Ragazzo Morto Oggi Genova – Il corpo dell’uomo di 26 anni, ritrovato morto in un appezzamento di terreno a San Quirico, nei pressi di una cascina, sarà sottoposto oggi all’autopsia. Potrebbe essere stato coinvolto in un incidente d’auto con un furgone mentre guidava in giro per fare dei lavori.
Il corpo di Christopher Osoyob, probabilmente sbalzato dall’auto dopo un incidente, è stato ritrovato sabato scorso nei pressi di San Quirico, vicino a un camion caduto in un dirupo.A seguito del caso, il sostituto procuratore Giovanni Arena ha chiesto un’indagine medico-legale per determinare le cause della morte, tutti i controlli per accertare se il giovane fosse alla guida e tutte le indagini tecniche per determinare le circostanze esatte dell’incidente.
I vigili del fuoco recupereranno anche il veicolo, che gli esperti esamineranno per determinarne lo stato di sicurezza.Secondo le prime informazioni, sembra che il ragazzo abbia perso il controllo del veicolo ed è entrato nell’altra corsia dove viaggiava il camion.Tragico incidente all’1:30 di via Rubens, tra Voltri e Vesima, dove è morto Michael Tira, 27 anni, dopo essersi scontrato con un camion che viaggiava dall’altra parte.
La dinamica è ancora poco chiara, ma dalle prime informazioni risulta che il giovane stesse viaggiando in direzione di Arenzano; in caso contrario, il bambino non avrebbe perso il controllo del veicolo entrando nell’altra corsia in cui viaggiava il camion.Subito sono intervenuti gli operatori del 118, ma il giovane non è riuscito a salvarsi.
Il 27enne è stato salvato dalle lenzuola dai vigili del fuoco del distaccamento Multedo presenti anche loro. A Mele risiedeva Michael Tira.Per diverse ore, la strada è stata bloccata in entrambe le direzioni in modo che la polizia locale potesse condurre le indagini richieste e Aster potesse liberare le strade da eventuali detriti dell’incidente.
I tanti giovani che hanno conosciuto e amato Michael Tira sono rimasti sconvolti dalla sua scomparsa, e numerose sono state le espressioni d’amore per lui pubblicate subito sui social.Michael lavorava per un’azienda di forniture navali ed era un appassionato di moto e motori.Dall’inizio dell’anno sono state tredici le vittime per le strade di Genova.
La scorsa settimana una violazione di un automobilista ha portato alla morte di un’anziana donna in via Rimassa, La Foce, che era in sella ad uno scooter ed era guidata dalla figlia.Giovanna Peila, 90 anni, è stata tra le ultime persone uccise quando è stata colpita mentre tentava di attraversare via Murcarolo nel quartiere genovese di Quinto.
Harold Enrique Cadena Cabrera, 26 anni, era morto pochi istanti prima. In precedenza, Ubaldo Ottolini, 17 anni, aveva perso il controllo della sua bicicletta il 25 aprile mentre attraversava le Fonderie Grondona di Pontedecimo. Il 19 febbraio il 19enne Michele Dervishaj di origini albanesi. Marco Santeusanio, che pochi giorni prima aveva raggiunto la maggiore età, è deceduto nella notte tra il 3 e il 4 febbraio in via Toti.
Gabriele Biasi, 38 anni, è morto il 28 gennaio in via San Felice a Molassana. Valerio Parodi, 66 anni, ciclista del Gruppo Ciciloamatori Anni, è stato schiacciato sotto un camion a Bolzaneto lo scorso 10 gennaio. Wen Han Cheng, un uomo di 22 anni di origine cinese, è morto venerdì 7 gennaio, mentre tentava di attraversare la strada nell’area di San Fruttuoso. via Casoni.
Vespa ha esordito giovanissimo come collaboratore della stampa locale abruzzese. All’età di sedici anni è autore di racconti sportivi per la redazione de Il Tempo dell’Aquila. All’età di 18 anni inizia a lavorare come giornalista radiofonico per la Rai nel 1962. Nel 1968 si laurea in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma (con una tesi alla destra della stampa), e si aggiudica anche il primo posto in un concorso nazionale per commentatori radiotelevisivi.
Gli viene poi assegnato un incarico nella redazione della trasmissione unificata e, a partire dal 1976, lavora anche per il TG1 come inviato speciale. Ha svelato la storia secondo cui Pietro Valpreda era in realtà l’autore della strage di Piazza Fontana nel 1969 al posto dell’accusato. Ha espresso pubblica contrizione per questo.
Ha intervistato i maggiori esponenti politici degli anni Settanta e Ottanta. Alla vigilia del fallito colpo di stato previsto per il giorno successivo da José Sanches Osorio, fuggito in Spagna con Spinola l’11 marzo, ha parlato il 10 marzo con l’esercito José Sanches Osorio, segretario della Democrazia Cristiana in Portogallo , 1975.
Si ricorda in particolare un colloquio del 1977 con il cardinale Karol Wojtya, l’allora arcivescovo di Cracovia e futuro papa Giovanni Paolo II. Nel 1998, alla trasmissione di Porta a Porta in onore del ventesimo anniversario del suo pontificato, il cardinale divenuto poi Papa lo chiamò in diretta al telefono.
Nel 1977 ha co-conduttore del telegiornale Tam Tam con Arrigo Petacco. Nel pomeriggio del 9 maggio 1978 ha trasmesso in diretta il ritrovamento del corpo di Aldo Moro in un insolito episodio del TG1. Nello stesso anno, ha preso il timone di Ping Pong, un telegiornale in studio che fungeva da precursore di Porta a Porta. Fu il primo a riferire in diretta il 2 agosto 1980 che il mas
sacre alla stazione di Bologna non fu un incidente, come si era ipotizzato in precedenza, quanto piuttosto il risultato di un attentato effettuato con una bomba, di cui Vespa fu la prima a mostrare il cratere.Ha fornito un commento in diretta da Piazza San Giovanni a Roma per il TG1 ai funerali del segretario del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer nel giugno 1984.
Nonostante l’atteggiamento ufficiale contro il governo italiano, è stato l’unico giornalista italiano a intervistare Saddam Hussein durante la controversia Iraq-ONU . Ha diretto il TG1 dal 1990 al 1993.Ha presieduto il 3 aprile 2006 il secondo dibattito elettorale televisivo tra il leader di centrosinistra Romano Prodi e il presidente del Consiglio uscente Silvio Berlusconi. Il 6 aprile 2009 ha ospitato uno speciale Porta a Porta sul terremoto del 2009 che ha scosso l’Abruzzo.