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Fidanzata Ezio Greggio – La romantica storia di Ezio Greggio e Romina Pierdomenico si è conclusa dopo cinque anni di frequentazione. “Abbiamo piani diversi per le nostre vite”, ha dichiarato il personaggio televisivo in una storia su Instagram, dando la notizia al mondo. Si ipotizzava una separazione quando la radio del matrimonio del figlio di Greggio era muta. Adesso lo showman ha parlato apertamente: la sua storia d’amore con Romina Pierdomenico, iniziata nel 2018, è finita.
Pierdomenico ha raccontato a Barbara D’Urso di essere ancora “molto innamorato” di lei quando furono ospiti a Pomeriggio Cinque nel febbraio dello scorso anno. “Un giorno ci siamo incontrati, siamo scoppiati a ridere e da lì è iniziato tutto”, ha aggiunto, descrivendo l’inizio della loro storia d’amore. Erano sempre stati molto affiatati, nonostante avessero 38 anni di differenza.
“Buona parte della nostra storia è fatta di risate”, affermano in un’intervista del gennaio 2023 al settimanale Gente, aggiungendo: “Quando io e Ezio ci guardiamo, ci capiamo subito”. Successivamente, qualche settimana fa, Greggio ha scritto nella sua storia su Instagram che si sarebbe detto addio.Greggio insiste sulla presenza di una “grande amicizia” con la modella, anche se l’amore della coppia è in frattura. La conduttrice ha rilasciato sui social la seguente dichiarazione: “La nostra storia è diventata una grande amicizia.
Lei è venuta anche al mio Festival del Cinema di Monte Carlo qualche giorno fa, e il nostro continua ad essere un legame aperto e sereno. Che cinque anni sono stati?” Pierdomenico ha ricondiviso la stessa storia su Ig dopo aver visto la foto che ho incluso con Romina, W.
In vendita questa settimana, Gente presenta Ezio Greggio, 69 anni, e Romina Pierdomenico, 30 anni, una coppia che sta insieme da un po’ e che funge da coppia. protagonisti della rivista.Con il titolo “Siamo la prova che l’amore non ha età”, la coppia è stata al centro di un articolo celebrativo.
Come racconta a Gente, “Quando Ezio ed io ci guardiamo, ci capiamo subito”. Gente poi la raffigura raggiante accanto al conduttore di Striscia, nonostante molti ritengano che la differenza di età sia allungata. Un’interpretazione comune era che “sta con te solo per i soldi” e molti lettori del settimanale si sono rivolti ai social media per esprimere la loro disapprovazione e odio. “L’amore non ha età, è il portafoglio che va cambiato”, scrive un utente.
Tutti sono ignoranti e, sebbene il portafoglio possa cambiare, questa non è una soluzione. Greggio ha recentemente inviato un’e-mail a una donna chiedendole perché, nonostante la descrizione del suo profilo di “madre per la vita”, avesse scelto di concentrarsi sui figli degli altri piuttosto che sui propri. Inoltre, esiste un profilo che presenta immagini di una modella in fallimento, alcune delle quali nude. “Amici di Gente, grazie per questa bellissima copertina e reportage”, scrive al settimanale dopo essersi scusato per le reazioni.
Mi scuso per le risposte che fornisco a individui sospetti, persone gelose e tdc. Viene citata anche da Romina Pierdomenico, che dice: “La persona dall’animo cattivo si nutre sempre della sua stessa natura! Le persone che spettegolano sulla loro differenza di età non hanno idea che la relazione della coppia va avanti da quattro anni. La loro prima intervista insieme a Silvia Toffanin è stata quando Romina Pierdomenico, 30 anni, ed Ezio Greggio, 68 anni, si sono confessati, e lo raccontano con orgoglio.
Seguendo le orme del suo compagno come conduttrice, Romina dice: “Voglio che la gente mi conosca di più” nonostante il fatto di aver dovuto affrontare pregiudizi per diversi anni. Nonostante le mie spalle larghe, sento ancora dire cose terribili sul mio conto; tuttavia, ho imparato a gestire meglio questi commenti. Poiché sono orgoglioso del mio umile background, sono in grado di gestire bene le cose.
E se mai incontrassi un altro uomo straordinario come lui, non sarebbe colpa mia. È stato mentre era direttore creativo del Montecarlo Film Festival che le loro strade si sono inizialmente incrociate. I suoi messaggi la perseguitavano. Seguono i primi appuntamenti. Guardandolo quel giorno, in quell’incontro fortuito, osservò: “Sei un giorno in anticipo”. Un sorriso si diffuse sui loro volti. Poi arrivò il giorno dell’incontro e l’amore che ne seguì è forte ancora oggi.
Prosegue con il suo tipico sarcasmo: “Le ho detto che se una mattina mi sveglio e non la riconosco, ha il diritto di far finta di niente e di andarsene”. Secondo Sabrina, però, questa nebulosa differenza di età è tutto ciò che conta: a volte può essere più spensierato di me. Come tutte le donne, riesce a sollevarmi il morale ogni volta che mi sento giù.
La mia preferenza per coloro che sono più grandi di me significa che non mi sono mai preoccupato della nostra differenza di età. Anche se mi interrogo su di lui, devo confessare che è molto più vecchio di me. La sua anima, però, mi ha attirato e me ne sono innamorato lui. Anche se alcuni avevano predetto la nostra fine dopo solo un mese, eccoci qui, quattro anni e mezzo dopo.
E come possiamo affrontare l’invidia? “All’inizio ero molto gelosa”, riconosce Romina, “perché lui aveva diverse donne, quindi ero più piccola e avevo l’occhio vigile, ma adesso è il contrario: lui è molto geloso di me”. Romeo e Romina, che una volta erano un oggetto, non sono più insieme. Le voci su una crisi erano cominciate a circolare qualche giorno fa quando lei non era presente al matrimonio del figlio del padrone di casa a Siena.
Ha sposato la sua compagna Sheeren. Eccoci qui: la loro storia si è conclusa dopo 5 anni. L’annuncio formale è stato dato da Greggio su Instagram: Solo poche settimane fa, la bella storia che ha coinvolto Romina è arrivata a quel punto. Guardando al futuro, le nostre vite stanno andando in direzioni separate. Non è stato un addio triste, ma piuttosto l’inizio di qualcosa di bello, come spiega la conduttrice: Qualche giorno fa ha partecipato al mio Festival del Cinema di Monte Carlo, e il nostro rapporto rimane aperto e sereno; la storia è diventata una grande amicizia.
Che cinque anni straordinari furono. “W Ezio” era la conclusione comune ai racconti dei relatori. In un’intervista andata in onda meno di quattro mesi fa su Verissimo, la coppia ha discusso di come il loro amore e la loro narrativa potrebbero superare le inevitabili critiche derivanti dalla loro differenza di età: Romina ha dichiarato: ” Mi sono sempre piaciute le persone più grandi di me, quindi la differenza di età non è mai stata un problema per me.
Tuttavia, ammetto che lui è molto più grande e mi chiedo alcune cose.” Ciononostante ci siamo innamorati grazie al suo spirito. Anche se alcuni avevano predetto la nostra fine dopo solo un mese, eccoci qui, quattro anni e mezzo dopo. La condizione di coppia per Ezio Greggio e Romina Pierdomenico risale a cinque anni fa.
Dato che avevano sempre sprigionato un’aria di contentezza e gioia, l’annuncio del conduttore che la loro lunga storia d’amore stava per finire è stato una sorta di shock lo scorso maggio. Dopo essere stati fotografati insieme in Toscana, però, nelle scorse ore il web era in fermento per le voci di un ritorno di fiamma. Nessuno ne ha ancora parlato; Ezio Greggio e Romina tengono il silenzio.
Non c’è una risposta semplice a questa domanda, e il motivo è che Ezio Greggio e Romina Pierdomenico sono sempre state persone molto riservate, ad eccezione di qualche apparizione televisiva e paparazzo. I fan sono rimasti sorpresi quando hanno annunciato la loro rottura proprio per questo motivo.
Un sito chiamato Very Inutil People afferma di averli visti in Toscana. Di conseguenza, sui social sono emerse nuovamente voci su una loro frequentazione, senza alcuna conferma ufficiale. Si dice che Ezio e Romina siano stati avvistati insieme, ma il conduttore e il relatore hanno scelto di mantenere vivo il loro legame mentre concludevano la loro storia.
