Riccardo Iacona Malattia – Quest’ultimo è partner in progetti a cui contribuisce, tra cui Circus e Sciuscià. Iacona è stato premiato con vari premi. Tra questi il Premio Ilaria Alpi, il Premio Faiano e il Premio Città di S. Marinella. L’ospite fa anche giornalismo; ha prodotto programmi di Rai 3 come “W gli sposi”, “W il mercato”, “W la ricerca” e “W Italia”, nonché “La guerra senza fine”.
una raccolta di articoli sulle battaglie in Afghanistan e Kosovo. Nel corso della sua carriera, Riccardo Iacona ha scritto numerosi libri, tutti acquistabili in un catalogo completo e regolarmente aggiornato che trovi QUI.Chiudere le relazioni personali Ad oggi non abbiamo idea se Riccardo Iacona sia sposato o abbia figli; in un’intervista del 2016 a TvZap, ha detto:
La mia vita non funzionerebbe senza il mio partner.Riccardo Iacona ha più siti di social media, tra cui un account Twitter molto popolare e quello che sembra essere un account Instagram gestito dai fan piuttosto che dal conduttore.
Perché, allora, ci voleva Riccardo Iacona per consegnare la sua brillante e appassionata ricostruzione del caso Stamina, ieri sera a Presadiretta su Raitre, per scuotere probabilmente irrevocabilmente le coscienze e l’opinione pubblica di chi ancora sa distinguere tra corretta informazione e superficiale ciarlataneria ma non ancora schierato a priori?
Secondo le osservazioni che oggi si contendono l’attenzione su Internet e sui media online, la risposta è chiaramente affermativa. Per quanto mi riguardava, era solo un’altra prova – questa volta meglio documentata e che copriva una gamma più ampia di argomenti – di ciò che già sapevamo e di cui avevo scritto in una certa misura – usando gli argomenti limitati a mia disposizione.
Certo, le famiglie ancora convinte della veridicità delle misteriose notizie non verificate di Davide Vannoni, fonti spesso manipolate e comunque inattendibili o più volte smentite, costituiscono il fulcro degli irriducibili sostenitori di Davide Vannoni, e restano attive, combattive , e spesso sprezzante. Veri credenti che non possono apprezzare la profondità e l’ampiezza delle idee presentate nel programma.
Immagini, interviste e spiegazioni, con un cast che non ha escluso nessuno, per finire con le foto intrise di malinconia dai moti romani. Ma ho appena letto che i sostenitori di Stamina sono stati ignorati. Questa eliminazione della vera eredità è quasi sbalorditiva.
Tuttavia è vero che Iacona e la sua redazione hanno lavorato,eppur senza pregiudizi, secondo un ordine logico stabilito dalla ricerca della “verità”, cioè cercando di rispondere alla domanda fondamentale: è utile questo cosiddetto approccio?
La domanda è: “Riuscirà?” In alternativa, potrebbe non solo essere inefficace come trattamento, ma effettivamente causare danni. In effetti, questo è il punto, e dovrebbe essere così per tutti. Anche gli scettici hanno preso una decisione ponendo la domanda più elementare:
questa cosiddetta strategia è davvero utile? Ha una possibilità di successo? D’altra parte, potrebbe non solo essere inutile come misura curativa, ma piuttosto essere controproducente. L’idea è che è, ed è sempre stato, per tutti.
Famoso e apprezzato dalla televisione italiana per il suo programma “Direct Presa”, Riccardo Iacona è un volto noto della rete Rai e suscita spesso accesi dibattiti con le sue domande investigative.I suoi fan spesso chiedono informazioni sulla sua vita personale, ma è molto riservato e preferirebbe non condividere quell’aspetto della sua vita con il mondo.
Il rinomato e venerato leader dei “Direct Presa” è nato il 27 aprile 1957 a Roma, compiendo oggi 63 anni.Non si sa nulla dei primi anni di vita di Iacona; sappiamo solo che ha frequentato e diplomato il Liceo Ginnasio di Roma e poi l’Università dello Spettacolo di Bologna.Per un po’ è stato assistente alla regia prima di trasferirsi su Rai 3.
Come anticipato, la carriera televisiva di Iacona inizia su Rai 3 nel 1987, con le apparizioni nelle trasmissioni “Scenario”, “Duello”, “Samarcanda”, “Il rosso e il nero” e “Tempo reale”.Qualche anno dopo, i suoi brani “Moby Dick” e “Mody’s” furono presentati su Italia 1 insieme a quelli di Michele Santoro. In seguito compare nelle trasmissioni Rai “Circus” e “Sciuscià”, sempre al fianco di Santoro.
La carriera del direttore d’orchestra ha incluso anche varie inchieste, molte delle quali sono state protagoniste della lunga serie televisiva W Italy.Nel 2007, invece, è stata la volta di Iacona a riferire sulla politica di alcune regioni d’Italia in “Pane e politica”. Nel 2008 è stato il suo turno di coprire la guerra in Afghanistan e nel 2009 è stato il suo turno di coprire il conflitto in Kosovo.
Successivamente compare su “Direct Presa” di Rai 3 e nel 2017 pubblica un libro intitolato “Palazzo dell’ingiustizia” basato sulla sua indagine sulla giustizia.Iacona è molto riservato e non vuole discutere della sua vita personale in pubblico, quindi ricordiamo anche il libro di cui si è appena parlato.
Il direttore d’orchestra non ha mai discusso di potenziali interessi romantici, quindi non ci sono informazioni disponibili su eventuali partner che potrebbe avere.Riccardo Iacona, oggi 55enne, è nato a Roma il 27 aprile 1957. Dopo il diploma al Liceo Ginnasio Torquato Tasso di Roma, ha frequentato il DAMS di Bologna.
Ha iniziato a collaborare con altri registi nei primi anni ’80 come assistente sia per il cinema che per la televisione, per poi approdare alla Rai nel 1987. Dopo aver collaborato a programmi come “Scenario” e “Tempo Reale”, Riccardo Iacona ha lasciato la Rai nel 1996 per creare programmi come “Moby Dick” e “Moby’s” per “Italia 1”. Lui e Santoro alla fine sono tornati a lavorare per l’emittente statale.