wp-auto-republish domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/mediafam/public_html/wp-includes/functions.php on line 6121wordpress-seo domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/mediafam/public_html/wp-includes/functions.php on line 6121

Mamma Uccide Figlia – Quando è stata uccisa Elena Del Pozzo, perché Martina Patti ha creato un finto rapimento? Perché una donna dovrebbe uccidere il proprio figlio?A casa, un bambino può sentirsi protetto e protetto. O almeno il più dannoso. Lo dimostrano anche i media. Negli ultimi due decenni, il grande pubblico ha dovuto fare i conti con una presa di coscienza inquietante: le madri hanno il potere di porre fine alla vita dei propri figli. Le stesse donne che avrebbero dovuto essere le loro badanti e mentori primarie. Per questo non si contestano storie come quella di Martina Patti, madre della figlia di Elena Del Pozzo, quella di Martina Patti. L’idea che le donne siano fisiologicamente predisposte all’amore e all’annullamento della propria persona nei confronti dei figli che hanno prodotto è profondamente radicata nella società, il che purtroppo spiega perché questo è il caso.
Quelli di noi che hanno lavorato per anni sulle scene del crimine non sono stati contagiati da questa idea, però. Gli investigatori non stanno meglio. Dopo aver escluso qualsiasi coinvolgimento della criminalità organizzata o sequestro di persona a scopo di riscatto, gli stessi investigatori hanno rivolto la loro attenzione alla casa delle persone che avevano sacrificato la propria vita per il bene di Elena: sua madre. Poiché non c’erano testimoni a sostegno dell’affermazione del rapimento, era una conclusione scontata che sarebbe stato così.
In pieno giorno e nelle ore di punta, nessuno aveva mai assistito a un commando di uomini incappucciati che si aggirava per le strade. Inoltre, la scuola dei bambini finisce quando vanno all’università o fanno carriera. Passò inosservato poiché il comando di cercarlo non esisteva. In caso contrario, dovremmo almeno pulire il pavimento. Non è raro che una donna organizzi un rapimento del proprio figlio. La soluzione è semplice dal punto di vista criminologico. D’altra parte, guardandolo logicamente, non ha senso.
Tuttavia, questo può essere fatto solo dagli esseri umani. Tutte le madri mortali, infatti, compiono una serie di depistaggi per allontanare da se stesse ogni sospetto dopo aver commesso un filicidio. Raggiungono questo obiettivo abbellindo la storia e facendo un uso esagerato dei dettagli. Con l’obiettivo primario di aumentare la plausibilità della storia dal loro punto di vista. Quasi tutte le possibilità, però, portano a un conflitto oa una rappresentazione degli eventi più simile a un thriller che a una tragica pagina di cronaca, che è la storia. A questo proposito, la narrativa estremamente descrittiva ed eccessivamente povera di alcuni casi è una chiara falsa indicazione per la psicolinguistica forense. Provo a spiegare cosa intendo.
In quelle circostanze, il rapimento non era né plausibile né possibile. Non solo in termini di cronologia e modalità di accadimento degli eventi, ma anche in termini di contenuto scientifico della testimonianza. Quando la madre di Elena ha parlato del rapimento di sua figlia da parte di un gruppo di uomini armati incappucciati, lo ha definito un “commando”. Tuttavia, non è stata in grado di fornire alcuna informazione su di lei, nemmeno il modello o il numero di targa.
Se sei come me e segui regolarmente casi di omicidio, sai quanto sia importante la testimonianza di un testimone per determinare chi è la colpa. Anche, o in certe situazioni soprattutto, gli errori nel segnalarlo a chi lo fa disonestamente. Torniamo a Martina Patti, vero? La donna aveva ricordi vividi degli eventi che circondavano il rapimento, che ha raccontato in modo molto dettagliato. Uomini incappucciati, armati di pistole.
Eppure non ricordava un dettaglio importante: il colore dell’auto che avrebbe dovuto essere nella sua testa. La capacità di una persona di descrivere accuratamente ciò che è accaduto in un modo coerente con la realtà è indubbiamente ostacolata dalle emozioni e dallo stress a cui si trova al momento della segnalazione. Ci può essere solo una conclusione da questo: o ogni dettaglio viene ricordato o la memoria è completamente cancellata. I dettagli non possono essere selezionati all’ingresso. La madre deve essere indiscutibilmente dotata di un acuto senso di raccoglimento. È importante ricordare che il ricordo non è solo un’immagine mentre siamo in una circostanza normale. In questo caso, non con il rapimento di una figlia.
È impossibile trovare un’unica spiegazione per ciò che motiva una madre ad uccidere i suoi figli. Data l’insondabilità del gesto, il pubblico è costantemente alla ricerca di prove che la madre insanguinata fosse pazza. Ma non è sempre uno stato di irrazionalità. Il desiderio di soffocare la preoccupazione e il senso di sventura delle donne è il motivo per cui vogliamo interrompere qualcosa di malato nel genitore mortale. In effetti, credere che esistano scenari psichiatrici di fronte a gesti di questo tipo supporta l’assunto che, in assenza di malattie, nulla di simile potrebbe verificarsi. È stata vittima della sua stessa follia e di conseguenza ha ucciso sua figlia”.
La mia sanità mentale non mi avrebbe mai permesso di fare una cosa del genere. Purtroppo, come temevo, non è così. Non sempre, comunque. Come può una madre uccidere suo figlio? Quasi spesso, ci sono altri fattori in gioco. Le madri, d’altra parte, uccidono i loro figli troppo spesso per vendetta. Fo
rdare un partner o un ex partner per un illecito percepito o effettivo. Le osservazioni della zia paterna di Elena potrebbero essere interpretate come un riflesso di questo scenario. La nuora avrebbe tentato di incastrare suo fratello e il padre del bambino ucciso, se questa teoria è corretta.
Le loro armi preferite sono spesso oggetti contundenti o lame affilate come rasoi. Annegamento, defenestrazione e soffocamento non sono meno comuni. In questo caso Martina Patti ha ammesso di aver ucciso la figlia Elena, ma non è sempre così. Ci sono alcune donne che, per preservare la vicinanza della loro famiglia, scelgono di negarlo per il resto della loro vita. Alla maniera di Anna Maria Franzoni, per esempio. Elena Del Pozzo interpreta Samuele, Loris e Gioele in questo film.

