comunque come padre: “Quello che ho passato nei due mesi precedenti mi ha dato molta forza, ha ammesso l’atleta. Ringrazio mio figlio e mia moglie per il loro sostegno in questi tempi difficili. Matteo,
Lorenzo e mia moglie tutti mi hanno dato molta forza. Questi sono i tipi di eventi che ti costringono a crescere e a riconoscere il vero valore delle cose “.. La parte peggiore è che alcune persone hanno preso approfittare della circostanza per attaccarlo. Per fortuna oggi Matteo Bonucci sta meglio, ma è
ancora sottoposto a severi e approfonditi esami. Di recente si è seduto sugli spalti con suo padrer alla partita Torino-Milan: Andrea Belotti è uno dei suoi idoli, e ha già avuto il piacere di conoscerlo, essendo amico intimo del padre Leonardo. “E’ una partita difficile e personale per i torinesi, ma se
giochiamo come Toro possiamo dare filo da torcere”, ha detto Belotti a fine partita, riferendosi all’imminente incontro e dedicando un pensiero al suo favorito fan. Sarà un derby strepitoso.
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]]>Che Malattia Ha Raiola – In condizioni critiche è il procuratore Mino Raiola, che sta combattendo una malattia pericolosa per la vita. Il 12 gennaio è iniziata a circolare la notizia che era stato ricoverato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per un problema polmonare non correlato al Covid.
Di recente, molti dei calciatori professionisti più noti, tra cui Zlatan Ibrahimovic, sono stati aggiunti alla lista degli aiutanti di Raiola. L’orticoltura italiana ospiterà anche Balotelli e Donnarumma.
Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, ha smentito la sua presunta morte nelle prime ore del pomeriggio: “Quando ricevo telefonate da persone che si spacciano per fonti giornalistiche, sono inorridito. Tutti i media, compreso Il Sole 24 Ore , aveva pubblicato la notizia della sua morte. La persona in questione è stata ascoltata quando si è trattato dell’argomento. “Condizioni di salute attuali per chi si chiede: incazzato”, scrive Raiola su Twitter.
Mi hanno ucciso due volte negli ultimi quattro mesi. Inoltre, sembrano in grado di riportarmi in vita”. Si dice che sia morto uno degli avvocati sportivi più famosi del mondo, Mino Raiola. A gennaio è stato sottoposto a procedura d’urgenza a Milano, e i dettagli della sua guarigione Negli ultimi 15 anni, aveva dimostrato il suo dominio sul mercato schierando una squadra che aveva giocatori come Ibrahimovic, Donnarumma, Haaland, Pogba e Verratti, tra gli altri.
La domanda è: cosa possiede esattamente Mino Raiola? La copertura della Bild di una malattia polmonare che non aveva nulla a che fare con il Covid era sbilanciata al momento del ricovero. Mino Raiola è vivo e vegeto. Il professor Alberto Zangrillo, responsabile del Servizio di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, smentisce che il noto agente di calcio sia morto.
Il suo dispiacere per le telefonate di “pseudo giornalisti” che speculavano sulla vita di un uomo che litigava è stato espresso all’Ansa con una lettera aperta. In un tweet successivo, Zangrillo ha ritwittato per intero queste parole. Ha affermato che i problemi di salute dell’agente sono gravi, ma che sta tentando di superarli. Secondo il braccio destro di Raiola, José Fortes Rodriguez: “E’ in uno stato critico, ma è ancora vivo”, ha detto.
Mino Raiola è un noto agente di numerosi giocatori importanti, tra cui Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma. Il calciatore norvegese Erling Hland, di cui era l’agente, potrebbe presto diventare il giocatore più pagato al mondo. Ma aveva avuto una serie di problemi di salute per qualche tempo prima della sua morte, e non è chiaro cosa lo abbia causato. In realtà da gennaio è alle prese con un grave disturbo di cui nessuno sa molto.
Per quanto ne so, non era un vero tumore o cancro. A gennaio è stato ricoverato in ospedale per il trattamento di una malattia polmonare. La sua salute era peggiorata nel tempo, secondo le informazioni raccolte in queste ore intermedie. Se questa patologia sia stata la causa della sua morte, non lo sappiamo per certo.
La morte di Mino Raiola, infatti, non sarebbe stata causata dal Covid né da un vaccino contro il Covid. Quando muore un personaggio famoso, c’è sempre qualcuno che cerca di collegare la sua morte a un virus o un siero su Internet. False affermazioni di connessioni sono state fatte in precedenza.
“La condizione polmonare per la quale è morto non era legata al Covid”, hanno affermato subito fonti confermate. Poiché Mino Raiola aveva solo 54 anni quando è scomparso, la sua scomparsa è stata uno shock per chi non lo conosceva bene. La famiglia, gli amici e gli addetti ai lavori che lo conoscevano bene mantengono la morte del re dei pubblici ministeri un segreto gelosamente custodito per il momento.
L’attenzione dei media è esplosa l’anno scorso quando Mino Raiola ha “provocato” il trasferimento gratuito del portiere dell’AC Milan Gigio Donnarumma al Paris Saint-Germain. Raiola ha curato anche gli interessi di Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimovi in rossonero.
Dopo aver appreso le notizie sulla presunta morte di Mino Raiola, Alberto Zangrillo, responsabile del Servizio di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, è intervenuto con la seguente dichiarazione: “Sono indignato per le telefonate di falsi giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo.”. L’Ansa afferma che la salute di Raiola è in grave pericolo.
Mino Raiola, il noto agente sportivo scomparso giovedì 28 aprile all’età di 54 anni, è stato oggetto di ore di estrema preoccupazione nel mondo del calcio. Raiola, nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore e trasferitosi ad Haarlem, in Olanda, con la famiglia qualche anno dopo, è stato ricoverato in ospedale nel gennaio dello scorso anno per un motivo non specificato. sempre privato e mai condiviso con nessun altro.
Oggi, poco dopo le 13, si è diffusa la notizia che il suo quadro clinico era peggiorato. Il personale dell’ospedale San Raffaele di Milano ha rifiutato che fosse mandato in terapia intensiva e che avesse bisogno di un’operazione d’urgenza; hanno anche sostenuto che la colpa della sua malattia era di un disturbo polmonare non correlato.
Alberto Zangrillo, responsabile dell’anestesia, rianimazione cardio-toraco-vascolare generale, rianimazione, ha affermato che l’intervento era stato pianificato da tempo prima che Bild annunciasse che Raiola era in terapia intensiva dopo che le sue condizioni erano peggiorate in modo significativo. Bild ha riferito che le condizioni di Raiola erano peggiorate drammaticamente. Per rispondere a qualsiasi domanda: sono arrabbiato perché mi hanno ucciso per la seconda volta in quattro mesi. “Sembra che possano resuscitarmi”, si legge in un tweet dall’account sui social media di Mino Raiola.
