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Rondodasosa Morto - Media Famosi

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Rondodasosa Morto – Bris, un rapper americano, è stato ucciso con un colpo di pistola il 21 giugno. Il cantante 24enne di Sacramento era una sensazione emergente nella zona. Il rapper è stato trovato morto a terra con ferite mortali, secondo i rapporti della polizia. Sono arrivati ​​sul posto dopo aver ricevuto la segnalazione di un colpo di pistola. Bris, un rapper statunitense, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco il 21 giugno. Il cantante 24enne dei Sacramento era considerato una stella nascente nella scena musicale della città. A seguito di una segnalazione di spari, la polizia è arrivata sul posto e ha trovato il rapper, Christopher Treadwell, a terra con ferite mortali; non è stato nemmeno portato in ospedale perché è stato dichiarato morto sul posto. Non è stato nemmeno trasportato in ospedale perché è stato dichiarato morto sul posto.

Prima dell’omicidio, la polizia ha diramato un comunicato stampa in cui affermava che c’era stata una collisione tra due veicoli: “La polizia e gli esperti forensi hanno avviato le indagini. Coloro che si trovavano nelle immediate vicinanze saranno interrogati nell’ambito dell’inchiesta, e le circostanze che hanno portato all’omicidio vengono esaminati “Nel comunicato stampa si afferma che nessun’altra informazione sarà condivisa. Un rapper estremamente giovane è stato colpito e ucciso in precedenza, ma questa non è la prima volta. Tray Savage, un rapper dell’etichetta Cheef Keef, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco solo pochi giorni fa, ma diversi artisti sono stati uccisi negli ultimi anni a causa di faide e spari.

Come ricorda Pitchfork, il rapper è stato famoso e produttivo negli ultimi anni, pubblicando canzoni come “Panhandling”, “Sparked a Fuse” e “Lightning McQueen” dopo aver collaborato con G-Man nel mixtape “10.42”. All’inizio di quest’anno, il rapper è stato rilasciato dopo un breve periodo in carcere. Dopo che la pandemia di Covid-19 lo ha costretto a posticipare l’uscita di un mixtape, solo pochi giorni fa ha pubblicato la copertina del nuovo brano. Shiva e Rondo hanno una storia di animosità, che è ben nota. I due erano in disaccordo da un po’ di tempo. Un’esplicita allusione a Shiva può essere vista nei filmati di Chinga e Simba La Rue.

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L’ultimo djset di Shiva ha dato una sbirciatina a quella che sembra essere una nuova melodia, e ora il teaser è emerso. “Brucio tutto ciò che è blu, fanculo Lilo e Stitch”, rappa il rapper del West Milan. Siamo tutti d’accordo sul fatto che Rondo preferisce il colore blu. 21 ottobre 2021 – Milano Adesso tocca a Simba La Rue, dopo che Rondo da Sosa e Baby Gang hanno fatto la loro parte. Per i prossimi 18 mesi un “Daspo Willy” emanato dall’assessore Giuseppe Petronzi impedirà al rapper 19enne di origini tunisine di entrare nei club e in altri locali milanesi.

Rondo da Sosa, il leader del collettivo di artisti del San Siro Seven Zoo, ha convocato il suo amico Baby Gang, arrivato sul posto con altre persone incappucciate, per soccorrerlo dopo che le guardie di sicurezza lo avevano allontanato dalla discoteca Old Fashion su 12 luglio dell’anno scorso. Dopo alcuni minuti di lancio di pietre, i membri del gruppo hanno minacciato un rapper concorrente che stava per lasciare Old Fashion. Simba La Rue, denunciato a settembre e poi ricollocato da via Fatebenefratelli, è stato uno degli assalitori, come hanno scoperto le indagini del Mobile.

24 agosto 2021 – Milano, Italia – Sarà difficile per i rapper Rondo da Sosa e Baby Gang entrare in qualsiasi club milanese per i prossimi due anni. In qualità di commissario, Giuseppe Petronzi ha deciso di infliggere la stessa punizione ad altri quattro giovani, tra i 18 e i 30 anni. Si è rinnovato l’interesse per le baby gang e il loro legame con l’industria musicale in seguito alle violente proteste contro la polizia che hanno preso luogo in Piazzale Selinunte, Sicilia, nel pomeriggio del 10 aprile 2013.

Quando il 19enne Mattia Barbieri alias “Rondo da Sosa”, recentemente accolto dal sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino per discutere di questioni a San Siro, e un gruppo di amici hanno tentato di entrare nella discoteca Old Fashion di viale Alemagna, sono stati respinti dagli agenti di sicurezza a causa di precedenti episodi di violenza di cui sarebbero stati protagonisti. Gli è stato negato l’ingresso. Dopo pochi minuti si è presentato alla porta Zaccaria Mouhib, 20 anni, alias Baby Gang, prima minacciando il titolare e i vigilantes e poi lanciando pietre contro il locale con una trentina di giovani con il volto mascherato (a parte i sei sospettati). Anche il rapper Laioung è stato attaccato dal gruppo e ha dovuto cercare rifugio in Old Fashion.

Gli agenti della squadra mobile hanno potuto ricostruire dinamiche e doveri del raid grazie alla relazione del manager, all’analisi della telecamera e alle testimonianze dei responsabili della sicurezza. Così, l’autorità legale ha denunciato Barbieri, Mouhib e altre quattro persone (di cui tre con precedenti di polizia puliti) per i reati di distruzione, minacce e percosse. In onore del 21enne italo-capoverdiano assassinato a Colleferro il 6 settembre 2020 è stata recepita una norma nota come “Daspo Willy”: ai destinatari sarà vietato l’ingresso in locali di pubblico spettacolo o cibo e bevandee centri di distribuzione a Colleferro. Il divieto si applicherà a Baby Gang, che attualmente risiede nella comunità di Vimodrone dove la norma è in vigore.

6 agosto 2021 – Milano, Italia – Il rapper milanese Zaccaria Mouhib, soprannominato Baby Gang, è ora coinvolto in un’altra polemica, questa volta con i disordini scoppiati il 10 aprile a San Siro durante le riprese del suo video. Ad oggi, il 20enne è stato accusato di aver violato la legge sul diritto d’autore distribuendo e trasmettendo la foto di tre giovani. Sia il regista che la persona che ha prodotto il video erano in acqua calda per gli stessi motivi. La violazione del copyright ha portato a una sanzione pecuniaria per il trio. Procura di Torino, Italia,

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