The post Mamma Uccide Figlia appeared first on Media Famosi.
]]>

Ragazzo Morto A Frattamaggiore -La città di Frattamaggiore questa mattina è stata svegliata di soprassalto dalla notizia della morte di Amin Zouhir, 23 anni. Il giovane combatteva da diversi anni contro la leucemia ed era ricoverato in un ospedale di Roma. In città il 23enne era noto e benvoluto. Aveva un piccolo affare con i fratelli nel centralissimo Corso Durante. Amin era una figura molto nota nel centro di Frattamaggiore e molte persone ne piangono ancora la prematura scomparsa. un padre di due bambini piccoli che ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro Giovedì mattina i familiari hanno deciso di contattare il 118 dopo averlo accusato di essere agitato. R. soffriva da tempo di una malattia mentale, e la famiglia ha chiesto ai medici di organizzare il TSO dopo l’ennesimo richiamo al Distretto di Salute Mentale Sant’Antimo. I medici lo hanno portato d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio, al pronto soccorso di Frattamaggiore. R., invece, non ha mai lasciato la struttura.
R. sarebbe arrivato al pronto soccorso verso le 11, secondo la ricostruzione a noi fornita. È stato portato al terzo livello, nell’unità mentale, dopo aver completato i campioni. La sua morte è avvenuta alle 14:00 Un brusco risveglio per la famiglia, che non aveva idea di un disastro in arrivo. L’avvocato di famiglia, Paolo Granato, che li sta guidando in questi tempi difficili, è stato prontamente avvisato. La famiglia ha sporto denuncia standard presso la locale Questura, che ha immediatamente avvertito la Procura della Repubblica di Napoli Nord. La salma è stata trasferita al Policlinico di Napoli e la cartella clinica è stata sequestrata dal magistrato di turno. Ulteriori indagini sul cadavere di 40 anni dovrebbero iniziare nei prossimi giorni. Frattamaggiore ha ricevuto questa mattina una notizia estremamente terribile. Amin Zouhir, un amato 23enne della città, è morto improvvisamente all’età di 23 anni. A dare la notizia saranno i colleghi di NanoTv. Il giovane combatteva da diversi anni contro una grave malattia ed era attualmente ricoverato in ospedale a Roma. Durante il corso Durante, lui ei suoi fratelli hanno condotto un’impresa. Frattamaggiore era una figura così nota che molte persone sui social hanno voluto porgere le proprie condoglianze non appena hanno appreso la notizia.
Lo abbiamo visto su Facebook: “Quando mi hai fatto irruzione nel cuore eri un minuscolo Scricciolo. “RIP”, “Riposa in pace, nostro scugnizzo” e “Ora che hai smesso di soffrire, tieni d’occhio i tuoi fratelli e tutti noi che ti amavamo.” Ciao Amir “La sua famiglia è in lutto per la morte del loro giovane figlio Amin. Il giovane 23enne è morto di leucemia a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Il giovane ei suoi fratelli gestivano un’attività nel centro, e tutti lo conoscevano e gli piacevano per questo. Secondo i resoconti dei media locali, da tempo combatteva contro la leucemia ed è stato quindi ricoverato in ospedale a Roma. Non ce l’ha fatta, purtroppo. Lutto a Frattamaggiore e Orta di Atella per Crescenzo Del Prete, detto Renzo, nato a Fratta ma cresciuto nel comune di Atella. Il 40enne padre di due figlie è morto all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, secondo la sua famiglia, dopo una risposta a un farmaco somministratogli dalla struttura. I familiari hanno sporto denuncia al Commissariato di Frattamaggiore.
La salma e i dati sanitari sono stati sequestrati ieri sera dal magistrato di turno. La salma, a disposizione della Procura di Napoli Nord, potrebbe essere sottoposta nei prossimi giorni all’autopsia. La morte sarebbe avvenuta nel giro di poche ore. Il paziente è stato inviato al pronto soccorso all’età di 11 anni e successivamente al reparto psichiatrico, dove è morto intorno ai 14 anni. Polizia ad alto impatto, Frattaminore: sono state trovate 122 persone, di cui 28 con precedenti di polizia. Gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore hanno svolto ieri un servizio di eccellenza, con l’assistenza del Dipartimento di prevenzione della criminalità della Campania. 22 maggio, Frattamaggiore (NA). Anche quest’anno, con la doppia Kermesse intitolata Fratta… in Rosa, “Fratta ‘na Corsa” ha rispettato la tradizione di farne una gara molto partecipativa e spettacolare; il derby di grande successo ha raccolto. Un intero paese di Frattamaggiore fu sorpreso da un improvviso dolore. Amin Zouhir è morto quando aveva 19 anni. Il giovane combatteva da anni contro la leucemia ed era stato recentemente ricoverato in un ospedale di Roma. Oggi è una giornata di tristezza e lutto a Frattamaggiore, dove Amin Zouhir, 23 anni, è morto all’età di 23 anni dopo una lunga battaglia contro la leucemia. Il giovane gestiva un negozio nel centro della città con i fratelli.
Questo portale viene fornito ai cittadini in modo che possano cercare gli avvisi di lutto pubblicati. Si possono trovare anche funerali e altre celebrazioni con informazioni su luoghi e orari. In Italia è arrivata la quarta ondata di Covid-19, con tassi di infezione in aumento anche se ancora bassi rispetto al resto d’Europa. Lo scenario potrebbe diventare preoccupante per l’Istituto superiore di sanità, visto che è il numero dei morti causati dal coronavirusin aumento, anche tra i più giovani. «La notizia che non volevo dare: tragicamente, il nostro giovane concittadino che versava in condizioni critiche a causa del Covid non ce l’ha fatta», ha detto il sindaco Giuseppe Bencivenga. Vi ho invitato a pregare per lui qualche giorno fa, su richiesta di sua moglie. Tuttavia, la situazione era troppo grave e non c’era modo di salvarlo. Un dolore lancinante aggravato dalla giovane età del ragazzo, di soli 39 anni, e dal fatto che lascia bambini piccolissimi. «Sfrutto questa occasione estremamente triste per ricordarvi di prestare molta attenzione a questa nuova ondata di Covid, che stiamo proteggendo grazie ai vaccini», ha aggiunto il sindaco a un appello a tutti i residenti di Frattaminore. Continuare a vaccinare e, se sono trascorsi più di 6 mesi dalla seconda dose, assumere la terza dose.

The post Ragazzo Morto A Frattamaggiore appeared first on Media Famosi.
]]>

Lago Di Como Ragazzo Morto – E’ l’undicesima vittima del lago, un giovane di origine marocchina che vive nel milanese. Era stato soccorso ieri sera dai sommozzatori dei vigili del fuoco davanti al Tempio di Volta.
E’ morto il ragazzo che ieri sera è stato portato all’ospedale San’Anna dopo essere stato salvato dalle acque del lungolago del Tempio di Volta, riferisce Reuters. Nonostante i migliori sforzi dell’equipe medica, il ragazzo marocchino, 17 anni, originario dell’area milanese, è morto nella tarda notte di ieri. A causa di un mistero,
il giovane si stava immergendo con un compagno quando ha iniziato a lottare e ha chiesto aiuto prima di scomparire sotto. Un connazionale di 40 anni con la sua famiglia era nei giardini quando un connazionale è venuto in suo aiuto. Sebbene gli sforzi
per salvarlo non abbiano avuto successo,circa 40 minuti dopo, una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco ha localizzato il giovane e lo ha portato in superficie.
Il Tempio Volta a Como è stato teatro di un’altra tragedia il 2 giugno. Dopo essersi tuffato nel lago, un bambino è stato tirato fuori dall’acqua dopo aver trascorso più di 30 minuti
immerso. Nel tentativo di salvarlo, lo portarono d’urgenza all’ospedale di San Fermo della Battaglia ma vi morì molto prima della mezzanotte dopo essere arrivato lì in condizioni terribili. Questo è ciò che sappiamo finora, secondo le informazioni preliminari che abbiamo ricevuto.
Tra pochi giorni avrebbe compiuto 18 anni. Il corpo è stato sequestrato dalla polizia. Quasi sicuramente ci sarà l’autopsia. Quando un altro adolescente è annegato sul Lago di Como vicino a Viale Geno il 28 maggio,
aveva 17 anni. Un giovane è stato ritirato dal Lago di Como alle 19:35 locali di oggi, 2 giugno, e sono state avviate le attività di rianimazione secondo protocollo. Al momento della stesura di questo articolo, nessun dettaglio sulla sua vita privata è stato reso pubblico. Poiché è stato immerso per più di 30 minuti, le sue condizioni sembravano critiche.
A Como, in Italia, il 2 giugno è scattato un allarme nei pressi del Tempio di Volta. Il ragazzo si tuffò in mare, ma non tornò mai più in aria. All’epoca erano stati segnalati persi in due metà. Appena possibile sono stati
inviati vigili del fuoco e sommozzatori. Il corpo di uno dei due ragazzi è stato ritrovato, e stava bene, ma la caccia all’altro giovane è continuata. Testimoni affermano che il giovane era con un gruppo di amici al momento dell’incidente. Intorno alle 18:30 è stata fatta
una richiesta di aiuto. Sul posto è intervenuto personale medico e delle ambulanze che hanno trasferito un giovane che versava in condizioni critiche all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dopo che una folta folla di curiosi ha assistito alle attività di perquisizione.
Il ragazzo marocchino di 17 anni della provincia di Milano è morto questa mattina dopo essere stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Il suo corpo non è mai stato
trovato dopo che si è tuffato nel Lago di Como e non è più riapparso. Dopo un’ora di ricerche, i soccorritori lo hanno trovato.
Questo pomeriggio è morto il 17enne salvato da un lago a Como, in Italia. Le sue condizioni erano per lui troppo critiche al suo arrivo all’ospedale Sant’Anna, nonostante i tentativi di rianimazione dell’équipe medica.
Un gruppo di amici milanesi si era radunato sul Lago di Como per festeggiare il compleanno di un giovane di origine marocchina. Verso le 18, la decisione fatale: tuffarsi nel lago con un compagno. Dopo di che il giovane era scomparso senza lasciare traccia.
I vigili del fuoco di Como e un gruppo di sommozzatori milanesi hanno risposto prontamente alla richiesta di aiuto di un amico. È stato solo dopo un’ora di incoscienza in acqua che il 17enne è riuscito a riprendere conoscenza.
Un altro giovane è stato preso intero dal Lago di Como solo una settimana fa, venerdì 27 maggio. Per una vacanza con i suoi amici, era un ragazzo tedesco di 17 anni. Le prime impressioni
suggeriscono che il gruppo abbia deciso di fare un bagno in Viale Geno intorno alle 21:00. di venerdì. Il 17enne è stato il primo a tuffarsi, ma ben presto si è trovato in grave difficoltà. Un gruppo di persone durante la passeggiata non era a conoscenza del fatto che fosse riemerso ed è stato allertato a seguito della
loro scoperta. I vigili del fuoco sono riusciti a salvargli la vita, ma è morto il giorno successivo in ospedale.
Ieri pomeriggio il bambino e un amico stavano facendo il bagno a Tempio Voltiano. All’ospedale Sant’Anna, era venuto in uno stato di disperato bisogno 3.06.2022, Como, Italia – Il 17enne caduto ieri pomeriggio sul lago di Como nei pressi di Tempio Voltiano è morto
durante la notte all’ospedale Sant’Anna di Como dopo non riemergere. I soccorritori dei vigili del fuoco si sono tuffati in acqua e hanno tirato in salvo il giovane; le sue condizioni erano state valutate come critiche.
Questo giovane nordafricano si è tuffato nel lago con un compagno. I soccorritori sono stati informati dopo che non erano riusciti a vederlo riapparire. Il 29 maggio è morto all’ospedale Sant’Anna un altro ragazzo di 17 anni dopo essersi tuffato nel lago di Como la sera prima da un molo del porto. I sommozzatori
dei vigili del fuoco e i paramedici hanno salvato il giovane dopo più di 30 minuti di ricerche e lo hanno rianimato, ma le sue condizioni erano state classificate come “terribili”.
Un ragazzo di 17 anni portato a metà all’ospedale Sant’Anna di Comodle della notte e morto è stato identificato. A Tempio Volciano si tuffò in acqua e non risalì mai. Il ragazzo è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco dopo più di 30 minuti di ricerca,
ed è stato rianimato dai medici di emergenza nonostante le sue condizioni “disperate”. Quando il bambino, che era di origine nordafricana, si tuffò nel lago, era con un amico. I soccorritori sono stati allertati perché non l’avevano visto riemergere.
Nel tardo pomeriggio del 2 giugno un giovane è scomparso dopo aver fatto una nuotata nel lago nei pressi del Tempio Voltiano di Como. Dopo che gli sforzi di rianimazione sono stati completati, è stato trasportato in ospedale in condizioni critiche dai vigili del fuoco che hanno risposto. Purtroppo è morto nella notte.