Nel 2020, Forbes ha classificato Raiola al quarto posto tra i migliori broker immobiliari al mondo, con un volume di vendite di $ 84,7 milioni e un volume di vendite chiuse di $ 847,7 milioni. Ibrahimovic, Haaland, Donnarumma, Pogba, Verratti, Balotelli, Mikhitaryan e De Ligt sono solo alcuni dei giocatori con cui Raiola ha lavorato. Dopo essersi trasferito nei Paesi Bassi con la sua famiglia negli anni ’60, Raiola è cresciuto lì.
Ha lavorato come cameriere in una pizzeria di proprietà della sua famiglia. Fin da bambino, ha sempre voluto fare il calciatore o l’allenatore. Ha iniziato la sua carriera professionale con le giovani squadre ad Haarlem, dove è stato membro della squadra nazionale olandese. Quest’uomo sapeva conversare fluentemente in non meno di sette lingue. È più veloce, però, in dialetto campano mentre penso. Lui e sua moglie erano genitori di due bambini.
C’è ancora vita in Mino Raiola. Improvvisamente, la notizia della misteriosa scomparsa di uno dei più potenti pubblici ministeri del calcio risuona in tutto il mondo. Subito dopo dice: “Non ci credo. Sta combattendo. Le parole del professor Alberto Zangrillo all’Ansa sono state “indignate da chi specula sulla sua vita”, secondo l’Ansa.
Fanpage.
Non appena è stata riportata la tragica notizia della morte di Mino Raiola, è stata ampiamente diffusa da fonti attendibili e la testata ha subito chiesto scusa alla famiglia e ai lettori di Raiola per l’errore. La morte di uno dei pubblici ministeri più importanti del calcio arriva come uno shock e si diffonde rapidamente in tutto il mondo. Poco dopo i medici e i collaboratori a lui più vicini hanno emesso una secca smentita.
“Sono turbato dalle telefonate di pseudo-giornalisti che speculano sulla vita di un ragazzo in difficoltà”, ha detto il professor Zangrillo, direttore del reparto di anestesia e terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il braccio destro dell’agente, José Fortes Rodriguez, ha rilasciato dichiarazioni simili alla TV olandese NOS: nonostante la sua difficile situazione, non è ancora morto. “
Il 12 gennaio è stato rivelato che era stato ricoverato e operato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per un disturbo polmonare non correlato al Covid. Nonostante le rivelazioni fatte dal tabloid tedesco “Bild”, il suo team ha rapidamente chiarito che i trattamenti che aveva preso facevano parte di un ciclo di check-up pianificato da tempo e non erano pericolosi per la vita. Anche Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di anestesia e rianimazione cardiotoracica, ha emesso una smentita al riguardo, così come i più stretti collaboratori di Raiola.
I pubblici ministeri in Italia venerano Mino Raiola come il loro salvatore. Durante la sua carriera, ha lavorato instancabilmente per tessere i fili delle trattative, mediare, fare e rompere accordi al fine di scoprirne di migliori per gli atleti che rappresentava. Mino Raiola è l’allenatore che si è ritagliato una nicchia in un ambiente infestato da squali. Ha un acuto senso del talento e del modo migliore per coltivarlo, oltre a un’idea di quando è il momento di lasciarlo andare e andare verso una nuova sfida o una destinazione più gratificante.
Il percorso di Raiola da cameriere a manager inizia a Nocera Inferiore. 4 novembre 1967 Mino Raiola nasce nell’Agro provincia di Salerno. Harlem, nei Paesi Bassi, è il luogo in cui lui e la sua famiglia si sono stabiliti. Quando era solo un adolescente, il padre di Mino ha aperto un ristorante e non ha nemmeno pensato di arrivare ai vertici del calcio internazionale. È brillante e si tuffa nel mondo degli affari, lavorando come waiter, un contabile, e persino l’acquisto di un McDonald’s all’età di 19 anni, vendendolo quasi rapidamente e risparmiando i soldi di cui avrà bisogno in seguito. È appena iniziato.
È uno studente di inglese autodidatta. Per lui la forma è più importante della sostanza e sarà sempre così. Durante questo periodo gioca a calcio, ma le scarpe che indossa sono solo un aiuto nel suo viaggio per diventare un vero maestro del suo mestiere. Harlem lo assume come direttore di atletica leggera. Ha creato Intermezzo, una società di intermediazione, all’età di 20 anni, e ha intenzione di farsi strada tra i ranghi come agente lì.
La morte del mega agente del calcio Mino Raiola è stata annunciata il 28 aprile 2022, a causa di malattia, malattia e cancro. L’uomo di 54 anni aveva diversi problemi di salute e lo era da tempo. Sempre di recente era stato ricoverato all’ospedale An IRCCS di Milano ha eseguito un difficile intervento chirurgico su Raiola all’inizio di gennaio.
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]]>Raiola Moglie – Se sei un tifoso di calcio, probabilmente hai sentito parlare di Mino Raiola, uno degli agenti più potenti del mondo, che ti piaccia o no. Ibrahimovic, Pogba, Donnarumma e Haaland sono solo alcuni dei grandi nomi della sua rosa. Protetto da un agente eccezionale per alcuni dei migliori giocatori del mondo. Molte persone lo ammirano e prendono in giro la sua storia di pizzaiolo per il suo successo come uomo d’affari. Ma chi è Mino Raiola, il vero affare?
Carmine Raiola, il noto agente, è nato ufficialmente il 4 novembre 1967, a Nocera Inferiore, Salerno, da genitori Angri-nati a Nocera Inferiore. Durante la sua infanzia ad Haarlem, nei Paesi Bassi, ha iniziato a lavorare come cameriera nel ristorante di suo padre, non come pizzaiolo.
Dopo la laurea in studi classici, ha anche trascorso due anni al college. Alla fine degli anni ’80, armato di un forte spirito imprenditoriale e di un talento per imparare rapidamente nuovi linguaggi, si è fatto strada nel mondo commerciale, prima nella ristorazione e poi nel mondo del calcio. È stata una strada lunga e talvolta ardua, ma l’ha portato a diventare uno degli agenti più potenti del mondo anno dopo anno.
“Sono indignato per le telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta lottando”, ha detto Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, rispondendo alle speculazioni sulla salute del 54enne ricoverato procuratore Mino Raiola. L’Ansa sostiene che le condizioni di Raiola sono estremamente critiche.
Mino Raiola, il leggendario agente sportivo scomparso il 28 aprile all’età di 54 anni, è stato oggetto di notevoli preoccupazioni nel mondo del calcio per diverse ore prima della sua morte. Nato a Nocera Inferiore, Raiola si è trasferito dopo qualche anno con la famiglia ad Haarlem in Olanda ed è stato ricoverato in emergenza lo scorso gennaio, ma da allora le notizie sul suo stato di salute non sono state aggiornate. sempre riservato e discreto.
Fino ad ora, quando la notizia di un peggioramento del suo quadro clinico è stata ampiamente diffusa poco dopo i 13 anni. Ci sono state segnalazioni di una malattia polmonare non correlata all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato il 12 gennaio, ma non è stato trasferito in terapia intensiva e la procedura d’urgenza è stata negata dal suo staff.
Alberto Zangrillo, responsabile dell’Unità di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare, aveva precedentemente affermato che l’intervento era programmato da tempo e che Raiola era in terapia intensiva, ma la Bild ha riferito che le condizioni di Raiola erano notevolmente peggiorate.