È finita qualche settimana fa la bella storia di Ezio Greggio con Romina Pierdomenico, come ha svelato sui social. Anche se le nostre strade nella vita sono divergenti, il nostro breve incontro è sbocciato in una meravigliosa amicizia. È arrivata al punto che qualche giorno fa si è presentata addirittura al mio Festival del cinema di Monte Carlo; il nostro rapporto è ancora amichevole e aperto. Che cinque anni sono stati.
L’ex fidanzata di Ezio Greggio, Romina Pierdomenico, chi è lei? Questo pomeriggio, nel secondo dei due appuntamenti del fine settimana con “Verissimo”, torneranno nel salotto televisivo più famoso di Canale 5 Silvia Toffanin ed Enzo Iacchetti, due assidui frequentatori del programma di Silvia e conduttori di “Striscia la Notizia”. Silvia è una comica e conduttrice televisiva 69enne ed Enzo è il suo eterno compagno.
L’evento rievoca i trent’anni di collaborazione della ‘coppia di fatto’ dietro l’ormai mitico bancone del telegiornale satirico delle reti Mediaset; è però probabile che, nel corso del lungo colloquio con la padrona di casa, gli ospiti parlino anche della loro vita personale e della conclusione delle loro singole storie d’amore. Sappiamo tutti che la rottura di Ezio Greggio è più recente e segue un fidanzamento durato cinque anni.
Infatti, la notizia della separazione del conduttore di “Striscia la Notizia” da Romina Pierdomenico, 29enne conduttrice televisiva e radiofonica, modella e showgirl originaria di Vicoli, era arrivata infatti lo scorso maggio come una notizia del tutto inaspettata.
In una storia trasmessa in diretta sul suo sito Instagram, Greggio ha informato i suoi follower e chiunque altro fosse interessato a sapere che la sua relazione con Romina, iniziata nel 2018, era finita. Era anche un post pubblicato dalla stessa Pierdomenico, quindi era ufficiale: la conduttrice aveva spiegato perché l’ex coppia aveva preso la stessa decisione.

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Alessandra Pedersoli Malattia – Simone Pedersoli, 24 anni, ha avuto la sma per tutta la vita, una malattia genetica che ha limitato la sua mobilità, ma non gli ha impedito di trovare gioia nella vita e condividerla con gli altri. Condivide i suoi pensieri sullo splendore della vita sulle sue piattaforme di social media ampiamente lette. E fa un sorriso. Sorride costantemente.
Pur potendo comunicare, dice Simone Pedersoli su Fanpage, “ho un piccolo margine di autonomia, quando sono sulla mia sedia a rotelle”.it -. Riesci a vedere un bambino Simone che usa una sedia a rotelle elettrica? Da quando avevo due anni, lo uso. Ero un delinquente frequente prima di imparare la lezione e non crollare più. Una risatina segue un sorriso.
Ha detto: “Certo, ci deve sempre essere qualcuno se devo bere, mangiare o andare in bagno”. Ma per me è tutto bello e normale. Simone e la sua famiglia vivono a Sacca di Esine, un minuscolo paese della Val Camonica con un totale di circa un migliaio di abitanti. Suo padre osserva: “Ha un sacco di potenza di fuoco in bocca!” perché parla in continuazione.
La chiave è mantenere una costante espressione di gioia, che può essere comunicata con un semplice sorriso. Simone ha faticato accademicamente, ma il ragazzo dice: “Ma si vede che sono stato simpatico, visto che poi mi hanno assunto come bidello nel liceo che frequentavo”. L’amministrazione della città si è stretta attorno al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e alla figlia Emma nel momento del lutto.
Un evento superato dalla dedica di Simone ai suoi profili online: me lo dicevo per la prima volta 10 anni fa su Facebook, ma allora nessuno ascoltava tranne le vecchiette della mia nazione. È stato amore a prima vista quando ho scoperto Instagram cinque anni fa e ho capito che fotografie e video sono il modo migliore per comunicare la mia narrativa.
Simone non è in grado di utilizzare la tastiera di un computer standard, ma può collegare il suo smartphone a un computer e modificare e pubblicare tutti i suoi contenuti. Anche se non sono ancora stato ricompensato finanziariamente per i miei sforzi, lo considero un “lavoro” perché è qualcosa a cui tengo. Era una professionista straordinaria e il suo lavoro rifletteva quei tratti.
Ma internet non è tutto arcobaleni e unicorni, e a Simone non sembra importare: “A dire il vero ho ricevuto qualche commento spiacevole e tanti, tanti messaggi di ringraziamento. Non faccio altro che parlare delle meraviglie della vita normale.Anche se le persone che leggono i miei scritti percepiscono alcuni degli eventi descritti come difficili, li considero perfettamente ordinari e adorabili.
Lutto a Modena. Si è spenta oggi, all’età di 48 anni, Alessandra Pederzoli, moglie del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, nonché insigne commercialista e revisore legale. Alessandra Muzzarelli si è spenta all’età di 48 anni a seguito di una lunga malattia che ha affrontato con coraggio e determinazione, si legge in una lettera del Comune di Modena.
Alessandra Pederzoli ha scritto l’anno scorso un libro intitolato “Al volante della mia vita” sulla sua lotta contro il cancro intitolato “Al volante della mia vita”, in cui ripercorre il suo viaggio interiore segnato dalla forte determinazione di essere, nonostante tutto, il protagonista della propria esistenza. Una resilienza che ha mostrato anche sui social media, documentando la sua lotta per la vita con i video di Instagram fino alla fine.
Alessandra ha proposto una testimonianza pubblica di amore e di Fede, sperando, come ha sottolineato in più occasioni, che il racconto del suo viaggio possa essere di ispirazione per altri. «Con la sua tenacia nel combattere la paura — come ha ricordato il vicesindaco Gianpietro Cavazza — e una costante ricerca del bello», dice Cavazza.
Nell’ottobre del 2012 Alessandra Pederzoli ha sposato Gian Carlo Muzzarelli; è dottore commercialista e revisore legale, docente universitaria, e membro attivo di diverse associazioni incentrate sulla sanità e sulle donne nei ruoli dirigenziali; è anche molto interessata alla politica e alla musica. Il personale del Comune di Modena si è unito al sindaco e alla sua famiglia nel lutto per il rapimento di Alessandra.
A Cordoglio ha fatto eco Fabio Poggi, capo del consiglio comunale, dicendo che tutte le fazioni consiliari erano molto vicine al sindaco e alla sua famiglia. Interviene Poggi: “Sono stati anni di speranza e di dolore”. Sono ben consapevole delle sfide da superare, ma Gian Carlo non è mai venuto meno ai suoi doveri istituzionali. Ha dato il buon esempio a tutti noi, insieme ad Alessandra, in termini di dedizione.
A questo lutto partecipano dipendenti e collaboratori dell’amministrazione comunale, oltre a tanti cittadini, come sottolinea Valeria Meloncelli, direttore generale del Comune. La perdita di Alessandra è incomparabile. Nonostante abbia affrontato le sfide a testa alta, è sempre riuscita a mantenere quel sorriso contagioso sul viso. Basta conoscerla per riconoscere la sua umanità e la sua determinazione.
Così dice Stefano Bonaccini, capo della regione Emilia-Romagna in Italia. Un immenso abbraccio a te, caro Giancarlo, e alla tua adorata figlia Emma. Voglio che tu sappia quanto sono vicino, e questo a nome del tutto il Consiglio Regionale, porgo le mie più sentite condoglianze. Vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze al sindaco, alla sua bellissima figlia e al resto della famiglia del sindaco per la perdita di Alessandra.
In questo momento di dolore, ci stringiamo al sindaco con tutto il nostro affetto. Tutta la Lega modenese, compresi il segretario Bedostri, Mazzacurati e Mirabelli, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Alessandra, moglie del sindaco. Proponiamo che il prossimo consiglio si prenda un momento di quiete per offrire conforto al sindaco Muzzarelli e alla sua famiglia.
Con grande tristezza condivido l’abbraccio della città di Modena alla figlia Emma del sindaco Giancarlo Muzzarelli e al resto della famiglia Pederzoli alla notizia della scomparsa di Alessandra, a nome del gruppo consiliare e del coordinamento provinciale Forza Italia Modena.