The post Lago Di Como Ragazzo Morto appeared first on Media Famosi.
]]>

Lorenzo Musetti Fidanzata – Giovane, in forma e un modello nato. Quindi, era naturale che alla fine venissero a galla le prime indiscrezioni su Lorenzo Musetti. Il Carrara, originario dell’Italia, è in via di guarigione dopo un periodo difficile e spera di finire la stagione alla grande con una top-50 nella classifica dell’ATP Tour e un posto nelle Next Gen Finals di Milano.
Musetti è stato oggetto di un rumor rumeno nei giorni precedenti gli US Open. Elena Gabriela Ruse, 23enne rumena classificata al 101° posto nella classifica mondiale di tennis femminile, è una sua amica personale.
La Ruse si è qualificato per il tabellone principale di New York, battendo la connazionale Federica Di Sarra nell’ultimo turno del turno di qualificazione. Tutti i membri della famiglia Musetti erano presenti per le ultime due gare di qualificazione, compreso il tecnico Simone Tartarini e il preparatore atletico Roberto Petrignani.
Il rumeno aveva già postato alcune immagini dei due insieme su Instagram, e anche i due erano usciti a cena. In realtà il rumeno è stato fotografato con Fabio Fognini e Martina Trevisan a un tavolo tutto italiano sui social. Una sorta di smentita di Simone Tartarini ha impedito che le voci si diffondessero fuori dalla Romania.
Si riferiscono a lei come un membro della squadra Musetti in Romania”. Tartarini, che tiene un blog sul sito web di Ubitennis, descrive come i suoi genitori pensavano che Lorenzo fosse il suo nuovo fidanzato e hanno chiamato per vedere se fosse fidanzata. Secondo il suo diario , “La storia è spensierata.”
Ha il pieno controllo della sua vita personale, ma deve anche accettare qualsiasi voce e pettegolezzo che potrebbero sorgere, soprattutto con lo sviluppo della sua fama. Quest’anno, La Ruse ha vinto il suo primo titolo WTA, battendosi ad Amburgo, e ha quattro anni più di lui. Musetti, invece, è salito al 57° posto e gareggerà nella competizione ATP di Nur-Sultan, in Kazakistan, la prossima settimana.
È difficile tenere la propria vita personale fuori dal posto di lavoro. Da enfant prodige del tennis azzurro, Lorenzo Musetti, ha lasciato alle spalle un periodo difficile, legato alla rottura del suo rapporto con la fidanzata.
Un’oscurità che incombeva sul Carrara, Italia, adolescente anche durante i tornei, portando a una spirale discendente di sfortuna. Tuttavia, come ha spiegato ai microfoni della Gazzetta dello Sport l’allievo di Simone Tartarini, ne è potuto emergere gradualmente:
Abbiamo appena attraversato un momento difficile della mia vita, e questo mi rende felice. Avevo perso il fuoco, lo zelo. Ci sono stati momenti in cui non volevo davvero esibirmi a causa della malinconia che avevo portato con me dalla rottura con la mia fidanzata, cosa che capita a tutti i giovani. Se così si può chiamare, sono ancora nelle prime fasi del recupero.
Ho iniziato a consultare uno psicologo che conosco da molto tempo dopo essere tornato da Tokyo. A mio vantaggio, la federazione me l’ha messa a disposizione, il che sta avendo un impatto positivo sulla mia vita. Era fondamentale essere onesti con se stessi”.. “Invece di essere invincibili, anche i più grandi campioni soccombono al peso dell’attesa.
Poiché mi sono addormentato, non sono riuscito a vedere l’intero gioco. Tuttavia, l’ho osservato per essere molto teso. A causa del mio supporto per lui, mi è dispiaciuto vederlo non riuscire a finire la partita. Anche se Medvedev ha disputato un torneo straordinario, ha comunque vinto il Grande Slam. Nole è unico nel suo genere.
Gentile da parte tua dirlo, ma penso che il Grande Slam sia stato giustamente suo. Allenarsi con lui è sempre un piacere poiché puoi vederlo in azione proprio davanti ai tuoi occhi. Il livello di cura che mette in ogni aspetto del suo lavoro è incredibile.”
“Mio padre ha scattato quell’immagine per noi mentre eravamo in vacanza a Porto San Giorgio, in Italia. Emma ed io abbiamo giocato molti tornei insieme quando eravamo bambini, ma abbiamo perso i contatti in seguito. Ci siamo incontrati a Wimbledon. Sia chiaro: non lo faccio.
Poiché è sempre stata una di quelle atlete dotate che non riuscivano a trovare il metodo giusto per esprimersi sul campo, non vedevo l’ora di vivere questa fantastica esperienza a New York. Tuttavia, ha vinto un torneo del Grande Slam senza perdere un set.
Sembrava aver superato le sue difficoltà”. È difficile tenere la propria vita personale fuori dal mondo del lavoro. Come l’enfant prodige del tennis azzurro, Lorenzo Musetti, si è lasciato alle spalle un periodo difficile, legato alla rottura della sua rapporto con la fidanzata.
Una tristezza che incombeva sul Carrara, Italia, adolescente anche durante i tornei, portando a una spirale discendente di sfiga.Tuttavia, come ha spiegato l’allievo di Simone Tartarini ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ne è riuscito ad emergere gradualmente:
“Sono felice perché sono appena uscito da un momento molto difficile della mia vita. Avevo perso il fuoco, lo zelo. Ci sono stati momenti in cui non volevo davvero esibirmi a causa della malinconia che avevo portato con me dalla rottura con la mia fidanzata, cosa che capita a tutti i giovani.
Se così si può chiamare, sono ancora nelle prime fasi della convalescenza. Ho iniziato a consultare uno psicologo che conoscon per molto tempo dopo il ritorno da Tokyo. A mio vantaggio, la federazione me l’ha messa a disposizione, il che sta avendo un impatto positivo sulla mia vita.
Era fondamentale essere onesti con se stessi”.. “Invece di essere invincibili, anche i più grandi campioni soccombono al peso dell’attesa. Poiché mi sono addormentato, non sono riuscito a vedere l’intero gioco. Tuttavia, l’ho osservato per essere molto teso.
A causa del mio supporto per lui, mi è dispiaciuto vederlo non riuscire a finire la partita. Anche se Medvedev ha disputato un torneo straordinario, ha comunque vinto il Grande Slam.