In condizioni critiche è il procuratore Mino Raiola, che sta combattendo una malattia pericolosa per la vita. Il 12 gennaio è iniziata a circolare la notizia che era stato ricoverato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per un problema polmonare non correlato al Covid.
Di recente, molti dei calciatori professionisti più noti, tra cui Zlatan Ibrahimovic, sono stati aggiunti alla lista degli aiutanti di Raiola. L’orticoltura italiana ospiterà anche Balotelli e Donnarumma.
Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, ha smentito la sua presunta morte nelle prime ore del pomeriggio: “Quando ricevo telefonate da persone che si spacciano per fonti giornalistiche, sono inorridito. Tutti i media, compreso Il Sole 24 Ore , aveva pubblicato la notizia della sua morte. La persona in questione è stata ascoltata quando si è trattato dell’argomento. “Condizioni di salute attuali per chi si chiede: incazzato”, scrive Raiola su Twitter.
Mi hanno ucciso due volte negli ultimi quattro mesi. Inoltre, sembrano in grado di riportarmi in vita”. Si dice che sia morto uno degli avvocati sportivi più famosi del mondo, Mino Raiola. A gennaio è stato sottoposto a procedura d’urgenza a Milano, e i dettagli della sua guarigione Negli ultimi 15 anni, aveva dimostrato il suo dominio sul mercato schierando una squadra che aveva giocatori come Ibrahimovic, Donnarumma, Haaland, Pogba e Verratti, tra gli altri.
La domanda è: cosa possiede esattamente Mino Raiola? La copertura della Bild di una malattia polmonare che non aveva nulla a che fare con il Covid era sbilanciata al momento del ricovero. Mino Raiola è vivo e vegeto. Il professor Alberto Zangrillo, responsabile del Servizio di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, smentisce che il noto agente di calcio sia morto.
Il suo dispiacere per le telefonate di “pseudo giornalisti” che speculavano sulla vita di un uomo che litigava è stato espresso all’Ansa con una lettera aperta. In un tweet successivo, Zangrillo ha ritwittato per intero queste parole. Ha affermato che i problemi di salute dell’agente sono gravi, ma che sta tentando di superarli. Secondo il braccio destro di Raiola, José Fortes Rodriguez: “E’ in uno stato critico, ma è ancora vivo”, ha detto.
Mino Raiola è un noto agente di numerosi giocatori importanti, tra cui Zlatan Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma. Il calciatore norvegese Erling Hland, di cui era l’agente, potrebbe presto diventare il giocatore più pagato al mondo. Ma aveva avuto una serie di problemi di salute per qualche tempo prima della sua morte, e non è chiaro cosa lo abbia causato. In realtà da gennaio è alle prese con un grave disturbo di cui nessuno sa molto.
Per quanto ne so, non era un vero tumore o cancro. A gennaio è stato ricoverato in ospedale per il trattamento di una malattia polmonare. La sua salute era peggiorata nel tempo, secondo le informazioni raccolte in queste ore intermedie. Se questa patologia sia stata la causa della sua morte, non lo sappiamo per certo.
La morte di Mino Raiola, infatti, non sarebbe stata causata dal Covid né da un vaccino contro il Covid. Quando muore un personaggio famoso, c’è sempre qualcuno che cerca di collegare la sua morte a un virus o un siero su Internet. False affermazioni di connessioni sono state fatte in precedenza.
“La condizione polmonare per la quale è morto non era legata al Covid”, hanno affermato subito fonti confermate. Poiché Mino Raiola aveva solo 54 anni quando è scomparso, la sua scomparsa è stata uno shock per chi non lo conosceva bene. La famiglia, gli amici e gli addetti ai lavori che lo conoscevano bene mantengono la morte del re dei pubblici ministeri un segreto gelosamente custodito per il momento.
L’attenzione dei media è esplosa l’anno scorso quando Mino Raiola ha “provocato” il trasferimento gratuito del portiere dell’AC Milan Gigio Donnarumma al Paris Saint-Germain. Raiola ha curato anche gli interessi di Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimovi in rossonero.
Dopo aver appreso le notizie sulla presunta morte di Mino Raiola, Alberto Zangrillo, responsabile del Servizio di Anestesia e Terapia Intensiva del San Raffaele, è intervenuto con la seguente dichiarazione: “Sono indignato per le telefonate di falsi giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo.”. L’Ansa afferma che la salute di Raiola è in grave pericolo.
Mino Raiola, il noto agente sportivo scomparso giovedì 28 aprile all’età di 54 anni, è stato oggetto di ore di estrema preoccupazione nel mondo del calcio. Raiola, nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore e trasferitosi ad Haarlem, in Olanda, con la famiglia qualche anno dopo, è stato ricoverato in ospedale nel gennaio dello scorso anno per un motivo non specificato. sempre privato e mai condiviso con nessun altro.
Oggi, poco dopo le 13, si è diffusa la notizia che il suo quadro clinico era peggiorato. Il personale dell’ospedale San Raffaele di Milano ha rifiutato che fosse mandato in terapia intensiva e che avesse bisogno di un’operazione d’urgenza; hanno anche sostenuto che la colpa della sua malattia era di un disturbo polmonare non correlato.
Alberto Zangrillo, responsabile dell’anestesia, rianimazione cardio-toraco-vascolare generale, rianimazione, ha affermato che l’intervento era stato pianificato da tempo prima che Bild annunciasse che Raiola era in terapia intensiva dopo che le sue condizioni erano peggiorate in modo significativo. Bild ha riferito che le condizioni di Raiola erano peggiorate drammaticamente. Per rispondere a qualsiasi domanda: sono arrabbiato perché mi hanno ucciso per la seconda volta in quattro mesi. “Sembra che possano resuscitarmi”, si legge in un tweet dall’account sui social media di Mino Raiola.
Nel 2020, Forbes ha classificato Raiola al quarto posto tra i migliori broker immobiliari al mondo, con un volume di vendite di $ 84,7 milioni e un volume di vendite chiuse di $ 847,7 milioni. Ibrahimovic, Haaland, Donnarumma, Pogba, Verratti, Balotelli, Mikhitaryan e De Ligt sono solo alcuni dei giocatori con cui Raiola ha lavorato. Dopo essersi trasferito nei Paesi Bassi con la sua famiglia negli anni ’60, Raiola è cresciuto lì.
Ha lavorato come cameriere in una pizzeria di proprietà della sua famiglia. Fin da bambino, ha sempre voluto fare il calciatore o l’allenatore. Ha iniziato la sua carriera professionale con le giovani squadre ad Haarlem, dove è stato membro della squadra nazionale olandese. Quest’uomo sapeva conversare fluentemente in non meno di sette lingue. È più veloce, però, in dialetto campano mentre penso. Lui e sua moglie erano genitori di due bambini.
C’è ancora vita in Mino Raiola. Improvvisamente, la notizia della misteriosa scomparsa di uno dei più potenti pubblici ministeri del calcio risuona in tutto il mondo. Subito dopo dice: “Non ci credo. Sta combattendo. Le parole del professor Alberto Zangrillo all’Ansa sono state “indignate da chi specula sulla sua vita”, secondo l’Ansa.
