Ragazzo Morto A New York – I genitori di Claudio Mania hanno parlato delle circostanze del suicidio del figlio, dicendo: “Mio figlio trattato come un criminale”. Mania era una studentessa della Columbia University di New York. Claudio Mandia, giovane studente di Battipaglia, si è suicidato a New York lo scorso febbraio. Suo padre ha fatto alcune dure dichiarazioni sulla morte di suo figlio.
I genitori del ragazzo, infatti, avevano condannato pubblicamente e legalmente l’istituto statunitense che il figlio aveva frequentato, accusando il personale di comportamenti “disumani” e “incuria estremamente eclatante”, come l’aver costretto il figlio a suicidarsi.Intervistati dalla trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”
ha confermato che la famiglia di Claudio aveva precedentemente detto ai produttori dello spettacolo che il loro figlio era stato isolato dal resto della scuola e che gli era stato vietato di lasciare la sua stanza se non per mangiare.La vergogna sarebbe stata troppo da gestire per il ragazzo, e così si è tolto la vita impiccandosi nella sua camera.
La vicenda è iniziata con un compito in classe copiato, in un momento in cui il giovane, che aveva da poco perso un cugino ed era tornato dall’Italia per le vacanze di Natale, sembrava avere difficoltà a scuola. La EF Academy di Thornwood aveva già raccontato a Fanpage.it la sua versione dei fatti qualche giorno fa,
spiegando che mentre “Claudio è rimasto in una stanza aperta del dormitorio studentesco e in nessun momento è stato messo in isolamento, senza interazioni sociali o accesso agli altri studenti”. Quando si tratta della sicurezza della nostra comunità scolastica, così come del benessere mentale ed emotivo dei nostri studenti, non diamo mai un solo giorno per scontato.
Riteniamo pertanto doveroso sottolineare che la denuncia depositata poche settimane prima contiene diverse affermazioni infondate. Claudio, che stava aspettando l’arrivo della sua famiglia, è rimasto in una stanza del dormitorio studentesco sbloccato e non è mai stato isolato, gli è stato negato il contatto con altri studenti o l’accesso ai servizi scolastici.
Abbiamo piena fiducia che la nostra azienda e le persone premurose con cui lavoriamo abbiano sempre fatto la cosa giusta. Nonostante la nostra tristezza per la morte di Claudio, rispettiamo i risultati dell’inchiesta di otto mesi del procuratore distrettuale della contea di Westchester sull’incidente.
L’ufficio del procuratore distrettuale ha concluso che non ci sono prove sufficienti per presentare accuse penali contro EF Academy oi suoi devoti dipendenti. Vorremmo esprimere il nostro rinnovato impegno nei confronti dei cari di Claudio e sospendere per il momento qualsiasi ulteriore commento. Di conseguenza, plaudiamo alle conclusioni del procuratore distrettuale della contea di Westchester,
che all’inizio di questa settimana ha concluso un’indagine esauriente di otto mesi su tutti i fatti. L’ufficio del procuratore distrettuale ha concluso che non ci sono accuse valide nei confronti di EF Academy o dei suoi docenti e dipendenti impegnati. Vorremmo esprimere il nostro rinnovato impegno nei confronti dei cari di Claudio e sospendere per il momento qualsiasi ulteriore commento.
Di conseguenza, plaudiamo alle conclusioni del procuratore distrettuale della contea di Westchester, che all’inizio di questa settimana ha concluso un’indagine esauriente di otto mesi su tutti i fatti. L’ufficio del procuratore distrettuale ha concluso che non ci sono prove sufficienti per presentare accuse penali contro EF Academy oi suoi devoti dipendenti.
Torniamo al caso di Claudio Mandia, lo studente 17enne di Eboli, in provincia di Salerno, morto suicida a New York la notte tra il 16 e il 17 febbraio 2022, nel collegio che frequentava. Il giovane si è impiccato nell’Americus Hall della New York University. Secondo il Corriere della Sera, i genitori del ragazzo avrebbero deciso di prendere posizione contro l’istituto privato che il figlio aveva frequentato prima di togliersi la vita.
Il Corriere della Sera riferisce che nella denuncia che la famiglia Mandia ha presentato sono coinvolti il direttore dell’istituto, il preside (quasi un rettore), lo psicologo universitario (che aveva avuto diversi colloqui con il 17enne) e altri dipendenti dell’istituto in sede civile a New York contro il college privato dove studiava Claudio Mandia. In base a quanto si sa finora sulla morte,
il 17enne sarebbe stato espulso per aver copiato un compito di matematica e avrebbe trascorso tre giorni in isolamento come punizione. Ciò avrebbe seriamente messo a repentaglio la sua capacità di continuare la sua formazione negli Stati Uniti. Claudio Mandia, studente di Battipaglia che studiava negli Stati Uniti, si è tolto la vita alla vigilia del suo diciottesimo compleanno.
La sua famiglia ritiene che le “misure primitive” a cui sarebbe stato sottoposto “dall’Ef Academy”, in particolare “l’isolamento per più di tre giorni”, abbiano contribuito alla sua decisione di porre fine alla sua vita. I suoi parenti negli Stati Uniti ne sono fiduciosi e lo hanno fatto sapere tramite lo studio legale con cui collaborano. Continuando a definire “insensata” la morte del figlio,
la famiglia descrive le “torture inimmaginabili” che avrebbe ricevuto per mano dell’amministrazione del liceo americano. Parole che sembrano aver anticipato quanto filtrato negli ultimipoche ore attraverso i media statunitensi e rilanciato anche in Italia, ovvero che il giovane potrebbe essersi tolto la vita per paura di essere espulso dal college come punizione per una prova d’esame copiata,
importante perché propedeutica in vista del diploma finale . Per quei tre giorni Claudio sarebbe rimasto chiuso nella sua stanza senza visite. Forse questa è stata l’ultima goccia che ha portato a una scelta impensabilmente drastica. Tuttavia, questa è ancora solo una teoria a questo punto. Tuttavia, non sapremo la verità fino a quando l’autopsia non sarà completata.
Dicono negli Stati Uniti che gli investigatori della polizia locale che indagano sul caso potrebbero mettersi in contatto con loro nelle ore successive. Il decesso del giovane è avvenuto tra giovedì e venerdì.
Era stato uno studente del prestigioso liceo internazionale per due anni. Erano appena arrivati dall’Italia per festeggiare il compleanno di Claudio negli Stati Uniti. Le prime speculazioni si basavano anche sulle parole pronunciate da un parente stretto, ed è stato proposto che l’individuo si fosse ammalato,