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Piero Armenti Ex Moglie – Una bizzarra narrazione di Piero Armenti è stata pubblicata solo poche ore fa sulla sua pagina Instagram. La sua relazione con la blogger adolescente Martina Maceratesi, che ha recitato nei suoi video sui social media e ha scritto dei suoi viaggi, è ora finita. Le foto e i video condivisi sui social media hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che avevano una storia romantica insieme e si accontentavano del loro appartamento di New York.
Una storia d’amore completa è rivendicata nella bizzarra storia pubblicata poche ore fa dall’attore Piero Armenti, ma i fan sono naturalmente scettici su questa affermazione dato che è stata fatta così vicino al 1 aprile. Tuttavia, nel caso ti stavi chiedendo perché la notizia, Piero dice nei racconti che descriverà in dettaglio cosa è successo quel giorno. Tutto ciò che vogliamo è lo scoop diretto.
Donna che sta frequentando Piero Armenti. Martina Maceratesi è la compagna di Piero Armenti. Lui è uno scrittore e imprenditore di 42 anni che ha realizzato per lei il sito web “Il mio viaggio a New York”. Martina, una donna di 28 anni, è nata e cresciuta a Recanati. Si è laureata in Economia e Commercio e in Amministrazione, Finanza e Controllo presso l’Università degli Studi di Ancona.
Ha incontrato suo marito, Piero Armenti, residente a New York City dal 2011 grazie alla sua formazione e al successivo trasferimento di carriera. Dal 2018 al 2019 sei stato un “freelancer contabile e finanziario” presso la maison Valentino di New York. Quando è tornata in Italia l’anno successivo, è andata a lavorare per Gucci.
Un 1979 anno di nascita per Piero Armenti. E sono un imprenditore, scrittore ed esploratore di New York City! Uno “che a furia di camminare, girovagare e sapere tutto, anche cose che non sempre si vedono”, parafrasando Vanity Fair. Tuttavia, non è tutto. L’altro cappello che indosso è quello di un giornalista. Nel corso del mio lavoro, ho contribuito con numerosi articoli a pubblicazioni come Panorama e altri giornali e periodici.
Dopo essersi trasferito a New York nel 2011, ha rapidamente guadagnato un ampio seguito online grazie ai suoi scritti sulla città su diverse piattaforme. Nel 2014 ha preso la decisione di lanciare la compagnia di tour “My trip to New York”. Una bizzarra narrazione di Piero Armenti è stata pubblicata solo poche ore fa sulla sua pagina Instagram. L’amore di Internet per Piero Armenti lo ha reso un nome familiare.
La sua relazione con la blogger adolescente Martina Maceratesi, che ha recitato nei suoi video sui social media e ha scritto dei suoi viaggi, è ora finita. Le foto e i video condivisi sui social media hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che avevano una storia romantica insieme e si accontentavano del loro appartamento di New York.
Una storia d’amore completa è rivendicata nella bizzarra storia pubblicata poche ore fa dall’attore Piero Armenti, ma i fan sono naturalmente scettici su questa affermazione dato che è stata fatta così vicino al 1 aprile. Tuttavia, nel caso ti stavi chiedendo perché la notizia, Piero dice nei racconti che descriverà in dettaglio cosa è successo quel giorno. Tutto ciò che vogliamo è lo scoop diretto.
Originario di Salerno, si è trasferito a New York dopo aver lavorato come giornalista per il Corriere del Ticino e ideato il concept per la sua pagina Facebook ormai virale “Il mio viaggio a New York”. In quella pagina Piero descriveva le sue impressioni sulla città vista attraverso i suoi occhi. La decisione di aprire un ufficio fisico ha fatto seguito al successo iniziale.
Il passo logico successivo è stato quello di lanciare un tour operator e ora, all’età di 42 anni, è ampiamente considerato come uno dei leader aziendali più promettenti del mondo. Ma cosa fa esattamente Piero Armenti per vivere? Piero Armenti, dopo aver raffigurato New York nei suoi libri, ha ora lanciato una compagnia turistica che offre facili itinerari online.
L’ironia non è sfuggita a Piero Armenti; era stato inviato a New York come giornalista per il suo giornale, ma il suo tempo lì non stava andando bene. Ma le cose sono cambiate drasticamente per lui di recente. Martina Maceratesi, che a ottobre compirà 27 anni, è fidanzata con Piero Armenti e viaggia con lui nelle sue scappatelle. C’è una differenza di età di 15 anni tra loro, ma non c’è differenza percepibile.
Laureata in economia e commercio ad Ancona con indirizzo amministrazione, finanza e controllo, Martina è cresciuta con la sua famiglia nella vicina città di Recanati. L’amore di Piero Armanti per l’America Latina precede il suo trasferimento a New York. In realtà ha pubblicato un libro sul Venezuela nel 2011. Ha trascorso cinque anni a Caracas, dove si è innamorato della salsa, del rum e della follia dei Caraibi.
Il suo sito ufficiale fornisce i seguenti motivi per il suo trasferimento nella Grande Mela: Ho visitato New York per la prima volta nel 2011 e quell’anno mi sono innamorato della città. Mi ha semplicemente sbalordito. Ho iniziato a scrivere della città su pubblicazioni lette come giornali e riviste. La mia decisione di lanciare l’agenzia di viaggi “Il mio viaggio a New York” è stata presa in quello stesso secondo.
Tuttavia, non ho potuto visitare la Grande Mela finché non ho vinto il concorso per diventare turista. Uno dei pochi italiani che ce l’ha fatta sono stato io. “Una notte sognavo New York” è stato il suo romanzo d’esordio per Mondadori, uscito nel 2020. Martina, come il suo compagno, sembra essere una viaggiatrice del mondo in base ai luoghi elencati nelle sue pagine sui social media.
Ma anche in Italia non stai sempre nello stesso posto; piuttosto, salti in posti diversi quando possibile. Martina e Piero hanno sempre tenuto nascoste le loro vite personali, ma nell’estate del 2021 finalmente rompono il silenzio condividendo su Instagram le immagini della loro vacanza in Grecia.
I fan avrebbero voluto vederli rimanere amici dopo il loro ritorno dall’Egeo, ma invece sono andati per la loro strada per stabilirsi negli Stati Uniti e in Italia. Non preoccuparti; i loro momenti catturati suggeriscono una storia d’amore molto unita e, se continuano a condividerla, rimarremo affascinati dai nostri telefoni.

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Serena Mazzoni Malattia– La coraggiosa giovane Serena Mazzoni ha perso il suo bel sorriso. Ha trascorso un anno combattendo una malattia dalla quale non ha ricevuto sollievo prima di morire a luglio; era una ballerina e un’insegnante di danza per bambini. Ha una figlia e un partner oltre ai suoi genitori e alla sorella che lascerà alle spalle. Da oggi, 3 ottobre,
Avendo recentemente ampliato i suoi orizzonti professionali oltre il panificio di famiglia e l’ufficio postale di Rosignano, Serena ha iniziato la sua lotta contro la malattia a fine anno. Una guerra combattuta con forza sproporzionata ma lo ha combattuto con coraggio e determinazione fin dall’inizio.
Diverse sue amiche ieri hanno condiviso online il messaggio di cordoglio “Ciao guerriero” in onore della forza e della determinazione con cui ha affrontato la sua situazione per mesi. “Abbiamo sperato fino alla fine che ce l’avresti fatta”, ha detto l’oratore, riferendosi allo sforzo eroico. Interviene un secondo amico.
Leri pomeriggio si sono svolti i funerali presso la chiesa dei Cappuccini e oggi, martedì 4 ottobre, alle 15,30, la salma è stata trasportata al Cimitero dei Lupi. Il fondo del 37enne andrà alla Divisione di Specialità Mediche e Chirurgiche dell’Università degli Studi di Brescia. In memoria di Serena Mazzoni, giovane madre di tre figli, scomparsa nei giorni scorsi a causa di una malattia terminale.