Fanpage.
Non appena è stata riportata la tragica notizia della morte di Mino Raiola, è stata ampiamente diffusa da fonti attendibili e la testata ha subito chiesto scusa alla famiglia e ai lettori di Raiola per l’errore. La morte di uno dei pubblici ministeri più importanti del calcio arriva come uno shock e si diffonde rapidamente in tutto il mondo. Poco dopo i medici e i collaboratori a lui più vicini hanno emesso una secca smentita.
“Sono turbato dalle telefonate di pseudo-giornalisti che speculano sulla vita di un ragazzo in difficoltà”, ha detto il professor Zangrillo, direttore del reparto di anestesia e terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Il braccio destro dell’agente, José Fortes Rodriguez, ha rilasciato dichiarazioni simili alla TV olandese NOS: nonostante la sua difficile situazione, non è ancora morto. “
Il 12 gennaio è stato rivelato che era stato ricoverato e operato all’ospedale “San Raffaele” di Milano per un disturbo polmonare non correlato al Covid. Nonostante le rivelazioni fatte dal tabloid tedesco “Bild”, il suo team ha rapidamente chiarito che i trattamenti che aveva preso facevano parte di un ciclo di check-up pianificato da tempo e non erano pericolosi per la vita. Anche Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di anestesia e rianimazione cardiotoracica, ha emesso una smentita al riguardo, così come i più stretti collaboratori di Raiola.
I pubblici ministeri in Italia venerano Mino Raiola come il loro salvatore. Durante la sua carriera, ha lavorato instancabilmente per tessere i fili delle trattative, mediare, fare e rompere accordi al fine di scoprirne di migliori per gli atleti che rappresentava. Mino Raiola è l’allenatore che si è ritagliato una nicchia in un ambiente infestato da squali. Ha un acuto senso del talento e del modo migliore per coltivarlo, oltre a un’idea di quando è il momento di lasciarlo andare e andare verso una nuova sfida o una destinazione più gratificante.
Il percorso di Raiola da cameriere a manager inizia a Nocera Inferiore. 4 novembre 1967 Mino Raiola nasce nell’Agro provincia di Salerno. Harlem, nei Paesi Bassi, è il luogo in cui lui e la sua famiglia si sono stabiliti. Quando era solo un adolescente, il padre di Mino ha aperto un ristorante e non ha nemmeno pensato di arrivare ai vertici del calcio internazionale. È brillante e si tuffa nel mondo degli affari, lavorando come waiter, un contabile, e persino l’acquisto di un McDonald’s all’età di 19 anni, vendendolo quasi rapidamente e risparmiando i soldi di cui avrà bisogno in seguito. È appena iniziato.
È uno studente di inglese autodidatta. Per lui la forma è più importante della sostanza e sarà sempre così. Durante questo periodo gioca a calcio, ma le scarpe che indossa sono solo un aiuto nel suo viaggio per diventare un vero maestro del suo mestiere. Harlem lo assume come direttore di atletica leggera. Ha creato Intermezzo, una società di intermediazione, all’età di 20 anni, e ha intenzione di farsi strada tra i ranghi come agente lì.
La morte del mega agente del calcio Mino Raiola è stata annunciata il 28 aprile 2022, a causa di malattia, malattia e cancro. L’uomo di 54 anni aveva diversi problemi di salute e lo era da tempo. Sempre di recente era stato ricoverato all’ospedale An IRCCS di Milano ha eseguito un difficile intervento chirurgico su Raiola all’inizio di gennaio.
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]]>Marina Grande Ex Moglie Di Amendola – Il giovane Claudio Amendola, prima di sposare Francesca Neri, si era già sposato una volta, con l’attrice e doppiatrice Marina Grande. Dopo essere stati insieme per 10 meravigliosi anni, i due sono ora separati ma sono rimasti amichevoli per il bene delle loro figlie. Hanno avuto due figlie insieme, la maggiore delle quali, Alessia,
è nata nel 1984 ed è anche doppiatrice come la madre, mentre la minore, Giulia, è nata nel 1989 ed è invece un’artigiana, lontana dal mondo dello spettacolo. Claudio Amendola e Marina si sono sposati giovanissimi nel 1983 e hanno divorziato definitivamente nel 1993. Amendola aveva già detto alle telecamere di Grazia: “Quando è nata la mia prima figlia, Alessia,
avevo vent’anni e un po’ più di Giulia arrivato.” Anche se ho interpretato sia il padre che l’amico, non dovrebbero esserci fraintendimenti. Sì, io e Rocco eravamo sulla stessa pagina. Infine, ma non meno importante, ha condiviso il suo ricordo di quel periodo: “È stato bello essere genitori così presto poiché hanno avuto la fortuna di avere una donna che,
sebbene all’epoca avesse diciassette anni, era pronta per esserlo. Avere una madre da casa matriarcale, è sempre stata lì per sopperire a tutto ciò che mi mancava. È stata fidanzata con Claudio Amendola dal 1983 al 1997 ed è una famosa attrice e doppiatrice italiana. Il fatto che sia così riservata significa che non ne sappiamo nulla .
Marina aveva appena 17 anni quando ha sposato Claudio, che ne aveva solo 20. Attualmente, la signora ha 55 anni. Pedro Almodovar era uno dei suoi ruoli cinematografici. Non è mai stata una che ha cercato le luci della ribalta e, di conseguenza, noi sappiamo relativamente poco della sua vita personale. Ci siamo sposati nel 1984,
e da allora io e mio marito Claudio abbiamo accolto due bellissime figlie, Alessia e Giulia. Non si sa ancora se sia legata o meno. Claudio Amendola è stato sposato con l’attrice e la produttrice Francesca Neri dal 2010. Loro figlio, Rocco, è nato nel 1999. Mia moglie Francesca è in tremenda agonia fisica a causa della sua malattia. Nel soggiorno dell’appartamento di Verissimo,
Claudio Amendola racconta lo stato della moglie, l’attrice Francesca Neri. Nel 2015 è stata lei a rivelare di avere una sindrome, anche se non ha fornito altre informazioni su cosa fosse. In un libro in uscita, Neri descriverà in dettaglio le lotte che affronta quotidianamente. Secondo quanto raccontato da Amendola a Silvia Toffanin, «non ha un disturbo specifico,
ma se la cava male a sopravvivere alle sue giornate», per via dell’«enorme disagio fisico» che sopporta. È determinata a migliorare anche se è malata. Nel suo prossimo libro, approfondisce l’argomento. Durante la lettura, sono stata sopraffatta dall’emozione. Sei abbastanza coraggioso e intelligente. Il suo racconto dei suoi ultimi anni è coraggioso.
Hanno iniziato a frequentarsi nel 1998, si sono sposati nel 2010 e ora sono genitori di un bambino di nome Rocco. Dopo vent’anni insieme, il mio amore per Francesca è solo diventato più profondo. È incredibile quanta spazzatura si sbarazza, come l’invidia. Non più coerente, è oltre ogni spiegazione. L’approvazione di Francesca per un corteggiatore mi fa sentire fortunato.
