Sergio Cofferati Malattia – Si trasferisce a Milano dopo il diploma di Perito Industriale, trova lavoro in Pirelli e si iscrive al sindacato FILCEA, che rappresenta gli addetti all’industria chimica. Si è fatto strada tra i ranghi del sindacato, prima come dirigente regionale nel 1978 e poi come segretario nazionale nel 1988.Entrato in CGIL nel 1990 come segretario nazionale, è subentrato a Bruno Trentin come segretario generale nel 1994.
Uno dei periodi più impegnativi, ma anche ricco di significativi successi per il sindacato stesso, è quello in cui ha presieduto il più grande sindacato italiano: l’accordo di concertazione del 1993, la riforma delle pensioni del 1995, il no alla modifica dell’art. lo Statuto dei Lavoratori, per il quale il 23 marzo 2002 al Circo Massimo di Roma parlò davanti a una folla di circa 700.000 persone grazie alla partecipazione di no-global e rotatorie, in uno dei mastodontici.
Nonostante abbia ottenuto un enorme seguito politico e sia diventato nell’anno successivo un nuovo punto di riferimento con rotatorie per l’elettorato di sinistra, è stato sconfitto pochi mesi prima delle elezioni politiche ed è tornato al suo lavoro in Pirelli il 21 settembre 2002.Durante il controverso dibattito sull’articolo 18, Sergio Cofferati, l’allora capogruppo della CGIL, accusò il consigliere di governo Marco Biagi di avere un “legame tra il Governo e Confindustria”.
Secondo un recente articolo del Corriere della Sera “Biagi, scrivendo a Pier Ferdinando Casini pochi mesi prima della sua morte, espresse la sua preoccupazione che i suoi “avversari” cercassero di “criminalizzarlo”. La protezione della scorta di Roma è stata revocata dieci giorni fa, e Non ho idea del perché. Per favore prendi tutte le precauzioni per tenerlo al sicuro”.
Stefano Parisi di Confindustria ha ricevuto una mail da Biagi in cui esprimeva la preoccupazione che “qualche delinquente” potesse approfittare delle minacce di Cofferati nei suoi confronti.Marco Biagi è stato ucciso dalle Nuove Brigate Rosse a Bologna il 20 marzo 2002.
Di conseguenza, l’organizzazione sindacale ha deciso di aggiungere agli slogan “la condanna del terrorismo e la lotta a ogni forma di violenza” a pochi giorni dalla massiccia manifestazione indetta dalla CGIL contro la modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori . Per aver attaccato la Cgil e Cofferati, il centrodestra in Parlamento è stato condannato a pagare un risarcimento di 16mila euro dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Questo perché il centrodestra in Parlamento sostiene che la CGIL e Cofferati hanno una “responsabilità morale” per la morte del professor Biagi.Successivamente, con grande dispiacere dei girondini, accettò di candidarsi a sindaco di Bologna, città storicamente di sinistra ma guidata dal 1999 da Giorgio Guazzaloca, politico di centrodestra.
Quando si presenta alla città, lo fa facendo della questione della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica il fulcro della sua azione politica. Utilizzando una piattaforma elettorale collaborativa e riformista, Cofferati si è rapidamente affermato nelle elezioni amministrative, ottenendo il 55,9% dei voti al primo turno e destituendo il sindaco in carica Gouache nel giugno 2004.
Da 23 mesi fa parte del Comitato Nazionale del Partito Democratico, che riunisce i vari capigruppo del futuro PD, come uno dei 45 componenti. Cofferati ha annunciato il 9 ottobre 2008 che non avrebbe chiesto la rielezione a sindaco di Bologna per trascorrere più tempo con la sua famiglia. Lui e sua moglie, Chiara, e il loro figlio appena nato, Edoardo, si sono trasferiti a Genova poco dopo.
Il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, ha confermato il 9 aprile 2009 che Sergio Cofferati sarà il candidato del partito alla guida della Circoscrizione Nord Ovest alle elezioni europee. Con 201.264 preferenze è il candidato Pd più popolare del Nordovest.
Oltre ad essere vicepresidente della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, membro della commissione giuridica ed ex membro della commissione per l’occupazione e gli affari sociali, è stato eletto deputato al Parlamento europeo nel giugno 2009 per i Socialisti e Gruppo Democratici. Nella Commissione Speciale sulla Crisi Finanziaria, Economica e Sociale istituita dal Parlamento Europeo all’inizio della legislatura 2009, è stato Coordinatore del Gruppo S&D.
L’8 novembre 2014 ha dichiarato di volersi candidare alle primarie del partito dell’11 gennaio 2015 per la selezione del candidato presidente della Regione Liguria alle regionali 2015, carica per la quale è qualificato in quanto residente genovese. Nonostante le affermazioni di Cofferati secondo cui il voto era ingiusto, è stato sconfitto da Raffaella Paita con 24.827.
Mentre copriva le primarie liguri il 17 gennaio, decide di lasciare il Pd “Spregiudicatamente si è cercato l’appoggio del centrodestra durante le primarie del nostro partito per imporre, attuare il modello politico delle larghe intesecon il centrodestra anche in Liguria, che non avrei mai sostenuto.
E per comprare voti con prodotti chimici inquinanti. Tutto questo ha aperto una ferita politica nel Pd, e non solo in Liguria, ed è per questo che ho deciso di dimettermi. I principi del Partito Democratico, su cui si fondava il partito, sono stati smantellati. Inoltre, mi fa male andarmene perché ero una delle 45 persone che l’hanno iniziata; Renzi no. Le primarie, che fornivano i principi fondativi e le modalità per affermarle, sono state eliminate”.