La sua famiglia e i suoi amici hanno creato questo Iban per sensibilizzare e finanziare la ricerca sul cancro. Ieri, 5 ottobre, suor Giulia ha pubblicato l’appello dopo i funerali di Serena nella chiesa dei Cappuccini. dove molte persone in lutto avrebbero voluto essere lì per confortare la famiglia e porgere le loro condoglianze
Sua sorella Giulia ha scritto che tutta la raccolta fondi di Serena sarebbe stata devoluta al Dipartimento di Specialità Mediche e Chirurgiche dell’Università di Brescia, al Dipartimento di Scienze Radiologiche e al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Brescia. Serena e la sua famiglia sarebbero profondamente grate se questo sforzo di raccolta fondi aiutasse.
A far avanzare la ricerca sul cancro del surrene, che colpisce meno di una persona su un milione. Sia il professor Nicola Latronico, responsabile del reparto di specialità mediche e chirurgiche, sia il professor Alfredo Berruti, capo del reparto di oncologia dell’Ospedale Civile n. 1 di Brescia, sono stati coinvolti nelle cure di Serena.
Entrambi dovrebbero essere elogiati dai cari di Serena. Nella descrizione di eventuali donazioni inviate a Giulia Mazzoni tramite bonifico bancario entro il 13 novembre vanno inserite le seguenti informazioni: un prezioso contributo allo studio del tumore del surrene. Puoi trovarla componendo IT85P0503413903000000002346.
Serena Mazzoni, 37 anni, è morta dopo una lunga malattia, lasciando un marito e una giovane figlia a Rosignano, in provincia di Livorno. Serena ha combattuto a lungo una terribile malattia, che alla fine ha preso la sua vita e quella di coloro che amava. La donna, oggi 37enne, abbandona “i suoi genitori e la sorella, oltre al suo bambino piccolo e al suo compagno”.
Secondo un tragico articolo pubblicato su Livorno Today. Lunedì 3 ottobre, la notizia della scomparsa di Serena è circolata in tutta la città, spingendo molti a rivolgersi ai social media per esprimere il loro dolore e le condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. Tutti coloro che hanno conosciuto Serena sono rimasti incantati dal suo bel sorriso.
Che ha indossato con orgoglio dalla panetteria di famiglia all’ufficio postale di Rosignano. e ora si guadagnava da vivere facendo ciò che amava (ballando). Uno dei tributi più commoventi alle donne recita: “Abbiamo sperato fino all’ultimo che ce l’avresti fatta, ognuno di noi dovrebbe prendere il tuo coraggio come esempio”.
La messa funebre per Serena si terrà oggi, 4 ottobre, alle 15,30 presso la chiesa dei Cappuccini. Avevamo fiducia che ce l’avresti fatta e avremmo voluto che tutti avessero la tua forza. quindi, saluta, guerriero. Serena Mazzoni, 37 anni, è morta dopo una lunga malattia. La 37enne Serena Mazzoni è morta dopo una lunga malattia, lasciando un compagno e una giovane figlia.
Rosignano, situata in provincia di Livorno, fu luogo dei funerali. Serena ha combattuto a lungo una terribile malattia, che alla fine ha preso la sua vita e quella di coloro che amava. Commovente, la 37enne “lascia anche i genitori e la sorella, oltre alla figlia piccola e al compagno”, come riporta Livorno Today.
Ossessione per l’arte della danza La notizia della morte di Serena si è diffusa in tutta la città lunedì 3 ottobre, spingendo molti a rivolgersi ai social media per esprimere il loro dolore e le condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. Dal panificio di famiglia all’ufficio postale di Rosignano, Serena è stata una vista familiare grazie al suo sorriso contagioso e alla sua naturale capacità di ballare.
Ognuno di noi dovrebbe prendere coraggio dal fatto che abbiamo continuato a sperare fino alla fine che tu saresti riuscito.

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Malattia Di Bebe Vio -Questa è Roma 17 settembre 2016 – Le sue imprese atletiche hanno fatto impazzire milioni di italiani. I fan che tifano per Bebe Vio dal divano mentre vince medaglie d’oro alle Paralimpiadi fanno eco a ogni suo colpo. La stella azzurra della scherma di Rio 2016 ha ampliato la sua fama oltre il regno dello sport.
La genuinità del suo sorriso e la concentrazione d’acciaio nei suoi occhi sono gli elementi costitutivi di un carisma che attrae e rinvigorisce coloro che la circondano. E può esserlo davanti a un televisore oa un iPad a migliaia di chilometri di distanza. Il campione italiano ama dire: “La mia vita è bella, sono fortunato”, ogni volta che ne ha la possibilità. ESALTANDO GLI ALLORI – Bebe Vio,
19enne di Mogliano Veneto, ha già vinto una medaglia d’oro nel fioretto di categoria B a Rio. Questa è la prima vittoria su 5 cerchi della sua giovane carriera. Ieri, invece, nella gara a squadre, è stata una formidabile avversaria dei campioni di categoria A. In cima alle classifiche, anche nella sua mente. Anche se l’Italia perdesse in finale contro la corazzata cinese, poco importa.
La partita “finale” contro Hong Kong era ancora in gioco per la medaglia di bronzo. Bebe ha fatto una rimonta incredibile, salendo in pedana sul 40-38 e vincendo infine il match con il punteggio di 45-44. E Andreea Mogos e Loredana Trigilio hanno organizzato una fantastica festa blu. LA STORIA DI BEBE – Nel 2008, quando Bebe Vio aveva undici anni,
contrasse una grave forma di meningite. La malattia è progredita in un’infezione pericolosa per la vita che ha richiesto la rimozione di tutti e quattro gli arti “Qn aveva detto a suo padre anni fa che aveva iniziato a prendere la profilassi contro la meningite di tipo A all’età di 10 anni. I medici poi ci hanno informato che era troppo giovane per ricevere l’immunizzazione di tipo B.
Abbiamo riposto la nostra fiducia in loro, ma sapevamo anche che erano esperti nel loro campo. Però ci siamo sbagliati e mio figlio ha contratto il batterio quasi un anno dopo”. Bebe e la sua famiglia hanno mostrato un’incredibile forza d’animo di fronte alle avversità e l’hanno trasformata in un’opportunità di crescita personale e successo atletico. Inoltre,
è stata selezionata come una delle cinque sostenitrici globali dei vaccini contro la meningite, una per ogni continente. Oggi combatte per entrambi, elevando la posizione internazionale dell’Italia mentre lo fa. È appena arrivata la scioccante notizia che porterà la bandiera blu alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi.
Tempo fa ha espresso l’ambizione di guidare Sky Sport e diventare presidente del Coni al Maurizio Costanzo Show. Ha aggiunto la data 2028 come indicatore certo. Quel tempo non appare più così lontano. Ho subito abbastanza amputazioni; non c’è molto da tagliare. Bebe Vio ha pronunciato queste parole dopo essersi resa conto all’inizio del 2021 di essere stata ammalata da un’infezione causata da un batterio dello stafilococco aureo.
La sua pungente osservazione è stata: “Un’altra brutta mazza, dopo la meningite di tanti anni fa. La situazione clinica non era eccezionale”, ha detto l’atleta veneziano. Quando mi hanno detto che avrei dovuto amputarmi il braccio se l’infezione si fosse diffusa scheletro, il mio mondo è crollato intorno a me. “Se qualche settimana fa mi avessero detto che avrei vinto due ori a Tokyo,
avrei riso”, ha scritto l’atleta sui suoi social. Tokyo in generale, visto quanto stavo male, è stata come un miracolo. Eppure, ero ansioso di fare il viaggio. Come se non bastasse, mi è stata affidata anche la responsabilità di servire come capitano e portabandiera della nostra squadra. Ecco perché ho dovuto trovare un modo per arrivarci! Questa volta è una lettera di Vio. -.
Avendo appena concluso un anno di alti e bassi, ero pronto per un cambiamento. Un grave infortunio al gomito nel settembre dello scorso anno è stato straziante. La riabilitazione potrebbe richiedere diversi mesi. Finalmente mi sono sentito meglio. Poi, all’inizio dell’anno, tutto è crollato a causa di un’infezione da stafilococco aureo. Un altro temuto microbo,
che ha seguito le orme del meningococco molti anni fa”. Poi ci sono state le medaglie, il suo sorriso smagliante e la sua sconfinata eccitazione. Bebe Vio è l’epitome della perseveranza, il tipo di spirito che ci aiuta a superare le sfide che la vita ci riserva inevitabilmente. Medaglia d’oro alle Paralimpiadi nonostante abbia superato le avversità causate da una grave malattia in adolescenza.