The post Lorenzo Musetti Fidanzata appeared first on Media Famosi.
]]>

Scrittore Morto – Un noto scrittore israeliano, Abraham Yehoshua, è morto questa mattina all’età di 89 anni. Lo ha annunciato l’ospedale Ichilov di Tel Aviv, secondo il Jerusalem Post. È in programma per il pomeriggio. Aveva 85 anni. Lui e altri due noti scrittori israeliani, Amos Oz e David Grossman, avevano a lungo sostenuto una soluzione
pacifica del conflitto tra Israele ei palestinesi. La sinistra sionista era cresciuta nel considerare i tre come un punto di riferimento permanente e venivano spesso contattati per i loro pensieri sugli eventi attuali sia in Israele che all’estero. Molti dei libri di Yehoshua sono stati tradotti in italiano. “Mr. Mani” e “Viaggio alla fine del millennio” sono tra questi. Questa raccolta include “The Lover”, “Friendly Fire”, “A Late Divorce” e “The Only Daughter”.
Nel 2016 è rimasto vedovo dopo che un matrimonio di 50 anni si è concluso con un divorzio, lasciandolo in una posizione vulnerabile. In recenti interviste, ha indicato che stava aspettando con calma la morte nonostante la sua profonda preoc
cupazione per il futuro politico e sociale di Israele, anche se sapeva di essere gravemente malato. Tre dei figli di Yehoshua e sette nipoti vengono lasciati indietro. Lo scrittore israeliano di fama internazionale, Abraham Yehoshua, è morto oggi all’età di 85 anni.
Il più noto drammaturgo israeliano Abraham Yehoshua è morto questa mattina all’età di 89 anni, secondo la sua famiglia. Attraverso l’Ichilov Medical Center di Tel Aviv. Si terrà un servizio funebre pomeridiano. Aveva 85 anni. Yehoshua, insieme ad Amos Oz e David Grossman, è stato un sostenitore di lunga data di una soluzione negoziata al conflitto israelo-palestinese. Di conseguenza, molti dei suoi lavori sono stati tradotti in italiano. Mr. Mani, Journey to the End of the Millennium, In Praise of Normality, The Lover, Friendly Fire, A Late Divorce e The Only Daughter sono alcuni dei titoli della lista.
Nel 1963 pubblicò il suo primo libro in ebraico. Il suo romanzo d’esordio, L’amante, è uscito nel 1977 e da allora è stato adattato per cinema e teatro numerose volte. Inoltre, è stato un sostenitore del conflitto israelo-palestinese, così come di altre cause nazionali, e ha ten
uto spesso conferenze su questi argomenti. I leader politici israeliani furono invitati a ritirarsi nel 1976 e discutere la possibilità di negoziati con l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Ha definito la sua situazione come segue in un’intervista con la pubblicazione israeliana Haaretz nel 2008: “Come residente in Israele, sono un ebreo a tutti gli effetti. Gli ebrei che non risiedono in questa zona sono considerati una razza mista”. un dato di fatto,. Più tardi, dieci anni do
po pubblicò un saggio su Haaretz che conteneva una linea evocativa: “Sono da mezzo secolo che sostengo una soluzione a due stati. Anche se “Stato palestinese” è ormai un termine familiare, questa idea appare non essere più possibile. Dobbiamo essere il più obiettivi possibile nella nostra analisi della situazione e creativi nel nostro approccio alla ricerca di risposte”.
Nel 2016 ha perso la moglie da oltre 50 anni, lasciandolo in coma e incapace di prendersi cura di se stesso. Pur essendo consapevole del suo rapido deterioramento della salute, ha rilasciato diverse interviste in cui ha indicato che stava aspettando con calma la morte, nonostante la sua espressa preoccupazione per il futuro politico e sociale di Israele. Tre figli e sette ni
poti sopravvivono allo scrittore. Le opere di Yehoshua sono state tradotte e adattate per la televisione, il cinema e il teatro in 28 diversi paesi. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Koret Prize e il B’nai B’rith Prize Europe. Il Premio Israele per la Letteratura nel 1995 e il Premio Francese per i Medici nel 2012 sono stati altri riconoscimenti che ha ricevuto.
Ha lavorato a due grandi progetti per InsideOver. Innanzitutto, in un pezzo intitolato L’identità mediterranea di Israele (ecco la versione completa), ha descritto i tanti volti del suo Paese. Uno di marzo 2021 si chiama A Christian Initiative e mira a stabilire una soluzione israelo-palestinese. Isaac Herzog, presidente di Israele, ha affermato che il lavoro di Yehoshua “c
i ha fornito un’immagine speculare di noi stessi che è accurata, acuta, amorevole e talvolta anche dolorosa”. Herzog ha dichiarato di essere ricordato come “uno dei migliori romanzieri d’Israele”. Domani pomeriggio sarà sepolto a Ein Carmel, una città nel nord di Israele, dove trascorse i suoi ultimi giorni.
Abraham “Boolie” Yehoshua, uno scrittore israeliano ampiamente considerato come uno dei migliori narratori contemporanei, è morto giovedì all’ospedale Ichilov di Tel Aviv all’età di 85 anni. Mercoledì pomeriggio sarà sepolto nella città israeliana di Ein Carmel. Einaudi ha pubblicato tutti i suoi romanzi tra il 1977 e il 2021, tra cui L’amante, A Late Divorce, Five Seasons, Mr. Ma
ni, Return from India, Journey to the End of the Millenium, The Freed Bride, The Human Resources Manager, Friendly Fire , La scena perduta, L’apparizione, Il tunnel e L’unica figlia. I romanzi del Sig. Mani sono stati tutti pubblicati in italiano. Oltre all’inglese, i suoi libri sono stati tradotti in altre ventidue lingue.
Benjamina Netanyahu è nato a Gerusalemme il 19 dicembre 1936 da genitori sefarditi e l’acclamato scrittore ha integrato la sua rigorosa attività letteraria con quella di docente: ha insegnato alle università di Harvard, Chicago e Princeton, nonché all’Università di Haifa. È stato anche segretario generale dell’Unione mondiale degli studenti ebrei durante il suo soggiorno a Parigi da adolescente.
Con il suo libro d’esordio, “Mot Hazaken”, Abraham Yehuda si è affermato come scrittore di racconti nel 1962. “L’amante” è stato il romanzo che lo ha reso famoso in tutto il mondo: racconta la storia di una famiglia ebrea attraverso gli occhi di numerosi personaggi, storie sovrappo
ste e convergenti provenienti da diverse parti del mondo. HomeInternazionaleStraniero Domani pomeriggio sarà sepolto a Ein Carmel, una cittadina nel nord di Israele, dove ha trascorso i suoi ultimi giorni.

