
Sarah Borruso Genitori – Quando il pm chiede a Sarah Borruso, colei che sembra essere ancora la sua amante, se è “stupito” di essere accusata di aver partecipato attivamente non a uno, ma a due casi di abuso sessuale di cui è ritenuto responsabile, riconosce gravemente : «Certo un po’ si. Chiarire la mia funzione nella vita di Alberto Genovese mi è diventato chiaro.
Alla luce del fatto che la donna di 25 anni è stata accusata di aver partecipato agli abusi su una ragazza di 23 anni, ha affermato di essere convinta di essere stata drogata e violentata nella “Villa Lolita” che il re delle startup aveva affittato l’estate scorsa a Ibiza, e ora le carte dell’inchiesta dicono che per la pm Rosaria Stagnaro e per l’aggiunta Letizia Mannella, i soprusi subiti da un paese di 28 anni Immagini dalla squadra mobile del Milan, guidata da Marco Cali , sono stati recuperati dalle 19 telecamere di sorveglianza sequestrate nell’attico e nel super-sottotetto a pochi isolati dal Duomo, luogo popolare per feste di droga e sesso noto come “Terrazza sentimento”.
Una ragazza di 18 anni è stata arrestata per il suo comportamento folle e incontrollabile a causa di queste immagini. Proprio come negli altri casi, la “contraria volontà” della vittima è stata superata costringendola ad ingerire medicinali, il che l’ha portata a essere costretta a compiere atti sessuali.
Per qualche ragione, Alberto Genovese preferiva i triangoli estremi. Sarah Borruso afferma di essersi adattata solo perché ama la sua nuova vita e perché non ha scelta. “Alberto preferiva i Threesomes. Nella sua intervista del 21 dicembre, difesa dall’avvocato Gianmaria Palminteri, afferma: “Non mi piacevano particolarmente”. Hanno ottenuto ciò che volevano e lui ha ottenuto da me ciò che voleva. Il mio coinvolgimento non è stato l’origine del problema Non avevamo un accordo preventivo su chi doveva stare con noi, quindi non c’era collaborazione prima del verificarsi.
Non mi è mai venuto in mente di dire “Preferisco questo”, e poi chiederle di andare in camera per quello. Diverse volte mi sono trovato in sesso a tre”. A volte, ha avviato la conversazione e poi mi ha chiamato per invitarmi a partecipare. L’indagine sulle Isole Baleari offre un quadro chiaro di ciò che è successo alle altre proprietà di Genovese nelle Isole Baleari quando è diventato dipendente alla cocaina.
Come dice Borruso: “Erano belli, simpatici, e poi entrambi si drogavano”, motivo per cui i visitatori di “Villa Lolita” sono stati scelti anche perché Alberto “si sentiva più a suo agio” con loro. “Dal nostro arrivo sull’isola non abbiamo dormito per quattro giorni continui, drogandoci e festeggiando” senza “l’impressione del tempo che passava”, hanno detto. Anche le medicine sono state pagate dalla vasta fortuna dell’uomo d’affari.
Dal momento che la donna di 23 anni aveva acconsentito a fare sesso e desiderava droghe, sostiene Borruso, non c’è stata violenza contro di lei. Quando si è svegliata, ha detto che non ricordava nulla se non la sensazione di aver fatto sesso e segni sulle braccia e sulle gambe. “Mi sono sentito triste per quello che era successo, cioè che era stata malata”, ha dichiarato il giorno successivo quando l’ha incontrata sulla spiaggia.
Quando era a casa di Alberto, ha visto la ragazza dell’Est che sarebbe stata violentata a Milano, ma di lei non si ricorda altro. Non riesco a ricordare alcun evento specifico nella mia vita. Lei e Alberto si sono trovati nella stessa stanza, di sicuro. Questo mi ha sorpreso perché ho avuto la netta impressione che fosse attratta da me.
Incertezza nello scenario. Accusato di essere una scorta, Genovese è stato arrestato per il presunto stupro di una giovane modella. Ha dato 8.000 euro al suo amico Daniele Leali dopo la fine della loro relazione, che secondo lui era reciprocamente gradevole. Tuttavia, ha deciso di non fornire i soldi alla giovane donna.
Come affermava Borruso, non faceva più uso di narcotici illeciti. Il fatto che avevo già deciso di dimettermi prima del coinvolgimento di Genovese mi ha dato motivo di contesa con lui, mi sento in dovere di ammetterlo. Negli ultimi mesi, “ho una prospettiva molto diversa sulla vita e conduco un’esistenza sana e normale”.
Fu solo quando arrivò a San Vittore che Genovese fece i conti con la sua tossicodipendenza, che non voleva più fare del male “alle donne o alla comunità” e che ebbe allucinazioni a causa del suo consumo di droghe.
Ad esempio, era certo che le dita delle mani e dei piedi di Sarah fossero state rotte da qualcuno: “Quelli furono giorni di dolore indescrivibile. Inizialmente, pensavo che il dolore di Sarah fosse il risultato della sua decisione di stare con me e abbandonare i suoi amici. La donna si era appena “cambiata le unghie semipermanenti”, come ha spiegato all’ufficiale di polizia.
Un diario scritto dalla fidanzata di Alberto Genovese Sarah Borruso, imprenditrice sotto processo per violenza sessuale, è apparso nella puntata di “Quarto Grado” andata in onda su Rete 4 venerdì 29 aprile 2022. È andata in onda questi brani: “Domenica, dopo una notte di miseria, decido di partire, sopportando quindi l’ennesimo atto di violenza da parte tua, se non ti fermi entro mezz’ora esco in cortile per andarmene.
Dopo un ettaro Dopo un’ora di attesa, raccolgo le mie cose e parto. Torno a casa tua martedì mattina, spaventato dai tuoi messaggi che affermano che eri in preda al panico e che avevi bisogno di me, “….” “Lunedì sera, P. è arrivato quassù con due ragazze, che sono state impiccate in questa casa da settimane ormai e con uno di cui avevi già avuto un’esperienza intima”, dice Sarah Borruso.
È possibile che P. li abbia portati lì apposta per fare una transazione finanziaria. Il metodo migliore per impressionare qualcuno come P. è portarti le ragazze e organizzare le feste perché chiunque ti conosca sa che sei un appassionato di fidanzati e frequentatori di feste.