Un modello per tutti è Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio. Per questo conoscere Bebe Vio, l’atleta paralimpica più celebrata d’Italia, è così Bebe Vio ha un fratello maggiore e uno minore, entrambi nati a Venezia, hanno trascorso la loro infanzia a Mogliano Veneto, fin da subito ha iniziato ad allenarsi come scout ed esperta di scherma, eppure nel 2008,
quando aveva appena undici anni , la sua malattia ha colpito: meningite di tipo B. Purtroppo ha perso la finestra vaccinale.A questo proposito, suo padre ha condiviso che l’anno successivo ha trascorso tre mesi e mezzo in ospedale, con il l’amputazione degli avambracci e delle gambe che si erano necrotizzati, la riabilitazione e, infine, il recupero con la scherma.
La storia di Bebe Vio da allora in poi è diventata un manifesto per le campagne di immunizzazione contro la meningite.Ha debuttato a Bologna nel 2010, ha vinto il campionato italiano under 21 nel 2011 e ha difeso il suo titolo di campionessa italiana assoluta nel 2012-13. La fulminea ascesa di Bebe Vio alla ribalta nel mondo dello sport può essere attribuita in gran parte alla guida dei suoi allenatori per tutta la vita,
Federica Berton e Alice Esposito. Nel 2015, ad Eger, in Ungheria, ai campionati di categoria, è stato assegnato il primo titolo mondiale. Nel 2016 si è classificato primo come individuo e secondo come membro della squadra ai Campionati Europei. L’ultima glorificazione è vincere la medaglia d’oro olimpica a Rio de Janeiro nel 2016 con un trionfo per 15-7 sull’avversario cinese Zhou Jingjing. La seconda medaglia arriva due giorni dopo,

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Antonella Ruggiero Malattia – Padova, Italia – Nella “Campagna 5×1000” per l’organizzazione padovana LINFA Onlus, Antonella Ruggiero si conferma ancora una volta una straordinaria testimonial. La leggendaria cantante genovese, voce del gruppo Matia Bazar da quindici anni, continua a rivolgersi ai ricercatori donando il suo volto per aumentare la consapevolezza del dono del 5×1000 alla ricerca per combattere le neoplasie pediatriche e la neurofibromatosi.
La ricerca della dott.ssa Chiara presso l’Università di Padova, “Una sfida per la vita”, è sostenuta da LINFA Onlus. Per studiare i tumori pediatrici, afferma la dott.ssa “Duro lavoro” e “competenze e attrezzature” sono necessarie affinché Chiara faccia il suo lavoro, così come “tempo e attenzione”. Tuttavia, testimoniare la gioia sui volti dei bambini malati è ciò che rende meritevoli tutti i miei sforzi. Spero che lo stesso sia vero per le persone che contribuiscono con il 5×1000 a questa grande iniziativa, che richiede una grande quantità di finanziamenti. Un piccolo aiuto da parte di molti ci darà la forza per muoverci velocemente verso trattamenti efficaci.
Le persone affette da neurofibromatosi nel mondo sono più di 1.500.000, 20.000 in Italia e circa 2.000 nel solo Veneto. Il più preoccupante dei diversi segni e sintomi è la maggiore probabilità che i tumori si sviluppino fin dall’infanzia. Attualmente mancano una diagnosi affidabile e tempestiva di questa malattia, nonché una terapia particolare.
Ti basterà compilare la sezione Onlus della tua dichiarazione dei redditi e inserire il codice fiscale LINFA per donare all’organizzazione. Il progetto di ricerca scientifica “Una sfida per la vita” dell’Università di Padova, che mira a trovare una cura per uno dei disturbi ereditari più comuni, sarà finanziato dalle firme dei contribuenti. Per stare al passo con le attività di LINFA Onlus , puoi mettere mi piace alla pagina Facebook dell’organizzazione o seguire l’organizzazione su Twitter @Ass linfa.
L’attrice italiana Antonella Ruggiero Malattia Antonella Ruggiero è una cantante versatile con un’ampia varietà di gusti musicali. Può cantare sia in un soprano leggero che in una gamma di contralti pop. Jazz, soul, blues, tango, musica classica e contemporanea sono solo alcuni dei molti generi in cui si esibisce bene. Sotto lo pseudonimo di “Matia”, ha pubblicato il suo album di debutto come solista, La route del perdono, nel 1974. La voce e l’arpa di Antonella Ruggiero sono al centro della scena su “Io Matia” sul rovescio. Antonella Ruggiero, Giancarlo Golzi e Carlo Marrale erano tutti membri dei Matia Bazar quando si unirono per la prima volta nel 1975.
La neurofibromatosi colpisce circa 1.500.000 persone nel mondo. Nel solo Veneto la malattia colpisce circa 2.000 persone. Il più preoccupante dei vari segni e sintomi è l’aumento del rischio di sviluppare il cancro nei bambini. Molte domande rimangono senza risposta su questa malattia e sulla mancanza di soluzioni diagnostiche e terapeutiche efficaci. È stata Antonella Ruggiero a cantare la prima protagonista femminile per il Matia Bazar nell’ultima puntata di Techetechetè, in onda su Raiuno lunedì 17 agosto 2020. Ha anche alcuni degli scenari più magnifici che abbia mai visto. Al ritorno da Sanremo, Matia Bazar, la cantante principale dei Matia Bazar, riflette sulla sua vita e sulle scelte che ha fatto.
Antonella Ruggiero è un membro del noto gruppo vocale italiano Matia Bazar. Nel 1975 è stata fondata Matia Bazar. Nel 1989, un artista che sembrava essere pronto a lasciarsi tutto alle spalle è stato in grado di riconnettersi con il passato attraverso questo metodo.
Non importa quanto ci proviamo, niente può fermare il flusso del tempo e, quando lo facciamo, perdiamo tutto. Nel caso di Matia Bazar, è stata la cantante Antonella a essere stata vittimizzata in questo modo. C’è stato finalmente un momento di realizzazione dopo 14 anni in cui si sono resi conto che le fiamme sotto di loro erano fuori controllo. È inutile andare avanti quando hai perso interesse. Antonio Ruggiero ha lasciato Matia Bazar dopo aver segnato un gol nel 1989″. Nella mente di Ruggiero, il talento è più importante della scuola. Non importa quanto tu studi,
non sarai mai in grado di padroneggiare qualcosa se ti manca il talento naturale. Quindi ha preso solo poche lezioni di canto e non ne ha più prese. Nonostante gli avvertimenti dei cantanti precedenti che non poteva cantare a freddo e che doveva cantare prima di iniziare, non aveva altro in mente che le sue idee su di lui. Quando aveva 22 anni, iniziò il suo primo tour, che fu un grande successo, e da allora non si è più fermato. Il suo amore per il canto è stato formato dalla serendipità.
Il vero motivo per cui Antonella Ruggiero ha lasciato i Matia Bazar è stato rivelato dall’ex cantante. Sfortunatamente, il tempo non è sempre dalla nostra parte, ed è generalmente a causa del tempo che le cose vanno in pezzi. Prendi Matia Bázar, in particolare la cantante Antonella per esempio. Matia Bázar Ci hanno confessato che il fuoco sotto di loro si era spento dopo 14 anni. Quando l’interesse si estingue, non serve a niente continuare. Antonella Ruggiero lascia il Matia Bazar nel 1989 dopo aver fatto un punto.
Ruggiero attribuisce più valore alle capacità naturali che alla formazione accademica. Lo studio migliora, ma non puoi migliorare nulla se yti manca il talento. Il motivo per cui non ha preso lezioni di canto era perché non voleva prenderne troppe. Mentre numerosi ex cantanti l’hanno avvertita che non può cantare “a freddo” e che deve riscaldarsi prima di iniziare, nella mente del cantante, era semplicemente il pensiero che doveva prima fare le vocalizzazioni. Inizialmente ha lavorato come grafica, ma all’età di 22 anni ha intrapreso il suo primo tour, che è stato un enorme successo, e da allora non ha più smesso di cantare.