Cresci ad amare e apprezzare tutte le tue stranezze, anche quelle che una volta consideravi difetti nel suo carattere. Una favola d’amore fantastica, sono una sposa simpatica perché è semplice amare una donna che mi sta sempre accanto”. È entrata nel mondo a Trento nel 1964, ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e ha esordito nel cinema nel 1987’s” Il Grande Blek.”
In questo periodo iniziò anche un legame a lungo termine con Domenico Procacci. Nel 1991 “Pensavo fosse amore… Invece lei era un concerto”, recita insieme a Massimo Troisi e guadagna il Nastro d’argento per la sua interpretazione come protagonista. Insieme a Carlo Verdone e Sergio Rubini,
la interpreterà nell’adattamento cinematografico del prossimo anno di “Al Lupo Al Lupo” del regista e direttore della fotografia Luca Guadagnino. Hai lavorato con registi importanti come Gabriele Salvatores, Pedro Almodovar, Francesco Nuti e Cristina Comencin I solo per citarne alcuni. Claudio e sua moglie si sono conosciuti sul set per la prima volta nel 1998 e,
alla fine del loro tempo insieme, hanno capito che non avrebbero potuto vivere l’uno senza l’altra. Amendola ha abbandonato il suo lavoro in Londra e volò a Madrid pubblicamente confessare il suo amore per lei. Dopo la nascita di suo figlio Rocco e il suo matrimonio l’11 dicembre 2010, ha iniziato a stabilirsi e godersi la vita come un nuovo padre.
Alla moglie di Claudio Amendola è stata diagnosticata nel 2015 una rara condizione cronica che l’ha resa momentaneamente incapace di esibirsi. L’attrice, che ha recitato in film sia italiani che internazionali, compresi quelli girati in Spagna e negli Stati Uniti, si è recentemente presa una pausa per concentrarsi sulla sua salute. Si è scoperto che per due anni non sarebbe uscita di casa.
Poiché Neri è estremamente protettiva nei confronti della sua vita personale, non ha commentato la natura del suo disturbo. Non si è mai sentita sola durante la sua malattia a causa dell’amore della sua famiglia e dei suoi amici, in particolare del marito Claudio Amendola, per quanto ne sappiamo. Oggi l’attrice sembrava stare meglio. Claudio è grassolei, Ferruccio Amendola,
è stata una figura leggendaria del doppiaggio italiano. La sua voce è immediatamente riconoscibile anche oggi, ma Ferruccio Amendola ha avuto anche una carriera di attore di successo. Sebbene sia morto nel 2001, gli attori che ha doppiato e, soprattutto, suo figlio Claudio, assicurano che la sua eredità vada avanti.
L’eredità di Ferruccio Amendola come miglior doppiatore italiano dura a lungo dopo la sua scomparsa. La sua voce potrebbe appartenere a qualsiasi dei più grandi attori di Hollywood. In effetti, ha doppiato artisti del calibro di Al Pacino, Silvester Stallone, Dustin Hoffman e Robert De Niro nel corso della sua incredibile carriera. Nel 1991, durante le riprese di Telegatti, i due attori si incontrarono inizialmente per la prima volta.
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]]>Incidente Val Varaita Oggi – Melle, in val Varaita, ha avuto un incidente stradale questo pomeriggio, lunedì 15 agosto. Secondo l’ufficio stampa “Santa Croce”, un’auto e un furgone convertito si sono scontrati lungo la Strada Provinciale 8 intorno alle 16:30. Al momento non si conosce l’entità delle ferite riportate dalle due vittime. Due persone,
una in codice rosso e una in codice giallo, sono state trasportate in elicottero all’ospedale “Santa Croce” di Cuneo. Eventuali aggiornamenti alternativi verranno pubblicati nelle prossime ore. Terribile impatto finanziario di un incidente stradale in Italia. E’ accaduto sabato sera intorno alle 22:30 sulla Strada Provinciale 8 nei pressi di Brossasco in Val Varaita.
Un’auto è uscita di strada ed è affondata sotto il torrente in tempesta nella valle sottostante. Due giovani sono morti per le ferite riportate e altri due sono attualmente trasportati dalle ambulanze del 118 all’ospedale Santa Croce di Cuneo in condizioni critiche. Una giovane donna è stata portata alla Santissima Annunziata di Savigliano con ferite moderate.
Al lavoro i vigili del fuoco e gli inquirenti della polizia per capire cosa ha portato alla tragedia. I morti sono Enrico Olivero, 22 anni, pilota classe A di Piasco, e Paolo Salvatico, 23 anni, anche lui di Piasco. Gli altri tre giovani feriti erano una donna di Verzuolo di 19 anni, un uomo di Piasco di 23 anni e un uomo di Piasco di 22 anni. La vittima dell’incidente di Brossasco purtroppo non è sopravvissuta nonostante i prolungati sforzi di rianimazione del 118 equipaggio.
Uno stesso servizio di emergenza ha trasmesso queste informazioni. Michele Galizia, residente a Chieti, è nato nel 1960 ed è stato assassinato. L’uomo stava guidando una Ducati Multistrada lungo via Melle quando, per ragioni sconosciute, è andato a sbattere contro un’auto. Michele Galizia, 62 anni, residente a Chieti,
era in sella alla sua Ducati Multistrada quando questo pomeriggio è stato coinvolto in un incidente automobilistico in via Melle a Brossasco, in Val Varaita. L’incidente ha reso necessario l’intervento del 118, che, insieme agli operatori giunti sul posto in ambulanza, ha subito avviato i lavori di rianimazione prima dell’arrivo dell’elicottero per portarli in ospedale.
L’uomo di 62 anni ha riportato ferite mortali. BROSSASCO Un’automobile con a bordo cinque persone ha perso il controllo ed è precipitata lungo la Strada Provinciale 8 nel Comune di Brossasco intorno alle 22.00. sabato 23 ottobre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Saluzzo, volontari provenienti da Venasca e Busca, oltre a componenti del nucleo speleo-alpino-fluviale del Cuneo.
I rapporti iniziali indicano che tutti e tre gli occupanti all’interno del veicolo sono in condizioni critiche, spingendo l’invio di 118 veicoli del servizio medico di emergenza sulla scena. I due ragazzi con il codice rosso sono stati inviati al Santa Croce e Carle di Cuneo, mentre la ragazza con il codice giallo è stata portata all’ospedale di Savigliano.
