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Roberto Vialli Malattia - Media Famosi

Roberto Vialli Malattia

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Roberto Vialli Malattia – Impossibile dimenticare l’abbraccio tra le lacrime di Gianluca Vialli e Roberto Mancini dopo la vittoria degli Europei allo stadio di Wembley. Questa è l’immagine più sbalorditiva di sempre. L’ex allenatore del Chelsea e l’abilità tecnica e l’investimento emotivo nella squadra hanno reso impossibile ignorare il suo significato. Ora che è tornato online con Cremona1 da Londra, Vialli non parla solo di calcio ma anche di salute.

Non lascio passare un momento senza dire a mia madre e mio padre quanto li apprezzo. L’ex attaccante di Juventus e Sampdoria ha voluto lasciare la Federazione con un messaggio di ottimismo nel suo ultimo addio. È stato lui a rivelare nel 2017 che gli era stato diagnosticato un cancro al pancreas, ed è stato lui a riferire nel 2020 che i test più recenti non avevano “mostrato sintomi della malattia”.

Gianluca Vialli, presidente della delegazione della Nazionale italiana di calcio, ha dichiarato ieri che non sarà presente alle prossime partite della squadra. Vialli, subentrato a Gigi Riva a novembre 2019, salterà le prossime due partite ufficiali dell’Italia a marzo, entrambe di qualificazione all’Europeo 2024 e sarà allenata da Roberto Mancini: il 23 marzo a Napoli contro l’Inghilterra, e il Il 26 marzo in trasferta a Malta.

Ora elabora: “Il visitatore indesiderato è ancora con me, a volte più presente, a volte meno presente. Dopo aver “trattato a lungo e duramente con il mio fantastico team di oncologi”, ha scritto alla Figc, “ho scelto di sospendere, si spera temporaneamente, i miei impegni professionali presenti e futuri”. Ha spiegato: “L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le mie risorse psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia”.

In questo momento di transizione, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha manifestato il suo sostegno a Vialli dicendo: “Gianluca è un protagonista inequivocabile della Nazionale e lo sarà anche in futuro”. Non ho dubbi che la famiglia federale tornerà presto grazie alla sua incredibile resilienza, al blu e all’affetto di tutti. Perché siamo una squadra, sanno di poter contare su tutti noi, dentro e fuori dal campo.

Vialli avrebbe anche lasciato un messaggio in segreteria alla dirigenza della Nazionale dicendo: “Devo fermarmi per le cure”. Presto tornerò, spero. Gianluca Vialli, uomo di 58 anni, da cinque anni “combatte” contro il cancro al pancreas. Da quando ha appreso della sua diagnosi nel 2017, è stato aperto sulla sua esperienza con la condizione e le sfide che ha dovuto affrontare di conseguenza.

Alessandro Cattelan ha riferito di aver ammesso di aver “paura della morte” durante un’intervista. Quando la corrente va via, non ho idea di cosa ci sia oltre. So anche che la conoscenza della morte è essenziale per un pieno apprezzamento della vita”, ha continuato. Come dice lui, “Ero un giocatore e un ragazzo forte ma molto fragile e penso che qualcuno possa averlo visto”, Vialli ha sempre sperato che la sua esperienza potesse servire da ispirazione per gli altri.

Roberto Vialli Malattia

La malattia è un avversario troppo potente per me da affrontare direttamente. Odio dover avere il cancro con me ovunque io vada, ma sfortunatamente, Non ho scelta. Ora che è a bordo del treno con me, tutto quello che posso fare è tenere la testa bassa e continuare ad andare avanti, pregando che un giorno questo intruso si stanchi e mi lasci in pace così che io possa godermi la vita il più a lungo possibile. possibile; ho molto di più da realizzare.

Ha dichiarato: “Sono qui con i miei difetti, le preoccupazioni e l’ambizione di fare qualcosa di significativo. Fedez ha riflettuto sul dono del calciatore in pensione scrivendo: “Non dimenticherò mai il conforto e la forza che Gianluca Vialli mi ha offerto durante la sua malattia, spero un giorno di potermi ricambiare per quello che ha fatto per me”. cancro pancreatico neuroendocrino come esempio per il trattamento.

Molti personaggi famosi, sia in politica che nelle arti, hanno espresso il loro sostegno e affetto sulla scia della rivelazione della malattia della sospensione autoimposta. Anche da persone che hanno familiarità con la condizione. Dopo cinque anni di battaglie valorose, il ministro ha definito Vialli un “campione quotidiano” per la sua perseveranza di fronte alle avversità.

Nessuno lo capisce tranne qualcuno che, come me, ha condotto la stessa battaglia per un decennio. Andiamo Vialli! Siamo al tuo fianco al 100% e non vediamo l’ora di riaverti alla guida dei delegati italiani. Per “essere in grado di affrontare nuove avventure il più rapidamente possibile e condividerle con tutti voi”, Vialli fa una pausa per il momento. Tutti si augurano che Vialli raggiunga al più presto mister Mancini sulla panchina dell’Italia.

Se vedi Gianluca Vialli, chiedi come sta. Dopo una carriera sportiva di successo, l’ex giocatore ora soffre di un dolore persistente che lo accompagna da qualche anno tempo. Nonostante il progredire della malattia, Gianluca Vialli mantiene lo stesso livello di determinazione e tenacia che lo hanno sempre contraddistinto. Tuttavia, l’ex calciatore continua a lottare.

Gianluca Vialli è tornato sotto i riflettori Alessandro Cattelan gli ha chiesto per Netflix una semplice inchiesta che ha rivelato la sua vulnerabilità per la sua malattia: temo di non farcela a superare la notte, eh. Quando la corrente si interrompe, non ho idea di cosa mi aspetti al di là. Tuttavia, sono anche consapevole che pensare alla mortalità mi ha aiutato ad avere una prospettiva sulla mia vita.

È una benedizione e una maledizione che io sia troppo impegnato per completare tutti i progetti che mi appassionano. So che riuscirai a sopportarmi a lungo perché sono fiducioso e ottimista grazie alle persone nella mia Alla domanda sul suo periodo agli Europei, l’ex giocatore della Juve ha detto: “Roberto è il monarca assoluto, anche se poi l’ambiente evolve in una certa democrazia”. lui per le opportunità che mi ha offerto.

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