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Figlia Di Mattarella È Sposata– Dicono che dietro ogni uomo di successo ci sia una donna ancora più di successo, e questo non è del tutto falso. Le donne che aiutano, sostengono e sostengono gli altri sono il risultato diretto di una società che favorisce ancora gli uomini nelle posizioni di vertice. Inoltre, in questo momento non avevamo il primo Presidente della Repubblica italiano. Mentre questo era qualcosa per cui molte persone facevano il tifo.
Altri sapevano che il semplice fatto di avere una donna in una posizione di potere non sarebbe stato sufficiente per promuovere l’uguaglianza di genere. In questo momento non ci resta che celebrare la conferma di Sergio Mattarella (è stato un presidente modello negli ultimi sette anni), e dobbiamo anche prendere atto della donna che è stata al suo fianco per tutto il suo primo mandato e sarà al suo fianco fianco per tutta la sua seconda: sua figlia, Laura Mattarella.
Da quando la madre, Marisa Chiazzese, è scomparsa nel 2012, la figlia del Presidente ha deciso di affiancare il padre nel suo incarico. È una presenza costante, solida e discreta. Le sue predecessori nella carica di “First Lady” d’Italia furono anche figlie: Ernestina Saragat Santacatterina, figlia di Giuseppe Saragat, e Marianna Scalfaro, figlia di Oscar Luigi Scalfaro. Dal 3 febbraio 2015 la figlia del presidente Sergio Mattarella, Laura Mattarella (Palermo, 16 febbraio 1967).
Affianca il padre, vedovo dal 2012, nel rappresentare la Repubblica o la Presidenza negli eventi ufficiali, ruolo tradizionalmente ricoperto dalla moglie del presidente. La figlia del presidente Sergio Mattarella si chiama Laura. Morta nel 2012 la moglie del padre, Marisa Chiazzese, ha rinunciato alla carriera di avvocato amministrativo per assumere gli incarichi di protocollo normalmente assegnati alla moglie del Presidente.
È una madre sposata di tre figli. Suo zio Piersanti Mattarella è stato presidente della Regione Siciliana prima di essere assassinato dalla mafia e suo nonno Bernardo è stato più volte ministro. Suo nonno materno, Lauro Chiazzese, era un giudice di primo piano. Dopo Ernestina Saragat (figlia di Giuseppe Saragat) e Marianna Scalfaro (figlia di Oscar Luigi Scalfaro), Laura Mattarella è diventata la terza donna nella storia repubblicana a sostituire la figura prevista per.
Il coniuge del Presidente in cerimonie pubbliche come consorte del Presidente del Repubblica durante il mandato presidenziale di suo padre. Nel 2015, insieme al padre, ha debuttato in pubblico al ricevimento della Festa della Repubblica nei giardini del Quirinale. Durante la sua visita ufficiale in Vietnam nel 2015, si è anche preso del tempo per incontrare funzionari e residenti locali nel suo tempo libero, inclusa una visita a una scuola molto apprezzata.
Nel quartiere più povero di Ho Chi Minh City. Nel 2016, durante il suo viaggio in Camerun, si è fermato in un campo profughi e in un ospedale missionario italiano. Questo viaggio è stato l’occasione per annunciare al settimanale Chi l’importanza non solo di aiutare i poveri, ma di sollevarli completamente dalla povertà e dall’emarginazione Durante la sua visita ufficiale in Argentina nel maggio 2017.
Si è fermato in una clinica incentrata sul miglioramento della salute dei bambini più poveri della città attraverso misure come migliori cure dentistiche e vaccinazioni. Il presidente Ilham Aliyev dell’Azerbaigian le ha presentato l’Ordine öhrt durante la sua visita di luglio 2018 in riconoscimento dei suoi sforzi per migliorare la vita delle persone in entrambi i paesi. Mentre era in Armenia, ha visitato un memoriale del genocidio armeno dell’inizio del XX secolo.
Il 19 gennaio 2019 ha accompagnato il padre alla cerimonia di apertura di Matera Capitale Europea della Cultura. Fu la prima “first lady” italiana a partecipare alla commemorazione di Agostinho Neto nel febbraio dello stesso anno. Il viaggio in Giordania dell’aprile 2019 è stata l’occasione per rafforzare i legami pacifici tra l’Italia e un Paese il cui popolo condivide un’eredità monoteistica comune con il cristianesimo e l’Islam.
Dopo aver incontrato le rifugiate cattoliche irachene che lavoravano su costumi, tappeti e sciarpe nell’atelier Rafedin di Amman, Laura Mattarella ha pregato con loro il Padre Nostro, che hanno cantato in aramaico. Il 16 maggio 2019, Laura Mattarella e il sindaco di Roma, Virginia Raggi, hanno aperto al Circo Massimo il villaggio “Corsa per la cura” per raccogliere fondi e sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno.
Il 25 maggio 2019 è protagonista presso il cantiere di Castellammare di Stabia per il varo ufficiale della nave della Marina Militare Italiana Trieste. È stata insignita del ruolo di madrina della più grande nave ammiraglia italiana dalla fine della seconda guerra mondiale. Hai viaggiato negli Stati del Pacifico e hai visitato San Francisco e la Silicon Valley in California durante la tua visita ufficiale negli Stati Uniti d’America.
Nel 2021, durante l’apice della pandemia di COVID-19, lei e suo padre hanno fatto una visita di stato in Francia, dove si sono uniti a Diane Kruger, Malika Ayane e Lilli Gruber per la settimana dell’haute couture di Giorgio Armani a Parigi.

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Fabio Ridolfi Storia – Fabio Ridolfi è morto il 13 giugno 2022, anche se non come avrebbe voluto. Lo ha affermato Fratel Andrea inviando una mail all’Associazione Luca Coscioni con oggetto “Fabio ora è libero”. La sentenza della Corte Costituzionale nella causa Dj Fabo – Cappato, invece, impone che la libertà possa essere raggiunta solo dopo un lungo periodo di attesa, durante il quale le terapie di sostegno vitale vengono interrotte e i pazienti vengono sedati fino all’incoscienza.
Giornata emozionante per l’Associazione Luca Coscioni. Vogliamo innanzitutto unirci alla famiglia di Fabio nel loro dolore”, si legge in un comunicato di Filomena Gallo e Marco Cappato. Continueremo a lottare d’ora in poi affinché non si incontrino mai più tali ostacoli e tradimenti dei malati. qualunque cosa accada, noi saremo lì per chi ha bisogno del nostro aiuto per affermare il diritto di prendere le proprie decisioni sulla propria vita. Fabio Ridolfi, 46 anni, è morto per cause naturali. A Fermignano ha sopportato un uomo di nome Fabio 18 anni di tetraparesi a causa di una rottura dell’arteria basilare, che lo ha lasciato incapace di muoversi o parlare.Fabio ha potuto interagire solo con un puntatore oculare durante quel periodo.
Di conseguenza, la storia di Ridolfi di chiedere e ottenere il suicidio assistito da un medico in Italia ha fatto notizia a livello internazionale. «Caro Stato italiano, sono stato condannato a questo per diciotto anni», scriveva in una lettera del 18 maggio. Sta diventando sempre più difficile per me mantenere il mio attuale stato di salute. Per favore, aiutami nella mia morte. Il 15 marzo 2022 il membro del gruppo di Coscioni ha presentato una lettera al Comitato Etico affermando che la Sanità della Regione Marche violava il Codice di condotta per gli operatori sanitari della Regione Marche. L’autorità aveva ritardato l’approvazione della pratica nonostante avesse ricevuto un rapporto medico sulla questione.
A sole 24 ore dall’appello di Marchigiano, l’8 aprile 2022, l’Associazione si pronuncia a favore del suicidio assistito, ma nessuno, 40 giorni dopo, ne dà notizia al diretto interessato. Fabio è stato il secondo italiano a venire a conoscenza di suicidio assistito dopo Mario, un uomo di 43 anni paralizzato per dieci anni a seguito di un incidente stradale.