Rimasero tragicamente uccisi Enrico Olivero e Paolo Salvatico, entrambi giovani di Piasco, le altre due persone nell’auto. Due giovani sono morti in un incidente stradale nella notte di sabato 23 ottobre, nel cuneese, lungo la strada provinciale 8 in Val Varaita. Si tratta di due giovani adulti, di 22 e 23 anni, la cui automobile, insieme ad altre tre,
ha scavalcato un ciglio di un dirupo non lontano dal paese di Brossasco. Due ragazzi, di 14 e 15 anni, sono risultati in condizioni critiche all’ospedale di Cuneo, mentre una ragazza di 19 anni è stata dichiarata con ferite lievi ed è stata trasportata all’ospedale di Savigliano. Attualmente sono 118 le unità mediche, antincendio e di polizia che rispondono. 24 ottobre 2021 – Roma,
Italia Grave incidente automobilistico nella città cuneese di Brossasco. Due adolescenti sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti, due dei quali in modo critico. Percorrendo in fuoristrada la Provinciale 8 in Val Varaita, la loro Mercedes bianca ha suscitato molto scalpore. I carabinieri stanno indagando sulle circostanze del volo di 30 metri dell’auto, terminato sul letto del torrente Varaita.
I vigili del fuoco hanno spento un incendio di un motore a livello di principio. Inoltre erano presenti 118. Il personale medico del 118 è stato impotente a prevenire la morte di due giovani di poco più di vent’anni. Gli altri due giovani in automobile sono stati portati all’ospedale di Cuneo con codice rosso, mentre la ragazza single è stata portata all’ospedale di Savigliano con codice giallo perché le ferite riportate non erano così gravi.
Il tasso di incidenza campano è sceso dal 16,35% di ieri al 16,07% di oggi, secondo i dati raccolti a Napoli, in Italia. I dati del bollettino regionale mostrano che nelle ultime 24 ore ci sono stati 1.749 nuovi positivi su 10.877 test e 4 decessi. Sono ancora 12.192 le persone che vivono in isolamento in tutte le province; questo è 378 in meno rispetto al giorno prima.
Migliora anche la situazione, con 440 pazienti, visto che oggi sono meno di 20 le persone ricoverate in terapia intensiva. Con 1.367 guariti nell’ultimo giorno, il numero totale di persone che sono state curate dall’inizio della pandemia è ora 2.017.444. Sono stati quattro i decessi segnalati oggi dalla Regione; tre di loro si sono verificati nelle ultime 48 ore e il quarto lo erasegnalato ieri.
Ciò porta il numero complessivo di vittime dall’inizio della pandemia a 10.974. Al momento, la situazione sembra migliorare in tutte le province campane, dove si è registrato un costante aumento dei contagi in tutta la regione. Negli ultimi due anni e mezzo sono stati segnalati oltre 1,1 milioni di nuovi casi, la stragrande maggioranza si è verificata a Napoli e dintorni.
Segue la regione casertana, dove il recente tracciamento ha portato alla luce 262 contagi, portando il numero totale di casi a oltre 3.34.000 da febbraio 2020; e infine la provincia di Salerno, che oggi raggiunge una cifra storica che supera i 3.94.000,
di cui 475 frutto dell’analisi dei tamponi effettuati nelle scorse ore. Sono stati 189 i nuovi contagi ad Avellino nella scorsa giornata, portando il numero totale dei casi a oltre 13,7mila. Dietro al resto d’Italia, Benevento ha avuto oggi 116 nuovi casi,
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]]>Rihanna Figlio O Figlia -Rihanna ha dato alla luce un bambino. Secondo TMZ.com, l’artista di world music ha partorito il 13 maggio a Los Angeles, ma il nome del bambino, un maschietto, che ha avuto con A$AP Rocky è ancora sconosciuto. I due sono stati visti l’ultima volta insieme il 9 maggio a Santa
Monica, in California, in un ristorante. Lo scorso gennaio la pop star, originaria delle isole Barbados, ha svelato la sua gravidanza postando delle foto che la ritraggono con il pancione. Ha tenuto nascosto il resto dei dettagli riguardanti la gravidanza dell’attrice 33enne, incluso il fatto che il parto
è stato rivelato solo quasi una settimana dopo. Rihanna, d’altra parte, non ha mai evitato gli obiettivi dei fotografi da quando sono state rivelate le fotografie iniziali, e ha anche parlato alla stampa della deliziosa anticipazione. “Di conseguenza, indosso cose che non avrei osato indossare prima di essere
incinta”, ha detto a Refinery29 alcuni mesi fa. Il partner di Rihanna, noto rapper negli Stati Uniti, è stato arrestato il mese scorso appena arrivato a Los Angeles dalle Barbados per un alterco avuto con un uomo ferito a una mano nel novembre 2021.
Significa permetterci di continuare a pubblicare un giornale online ad accesso aperto con notizie e analisi. Ma si tratta anche di essere un membro che contribuisce a una comunità e di contribuire con i tuoi pensieri, testimonianze e impegno. Ci sono momenti nella vita di una persona in cui i premi di una
grande carriera non basta. Ad esempio, è difficile immaginare qualcosa che superi le gioie che Rihanna ha raggiunto e continuerà a vivere sia sul palco come cantante che sul set come attrice. In verità, però, c’è una cosa che sta sopra ogni altra cosa: la maternità. Non c’è cosa più bella al mondo
che diventare genitore, e Rihanna si è “registrata” come madre. La gravidanza della pop star è stata rivelata solo dopo che la musicista, che viene dalle isole Barbados, ha accettato di farsi fotografare con una pancia da bambino. Sebbene la coppia non abbia fatto alcun annuncio ufficiale, i media
americani TMZ e Page Six hanno confermato la nascita di un bambino il 13 maggio. Di conseguenza, i fan dovranno solo attendere un comunicato stampa o un messaggio dei neo genitori augurando loro ogni bene.
L’annuncio della nascita del bambino pone fine a un’era tumultuosa nella vita di Rihanna e A$ AP Rocky, soprattutto per alcune circostanze che hanno avuto un impatto diretto su quest’ultima. Intorno al periodo della nascita, nell’aprile dello scorso anno, iniziarono a circolare voci sul sospetto
tradimento di A$AP Rocky da parte nientemeno che di Amina Suaddi, una delle stiliste più note, notizia che fu prontamente respinta dall’interessato. A$ AP Rocky è tornato in auge ad aprile dopo essere stato incarcerato dopo essere atterrato a Los Angeles. Dopo essere tornato negli Stati Uniti da
un viaggio alle isole Barbados, l’artista è stato arrestato dalle autorità per aver sparato a un passante. La notizia ha sicuramente suscitato scalpore, soprattutto considerando che A $ AP Rocky non è estraneo a tali avvenimenti, essendo stato arrestato per aggressione nel 2012. Il problema è
stato rapidamente rettificato dopo il pagamento della cauzione, consentendo al partner di Rihanna di partecipare all’occasione più bella del il mondo, la nascita del loro primo figlio. La cantante ha dato alla luce il suo primo figlio, un figlio nato dalla sua relazione con il rapper A$ AP Rocky. Il bambino è
stato consegnato il 13 maggio a Los Angeles, secondo il sito web di TMZ, che ha svelato per primo la storia. I neo genitori non hanno fornito altre informazioni, compreso il nome del bambino.