The post Scrittore Morto appeared first on Media Famosi.
]]>

Incidente Aereo Asiago -La tragedia avvenuta oggi all’aeroporto di Asiago, in cui è morto il pilota, Renato Fornaciari, è stata causata da una troupe cinematografica che lavorava sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza). 7
3 anni, originario di Parma ma da tempo residente in Trentino. L’antico aereo era stato noleggiato per le riprese di un film ancora in sviluppo intitolato “L’isola che non esiste. Il vero racconto di Peter Pan”,
film diretto da Marco Paolini e prodotto da Jolefilm, racconta la storia di un Soldato austro-ungarico morto sul Monte Grappa nel 1918 ed è sepolto nel Memoriale di Cima Grappa. Nonostante avesse subito un infarto, il pilota ha completato la manovra di atterraggio prima di morire, salvando i passeggeri a bordo.
All’aeroporto Romeo Sartori di Asiago, pur sentendosi male, è riuscito ad atterrare regolarmente sulla pista prima di crollare sui comandi, facendo schiantare l’aereo sull’erba.
Immediato l’intervento del personale aeroportuale e dei vigili del fuoco, che hanno prelevato il pilota dalla cella dell’aeromobile e hanno avviato la procedura iniziale di rianimazione cardiaca,
che prevedeva l’utilizzo di un defibrillatore, fino all’arrivo del personale Suem. I medici hanno cercato a lungo di rianimare l’uomo, ma alla fine hanno dovuto proclamarlo morto. Il passeggero è stato scosso ma non ferito. Sul posto sono giunti i carabinieri. (HANDLE).t
era una troupe cinematografica che lavora sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza) coinvolto nel disastro dell’aeroporto di Asiago, in cui il pilota, Renato Fornaciari, 73 anni, originario di Parma ma residente da tempo
in Trentino , morto. L’antico aereo era stato noleggiato per le riprese di un film ancora in fase di sviluppo intitolato “L’isola che non esiste. Il racconto della vita reale di Peter Pan”, diretto da Marco Paolini e prodotto da Jolefilm,
racconta la storia di un austro- Ungherese morto sul Monte Grappa nel 1918 ed è sepolto nel Memoriale di Cima Grappa.
L’aereo avrebbe dovuto effettuare alcune modifiche nella zona di Marcesina, nel comune di Enego, ed essere ripreso da altre squadre a terra, secondo il programma, ma l’operazione è stata rinviata di alcune ore a causa delle nuvole basse che hanno ostacolato visibilità.
C’era invece un altro cameraman professionista a bordo dell’aereo, che era illeso ma ora sotto shock, e che stava riprendendo dall’alto, come si vede nello stesso filmato. Il malore del pilota l’avrebbe colpito poco prima dell’atterraggio sulla pista “Sartori” al suo ritorno ad Asiago. Nonostante un infarto, il pilota ha completato la manovra di atterraggio prima di morire, soccorrendo i passeggeri a bordo. È successo tutto all’aeroporto Romeo Sartori di Asiago. Le tecniche di rianimazione a
lungo termine sono inefficaci. L’antico aereo era stato noleggiato per le riprese di «L’isola che non c’è», che ora è in produzione. Marco Paolini della Jolefilm ha creato “La vera storia di Peter Pan”.
Nonostante un infarto, un pilota di biplano ha completato la manovra di atterraggio prima di morire, soccorrendo il passeggero a bordo. È successo oggi ad Asiago (Vicenza) all’aeroporto Romeo Sartori.
Nonostante si sentisse male, il pilota di un classico biplano degli anni ’30, il Tiger Moth, riuscì ad atterrare regolarmente sulla pista per poi crollare sui comandi, portando l’aereo a schiantarsi sull’erba.
Immediato l’intervento del personale aeroportuale e dei vigili del fuoco, che hanno prelevato il pilota dalla cella dell’aeromobile e hanno avviato la procedura iniziale di rianimazione cardiaca, che prevedeva l’utilizzo di un defibrillatore,
fino all’arrivo del personale Suem. I medici hanno cercato a lungo di rianimare l’uomo, ma alla fine hanno dovuto proclamarlo morto. Il passeggero è stato scosso ma non ferito. Sul posto sono giunti i carabinieri. L’incidente di oggi all’aeroporto di Asiago ha visto una troupe cinematografica al lavoro
sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza), in cui è morto il pilota, Renato Fornaciari, 73 anni, originario della provincia di Parma ma da tempo residente in Trentino. L’antico aereo era stato noleggiato per le riprese di un film ancora in fase di sviluppo intitolato “L’isola che non esiste. Il racconto della vita reale di Peter Pan”, diretto da Marco Paolini e prodotto da Jolefilm,
racconta la storia di un austro- Ungherese morto sul Monte Grappa nel 1918 ed è sepolto nel Memoriale di Cima Grappa.
L’aereo avrebbe dovuto effettuare alcune modifiche nella zona di Marcesina, nel comune di Enego, ed essere ripreso da altre squadre a terra, secondo il programma, ma l’operazione è stata rinviata di alcune ore a causa
delle nuvole basse che hanno ostacolato visibilità. Appare improbabile un atterraggio all’aeroporto Romeo Sartori di Asiago (Vicenza) questa mattina alle 10.20. Il pilota di uno storico velivolo Tiger Moth con a bordo un passeggero si è ammalato improvvisamente, ma è riuscito ad atterrare sulla pista con apparente difficoltà,
prima di crollare sui comandi, colpito da arresto cardiaco. L’aereo è scivolato fuori pista e sull’erba, ma non ci sono stati feriti per i
passeggeri. Immediata la risposta dei funzionari aeroportuali e dei vigili del fuoco, che hanno prelevato il pilota dall’aereot e ha iniziato la prima operazione di rianimazione
cardiopolmonare, compreso l’uso di un defibrillatore, fino all’arrivo del personale Suem118, che ha dovuto denunciare la sua morte. Sul posto sono giunti i carabinieri. C’era invece un altro cameraman professionista a bordo dell’aereo, che era illeso ma ora sotto shock, e che stava riprendendo dall’alto, come si vede nello stesso filmato.
Il malore del pilota l’avrebbe colpito poco prima dell’atterraggio sulla pista “Sartori” al suo ritorno ad Asiago. La tragedia di oggi all’aeroporto di Asiago ha coinvolto una troupe cinematografica al lavoro sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza), in cui è morto a causa del maltempo in Trentino il pilota, Renato
Fornaciari, 73 anni, originario della provincia di Parma ma allora residente in Trentino.

