Tananai Padre Biagio – Nel 2005, Simone Cristicchi ha pubblicato una canzone che è diventata rapidamente un fenomeno globale e un termine familiare. La canzone trae ispirazione da Biagio Antonacci, citandolo come un maestro cantautore e interprete che trasmette emozioni attraverso canzoni sull’amore. Tananai, che ne ha fatto una cover a Sanremo 2023 e invitato dj Don Joe a esibirsi con lui all’Ariston, lo ripropone.
Una motivazione apparente per la selezione di questa canzone è che sia Cristicchi che Tananai differiscono dalla percezione popolare di Antonacci. La gemma che è Paolo Antonacci, primogenito del direttore artistico di Tananai Biagio Antonacci, è il produttore dietro i più grandi successi di Tananai. Tananai e Paolo Antonacci, figlio di Biagio Antonacci e nipote di Gianni Morandi, ebbero una relazione comica sfociata in un duetto.
A Sanremo 2023 Tananai ha cantato Tango, brano del cui significato abbiamo già parlato e che viene chiarito dal filmato di accompagnamento, per una storia d’amore ambientata durante il sanguinoso conflitto in Ucraina. La canzone è stata scritta da Paolo Antonacci, figlio di Biagio Antonacci, autentico e intramontabile protagonista della musica leggera italiana. Il figlio di Biagio Antonacci, Paolo, è indicato come autore di Tango, il brano con cui Tananai è in gara a Sanremo 2023.
Un pezzo di scrittura fondamentale e una canzone musicalmente e liricamente distinta dai suoi sforzi casuali di S3sso che lo avevano portato all’ultimo posto a Sanremo 2022, ma alla fine lo hanno aiutato a superare una lotta personale sui social media e a dare una svolta alla sua carriera. Anche se il sodalizio con Paolo Antonacci potrebbe non essere molto noto, anche la canzone arrivata ultima è stata composta da lui.
Affermava di non avere alcun desiderio di duplicare se stesso e invece voleva sognare ad occhi aperti una storia che non gli apparteneva, una con una maggiore enfasi sul romanticismo. Ha lavorato sodo per aumentare le sue possibilità a Sanremo quest’anno, dove potrebbe anche piazzarsi tra i primi tre: “Sono orgoglioso di questa canzone ma soprattutto del video, che per me è davvero importante”.
Mi sono iscritto a un corso di canto che si incontrava una volta alla settimana. Inoltre, ho deciso di rinunciare alla nicotina”. Una storia di formazione sulla ricerca di un giovane uomo per trovare l’armonia tra il suo senso di sé in evoluzione e il suo incrollabile attaccamento alla persona che è sempre stato. Si presenta a Don Joe e Biagio Antonacci, il padre del suo migliore amico, nella serata dei duetti, la quarta di Sanremo 2023.
Infine, quale brano ha deciso di suonare? Vorrei cantare come Biagio di Simone Cristicchi è una canzone il cui solo titolo esprime la perdurante ambizione musicale di Tananai. Tananai è amico del figlio di Biagio Antonacci, ma ha incontrato il padre solo poche volte. Significa che Tananai ha cambiato approccio ma ha mantenuto la stessa squadra. Nel 1993 gareggia con la Champions e si piazza ottavo con Non so più a chi credere.
Apparire sul palcoscenico dell’Ariston gli darà l’opportunità di conoscere meglio il padre di una figura potenzialmente rivoluzionaria nella sua vita professionale. In realtà, Paolo e suo padre avevano un legame totalmente diverso; i due si sono conosciuti al concerto di Paolo al Forum. Un desiderio esaudito che vedrebbe Tananai affiancato a Sanremo per la quarta volta da un interprete amatissimo.
Nel 1988 Biagio Antonacci gareggia con le Nuove Proposte ma non passa alla fase finale. Un ibrido unico nella famiglia Ariston che viene spesso ignorato. Il duetto con Tananai sarà nel 2023, dopo l’apparizione come ospite alla rivista musicale nel 2015. Biagio Antonacci è sposato con la figlia di Gianni Morandi, Marianna, quindi le due famiglie sono piuttosto unite. Il suocero di Biagio è il co-conduttore di Sanremo 2023.
Il fatto che Paolo Antonacci sia il nipote del cantante ci dice per chi tifa segretamente in questa puntata. Non solo ci sarà un Tananai Tour nel 2023, ma ci sarà anche una grande sorpresa. Il successo di debutto di Simone Cristicchi, “I Would Like to Sing Like Biagio”, è stato eseguito dal giovane musicista in duetto con Don Joe in una cover night di venerdì. Oggi è arrivata l’inaspettata notizia che il brano sarà eseguito al fianco di Biagio Antonacci.
Tananai ha dichiarato il 3 febbraio che tutti i loro concerti nei club precedentemente prenotati si trasferiranno nelle arene. La produzione Friends and Partners TANANAI – LIVE 2023 – PALASPORT è completamente esaurita e si è spostata nelle arene designate. Anche gli eventi di Firenze e Padova hanno registrato il tutto esaurito e si sono trasferiti nelle stesse date precedentemente annunciate di Milano, Roma e Napoli.
All’inizio di questo pezzo, abbiamo detto che Tananai ha annunciato che Biagio Antonacci si unirà a lui e Don Joe questo venerdì per cantare l’opera sarcastica che Simone Cristicchi gli dedicò quasi due decenni fa, nel 2005. Queste le didascalie che accompagnano esilaranti fotomontaggi condivisi sui social. Inseriti nel calendario anche i nuovi orari delle più importanti ricorrenze italiane.
Alla domanda sulla sua prossima esibizione all’Ariston, esclama: “Sono abbastanza ansioso, non ho idea di cosa farò palco.” Dice con un sorriso ironico, “Questo San Remo può capovolgermi e seppellirmi.” “Sembra che ci sia un po’ più di intesa rispetto all’anno scorso. Anche se sono ancora io, sono maturato molto. Quando stavo pensando di andare lì e vincere l’anno scorso, ci sono quasi andato.
L’album Rave Eclissi, già certificato disco d’oro, uscirà una nuova edizione durante la settimana del festival che conterrà anche il brano sanremese “Tango”. “Tango” “parla di relazioni a distanza”, dice Tananai del brano che ha scritto insieme a Paolo Antonacci, Alessandro Raina e Davide Simonetta, che ha curato anche la produzione del brano insieme all’artista stesso”. separati ci costringe ad apprezzare il fascino dello stare vicini, anche confessandoci il nostro amore.