Anche Rihanna ha tenuto a lungo un segreto gelosamente custodito della gravidanza, rivelandolo solo a gennaio quando è stata avvistata per la prima volta con la pancia mentre camminava con il suo partner a New York. Non le solite foto strappate, ma immagini ben progettate per spargere la
voce in tutto il mondo. Da allora, la cantante delle Barbados non ha mai evitato le sue ambizioni; al contrario, ha sempre prediletto le trasparenze e gli abiti che espongano il suo stomaco per mostrare le sue nuove curve. Bei mesi per lei, che non ha esitato ad esprimere quanto fosse felice di essere
incinta. « Quando le donne rimangono incinte, la società preferisce nasconderle, dicendo loro che torneranno sexy dopo la nascita del bambino… Questa sciocchezza non regge con me. “Di conseguenza, indosso cose che non avrei osato indossare prima di essere incinta”, ha detto a
Refinery29 a marzo. Una lettera di incoraggiamento, orgogliosa di un tanto atteso pancione. “L’unica cosa che conta è il piacere, che io abbia tre o quattro figli.” E l’unico rapporto sano tra un genitore e suo figlio è quello tra loro. un genitore e suo figlio. Un dollaro AP Rocky era entrata solo di recente
nella sua vita, ma aveva già deciso. Nonostante il loro rapporto sia pieno di luci e ombre, il suo incontro con il rapper le ha permesso di realizzare un desiderio più grande di quello che aveva.In effetti, le speculazioni su un matrimonio imminente sono spesso intervallate da voci su una calamità
imminente. eanche se i due sono apparsi nel suo ultimo video come coppia all’inizio di maggio, è difficile dire dove stia la verità. Dopo le speculazioni sul suo presunto tradimento con la designer di scarpe Amina Muaddi (che sembra essere una delle preferite di Rihanna) e il suo arresto per
coinvolgimento in una sparatoria nel 2021, la calma sembrava essere tornata. Per lo meno, tale è la propria speranza. È nato il figlio di Rihanna e A$AP Rocky.
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]]>Paolo Rossi Malattia -Anche fuori dal campo hanno una bellissima amicizia”. “Abbiamo intrapreso strade diverse nel mondo del calcio, poi ci siamo ritrovati alla Juventus, ma prima abbiamo avuto un bellissimo “Ci siamo conosciuti a 14 anni e siamo stati in una avventura con la Nazionale”, ha
aggiunto il duo, conosciuto a 14 anni. Cabrini dice: “Ogni volta che si parla di Paolo è un sorriso perché ti ha dato fiducia”. “Era un esempio formidabile e un grande amico per questo”, ha aggiunto. Quando ha saputo della malattia Cabrini? “Per alcuni mesi, io e il girone dell’82esimo Mondiale
abbiamo avuto delle riserve poiché non si è fatto sentire”, ha spiegato. “Tutti pensavano che le condizioni di Paolo fossero causate dalle sue ginocchia perché aveva sempre avuto problemi al ginocchio da giovane quando è stata scoperta la sua malattia”. Tuttavia, c’è stata una battuta
d’arresto. telefonata di Federica, avvertendo che Paolo era gravemente malato: “E’ stato un colpo tremendo”, ha rimarcato Antonio.Paolo Rossi è stato ammirato per la determinazione che ha messo in ogni partita e la sua tenacia durante la sua lunga carriera sui campi di calcio, culminata nella
vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1982. Atteggiamento che ha mantenuto anche nella sua vita privata, in particolare negli ultimi mesi della sua vita, quando stava combattendo una malattia che lo ha colpito all’improvviso e lo ha lasciato senza via d’uscita. Tuttavia, in una posizione così difficile, ha
scelto di lasciare la televisione, dove era stato a lungo uno dei commentatori più apprezzati da fan e professionisti. Nonostante sapesse cosa avesse in serbo per lui il suo destino, il sostegno della sua famiglia, a cominciare dalla moglie Federica Cappelletti, è stato fondamentale. Federica Cappelletti e
Paolo Rossi hanno avuto un affetto forte che non è svanito nemmeno negli ultimi mesi dell’uomo. Nonostante il dolore lancinante, sua moglie ha fatto tutto il possibile per sostenerlo. La scoperta (aveva un cancro ai polmoni) è avvenuta quasi per caso mentre la coppia ei figli erano in vacanza all
e Maldive: “‘Paolo ha sofferto di mal di schiena già prima di partire’, ha detto al Corriere della Sera. Abbiamo fatto vari test, ma loro tutto è risultato negativo, quindi abbiamo pensato che fosse un’infiammazione legata all’artrosi causata da anni di professionalità, ma avevo notato una sua
perdita, cosa che non mi piaceva.
Voleva combattere come tante altre volte in campo a quel punto, nonostante la situazione fosse tutt’altro che semplice. Tuttavia, l’ex calciatore ha concordato con la sua famiglia di voler fare tutto a casa. Sua moglie, invece, gli ha fatto una promessa: “Gli ho detto: ‘Sappi che alimenterò i nostri figli e
che sarò vicino al tuo primo figlio, Alexander”, ha detto. Gli ho consigliato di prendere tutto il mio amore e quello dei bambini e di cercare di stare bene e felice per sempre. Eravamo molto legati e ci adoravamo ogni giorno. La donna descrive l’agonia nello scoprire la malattia del marito e la battaglia
che ne è seguita: “La sua schiena le dava fastidio. Abbiamo fatto alcuni test su di lei e sembrava stesse bene. Quindi siamo volati alle Maldive per una vacanza rilassante e di ripetere i nostri voti nuziali”, ha ricordato la donna, aggiungendo: “Poi, non appena ho visto questa significativa perdita di
peso, siamo andati a fare ulteriori test e c’è stato un nuovo verdetto: c’era un tumore ai polmoni”. Abbiamo combattuto per nove mesi nella speranza di vincere questa battaglia”. La scomparsa della stella dei Mondiali del 1982 ha sbalordito il mondo del calcio nel dicembre 2020. Pablito, il famoso
Pablito di Mundial ’82, è morto di tumore all’età di 64 anni. L’ex giocatore italiano è stato a lungo afflitto da un terribile disturbo che quasi lo uccise. Uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi è morto e ha scioccato l’intero mondo del calcio. Come si può dimenticare i suoi sei gol e il Pallone d’Oro
trionfante durante la Coppa del Mondo del 1982? Una grande leggenda del calcio in Italia e nel mondo.Pablito ha ceduto a un terribile cancro ai polmoni all’età di 64 anni, di cui soffriva da tempo. “La mia scelta di raccontare Paolo è l’urgenza di raccontare un po’ a tutti di Paolo: amava
chiacchierare con tutti e regalava a tutti un sorriso”, ha detto Federica Cappelletti in un’intervista a Radio Punto Nuovo. Non lo faccio per trarre profitto dalle conseguenze di questa sensazione; Ho un forte feeling con l’Italia. “Questa sarà la nostra Coppa del Mondo”, gli ho promesso mentre era
malato. Amici, colleghi ed ex atleti hanno reso omaggio. a uno degli eroi del calcio italiano, uno dei pochi giocatori ad aver vinto il Pallone d’Oro. La sua morte è stata causata da un cancro ai polmoni, che aveva combattuto per anni. Paolo è morto a dicembre 2020, nel mezzo della seconda ondata di
Coronavirus, quindi il Covid non c’entrava niente. “Era entrato in coma, fino al giorno prima sorrideva anche se aveva perso la forza di parlare”, ha detto il fratello Rossano Rossi in un’intervista a La Nazione. Altri si sono sviluppati dal disturbo originale, comprese le ossa, a causa della sua
debilitazione, che lo ha reso ogni giorno più vulnerabile. No, il Covid non l’ha colpito”.. racconta Federicanoi che Paolo non voleva lasciare questo mondo che adorava, e che le sue ultime ore furono le più strazianti della sua vita. Ha combattuto fino alla fine, sicuro di poter vincere.