The post Incidente Aereo Asiago appeared first on Media Famosi.
]]>

Elena Del Pozzo Madre – Dopo aver ucciso Elena Del Pozzo, che senso ha inscenare il suo rapimento? Naturalmente, intendeva uccidere suo figlio. A casa, i bambini si sentono più al sicuro di qualsiasi luogo possano visitare. O il più pericoloso. Secondo i media, questo è evidente. A causa di questa conoscenza innaturale, l’opinione pubblica ha dovuto lottare negli ultimi vent’anni.
Le donne che avrebbero dovuto essere le loro caregiver e mentori primarie. In parte, questo è il motivo per cui storie come quella della madre di Elena Del Pozzo, Martina Patti, non vengono mai messe in discussione agli occhi del pubblico a prima vista. Purtroppo,
questo è perché la società ha una forte convinzione che le donne siano intrinsecamente predisposte all’amore, oltre che all’annientamento di la propria identità, verso i bambini che hanno partorito.
Come lavoratore sulla scena del crimine per molti anni, non sono stato contagiato da questa idea. Gli investigatori non stanno meglio. Gli investigatori che in precedenza avevano escluso la criminalità organizzata e il rapimento a scopo di riscatto hanno rivolto la loro
attenzione alla casa della madre di Elena, dove la sua vita era stata sacrificata in cambio della sua. Tutto era straordinariamente prevedibile: nessuna convalida indipendente della narrativa del rapimento, nessun testimone oculare a sostegno.
Nessuno che avesse assistito a un commando incappucciato aggirarsi per le strade nell’ora di punta in pieno giorno. Inoltre, quando i bambini raggiungono l’età del completamento dell’istruzione formale, è passato inosservato poiché il comando di cercarlo non esisteva.
In caso contrario, dovremmo almeno considerarlo. La motivazione di una madre per inscenare il rapimento della figlia non è chiara. La soluzione è semplice dal punto di vista criminologico. Tuttavia, questo non ha senso se visto da una prospettiva logica.
Tuttavia, questo può essere fatto solo umanamente. Anche dopo aver commesso un filicidio, tutte le madri mortali subiscono una sequenza di inganni per nascondere la loro vera identità. A tal fine, abbelliscono ed esagerano la narrazione. Rendendo la storia più credibile dal loro punto di vista. Eppure, in quasi tutte le ipotesi, quel racconto contraddice o presenta cir
costanze più in linea con la pagina drammatica della cronaca criminale che con quella tragica. Quindi, un’ovvia indicazione fuorviante per la psicolinguistica forense è una narrazione che è allo stesso tempo estremamente descrittiva in alcuni casi ed eccessivamente inadeguata in altri. Mi permetta di elaborare.
Sulla base di questi fattori, il rapimento non era né credibile né possibile. Non solo in termini di cronologia e modalità di accadimento degli eventi, ma anche in termini di contenuto scientifico della testimonianza. C’era un commando incappucciato che secondo la madre di Elena avrebbe rapito sua figlia e l’avrebbe portata via nel retro di un’auto. Non è solo il numero di modell
o o targa che non ha potuto condividere; non sa nemmeno dire di che colore è. È ovvio per chiunque segua regolarmente casi di omicidio che la testimonianza è fondamentale per determinare la colpa o l’innocenza. Errori nel segnalarlo agli stessi bugiardi. Torniamo a Martina Patti, vero? La donna aveva ricordi vividi degli eventi che circondavano il rapimento, che ha raccontato in modo molto dettagliato. Ragazzi incappucciati, leadership armata.
Tuttavia, non è riuscito a ricordare il colore dell’auto, che avrebbe dovuto ricordare con una certa sicurezza. Le emozioni e lo stress nel momento in cui si verifica un evento possono certamente compromettere la capacità di descrivere accuratamente ciò che è accaduto in un modo che può essere considerato un dato di fatto. Un’altra conclusione inattaccabile deriva d
a questo assioma: o la memoria conserva ogni dettaglio o svanisce del tutto. Alla voce non potrai selezionare nessun dettaglio. È un dato di fatto che la madre abbia una memoria acuta. In questo senso, il ricordo non è solo una fotografia mentre siamo in un ambiente familiare. Finché non comporta il rapimento di un bambino
È impossibile individuare un singolo fattore per la decisione di una madre di uccidere suo figlio. A causa dell’incomprensibilità del gesto, il pubblico è costantemente alla ricerca di prove della presunta follia della madre insanguinata. Ci sono momenti in cui non è pazzesco. Poich
é vogliamo soffocare il senso di paura e perdizione che provano le donne, miriamo a distruggere qualcosa di malato nel genitore mortale. In effetti, credere che esistano situazioni psichiatriche di fronte a gesti di questo tipo supporta l’assunto che, in assenza di malattie, non può accadere nulla di simile. Ecco perché è stata uccisa da lui. Vittima della sua stessa incompetenza”, ha detto .
La mia sanità mentale non mi avrebbe mai permesso di fare una cosa del genere. Purtroppo non è così, come speravo. Non è sempre così. Allora, cosa c’è nelle madri che le fa desiderare di uccidere i propri figli? Quasi spesso, ci sono altri fattori in gioco. Quando si tratta di mamme che uccidono i loro figli per rappresaglia, però, è più comune. Perdonare un partner o un ex partne
r per un illecito percepito o effettivo. Le dichiarazioni della zia paterna di Elena possono indicare l’ultima di queste due possibilità. Il che significa che il padre del bambino decedutosarebbe stato l’obiettivo della legge sulle nuora per incastrare suo fratello.
È comune che si rivolgano ad armi contundenti o appuntite. In effetti, annegamento, defenestrazione e soffocamento sono tutti piuttosto rari. Martina Patti ha confessato di aver ucciso la figlia Elena, ma non è sempre così in casi come questo. Alcune mamme mentirebbero per il resto della loro vita per mantenere il loro legame con le persone rimaste nella loro famiglia. Alla mani
era di Anna Maria Franzoni, per esempio. Elena Del Pozzo interpreta Samuele, Loris e Gioele nel film. Nelle mani di coloro che l’hanno messa al mondo, è stata uccisa. Sono: Anna Maria Franzoni, Veronica Panarello, Viviana Parisi e quella che abbiamo adesso, Martina Patti. Le peggiori atrocità sono state perpetrate dalle donne prima che diventassero madri.