La marchigiana, 46 anni, ha finalmente cambiato idea e ha scelto la sedazione severa il 6 giugno 2022: “Da due mesi la mia agonia è stata riconosciuta come insopportabile. Sono in perfetta salute per essere assistita nella mia scomparsa. ignorato dallo Stato. Anche se prolunga l’angoscia per le persone che mi vogliono bene, continuerò con una profonda sedazione. È morto poche ore fa, e ora c’è la triste notizia. Come nei casi precedenti, il caso di Fabio Ridolfi riguarda un Questione legislativa difficile e contorta, anche se il referendum dell’anno scorso sull’argomento ha cercato di districare alcuni nodi, possiamo dire a questo punto:
Se nel Bel Paese non esiste una legge specifica che disciplini l’eutanasia o il suicidio assistito, la sentenza della Consulta sul caso Dj Fabo regola in larga parte il tema, che non penalizza i pazienti che, tenuti in vita con cure artificiali per la vita, hanno una patologia irreversibile che causa intollerabile sofferenza psicologica e fisica, e sono in grado di comprendere e disposti a suicidarsi con o senza assistenza medica.
Il 5 marzo 1976 è il giorno della nascita di Fabio Ridolfi, attore italiano. Per essere vicino alle radici familiari del padre, da piccolo si trasferisce con i genitori e i fratelli nelle Marche, in provincia di Pesaro. Fabio è stato un appassionato di arte e musica da sempre, frequentando il liceo artistico di Urbino e formando una band con gli amici e il fratello Andrea negli anni ’90.
Da tifoso della Roma, è un appassionato di calcio. È impiegato presso l’impresa edile di famiglia. Alla fine del 2003 decide di cambiare lavoro e inizia a lavorare come muratore in città per un appaltatore locale. Fino alla fine di febbraio 2004, lavorerà in questa posizione. A quel punto, la sua vita prenderà un cambiamento drammatico e permanente. La riabilitazione di Fabio fallisce e alla fine rinuncia anche alla fisioterapia dopo una serie di tentativi falliti. Fabio afferma di averne avuto abbastanza di vivere così per così tanto tempo. A causa della vicenda Piergiorgio, da allora è in contatto con Mina Welby; ha anche fatto una richiesta pubblica ufficiale perché non ha risposte e non vuole che la sua famiglia debba affrontare problemi legali a causa della sua scelta.
Col passare del tempo, acquista più fiducia nella sua decisione e si avvale dell’aiuto della sua famiglia per portarla a termine. Fabio e suo fratello Andrea, che è anche il suo amministratore di sostegno, contattano l’Associazione Luca Coscioni tramite Mina Welby per conoscere di più sulle disposizioni del loro testamento biologico e sulle opzioni a loro disposizione al termine della vita in Italia, pur continuando a onorare i loro desideri e rimanendo nei limiti della legge. Ci sono molti passi che devono essere compiuti per la vita di una persona sarà legale e possono essere necessari mesi prima che tali passaggi siano completati da un notaio.
La sua richiesta di essere sottoposta a verifica della sua circostanzances, ai sensi e in piena applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 242/19, viene inviata all’Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche in data 10 gennaio 2022. Un’équipe medica si recherà a casa di Fabio nei giorni 21, 23, 24 e 25 febbraio per effettuare tutti i controlli previsti dall’ordinanza del Consiglio , senza che Fabio debba andare in tribunale per farlo.
Il referto medico è stato inoltrato al Comitato Etico il 15 marzo, ma Fabio non ha ancora ricevuto risposta dalla commissione sui requisiti o sulle modalità per andare avanti con un decesso medicalmente assistito. Marco Cappato è stato contattato dal fratello di Fabio Andrea all’inizio del l’indagine per andare a prendere contatti in Svizzera,

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Natalia Paragoni Genitori – Natalia Paragoni, modella e fashion blogger, ha fatto la corteggiatrice a Uomini e Donne. Lì ha conosciuto Andrea Zelletta, con il quale alla fine ha avuto una bellissima storia d’amore. Nel 2020, il suo compagno è stato protagonista del Grande Fratello VIP, ed è sempre stata sotto i riflettori.
Ha fatto parlare anche della battuta de Le Iene in cui si svelava la sua gelosia nei confronti del compagno, oltre che dei presunti ritocchi estetici. Se sai qualcos’altro su Natalia Paragoni, condividilo con noi. La tua curiosità su di lei sarà soddisfatta dopo aver letto questa biografia, che racchiude ogni dettaglio della sua vita pubblica e privata. Il 24 dicembre 1997,
a Piantedo, Italia, Natalia Paragoni è entrata nel mondo. Come tutti abbiamo appreso dalla barzelletta di Reservoir Dogs in cui il suo ragazzo interpretava il ruolo della vittima, ha un ottimo rapporto con i suoi genitori. In un’intervista pubblicata su DiPiù il 12 ottobre 2019, Andrea Zelletta ha affermato che lui e i genitori di Natalia Paragoni andavano d’accordo,
nonostante dovessero affrontare un “periodo di prova” prima di andare a vivere insieme. L’amante dell’ex padre lo tiene ancora d’occhio: “Mi ha messo sotto pressione. Dopo aver visto che i miei sentimenti per la figlia erano genuini, ci ha dato il suo assenso. Chi è Natalia Paragoni e cosa fa? È diventata una modella e influencer dopo essersi diplomata all’FSC Luigi Clerici,
e la sua esperienza come estetista le è tornata utile: pubblica regolarmente video tutorial sul trucco sul suo account Instagram, dove ha accumulato un grande seguito, un seguito che è cresciuto notevolmente durante la sua apparizione sul incontri spettacolo Uomini e donne. Natalia Paragoni ha iniziato la sua carriera come estetista lavorando su libri fotografici.
Dopo essersi trasferita a Milano, ha iniziato a camminare per le principali case di moda, collaborando con importanti aziende e partecipando a Miss Mondo. Come risultato del suo impiego come ombrello alle gare di Moto GP, ha stretto amicizia con il pilota motociclistico Jorge Lorenzo, che ora la segue su Instagram.La vera svolta è avvenuta a Uomini e Donne,
quando inizialmente ha sceso la scalinata s per Ivan Gonzalez prima di cambiare idea e partire con Andrea Zelletta. Il 30 maggio 2019 ha preso la sua decisione. I genitori de Le Iene sono dovuti intercedere per calmarla quando lei ha sfogato per scherzo tutta la sua gelosia nei confronti del fidanzato, che fingeva di averla tradita.
Internet è impazzito quando ha annunciato la sua partecipazione al Festival del cinema di Venezia 2020; il video che lo mostrava mentre salutava inesistenti partecipanti al festival da una barca è diventato virale e ha fatto ridere molte persone. Nel 2020 lei e Andrea Zelletta si sono lasciati poiché Zelletta gareggiava nel GF VIP. Per la sua carriera di modella,
Natalia Paragoni fa affidamento su una dieta rigorosa e su un regime di esercizio fisico. Come il suo compagno Andrea Zelletta, è cosciente del proprio aspetto fisico e fa regolarmente esercizio fisico. Ci sono alcuni tatuaggi sul corpo di Natalia Paragoni, tra cui il muso del suo cane Gigi sotto il braccio, alcuni motivi floreali sul seno e una farfalla sulla spalla.
Può essere che Natalia Paragoni abbia apportato delle modifiche estetiche? L’influencer non aveva intenzione di interferire, quindi non ha mai cercato di stuzzicare l’interesse dei suoi follower. Durante il suo periodo in Uomini e donne, circolavano voci secondo cui aveva subito un intervento di chirurgia plastica per correggere il naso. Possiamo dire che Natalia Paragoni si è fatta perdonare?
Potresti essere completamente naturale o potresti aver subito più cicli di chirurgia estetica. Voleva mostrare ai suoi follower su Instagram un ritorno a quando era una ragazzina. La sua infanzia è stata meravigliosa e lei la ripensa con affetto. I suoi genitori sono stati attivamente coinvolti nella sua educazione e l’hanno aiutata a formare le forti convinzioni morali che ora possiede.
Questo le ha permesso di stringere un rapporto genuino con Andrea Zelletta, post Uomini e Donne. Che ragazzo ha Natalia Paragoni? Si è innamorata perdutamente di Andrea Zelletta, ex tronista di Uomini e Donne, mentre guardava lo show. Diverse persone hanno ipotizzato che Natalia Paragoni sia incinta perché la coppia non ha mai nascosto di sentirsi già una famiglia.