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]]>Iva Zanicchi Malattia – Iva non è mai senza un sorriso e una battuta, e non ha così paura della concorrenza che non ha scrupoli a lavorare al fianco di persone di decenni più giovani di lei. Da regina indiscussa della franchezza, Zanicchi può farla franca. Iva Zanicchi ha ammesso di essere felice nelle sue relazioni. Antonio Ansoldi, il suo unico coniuge,
ormai non è più nella sua vita. Sono stati insieme per molto tempo, dal 1967 al 1985. L’Aquila di Ligonchio incontra Fausto Pinna un anno dopo la loro rottura. Il loro amore è stato davvero epico, e lo è ancora. Stanno insieme da sempre, non hanno mai litigato e sono ancora follemente innamorati. La figlia di Iva, Michela, è nata durante le nozze con il suo primo marito.
L’ha aiutata a provare l’emozione di diventare nonna quando è nata nel 1967. Iva Zanicchi è stata popolare per un po’ di tempo, e in tutto questo tempo ha potuto cimentarsi in molte professioni diverse, da cantante e conduttrice a editorialista e autrice . Possiede una peculiare onestà che la rende difficile da non amare oltre alla sua voce distintiva.
Scopri i suoi anni, i suoi piedi, le sue canzoni, le sue radici e la sua prole. Iva Zanicchi nasce a Ligonchio, Reggio Emilia, Italia, il 18 gennaio 1940, sotto il segno del Capricorno. È contenta dei suoi 1 metro e 71 centimetri di altezza e sembra imperturbabile dal passare del tempo. Come previsto da una 82enne, si esibirà al Festival di Sanremo 2022 con “Voglio amarti”.
Luca, primo dei nipoti, è nato nel 1998, seguito da Virginia nel 2003. Lesmo è in provincia di Monza, dove si trovano Zanicchi e il suo amato Fausto.Zingara è innegabilmente uno dei brani più apprezzati di Iva Zanicchi. Meritano una menzione anche Your Most Beautiful Years, The Night of Farewell, Do Not Think of Me, To Live, Noah’s Ark, Hello, Dear, How Are You e titoli più popolari. Inoltre,
Chi. Da Lucio Battisti e Mogol passando per Cristiano Malgio e Franco Califano, molti autori hanno scritto per lei. Ha calcato i palcoscenici di alcuni dei luoghi più prestigiosi del mondo, tra cui il Madison Square Garden di New York, l’Olympia di Parigi, il Teatro Regio di Parma e l’iconica Sydney Opera House in Australia. Tutti i continenti hanno sentito cantare l’Aquila di Ligonchio,
dall’America all’Australia passando per la Turchia e l’Argentina. Il valore esatto dei beni di Zanicchi è sconosciuto. Tutto quello che avresti sempre voluto sapere su Iva Zanicchi, la famosa cantante, attrice e conduttrice televisiva italiana, è proprio qui. Era una delle preferite dai fan negli anni ’70, ’80 e ’90. La sua notorietà assicura che tu sia già esperto in lei. Tuttavia,
l’artista era stato notevolmente disarmato negli ultimi anni, in parte a causa di una malattia. Iva è simpatica, estremamente colta e brillante, occasionalmente esuberante ma mai arrogante, ed è determinata a riconquistare i suoi vecchi seguaci e ad acquisirne di nuovi. Si è impegnata attivamente in numerosi ambiti, tra cui il ritorno al Festival di Sanremo nel 2022.
Passiamo un po’ di tempo a familiarizzarci con esso. Tutto ebbe inizio per Iva Zanicchi il 18 gennaio 1940, nel piccolo comune di Ligonchio. Adesso ha 81 anni e va ancora forte per un altro motivo. L’altezza naturale della cantante è 173, ma può superare un metro e 90 centimetri con l’aiuto dei suoi caratteristici tacchi alti. Ha un peso di 65 kg. Ha ricoperto ruoli di cantante,
conduttrice televisiva, attrice e persino politica nella sua lunga e illustre carriera. Quel tono vocale quasi da tenore che ha quando canta le permette di proiettare tutta la sua potenza e vitalità. Ha un’ampia gamma vocale, che comprende qualsiasi cosa, da brani morbidi e melodici a rock duro e tagliente. Senza troppa fatica,
si muove tra musica leggera e canzoni dedicate ai bambini; nel 1970 Alighiero Noschese, una delle figure più influenti della musica italiana insieme a Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo e Milva, la classifica come il pollice della canzone italiana. È stata una delle quattro delle grandi voci femminili italiane negli anni ’60 e ’70,
ed era conosciuta come l’Aquila di Ligonchio da fan e critica allo stesso modo. Orietta Berti, l’usignolo di Cavriago; Mina, la tigre di Cremona; Milva, la pantera di Goro; e Mina. Le sue opere sono state scritte da nomi importanti come Cristiano Malgioglio, Franco Califano, Paolo Conte, Lucio Battisti, Carla Vistarini, Roberto Vecchioni, Mogol, Umberto Balsamo, Umberto Bindi, Shel Shapiro,
Giuni Russo, Donatella Rettore, Zucchero Fornaciari, Pino Donaggio, Mariella Nava, Tiz Inoltre, ha vinto tre volte su dieci il Festival di Sanremo, diventando la prima cantante donna a farlo. Diversi programmi televisivi l’hanno inclusa. La ruota della fortuna è il gioco più famoso. Di recente l’abbiamo incontrata sui “naufraghi” dell’isola dei famosi.
Dal 1967 al 1985 Iva Zanicchi è stata sposata con Antonio Ansold I dal quale ha avuto una figlia, Michela, nel 1967. Lei è associata a Fausto Pinna dal 1986. Ha avuto due nipoti, Luca, classe 1998, e Virginia, classe 2003, entrambi nati dalla sua unica figlia. A differenza della moderna subrette che trasmette sfacciatamente ogni aspetto della sua vita sui social media,
poco si sa della vita personale di Zanicchi. È timida e riservata, disinteressata alla fama e alla fortuna offerte da Hollywood. Un numero enorme di canzoni è stato cantato da Iva Zanicchi. È tutto molto sorprendente. Pertanto, è impossibile e pretenzioso fare una classifica. Quel che è certo è che recentemente e spesso è venuta a sorprendere i suoi sostenitori – ei pochi avversari – cantando,
alla sua età, Amaro amaro amarti. In alternativa, buona notte o come ti auguro. Invece di includerli tutti, eccone uno solo: recentemente, quest’estate, Iva Zanicchi ha pianto raccontando la storia della lotta della sorella contro una condizione chiamata Covid,
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