The post Elena Del Pozzo Madre appeared first on Media Famosi.
]]>

Nadia Zicoschi Wikipedia – Il 15 marzo 1976 fu uno spartiacque nell’evoluzione del telegiornale. Inizia lo sviluppo del Tg2. Durante il suo inizio, la trasmissione più significativa è stata quella delle 19:45. edizione, nota come Studio Aperto, per l’intima connessione che ha favorito tra conduttore e pubblico. Era Andrea Barbato, direttore della rivista. Piero Angela,
Mario Pastore e Italo Moretti, tre illustri giornalisti, si sono alternati alla conduzione della tigg serale. Quel giorno epocale, che ha rappresentato uno spartiacque nella storia dell’informazione, si è verificato quasi quattro decenni fa. Il Tg2 è diventato negli anni un punto fermo nelle famiglie italiane grazie alla sua copertura affidabile e completa di notizie sia nazionali che internazionali. No,
non solo. Anche il formato del telegiornale è stato modificato dall’introduzione del secondo telegiornale. In realtà si distinse per il suo approccio fresco e originale, fondato su un’approfondita ricerca su ogni questione di rilevanza pubblica. Il Tg2 ha avuto una bella avventura. Finalmente, il 31 dicembre 2012,
il Tg ha fatto ancora una volta storia essendo il primo organo di informazione televisiva trasmesso in formato digitale e in alta definizione. Fu allora che la rivista, ora diretta da Marcello Masi, debuttò con una nuova veste per i suoi lettori e ascoltatori, con tanto di tema musicale e studio all’avanguardia. Una volta stabilito il nostro contesto,
possiamo iniziare il nostro viaggio indietro nel tempo per esaminare i momenti decisivi dell’evoluzione del Tg2 dalla sua nascita nel 1976 ai giorni nostri. Nei suoi quattro decenni di esistenza, il Tg2 è stato condotto da un totale di nove esperti esperti. Durante la presentazione è stato rivelato che Andrea Barbato è stato il primo direttore del telegiornale nel 1976,
un anno dopo l’approvazione della riforma della radiotelevisione pubblica. Nei suoi quattro anni alla guida, il giornalista romano ha indiscutibilmente proposto un paradigma fresco e innovativo per i telegiornali. Una cronaca raccontata per immagini, con un obiettivo principale in mente: scavare più a fondo. Nel 1980 Ugo Zatterin torna al Tg2 come direttore. Per 14 anni ,
quando la testata era nota ai telespettatori come Telegiornale del Secondo Programma, il giornalista veneziano è stato l’ospite dello spettacolo. Sei anni dopo, torna per una seconda puntata al Tg2 . Antonio Ghirelli ha sostituito Zatterin nel 1986. Il giornalista napoletano ha collaborato con un’ampia gamma di testate nel corso della sua carriera,
da L’Avanti! al Corriere Della Sera, dal Sud al Nord e al Sud, e infine come caporedattore de Il Globo e Il Corriere Dello Sport. Durante il governo Cossiga ha curato l’ufficio stampa del Quirinale. Nel 1989 si dimette dalla carica di leader del Tg2. Quest’ultimo è arrivato fin dal Tg1, dove ha condotto gli speciali. In precedenza era stato al Tg3 come vicedirettore e cofondatore.
Oltre a ciò, La Volpe è passato dalla carriera di giornalista a quella di politico . La sua leadership è durata fino al 1993, quando si è nuovamente dedicato a tempo pieno alla politica. A sostituirlo abbiamo trovato Paolo Garimberti. Il giornalista ligure ha un curriculum insolito. Il suo mandato di un anno come direttore è stato il più breve di tutti.
Ha assunto la direzione del telegiornale di Clemente J. Mimun nel 1994. La sua leadership vuole attirare l’attenzione su alcuni cambiamenti chiave, tra cui un nuovo studio, logo e acronimo, l’aggiunta di nuove sezioni che sono diventate il cuore pulsante della testata, e, soprattutto, il debutto dell’edizione delle 20.30.
Questa versione del notiziario notturno è stata rilasciata in quella che normalmente sarebbe considerata un’ora empia, ma la sua creazione aveva uno scopo ben preciso. Mimun, inoltre, ha diretto il Tg2 per il periodo più lungo : dal 1994 al 2002, quando è stato promosso alla guida del Tg1. Quando Mimun fu elevato a tigg dell’ammiraglia Rai nel 2002,
Mauro Mazza, allora uno dei vicedirettori del Tg di Rai1, passò al Tg2. Sotto la sua guida, il telegiornale delle 13:00 ha adottato per un breve periodo una conduzione in stile americano, sono state introdotte funzionalità aggiuntive e lo slogan, le immagini e il logo sono stati tutti aggiornati. Inoltre,
l’amministrazione Mazza è ampiamente riconosciuta per una trasmissione editoriale contro Beppe Grillo nella trasmissione delle 20:30. edizione di settembre 2007. Dopo sette anni da assistente, Mauro Mazza è stato promosso alla direzione di Rai1 nel 2009. Al suo posto è arrivato Mario Orfeo, musicista di Mattino di Napoli.
Il giornalista napoletano ha rivisto in diversi modi il tono editoriale della testata. Negli annali del Tg2, Orfeo potrebbe essere definito il “direttore scout”; è stato responsabile del casting di attori freschi come Ilaria Capitani e Nadia Zicoschi . Dopo la morte di Mario De Scalzi, nel 2011 si scoprì finalmente che Orfeo era Marcello Masi. L’edizione del Tg2 è stata molto seguita nei primi anni di trasmissione.
Il nuovo programma è stato lanciato da three figure di spicco del giornalismo italiano: Piero Angela, Mario Pastore e Italo Moretti si sono alternati. Studio Aperto era un nome univoco per il telegiornale della sera poiché incoraggiava gli spettatori a discutere apertamente delle notizie che stavano guardando. Nel complesso,
la conversazione a due vie tra il conduttore e il pubblico è stata uno sviluppo rivoluzionario nella diffusione della conoscenza. Le altre due edizioni di tigg sono state il Tg2 Stasera e il Tg2 Stanotte. Questa fascia oraria è stata ospitata da Nuccio Puleo e Brunella Tocci. Una versione rivista è stata pubblicata in seguito:
anche qui si sono alternati massimi esperti dell’informazione tra cui Italo Gagliano, Maurizio Vallone, Giancarlo Santalmassi, Ettore Masina, Carlo Picone e Giuseppe Fiori. Col passare del tempo, altri nomi illustri come Salvo Mazzalini, Ruggero Orlando, Giuseppe Marrazzo e Gianni Manzalini si sono aggiunti ai ranghi della dirigenza.
Il Tg2 Il tempo domani è andato in onda in chiusura del telegiornale. In quel periodo, Tg2 e Gr1 hanno lavorato a stretto contatto; hanno infatti condiviso corrispondenti che hanno lavorato alla realizzazione di alcuni servizi.

The post Nadia Zicoschi Wikipedia appeared first on Media Famosi.
]]>

Madre Uccide Figlio Sicilia – Questa è l’ultima parola sulla condanna a 30 anni di reclusione di Veronica Panarello per l’omicidio e l’occultamento del figlio di 8 anni Loris. Il 5 luglio 2018 la Corte d’Assise d’Appello di Catania ha confermato la sentenza di omicidio di primo grado di Andrea Reale, pronunciata il 17 ottobre 2016, al termine di un processo abbreviato. La Cassazione ha ora dichiarato inammissibile il ricorso della donna. Il 29 novembre 2014 un giovane di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, è stato trovato morto strangolato nell’abitazione della sua famiglia con lacci di plastica. Alla fine si scoprì che il corpo giaceva in una valle. La sua storia di averlo portato a scuola è stata smentita dalle telecamere di sicurezza e l’ha raccontata più volte. Era qualcosa che ci aspettavamo”, dice l’avvocato Francesco Villardita a nome della donna.
Una voce sintetizzata si sente dal padre di Loris: “Finalmente è finita”, aggiunge Andrea Stival. «La Giustizia ha messo un punto decisivo su questa vicenda tragica e drammatica: è stata sua madre a uccidere Loris», racconta il suo avvocato, Daniele Scfofani. La Suprema Corte ha ascoltato un ricorso in 10 punti. Inoltre, c’è una contraddizione in questa linea che parla di intento propositivo, ma anche complottando con le ispezioni di Veronica Panarello, la mancanza di motivazione o capacità di capire o volere l’imputato. Sebbene Roberta Barberini, il procuratore generale, abbia confutato questa affermazione e affermato che non c’era alcun legame tra le qualità della personalità di istriocità ed egocentrismo di Panarello e il reato per il quale è stata processata. Il Pg ha ricordato che “non è necessario stabilire la colpevolezza” quando si è trattato di non individuare la causa principale. Il nonno di Andrea Stival Il nonno di Loris Andrea Stival è stato calunniato dal suocero di Andrea Stival, Pg, riferendosi alla calunnia contro il nonno di Loris, Andrea Stival.
Veronica Panarello, suo suocero, è accusata di essere l’autore materiale del delitto, e dovrà comparire in tribunale il 26 novembre per testimoniare contro di lui al processo per diffamazione contro anziani, davanti al Tribunale di Ragusa. Loris Panarello afferma che avrebbe ucciso suo nipote per informare il padre di una presunta relazione romantica tra suo nonno e sua madre.
Il processo per minacce di morte nei confronti del suocero della donna inizierà quando il 24 gennaio verrà letta davanti alla Corte Monocromatica di Catania la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Catania: “Sì, sono contento. di questo? Perché, gli gridò, vuoi che ti uccida con le mie stesse mani se non ti trovo morto? – Gli ha urlato contro, – disse.
Questo è l’ennesimo caso di tragedia familiare aggravata dalla discesa di una madre nella criminalità. Non ci saranno rapimenti o commando armati. A breve dovrebbe essere emesso un mandato d’arresto contro sua madre per presunta premeditazione dell’omicidio, nascondendo poi il corpo di sua figlia, Elena, nella sua casa. Un’altra tragedia familiare che coinvolge una madre assassina si verifica nel catanese, a Mascalucia. Di conseguenza, mi vengono in mente esempi orribili come l’omicidio di Samuele, che aveva appena tre anni quando fu ucciso a Cogne nel 2002. Nonostante sua madre, Annamaria Franzon, sia accusata del crimine e sia stata condannata a 16 anni di carcere, ha sempre affermato la sua innocenza e non ha intenzione di farlo.
Sempre il 29 novembre 2014, a Santa Croce Camerina, un paesino vicino a Ragusa, è morto un bambino di nome Loris Stival. Sua madre, Veronica Panarello, è sospettata di aver ucciso suo figlio e di averlo gettato in un fosso con una fascetta da elettricista come ricompensa. Ci sono stati un certo numero di casi di alto profilo nei libri di storia nera che non sono stati isolati. I bambini sono stati massacrati da individui che hanno salvato loro la vita diverse volte in passato. Gli episodi più attuali sono inclusi di seguito:
Madre singalese uccide le sue due figlie, di 11 e 3 anni, il 26 ottobre 2021, quando sono ospiti con lei in un rifugio. – Edith, una bambina di 2 anni della periferia milanese di Cisliano, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nella sua casa l’8 marzo 2021. La responsabile sarebbe la madre italiana di 41 anni. – Accoltellato e tentato suicidio nelle campagne di Luzzara il 7 dicembre 2017. (Reggio Emilia). È stata la soffiata di un passante a portare i carabinieri dalla madre, che è stata trovata chiusa in macchina con il corpo di un bambino in braccio. Le truppe hanno scoperto il corpo dell’altra figlia di due anni della donna, morta per soffocamento, nella sua residenza nel mantovano.
A Perosa Argentina (Torino), una donna rumena, 31 anni, ha accoltellato a morte la figlia di 6 anni prima di suicidarsi il 16 settembre. – Andrea Loris Stival, una bambina di 8 anni del paese di Santa Croce Camerina nel ragusano, è stata trovata morta il 29 novembre 2014. A seguito delle indagini, Veronica Panarello, 25 anni, è stata accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Carmine, un ragazzo di 11 anni, è stato accoltellato a morte in una montagnaLocalità tra Cosenza e Paola il 1 marzo 2013. Arrestato la madre che ha tentato il suicidio ma non ci è riuscita.
L’omicidio di un bambino di tre anni ad Abbadia Lariana, paese in provincia di Lecco, è avvenuto il 25 ottobre 2013. Primo dei suoi due figli, un 25enne originario della Costa d’Avorio, viene ucciso dal donna, picchiando più volte il corpo del bambino. Dopo aver avvelenato con un erbicida la figlia di 3 anni, il 2 aprile 2013 a Carovigno, in provincia di Brindisi, una donna si è suicidata gettandosi dal terrazzo di casa sua.

