Vera Spadini Malattia – Da Max Biaggi e Carlos Checa a Colin Edwards e Troy Bayliss, solo per citarne alcuni, tanti altri protagonisti della massima categoria, tra cui Marco Melandri e Nicky Hayden, hanno fatto in passato il salto dalla MotoGP alla Superbike. Quando non ero in Armenia, ero a Kabul, in Afghanistan, per il mio lavoro a Repubblica’ e per la mia collaborazione con l’Ansa.
Insieme ai giornalisti Giulio Rangheri e Max Temporali e agli inviati ai box Anna Cappella e Alberto Porta, Irene Saderini ha effettuato a marzo il passaggio da Sky MotoGP a Superbike per le reti Mediaset. Un cambiamento controverso, soprattutto alla luce delle dichiarazioni social della stessa Saderini in merito alla scelta di Sky di sostituirla con Vera Spadini. Trascorrevamo molte serate ad esercitarci e c’erano anche trasmissioni fittizie.
Saderini: “La MotoGP è diversa dalla SBK” e il suo pensiero su Valentino.
La 32enne giornalista altoatesina cresciuta vicino al Lago di Garda racconta come ha iniziato nel settore e come è arrivata a occuparsi di motociclette. Essere giornalista, nella mia mente, significava coprire le guerre. E ora che sono ufficialmente membro di quel gruppo commerciale, posso dire di aver raggiunto il mio obiettivo.
Dice: “Per quanto mi riguarda, sono felice e orgogliosa di ciò che ho ottenuto”, anche se la sua voce porta con sé una corrente sotterranea di dolore appropriata all’argomento. Fino a quando, cioè, non sono arrivate le “motorettes”. Per circostanze impreviste, Valerio Monaco, inviato di Repubblica ed esperto di motori a tutto tondo e appassionato delle due ruote, ha dovuto dimettersi temporaneamente dal suo incarico.
Uno dei miei cosiddetti superiori, Valerio Berruti, una volta mi chiese se io Sarei disposto a sostituirlo temporaneamente, non avrei potuto chiedere di più. Invece di prendermi una vacanza quando non ero a Kabul, andavo in giro in moto e scrivevo le mie esperienze per il mio giornale. Nel frattempo ho iniziato ad andare al Gran Premio della MotoGP e a sforzarmi di trascorrere del tempo nel paddock per sviluppare il mio interesse.
Selfie, trattori e lampredotto, per citare Vera Spadini.
Paddock, il nome dell’appartamento del residente. La passione di Vera Spadini per il motociclismo sarebbe probabilmente mostrata sul suo documento d’identità con foto accanto a un casco. La giornalista, nota per i suoi tacchi alti e il suo carattere da rock star, è stata nominata volto femminile di Sky Sport MotoGP per il terzo anno consecutivo.
Alla luce della copertura Sky dell’intero weekend del Mugello, ci ha detto: “Per me il circo è un po’ come un villaggio itinerante”. Per le sezioni italiane tendono a presentarsi più persone. Un saluto a tutti, conosciuti e sconosciuti: “Sembra di essere alla festa del paese. Sei cresciuto sulle due ruote nella tua attuale città natale? In verità, non avevo parenti che guidassero le motociclette per suscitare il mio interesse nei loro confronti.
Ma avevo frequentato alcuni ragazzi appassionati di moto. Primo ricordo? Una di quelle Harley. La prima moto che abbia mai guidato apparteneva a un ragazzo; Non ho mai finito per comprarlo, ma farlo è sempre stato nella mia lista. Il mio caro amico e giornalista Mediaset Stefano Vegliani mi ha avvisato che Sky stava per acquisire i diritti del Mondiale e che forse avrei potuto candidarmi per un posto lì. Ha avuto successo.
E qual è stato il primo posto in cui hai visto un GP di persona? »In Qatar, nel 2017. La sensazione di vedere un pilota passare ad alta velocità, sporgersi e fare una curva è qualcosa che non si può esprimere a parole. Dalla comodità del tuo divano puoi osservare l’intera gara, ma l’eccitazione di essere in pista è amplificata anche da una visione parziale dell’azione.
La giornalista Vera Spadini non è apparsa alla trasmissione ‘Paddock Live’ di questa mattina, ma i suoi colleghi hanno dato qualche indicazione sulla sua assenza.
I telespettatori del Paddock Live su Sky MotoGP avranno notato l’assenza di Vera Spadini dopo la conferenza stampa pre-gara del Gran Premio d’Australia. Valentino Rossi, intervistato anche dai giornalisti di Sky, ha osservato che la bionda conduttrice non c’era e si è chiesto perché i colleghi uomini della Spadini fossero così concentrati su Davide Camicioli.
Quest’ultimo, insieme agli altri opinionisti in studio, ha spiegato perché Vera Spadini è dovuta andare via. Il peso della giornalista le ha fatto sì che non potesse mantenere la sua prima apparizione dal vivo programmata in Australia. Di conseguenza, la sua unica esposizione a loro avveniva tramite il piccolo schermo. Chi può dirmi chi è Valentino? Una mente eccezionalmente brillante ha risolto tutto il puzzle.
Per il telegiornale televisivo SkySport24 mi è stato chiesto se volevo esprimere il mio pensiero in merito, quindi ho risposto: “Sì, anche per questo. Ma è stato allora che mi sono interessato alle corse, spinto dalle imprese di Valetino Rossi. Non ho dubbi che in molti ci abbiano provato. Se qualunque cosa, “lo ha raggiunto” in pista sarebbe l’espressione più precisa. L’atmosfera di Easy Rider è fantastica.
Guidare il trattore Ranch è stato molto divertente per me perché è così rilassato. Cosa ti ha detto esattamente Valentino che ti ha fatto impazzire? Veloce come un lampo quando armato di battuta. Alla domanda se avesse bisogno di un pass, ha risposto: “hai bisogno di un pass?” Lui però ha risposto con “beh andiamo, un tornante at quella velocità va bene” quando gli ho detto che stavo facendo giri in solitaria a 160 chilometri orari in pista.
Faccio indovinare: Dovizioso per il prossimo pilota. “Secondo me sembra sereno e composto. E’ il tipo di persona a cui ti affideresti per avere una guida perché hai fiducia che sia sana. Piuttosto lo spagnolo, forse? È l’estrema timidezza di Lorenzo, non il suo terribile carattere, che lo mette nei guai, ma Marquez è l’esatto opposto, è un ottimo comunicatore ed è sempre brillante anche quando appare in televisione.
