Nicholas Morto -Il Brischetto ha guidato i suoi veicoli fino a, e occasionalmente oltre, 300 chilometri orari prima. Un amico lo registra in un video di Facebook quando il tachimetro raggiunge la sua impostazione massima di 320 chilometri orari. Nicolas, Mattia Orsus Brischetto, è morto in un
incidente sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Il suo veicolo stava viaggiando a una velocità di circa 300 chilometri orari quando ne ha perso il controllo. Il compagno che aveva con sé, Nicholas Cal, ha catturato tutto con uno smartphone. I problemi di salute del ragazzo sono gravi e attualmente sta
ricevendo cure ospedaliere. Il Brischetto ha guidato i suoi veicoli fino a, e occasionalmente oltre, 300 chilometri orari prima. Un amico lo registra in un video di Facebook quando il tachimetro raggiunge la sua impostazione massima di 320 chilometri orari. In questo caso, stava guidando una Lamborghini.
In seguito alla catastrofe avvenuta sul Grande Raccordo Anulare la sera del 18 luglio, Brischetto è quasi morto lì per lì. Alle miglia 37 e 500 della Gra, il giovane ha perso il controllo della sua Audi R8, che viaggiava a 290/300 chilometri orari, secondo il contachilometri. I 118 soccorritori si sono
presentati molto lontani, ma il giovane era impotente. La collisione a una velocità così elevata (e considerevolmente più veloce dei limiti di velocità indicati dallo svincolo) è stata tragica. Il 19 luglio 2017 un incidente sulla grande tangenziale ha causato la morte di Nicholas Orsus Brischetto. Un
affresco che esaltava il giovane ricopriva l’intera faccia di un noto edificio della Roma orientale, fungendo da degno memoriale per la famiglia e gli amici del giovane. piuttosto che una sepoltura, si desidera una celebrazione, come da cultura rom. C’erano champagne, palloncini blu e bianchi, alcuni
dei quali erano legati a collane con croci, musica con un cantante neo-melodico e automobili di lusso rombanti erano tutti lì. Durante la serata, Raoul Follereau ha anche rimodellato Ferrari rosse, nere e gialle. Nicholas Orsus Brischetto, 21enne morto sulla grande tangenziale mentre viaggiava a 300
km/h, ha appena avuto l’ultimo saluto nella zona della Vecchia Ponte di Nona, alla periferia est di Roma. Stava guidando un’Audi R8 coupé la sera del 18 luglio dell’anno scorso. Amava le automobili da corsa. Nicholas Orsus Brischetto ha perso il controllo del veicolo ai chilometri 37 e 500 del Gra
quando il contachilometri ha superato notevolmente il limite di velocità indicato. L’R8 si è poi trasformato in un flipper. Il giovane ha ricevuto una devastante carambola ed è morto rapidamente. Il suo compagno, che nel frattempo aveva filmato l’intera azione, è rimasto ferito ma non gravemente.
un video ampiamente condiviso che è stato pubblicato anche sui social media. Nicholas Orsus Brischetto, invece, non ha mai nascosto il suo amore per i viaggi veloci. È semplice rilevare la sua “deriva” nelle corse e nelle automobili su Tik Tok, raggiungendo velocità di oltre 320 km/h. Anche i
suoi amici lo hanno sempre ammirato per la sua esaltazione del pericolo e dell’alta velocità, e nella notte tra il 25 e il 26 luglio, poco prima del suo funerale alla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, hanno deciso di “prestare rispetto” correndo e slittamento in Ferrari. All’incrocio tra via Caterina Usai
e via Raoul Follereau si sono svolti i servizi funebri. È Roma. Fuori, lontano, al Villaggio Falcone, dove la cronaca a malapena registra. almeno in linea di principio. Molte persone nella zona hanno sentito il “tuono” prodotto dai motori delle automobili di lusso che scivolano. Per aiutare le persone a
ricordarlo, un grande murale è stato dipinto in un giorno sulla facciata della nota struttura. Nell’immagine è raffigurato il volto di Nicholas Orsus Brischetto alto molti metri, quasi al secondo piano, seguito da palme e un’automobile. di quelli che preferiva. Tutto è stato ordinato e calmo e gli
amici hanno scattato foto da condividere su Instagram e Tik Tok. Ci sono altri video girati fuori dalla chiesa inclusi nella raccolta. Un sontuoso funerale svoltosi nel quartiere di Villa Adriana a Tivoli è stato impreziosito dall’esibizione musicale di un noto cantante neomelodico napoletano. Questo è
stato registrato anche da familiari e amici che usano iPhone e cantano mentre fanno scoppiare costose bottiglie di champagne. Una collisione mortale che anche di recente ha generato dibattito, in particolare a causa del filmato di corse selvagge che è stato pubblicato online. Molte persone
influenti, romani e altri, volevano avere la loro voce e incoraggiare l’uso deliberato dei veicoli. Brischetto stava appena ascoltando una delle canzoni di SferaEbbasta, “M ‘Manc”, quando ha scelto di andare oltre il limite di velocità. Ci ha pensato anche SferaEbbasta che ha deciso di presentare
ricorso. Ha aggiunto in un post su Instagram: “Dopo la tragedia di Roma voglio fare appello a tutti i miei tifosi. Non guidare se hai bevuto o se non sai guidare. Ci vogliamo tutti perché siamo giovani. . Divertimento per te. A tutti piace uscire e divertirsi, oltre a guidare splendide automobili, ma ricorda
sempre che la vita è una sola ed è preziosa. Automobili di lusso, gare segrete per determinare chi viaggia faster, che è più audace, e, come è successo di recente sul Grande Raccordo Anulare di Roma, che non ha paura di morire, può essere trasmesso in diretta su piattaforme di social media
come TikTok, che è oggi la piattaforma preferita per mostrare la propria follia. Poi c’è la tragica morte di Nicholas Orsus Brischetto, 22 anni, che guidava l’Audi R8 bianca di suo padre a oltre 290 mph mentre dribblava automobili e cantava al ritmo di musica trap. I due veicoli si sono scontrati con la
ringhiera. M è assente Mentre l’amico seduto accanto a lui registrava tutto sul suo telefono, Geolier, Sfera Ebbasta e Shablo. Sebbene sia ricoverato in ospedale, quest’ultima condizione non è in pericolo di vita. Brischetto, espulso dall’auto in seguito all’urto, è deceduto poco dopo essere stato trasportato
in ambulanza al Policlinico di Tor Vergata. Tuttavia, uno sviluppo recente è stato raccolto dal riformista e sta emergendo un dettaglio.