The post Madre Uccide Figlio Sicilia appeared first on Media Famosi.
]]>

Valerio Spinella Altezza – In quanto laureato in informatica e lingue, è stato soprannominato da alcuni uno stratega di rete. Come giornalista sportivo, ha usato tutte le sue capacità e
passione per il calcio per creare una professione di successo. Secondo le caratteristiche fisiche di un giornalista sportivo italiano, la sua altezza è una delle più basse del paese.
Il fatto è, però, che la sua compassione e professionalità lo hanno reso uno dei volti più adorati della televisione sportiva in generale. Fayna, nome d’arte di Valerio Spinella, è nata il 26 ottobre 1982 a Milano.
Una laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Santiago de Compostela di Milano ha concluso la sua formazione. In seguito, è diventato una figura ben nota nel settore delle trasmissioni, in particolare per il suo lavoro in SkySport.
È stata un’ascesa fulminea per lui da quando ha iniziato a trasmettere nel 2006 con la trasmissione 100% mondiale, che includeva,
tra gli altri, lavori per Sky Football Night e In Onda con Noi. TV8, Cielo e Sky uno sono tra le altre reti che lo utilizzano come protagonista. Nel 2007 ha anche pubblicato un libro,
Io sono Naborista, che tratta di sport e in particolare di chi vive di calcio, dal tifoso che può’ t rinunciare nemmeno a una partita, ai giocatori e ai commentatori. Con un certo successo, il libro è stato letto da un numero enorme di fan.
Il sodalizio di Valerio Spinella con Sky non è mai terminato, e rimane una delle figure più apprezzate e conosciute di questo sport. Inoltre, partecipa a diversi eventi formativi per
individui che desiderano migliorare le proprie capacità e comprendere tutto ciò che il giornalismo calcistico ha da offrire. Sebbene lo scrittore sia attivo su diverse piattaforme di social media, non ha particolari affinità per Facebook,
che non possiede né ha mai utilizzato. Tuttavia, può essere trovato su Instagram e Twitter, dove ha un ampio seguito. Valerio Spinella preferisce tenere la sua vita privata fuori dagli occhi del pubblico ed è estremamente reticente.
Come dimostra la sua partecipazione a Celebrity Masterchef, che lo ha visto sorridere oltre a servire fantastiche cucine, è un ragazzo davvero simpatico a cui piace divertirsi e intrattenere gli altri.
Da bambino, sua madre gli ha insegnato a cucinare e lui ha seguito le sue orme partecipando al reality per il suo amore per la cucina. Ha acquisito una serie di abilità culinarie da lei e, anche da adulto,
ha ancora assaporato l’esperienza di creare nuovi pasti. Non è raro che prepari i pasti ogni giorno come un modo per rilassarsi dalle pressioni del suo lavoro e godersi una pausa da esso.
Negli ultimi anni sono circolate voci che avesse una sorta di nanismo. Poiché era sempre seduto, gli spettatori lo scambiavano per un malato per questo motivo. In verità è piccolino, ma ciò non è dovuto a un problema di salute; infatti è in ottime condizioni fisiche!
Da giornalista, i fan di Valerio Spinella sono curiosi di sapere cosa fa con il tempo libero che gli resta, ma lui fa molta attenzione a non rivelare nulla della sua vita personale. Che gli piacesse Shakira e volesse incontrarla è tutto ciò che sappiamo di lui.
Certo, questo non è mai successo! In tutta serietà, è ovvio che il suo profilo instagram è in continua crescita a causa di tutto il mistero che lo circonda.
La segretezza potrebbe essere un tentativo di attirare l’attenzione su di sé, oppure potrebbe essere un tentativo di mantenere separate le sue vite professionali e personali. Chi guarda il calcio o lo sport in generale o Sky riconoscerà in Valerio Spinella un volto noto.
Il secondo episodio di MasterChef Celebrity vede come contendente il giornalista sportivo Valerio “Fayna” Spinella. Ricrea i cibi deliziosi che ha preparato la settimana prima.
Durante l’Invention Test di Celebrity Masterchef, Valerio Fayna Spinella è stato eliminato dalla competizione. Nonostante un inizio promettente, il piatto del giornalista di Sky Sport non ha entusiasmato la giuria. È stato un onore indossarlo, sono felice lo stesso”,
ha detto il concorrente dopo essere stato costretto a cedere il grembiule dopo aver perso agli spareggi contro Serena e Lorenzo. La sua eliminazione è accolta con riluttanza dalla giuria dei giudici, che sono tutti d’accordo sul fatto che sono contenti di averlo incontrato e pensano che sia “una bella persona”.
È tempo che Fayna ammetta la sconfitta: “Sono triste per aver lasciato. È inevitabile che questo fallimento mi insegni qualcosa di me stesso come essere umano”. Quando arriva il momento di partire per Valerio,
i suoi compagni di squadra esplodono in applausi e abbracci. Anna Tatangelo è stata la migliore all’esame di invenzione letale di Fayna.
È solo questione di tempo prima che MasterChef Celebrity Italia torni in cucina per un secondo episodio esplosivo, questa volta con Fayna protagonista e Valerio Spinella,
più noto al pubblico televisivo come fanatico di calcio. Il giornalista sportivo 35enne, noto membro della redazione di Sky Sport, proverà ancora una volta a stupire positivamente i giudici del programma con preparazioni culinarie
fresche e deliziose da quando si è trasferito da solo. Ritorniamo all’ultimo episodio mentre aspettiamo di vedere cosa sarà in grado di realizzare stasera. Per vincere l’apro biancon, Valerio Spinella e gli altri notevoli concorrenti hanno dovuto affrontare una prima prova. Con facilità, Valerio ha raggiunto il suo obiettivo di diventare uno dei probabili vincitori della seconda stagione di Culinary Talent, evitando pericolosi play-off incentrati sulla preparazione di un pollo. Ha avuto successo nel suo obiettivo.
Nella stagione inaugurale di Celebrity MasterChef Italia, Valerio Spinella e gli altri concorrenti erano a bordo di una nave da Genova alla Sardegna, in particolare a Porto Torres. Daniele Tombolini, Orietta Berti, Margherita Granbassi e Davide Devenuto erano tutti nella Brigata Rossa guidata da Valerio. Sono stati incaricati di preparare due cene a base di pesce per un massimo di 100 vacanzieri da servire al resort. A causa del gran numero di commensali, questo è un compito difficile.

The post Valerio Spinella Altezza appeared first on Media Famosi.
]]>