Sandra E Raimondo Storia – Tutti gli italiani ricorderanno per sempre La puntata di questa sera di Techetecht su Rai 1, protagonista Sandra Mondaini. La sua eredità, insieme a quella del suo defunto marito Raimondo Vianello, vivrà sulla televisione italiana per gli anni a venire.
Sandra e Raimondo, sposati da quasi mezzo secolo, sono scomparsi entrambi a pochi mesi l’uno dall’altro. Nel 1958, mentre lavorava come sous chef di Macario, conosce Raimondo, un compagno di scuola dei primi anni ’30.
Stavano per diventare una delle coppie televisive più famose d’Italia quando la proposta fu avanzata nel 1962. La morte di Sandra Mondaini il 15 aprile 2010, per insufficienza renale, fu un colpo devastante per il suo compagno di quasi mezzo secolo, Raimondo Vianello.
Nel corso dei prossimi cinque mesi, Sandra ha in programma di ricongiungersi con suo marito il 21 settembre in modo che possano portare avanti la loro fantasia d’amore eterno. Alla fine ha ceduto per insufficienza respiratoria a causa del dolore causato dalla vasculite. Ha chiarito ai media:
“Anche se non ho il cancro, non posso essere triste quando penso a tutti i giovani che si stanno impegnando. Ho fatto la mia vita, ed è stata una gioia vederla svolgersi. Certo, potrei cavarmela per un mentre, ma nessuno ha una cura per il mio disturbo. Sandra Mondaini ha vissuto una vita meravigliosa, e l’ha condivisa con suo marito, Raimondo Vianello.
Le star indiscusse dello show sono state un punto fermo della televisione italiana per quasi due decenni grazie a episodi come “Casa Vianello”, in cui Sandra gioca a calcio sul letto mentre Raimondo legge la sua rivista sportiva preferita e borbotta, “Barba noiosa. Barba rumorosa.
The Noisy Barb” In alternativa, Sandra ha escogitato la famosa gag sul posto durante le riprese, quando ha deciso di mostrare al marito la vera portata della sua antipatia per lui. Un racconto toccante suggerisce.
che la stessa proposta di matrimonio che avrebbe determinato il destino della coppia di Vianello, avvenuta davanti a una cotoletta milanese, quando Raimondo ha proposto a Sandra Mondaini, ha chiesto: “Sai che me sono innamorato di te?” Anni dopo la sua reazione iniziale, ricorderà di aver pensato: “Non lo so”. se è serio, mi fa sempre ridere”.
Sandra e Raimondo, che non hanno mai avuto figli propri, hanno mostrato un forte interesse ad adottare intere famiglie filippine negli anni ’90. Questo include la famiglia Magsino, che lavorerà e vivrà con loro per quasi due decenni.
A loro è stata lasciata tutta la proprietà di Vianello e Mondaini, che continuano ad abitare nello stesso appartamento di Sagrate ea condurre l’azienda di famiglia a loro nome. Coppia estremamente stabile nel mondo dello spettacolo, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini stanno insieme da molti anni.
Come si sono innamorati Sandra e Raimondo, innescando un sodalizio lavorativo che ha prodotto momenti esilaranti che il pubblico ora ricorda con affetto? I due iniziarono a parlare nel 1958, nel corso di una performance. La coppia si è sposata dopo quattro anni di fidanzamento.
Una relazione modello a cui le altre coppie possono aspirare, con una vita privata e professionale condivisa e un amore duraturo. Sono amici da oltre mezzo secolo e hanno condiviso molte esibizioni pubbliche piene di risate in tutto questo tempo.
Il loro affetto per la famiglia filippina che hanno adottato era evidente nonostante non avessero figli biologici propri. Per essere più precisi, le famiglie filippine adottate da Sandra e Raimondo erano i Magsino, una coppia con due figli di nome John Mark e Raimondo.
Con il passare del tempo, Gianmarco e Raimondo sono diventati adulti. Dopo essersi iscritto a un corso di laurea in economia presso un’università, Gianmarco ha deciso di intraprendere invece una carriera nel network marketing.
In loro onore, però, i genitori di Sandra e Raimondo hanno costituito una Onlus e lo stesso Raimondo ha costituito una società immobiliare. Sandra Mondaini ha utilizzato una sedia girevole nella sua ultima conferenza stampa nel 2008 a causa della sua misteriosa condizione di vasculite, un’infiammazione dei muscoli per la quale non esiste una cura. Dal momento che il cancro può essere curato, le sarei grato se potesse assicurarmi che non sono in pericolo.
Anche se soffro di un disturbo non comune, mi rifiuto di provare compassione per me stesso quando penso a quanti altri giovani affrontano sfide simili. Ho fatto la mia vita, ed è stata una gioia ripensarci: come riportava La Repubblica il giorno della morte di Mondaini: “Certo che potrei andare un po’ oltre, ma purtroppo non si conosce il rimedio ai miei disturbi. ” Lo ha rivelato Mondaini.
Sandra è stata dichiarata morta il 21 settembre 2010, cinque mesi dopo la morte del marito, all’ospedale San Raffaele di Milano. Paziente con insufficienza respiratoria, era stata portata in cura nelle ultime due settimane.
Quando a Raimondo Vianello fu diagnosticato un tumore al rene nel 1972, Sandra Mondaini gli fu al fianco in ogni fase del viaggio. Vianello ha lavorato costantemente fino al punto in cui le sue condizioni di salute non sono peggiorate negli ultimi anni. Raimondo è morto di renefallimento il 15 aprile 2010, a Milano, Italia, presso l’Ospedale San Raffaele.
Era lì da 11 giorni. Man mano che la sua salute peggiorava, si arrese gradualmente. Sandra Mondaini ha sopportato negli ultimi anni della sua vita dolori lancinanti e una sedia marcia a causa di una vasculite, un’infiammazione dei muscoli.
L’attrice ha detto: “Non riesco più a stare in piedi a causa del dolore”, in una delle loro interviste più recenti. Nonostante abbia sfogliato una serie di libri di riferimento, sono ancora all’oscuro di questa malattia. Ignorando questo, però, io giovani ne son.