
Ragazzo Morto A Portici Oggi – Ciro Claudi, 28enne originario di Portici, non è sopravvissuto dopo aver combattuto per diversi mesi una grave malattia. Ha saputo della sua malattia il 16 agosto e da allora ha fatto ogni sforzo per riprendersi. La sua famiglia e i suoi amici sono stati al suo fianco durante questo calvario, quindi la perdita di una vita così giovane oggi colpisce particolarmente duramente. Il giovane Ciro, a soli 28 anni, è morto per una terribile malattia e Portici è ancora in lutto per lui.
Ci sono state molte espressioni di solidarietà per questa improvvisa e devastante perdita di vite umane. La notizia ha sconvolto tutti a Portici. Dal 16 agosto 2008 all’8 settembre 2009 suor Chiara ha combattuto per lui e con lui. Promettiamo di adorarti sempre e in ogni modo. Come stai, fratello? Enzo Cuomo, sindaco di Portici, ha voluto porgere le sue condoglianze e mostrare il suo sostegno anche alla famiglia.
“Il cuore di Ciro non ce l’ha fatta, e questo piccolo guerriero di Portici, la sua famiglia, gli amici e tanti individui impegnati in gruppi di preghiera per il suo lutto risanatore per questa giovane vita strappata all’esistenza terrena. Alla famiglia di Ciro e ai tanti amici che lo amavano nella vita e lo porteranno nei loro ricordi per sempre, esprimo il dolore e le condoglianze di tutta la nostra comunità. Alcuni giorni prima della devastante notizia, gli amici più cari di Ciro si sono radunati fuori dall’Ospedale del Mare per esibirsi e cantare per lui.
Stavamo solo parlando della nostra amicizia di oltre 20 anni, dei nostri piani per il futuro e di tutto il resto. Ricorderò sempre la volta in cui mi hai scritto di punto in bianco o mi hai detto di “superare questo dannato ospedale” mentre eri malata. Non sono sicuro di cosa farò senza di te; Mi mancheranno le nostre riunioni regolari, i giorni di giglio e le battute insensate. Il tuo bel sorriso è qualcosa che non dimenticherò mai.
Ci siamo sempre divertiti quando eri in giro perché hai portato un’ondata di gioia contagiosa e risate. Sinceramente, fratello, non voglio che tu vada da nessuna parte dato che sei una parte di me. Vorrei poterti dire di più, ma l’agonia e la forza mi impediscono di farlo. Fratello, spero che tu abbia un viaggio sicuro e che ci tieni d’occhio dall’alto. Cioè Ciro Claudio. PS: TANTI POST E COSE, COME HAI DETTO TU, FRATELLO.
Era impossibile non divertirsi quando eri in giro; hai portato una scorta infinita di buone vibrazioni. Davvero, NON VOGLIO BENE, fratello, non mi lascerai mai. Vorrei poterti dire di più, ma l’agonia è troppo grande in questo momento. Fratelli, spero che abbiate un viaggio sicuro e che ci teniate d’occhio dall’alto. Claudio Ciro. In risposta al tuo commento, “PS: CARICHI E POST COME HAI DETTO FRATELLO”. Ci siamo sempre divertiti quando eri in giro perché hai portato un’ondata di gioia contagiosa e risate.
NESSUNA BUONA INTENZIONE sinceramente, fratello, rimarrai parte di me per sempre. Vorrei poterti dire di più, ma l’agonia è troppo grande in questo momento. Fratello, spero che tu abbia un viaggio sicuro e che ci tieni d’occhio dall’alto. Cioè Ciro Claudio. PS: TANTI POST E COSE, COME HAI DETTO TU, FRATELLO. All’età di 31 anni si tolse la vita, lasciando dietro di sé una famiglia sconvolta e molte domande senza risposta. Il corpo del giovane è stato ritrovato ieri sera in via Cristoforo Colombo.
Non sorprende che centinaia di pensieri di persone siano stati affidati al web nelle ultime ore sulla sua scomparsa perché è così ridicola e priva di senso. Ma dai resoconti di coloro che gli furono vicini e lo frequentarono, una somiglianza sembra estremamente lontana dalla plausibilità di un atto così estremo. Altri temono che qualcosa di diverso dal malessere psicologico del trentunenne possa averlo scosso, nonostante alcuni credano che possa essere rimasto in silenzio per qualche tempo a causa di ciò. In questo momento, ci sono molte domande senza risposta.
Dalla scomparsa del nonno, il 31enne è rimasto solo nell’appartamento di via Colombo che condividevano. Non è chiaro cosa sarebbe successo all’improvviso per rendere la situazione del ragazzo travolgente. Francesco Nocerino ha postato lunedì 15 novembre di aver perso il telefono e ha fatto un’emozionante richiesta di aiuto per localizzarlo. Il padre, originario di Portici, paese in provincia di Napoli, ha detto che il dispositivo conteneva audio e immagini del figlio, Angelo Nocerino, scomparso all’inizio del 2021.
Quelle registrazioni e fotografie sono, quindi, l’ultimo legame del padre con gli ultimi giorni del figlio precocemente scomparso. Francesco Nocerino ha postato su Facebook il seguente commento dopo essersi accorto di aver perso il telefono e dopo averlo cercato ripercorrendo i suoi passi di prima mattina: “Buongiorno. Proprio ora il mio telefono è scivolato fuori dalla tasca ed è scomparso… Camminando dal corso Garibaldi alla via Gianturco alla via Marittima, l’ho visto ma non sono riuscito a localizzarlo, l’ho chiamato subito, ha squillato, ma hanno tagliato la linea, mi ha spiegato.
Ho davvero bisogno che il telefono mi restituisca da chi l’ha trovato. Sono incluse le foto e le registrazioni di mio figlio Angelo. ti imploro. Questa è l’ultima delle mie risorse. Questo telefono è completamente inutile. Chi ce l’ha, per favore mi chiami al 3383251904. Vi prego, per favore. Portici smarrisce il telefono contenente le foto recenti del figlio, scomparso all’età di 21 anni. tragedia: la prematura scomparsa di Angelo Nocerino
Angelo Nocerino, che aveva solo 21 anni quando è morto il 27 aprile 2021, ha avuto un infarto ed è stato strappato via bruscamente dalla vita. Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università di Napoli, dopo aver appreso della tragica morte di un giovane studente iscritto alla Facoltà di Economia, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
