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Simone Ceresani
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Simone Ceresani – Simone Maria Ceresani è oggetto di indagine penale. Tra le 28 vittime delle violenze soprannominate dai media “lo stupro di Capodanno” c’era il nipote di Ciriaco De Mita, che si trovava nella villa di Primavalle la notte di Capodanno 2021. Il lockdown è stato trascorso tra alcol, cocaina, narcotici psicoattivi, e cannabis con loro.

Simone Maria Ceresani, nipote dell’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, è uno dei testimoni del caso di stupro di Capodanno a Roma chiamato a testimoniare nel caso. Era presente anche lui alla festa di via del Podere Fiume a Primavalle quando una ragazza minorenne, figlia di un diplomatico spagnolo, ha denunciato abusi sessuali di gruppo, ma al momento non è indagato. Di conseguenza, cinque persone sono state arrestate e altri tre ragazzi sono stati posti agli arresti a scopo precauzionale.

Cristiano e Simona De Mita, la figlia dell’ex presidente del Consiglio, sono gli orgogliosi genitori di Ceresani. Lorenzo Fontana, calciatore leghista, aveva il padre a capo del suo gabinetto. L’ufficio legislativo è presieduto da Maria Elena Boschi. Tuttavia, fonti legali affermano che non ha nulla a che fare con lo scandalo.

Secondo Ceresani, durante la celebrazione, qualcuno gli ha brandito una pistola. L’interessato ha respinto la situazione, sostenendo di non avere con sé armi da fuoco al momento del colloquio. Le persone che c’erano, compreso Ceresani, dicono però che ha giocato un ruolo diverso. Lui o lei ha portato alcuni dei narcotici che aveva preso prima durante la notte. Secondo le carte dell’inchiesta riportate dall’edizione italiana di Repubblica, accusato di uso di cocaina.

Ma non gliela avrebbe data a meno che non avesse chiesto a uno degli altri uomini alla festa, e poi solo per un euro. Al contrario, alcune delle donne Parioli presenti alla festa dicono tutt’altra cosa: “Allora, ora ti dico la verità: so che Simone ha portato la cocaina. “Sono sicura che sia vero”, ha detto. gli ho dato 27 euro in cambio della cocaina che ho ottenuto per lui. A $ 80 al grammo, questa sostanza è piuttosto costosa. Ci sono tre parti.

Alcuni dicono addirittura che abbia portato con sé della marijuana durante il suo viaggio. Poiché sembrava troppo grande per la festa dei bambini, ho chiesto la sua età. Secondo Repubblica, i magistrati sono riusciti a ricostruire il giovane accusato di “soffiare” l’arma con i magistrati.

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“Vuoi vedere le scartoffie?” Ceresani ha risposto. Poi di nuovo, sono arrabbiato. Quando ti disconnetto dalla tua testa, cosa stai facendo a pija pe na guard? Questo gli ho detto», ricorda il giovane. Le testimonianze di altre persone, invece, sono incentrate sull’evento stesso.

Un’indagine su Flavio Ralli, 19 anni, insieme a Patrizio Ranieri e Claudio Nardinocchi, lo ha ritenuto innocente. Cosa è successo alla mia vita? Sono stato licenziato per averlo pizzicato”. “Se fosse stata malata, l’avrei aiutata”, ha ammesso alla polizia. Ralli è indagato anche per aver costretto la sua ragazza, anche lei minorenne, a rimanere incinta con mezzi di un accordo con tre genitori No, non ho preso nessuna droga quella notte.

Quando sono nato, ero fatto di canne. E non ho abusato di nessuno. Threesome’: Sono stato invitato a unirmi al gruppo. Secondo lui, non ha assistito ad alcuno stupro. Secondo le indiscrezioni, Ralli ha espresso in maniera sentita la sua ammirazione per Ranieri.

Più specifica è la dichiarazione di un 14enne sospettato di portare Rivotril al partito: «Non ci sono stati scontri. Non c’è dubbio nella mente di nessuno che fosse sveglia e consapevole alla festa quella notte.” Ogni singola cosa che afferma di aver fatto è falsa. “Le droghe, la cocaina e il Rivotril di cui stiamo parlando non c’erano”, si dice figlia adolescente di un avvocato. La madre sorride e annuisce. Ai Carabinieri è stata informata “la verità: la sua cocaina è stata portata” dalla figlia della soubrette e il fidanzato da una sua amica.

Le è stato consegnato il suo Rivotril. Stupro di Capodanno a Primavalle: anche la figlia di una soubrette è stata indagata per spaccio di droga all’epoca dei fatti perché minorenne. La Repubblica sostiene nella sua versione online che ora dovrebbe essere confermata una voce che circola da mesi ma mai provata: la figlia di una soubrette è una delle sospettate dello stupro di Capodanno a Primavalle.

Spacciatrice minorenne, sarebbe stata definita “pariolina”, perché aveva appena 17 anni quando fu sorpresa a spacciare droga in una villa di via Podere Fiume. Si fa chiamare “Il pugile” nella chat “Aimone”, dove i carabinieri potrebbero aver scoperto chat sull’acquisto di droga. I suoi amici.

Alla celebrazione erano presenti la ragazza e il suo fidanzato, Simone Ceresani, nipote dell’ex presidente del Consiglio Cirioco De Mita. Inoltre, la Procura di Roma sta indagando sull’adolescente per presunto traffico di stupefacenti. Rivotril è stato trovato nel portafoglio di un quattordicenne, il più giovane di tre ragazzi indagati per possesso di droga.

La villa di Primavalle è stata gremita a Capodanno 2020 con una folla eterogenea di individui per lo più estremamente giovani. Bianca è stata violentata all’età di 16 anni e si sta ancora riprendendo dal suo calvario. Patrizio Ranieri, il capo della sua banda accusato di averla violentata insieme ad altri quattro ragazzi, è attualmente sotto processo per un’accusa di stupro di cui ha appena appreso.

I partecipanti alla festa si sono riuniti non solo per disobbedire alle leggi anti-Covid, ma anche per concedersi una notte di alcolismo eccessivo e uso di droghe. La sera prima della festa, 31 dicembre 2020, scriveva alle amiche in una chat, come riporta Repubblica: “Cerco droga”.

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