Uto Ughi Malattia – Bruto Diodato “Uto” Ughi Cavaliere di Gran Croce OMRI è un musicista e direttore d’orchestra italiano. Tra il 1987 e il 1992 è stato Direttore musicale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È considerato uno dei migliori violinisti che si esibiscono oggi in Italia ed è un sostenitore della musica classica nella società contemporanea.
All’età di “5 o 6 anni”, secondo lui, iniziò a imparare a suonare il violino. All’età di 7 anni debutta sul palcoscenico al Teatro Lirico di Milano. Era considerato un artista maturo all’età di 12 anni. Partecipa a una serie di iniziative per promuovere la cultura musicale. È l’ideatore di vari festival musicali, tra cui “Uto Ughi per Roma”, “Omaggio a Roma” e “Omaggio a Venezia”.
Uto Ughi ha istituito il Premio musicale “Una vita per la Musica” in collaborazione con Bruno Tosi. Nominato Cavaliere della Gran Croce il 4 settembre 1997 dal Presidente della Repubblica Italiana, nel 2002 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione. Oltre ad altre lodi, ha ricevuto anche l’ambito “Una vita per la musica – Leonard Bernstein”.
Premio “Galileo 2000” e il premio mondiale “Ostia Mare”. Il Van Houten-Kreutzer, il Sinsheimer-General Kyd-Perlman, e il Kortschak-Wurlitzer, Ole Bull e Cariplo-Hennel-Rosé di Giuseppe Guarneri del Gesù sono tra i magnifici strumenti che Ughi ha posseduto. Uto Ughi è nato in una delle prime rinomate scuole di violino d’Italia e il suo straordinario talento era evidente fin da ragazzo.
Il dodicenne Uto Ughi è stato descritto dalla critica come un “esecutore di concerti artisticamente e tecnicamente maturo”. Si è esibito nelle più importanti città europee prima di iniziare le sue grandi tournée. Da allora ha continuato il suo lavoro. Si è esibito nei maggiori festival di tutto il mondo e con rinomate orchestre sinfoniche guidate dai migliori direttori del nostro tempo.
Gli interessi di Uto Ughi vanno oltre la semplice musica; è una figura di spicco nella società nazionale e la sua dedizione è principalmente focalizzata sulla conservazione dell’eredità culturale della nazione. Per sostenere il restauro degli antichi monumenti della città, ha dapprima istituito il festival Omaggio a Venezia.
Successivamente, ha costruito l’evento Omaggio a Roma per accumulare l’ideale retaggio di dedizione. efficace, con un focus sulla promozione del ricco patrimonio musicale mondiale, concerti pubblici gratuiti e sviluppo di giovani musicisti formati nei conservatori italiani. Il festival Uto Ughi per Roma, il cui inventore, fondatore e direttore artistico è il musicista.
Nel 2003 ha restaurato questi obiettivi e li sta attivamente portando avanti. L’Accademia Chigiana, la più prestigiosa istituzione post-laurea al mondo e patria dei migliori interpreti del secolo, mi è stata presentata quando avevo 10 anni. una carriera incentrata sulla musica. Come è cresciuto il suo amore per quest’arte, in particolare per il violino, e che tipo di formazione musicale ha ricevuto?
Essere in contatto con i famosi musicisti che frequentavano frequentemente la mia casa, come Coggi al primo violino. O alla Scala, dove Toscanini e molti altri hanno curato lo spettacolo. Poi mi hanno portato da Enesco, che ha insegnato Menhuin ed è uno dei musicisti che ha influenzato tutta la mia carriera musicale.
Esprimere il sentimento. L’arte è dare. Nessuno può comunicare se prima non si emoziona, secondo Paganini. I giovani abbastanza fortunati da conoscere e apprezzare la musica hanno meno probabilità di scegliere strade sbagliate, come usare droghe o assumere comportamenti violenti, secondo me.
La musica è una meravigliosa disciplina spirituale, che può effettivamente cambiare una società. Di conseguenza, il passaggio dipende sia dal tuo attuale bisogno spirituale che dal tuo attuale stato emotivo. Queste sonate di Beethoven, composte per violino e pianoforte e che abbracciano tre diverse epoche creative, sono le sue composizioni più significative.
Il primo è il periodo della forma classica della sonata, come dimostrano le prime sonate fino alla primavera, compresa la sonata numero 7; il secondo è il periodo eroico, il più drammatico, che comprende la sonata numero 9 e in cui il musicista, fervente sostenitore della libertà dei popoli dai regimi oppressivi, esprime tutti i suoi ideali di eroismo; e, infine, la sonata numero 10 op. 96, fa parte di
Le sonate di Beethoven sono registrate sullo Stradivari, che ha un tono più trasparente, più pulito, più classico e più apollineo. Al contrario, il Guarneri ha un tono che si adatta meglio al repertorio romantico, come quello di Schumann, Brahms, o anche alla polifonia bachiana. Ho scelto lo Stradivari per Beethoven perché è più appropriato per un repertorio classico.
Adoro qualsiasi cosa e tutto ciò che ha a che fare con la mente e la musica non fa eccezione. Senza un pensiero, sarebbe solo un godimento vuoto e fugace. Adoro la lettura e le idee che i più grandi artisti del mondo hanno comunicato, quindi devo esporre costantemente la mia mente a nuove informazioni.
Una fantastica Carmen Fantasy di Serasate, ispirata al classico di Bizet, per suggellare una serata di grande musica, tra bellezza e solidarietà. Al Teatro Lirico di Cagliari, la performance con Uto Ughi come pianista solista è stata supportata da un superbo pianista di nome Alessandro Specchi.
Il maestro ha affascinato il pubblico in un concerto che alla fine è andato tutto esaurito, sottolineando la forza espressiva dei suoi Guarneri del Gesù mentre suonava “con il respiro più ampio e adatto a questa stanza”. Dopo 15 anni di assenza, il celebre violinista ha reso una speciale “testimonianza” a Cagliari a sostegno dell’iniziativa End Polio Now promossa dai Rotary Club di Cagliari Est e Quartu Sant’Elena in collaborazione con Cedac.
il Teatro Lirico di Cagliari, e il Banco di Sardegna. Il direttore del Teatro Lirico, Claudio Orazi, ha osservato che quando Uto Ughi ha iniziato a suonare, “si è creato un impatto che, nel silenzio, ha aumentato il battito del cuore di tutti e all’unisono il battito insieme a quello degli altri, ripetendo il rito collettivo della socialità della stessa sensazione.