Ragazzo Morto A Bologna – Bologna, 29 giugno 2022 – Un ragazzo italiano di 26 anni è stato trovato morto ieri sera in un appartamento di via dei Mille, nella città di Bologna. La morte potrebbe essere avvenuta a causa di un’overdose di droga, dato che il giovane aveva assunto stupefacenti e alcuni sarebbero stati trovati in casa per uso personale.
A lanciare l’allarme è stato un amico che, non avendolo sentito, si è spaventato e ha informato la polizia. Sul posto è intervenuta anche la scientifica per un sopralluogo. Non sono state avviate ulteriori indagini. Il cadavere in una stanza di un padrone di casa di lusso. Due ragazzi sono stati trasportati in Questura dove saranno ascoltati
Bologna, 6 giugno 2022 – Il corpo di un visitatore svizzero di 31 anni è stato trovato questa mattina senza vita nella stanza di un’elegante guest house di via Nazario Sauro, a Bologna. Sul posto è intervenuta la polizia, con volanti, mobili e squadre scientifiche per capire le cause della morte. Un ragazzo e una ragazza, che alloggiavano nella stessa struttura e apparentemente conoscenti della vittima, sono stati trasportati in questura dove vengono ascoltati per ricostruire le ore del 31enne. L’uomo sarebbe morto in conseguenza di un’overdose di droga, ma la polizia sta facendo tutte le indagini necessarie. Presumibilmente verrà eseguita l’autopsia. Denuncia contro ignoti per la morte di Leonardo Riberti, alle cure del Sindaco di Bologna al momento della sua morte
Possibile che Leonardo Riberti sia saltato dall’ospedale Maggiore di Bologna “attraverso una fessura di 20 centimetri”? A chiederlo è il padre Davide Riberti, ferrarese e avvocato, che con il collega Fabio Anselmo ha intentato una causa contro ignoti per omicidio colposo e abbandono dell’incapace. Il figlio di David, Leonardo, soffriva da tempo di malattie mentali, che avevano già causato al giovane esplosioni psicotiche e allucinazioni. Una spirale innescata dopo la reclusione e un passato di consumo di droga.
La famiglia di Riberti ha ripercorso i fatti della mattinata di martedì, secondo quanto riportato da Repubblica Bologna. Il giorno prima Leonardo, un bambino sano, attivo, dal fisico atletico ed estremamente alto, aveva ingerito un pezzo di un gioco da tavolo, durante un ricovero. all’ospedale della Cona, nel ferrarese. L’operazione per prelevare il corpo dalla gola del ragazzo, invece, si è svolta a Bologna, per motivi tecnici, con un trasferimento. L’operazione è avvenuta senza intoppi, come verrà comunicato dall’ospedale.
La mattina del 21 giugno, però, alle otto arriva una doccia fredda. Leonardo è morto. Secondo una primissima ricostruzione, il 21enne, alto circa due metri e del peso di novanta chili, avrebbe prima trovato spazio da una finestra del secondo livello. Da lì sarebbe poi caduto su un terrazzino sottostante e infine il – tragico – salto sul piazzale dell’ambulanza. Una catastrofe avvenuta alle 5 del mattino, anche se anche nella notte si è verificato un tentativo di fuga dalla struttura da parte del giovane.
Qual è stato il motivo per cui Leonardo non è stato sorvegliato dopo il tentativo iniziale di fuga?”Davvero?” Chiede alle carte Davide, il padre del ragazzo, rilevando che i medici erano stati informati delle condizioni del ragazzo. anamnesi all’ospedale bolognese La domanda: “Come si chiama un padre alle 8 del mattino??” Per il momento, l’ospedale ha rilasciato solo la seguente dichiarazione: “Riguardo alla morte del 21enne, non ci sono stati commenti.
Con sincero cordoglio ai propri cari, la direzione dell’Ausl ha avviato le necessarie indagini in risposta ai recenti avvenimenti “Per maggiori informazioni si rimanda al seguente link: Ora tocca ai ricercatori ricostruire la cronologia degli eventi. Telecamere di sorveglianza, che potrebbe aver catturato gli ultimi momenti del giovane, potrebbe anche essere colpa. morto in un incidente automobilistico in via Scartazza tra domenica e ieri.
Inizialmente, sembrava che il giovane fosse alla guida di una Fiat Punto, che ha virato fuori strada ed è finita in un fosso prima di sbattere contro un vialetto. L’autista di 19 anni sembrava aver perso il controllo del mezzo. I passanti hanno contattato il personale sanitario del 118, arrivato sul posto con un’ambulanza e l’automedicazione, nonché i vigili del fuoco e la polizia municipale, giunti all’interno minuti. È morto nell’incidente automobilistico non appena è uscito, secondo i medici.
Si chiamava Matteo Zamboni e presto avrebbe compiuto 20 anni. Era un fotografo autodidatta di San Lazzaro, in Italia. Non è chiaro cosa stesse combinando a Modena al momento della sua scomparsa. Per dirla in altro modo: stava guidando la sua Fiat verso San Damaso-via Emilia lungo via Scatazza verso le 3.45, secondo quanto ha messo insieme il comune.
Non ci sono segni di scivolamento o frenata sull’asfalto prima dell’incidente, indicando che l’auto ha attraversato la carreggiata verso destrat all’insaputa di Matteo. In realtà l’auto è finita nel canale prima di urtare un relitto in cemento armato nel vialetto del cancello di proprietà al civico 27.
Il giovane bolognese è morto sul colpo in un terribile incidente d’auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i vigili del fuoco e il 118 quando un passante ha lanciato l’allarme. Purtroppo l’ambulanza non è servita a nulla: Matteo era già stato tirato fuori dall’abitacolo dell’auto schiacciata, che era già morta. La medicina legale ha avuto accesso al corpo per eventuali esami post mortem che potrebbero essere necessari.