Siamo come una famiglia ora che siamo entrambi qui. Avere figli non è un prerequisito per formare una famiglia”. Anche Natalia e Andrea di Uomini e Donne vorrebbero mettere su famiglia, ma non credono ci sia una finestra temporale precisa in cui farlo, come ha raccontato la ragazza it: “Beh, penso che una donna lo senta, non credo ci sia un lasso di tempo definito.
Perché mia madre e mia nonna erano così giovani quando sono nato, penso che avere figli in giovane età sarebbe l’ideale». con questo messaggio fatto su Instagram: “Continuo la mia vita come al solito. Come donne, siamo autosufficienti, quindi non ho bisogno di Andrea in questo momento per continuare a vivere la mia vita. Però ci penso ancora.” Il corteggiatore precedente,
Andrea Zelletta, ha contestato tutte le voci di un conflitto tra lei e NataliaParagoni in un post su Instagram: “Non c’era crisi tra Andrea Zelletta e Natalia Paragoni prima del Grande Fratello”. Tutto nella mia vita è come al solito. Noi donne siamo individui forti e capaci; Non ho bisogno che Andrea sia qui in questo momento per andare avanti con la mia vita.
È ancora nella mia mente, però.” Natalia Paragoni, una star italiana dei social media, è venuta a Uomini e Donne, il popolare spettacolo condotto da Maria De Filippi, con la speranza di trovare la felicità romantica. All’inizio, il suo cuore apparteneva a Ivan Gonzales, un’adorabile tronista spagnola. Ha iniziato il corteggiamento e i due hanno avuto alcuni appuntamenti, ma si è rivelato fondamentalmente inadatto. Tanto che alla fine gli ha detto che credeva che le loro personalità fossero fondamentalmente in contrasto. Fuori,

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Francesca Sbardella Figlia Di – Il sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, ha 42 anni ed è della provincia di Roma. Bruno Astorre era senatore del Pd, ed è mancato improvvisamente il 3 marzo 2023. Il sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, ha 42 anni ed è della provincia di Roma. Il suo defunto marito Bruno Astorre era senatore del Partito Democratico;
si è spento improvvisamente il 3 marzo 2023. Francesca Sbardella ha sposato Bruno Astorre, senatore e segretario dem per la Lazio, il 4 settembre 2021. Il rito civile è stato officiato dal vicepresidente della Lazio, Daniele Leodori, e si è svolto nell’antica villa di Villa Mondragone, ad un bivio nel bosco tra Frascati e Monte Porzio Catone, appena fuori Monte Tusculum.
Questa coppia non ha messo su famiglia. Nella stessa università dove ha conseguito il dottorato in storia del cristianesimo, Sbardella ha conseguito la laurea in lettere. Ti sei laureato alla Lumsa con un master in public management. Hai trascorso nove anni facendo da tramite tra la presidenza del consiglio regionale del Lazio e l’ufficio stampa dell’Università “La Sapienza”.
Ha corso contro il sindaco in carica, Roberto Mastrosanti di Italia Viva, e ha vinto nel 2021, facendo di lei il primo sindaco donna di Frascati. Originaria di Roma, ma famiglia a Frascati. Viene assunto presso il polo didattico Capitalia dopo essersi laureato a pieni voti in economia e commercio presso la prestigiosa università LUISS Guido Carli di Roma.
Dopo essere stato membro attivo della Democrazia Cristiana, ha aderito al Partito Popolare Italiano ed è stato eletto nel 1995 nel Consiglio Comunale di Colonna. Nel 1998 è stato il primo eletto nel Consiglio Provinciale di Roma. Nel 2003 viene eletto nel consiglio regionale del Lazio con La Margherita, e nel 2005 viene rieletto nella lista de L’Ulivo,
che aveva sostenuto il fortunato candidato alla presidenza, Pietro Marrazzo. Dopo essere stato eletto al Parlamento Europeo, il 16 settembre 2009 è succeduto a Guido Milana alla presidenza del consiglio regionale del Lazio, dopo essere stato assessore ai lavori pubblici e alla casa nel consiglio di Marrazzo. Successivamente,
si è candidato al Senato nelle schede del Partito Democratico e ha vinto un seggio.Nel 2018 è stato promosso alla carica di segretario di area Lazio del PD. Il 25 settembre 2022 lo vede eletto capogruppo del collegio plurinominale Lazio 02 al Senato. Bruno Astorre, senatore Pd, è morto improvvisamente il 3 marzo 2023,
mentre lavorava in uno degli uffici del Senato, lasciando la moglie, Francesca Sbardella. Scopri cosa è realmente successo tra quei bambini e quella donna. Francesca Sbardella, 42 anni, è il sindaco di Frascati, città in provincia di Roma. Poi, il 3 marzo 2023, è venuta a mancare improvvisamente la moglie del senatore del Pd, Bruno Astorre. Francesca Sbardella,
sindaco di Frascati e moglie di Astorre. Francesca Sbardella, candidata a sindaco di Frascati nel 2021 e oggi prima cittadina del paese, e Astore si sono sposati quell’anno. .. Nel settembre del 2021, Bruno Astorre e Francesca Sbardella si sono sposati con rito civile fuori Frascati, nella bellissima Villa Mondragon. Francesca è il sindaco di Frascati.
Che Bruno e Francesca hanno una vita privata e che… ASTORRE HA SPOSATO L’AZIENDA DEI CELEBRATI Dopo essere stata eletta sindaco di Frascati nel 2021, Francesca Sbardella 7/7 Ansa il Cordoba: Alcuni segnali ci sono stati… Coviello, Monica, è la autore. 3 marzo 2023. Dopo una caduta dal quarto piano di Palazzo Cenci a Roma questa mattina,
alle 1250 Pd, il senatore Bruno Astorre è stato dichiarato morto sul colpo. Astorre era rinchiuso nel suo ufficio a Palazzo Cenci. .. Francesca Sbardella, sindaco di Frascati e sostenitrice del Pd, si è da poco sposata. La donna uccide il figlio, e… Il senatore Bruno Astorre del Pd è morto improvvisamente il 3 marzo 2023, mentre lavorava in uno degli uffici del Senato,
lasciando la moglie, Francesca Sbardella. Impariamo il più possibile sulla coppia, incluso come si sono incontrati, se hanno o meno figli e chi è la donna. Diamo un’occhiata alla sua età, occupazione ed esperienza sul campo. Francesca Sbardella è il sindaco di Frascati e un membro di spicco del Partito Democratico oltre ad essere la moglie di Bruno Astorre. In tal modo,
avete assicurato che il cuore dei Castelli Romani continui la sua eredità di pensiero progressista. Hai sconfitto il sindaco uscente, Roberto Mastrosanti di Italia Viva, e sei diventato sindaco di Frascati. Nel 2021, a 41 anni, lavora nell’ufficio stampa dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dopo aver lavorato a stretto contatto con la presidenza del consiglio regionale del Lazio per buona parte di un decennio,
hai una laurea magistrale in management pubblico da affiancare alla laurea in lettere. Ha ricoperto il ruolo di aiutante numero due del sindaco Alessandro Spalletta di Frascati. Successivamente, è stata una consigliera che si è opposta all’agenda di Mastrosanti durante la sua conciliazione. Lo slogan “Facciamo Frascati sparkle” ha avuto un ruolo importante nella tua campagna di sindaco.
Secondo il suo profilo sul sito di incontri francescasindaca.it, è una donna di 41 anni di nome Francesca che vive a Frascati con il suo compagno Bruno e il loro gatto Pietro. Sono andata a Villa Sora medie e superiori classiche, e da quando mi sono laureato in Lettere, ho lavorato in qualche modo nel campo della comunicazione.
Il sindaco racconta di essere stato esposto alla politica in giovane età a causa del lavoro del padre, e che alla fine ha deciso di entrare in politica dopo essere stato incoraggiato a farlo dai suoi fratelli di confraternita in collegio.Nel 2005, io e i miei amici abbiamo fondato un’organizzazione chiamata I Giovani della Margherita.Da allora, ho ricoperto vari incarichi politici,
tra cui segretario del Frascati Pd, assessore all’Urbanistica e alla tutela degli animali, e infine consigliere di opposizione nella precedente amministrazione”. Ma la politica non è l’unica cosa che mantiene vivo il mio interesse; Adoro anche un buon libro, esplorare un posto nuovo, sorseggiare vino e cenare con cibo meraviglioso.

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