
Napoli Scudetto Oggi – Agli Azzurri è bastato un pareggio contro l’Udinese per vincere il trofeo per la prima volta in 33 anni, quando Diego Armando Maradona li ha portati alla vittoria nel 1990. Fuochi d’artificio, botti, fumogeni e clacson si sono scatenati nella città di Napoli. Questo Scudetto va vinto ancora e ancora, e poi la Champions League”, ha dichiarato De Laurentiis.
Non siamo ancora al traguardo, con Spalletti siamo solo all’inizio. Per la seconda notte consecutiva centinaia dei tifosi azzurri si sono accampati davanti all’hotel Là di Moret di Udine, dove alloggia la squadra del Napoli: nonostante l’ora tarda, adulti, ragazzi e anche numerosi bambini sventolano bandiere e ogni tanto intonano cori per i loro beniamini.
una pausa per esprimere la loro gratitudine e scattare alcune foto di gruppo all’esterno. Fumogeni sono stati fatti esplodere in un ambiente di festa altrimenti tranquillo. I poliziotti, tuttavia, hanno tenuto a bada la folla per proteggere la sicurezza dell’hotel. Tutti a Napoli sono scesi in piazza per festeggiano il terzo scudetto della squadra.
Migliaia di persone allegre sfilano sul lungomare di Mergellina, sventolando bandiere e accendendo i razzi rossi che donano a Napoli il caratteristico bagliore notturno. Dall’ultima partita di Udine, i fuochi d’artificio sono stati accesi un po’ ovunque. Le strade di tutti i rioni centrali furono invase, soprattutto alla Sanità e alla Forcella.
Migliaia di turisti si recano in spiaggia per unirsi ai cori di vittoria dello scudetto e di Maradona, la cui immagine compare su molte delle bandiere scelte per la festa. Le zone rosse che vietano l’ingresso ad automobili e motociclette sono ampiamente rispettate; il traffico pedonale è intenso e non sono stati segnalati incidenti di rilievo.
Mettendo in atto gli apparati delle forze dell’ordine e dei servizi sanitari di emergenza. Via Toledo, il salotto buono di Napoli, ei vicoli dei Quartieri Spagnoli fino a Largo Maradona restano pieni di gente, così come Piazza Trieste e Trento e l’attigua Piazza del Plebiscito. Cannoni fumogeni, bandiere, fuochi d’artificio, cori e trombe possono essere visti e uditi da tutte le direzioni,
segnalando l’inizio di una festa che dura tutta la notte. Questo premio viene assegnato alla squadra e all’allenatore che si sono comportati meglio in campo. A ognuno di loro vanno le nostre più sentite congratulazioni. Lo twitta il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. tanta gente, e non solo calcistica».
“È fantastico vincere finalmente lo scudetto dopo tutto il nostro duro lavoro in questa stagione.Siamo felicissimi, perché ci è voluto molto tempo. Siamo davvero entusiasti di festeggiare ora! È passato troppo tempo per una piazza come il Napoli, che vive e respira il calcio e che quotidianamente ha trasmesso il suo amore e la sua devozione per questa maglia.
I tifosi del Napoli se lo meritano più di tutti, e sembrava di giocare lì anche oggi. Meritavamo assolutamente di vincere il campionato dopo quella stagione. Dopo aver vinto lo scudetto, così ha detto ai microfoni di Dazn il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo. Partita dopo partita, Di Lorenzo e Dazn sono migliorati.
Abbiamo messo da parte le nostre divergenze e lavorato insieme come un’unità, il che ha aumentato il morale e la fiducia. Non posso nemmeno iniziare a esprimere quanto mi senta sopraffatto da tutte queste persone. Hai preso il posto di Diego Armando Maradona come capitano dello scudetto, e non ho parole. Ma non posso prendere tutta la gloria;
è stato uno sforzo di gruppo che ha reso possibile questo obiettivo.-Dopo 33 anni, 5 giorni, l’attesa è finalmente finita. Il 4 maggio 2023, l’eccezionale squadra di Luciano Spalletti potrebbe finalmente vincere il suo terzo scudetto nella storia del club. Un match point sprecato contro la Salernitana in casa, e ora ne ha un altro contro l’Udinese. Il Napoli, per esempio,
avrebbe potuto iniziare la festa ieri. Come domenica, tutto dipendeva da come se la sarebbe cavata la Lazio; una vittoria per loro avrebbe dato agli azzurri la garanzia matematica del tricolore. Invece la squadra di Maurizio Sarri ha scelto di restare all’oscuro, perdendo contro il Sassuolo per 2-0 nonostante le reti di Ciro Immobile e Toma Basic. Osimhen e compagni,
però, oggi hanno una seconda chance per vincere la partita. Anche un pareggio porterebbe il Napoli a sedici punti dalla Lazio, seconda, con cinque partite da disputare e quindici punti in palio, quindi basterebbe un’uscita imbattuta dalla Dacia Arena per conquistare il titolo nazionale. Anche dopo una sconfitta contro l’Udinese,
il Napoli ha ancora una possibilità per il titolo fintanto che la Lazio non riesce a vincere o ottiene solo un punto nella partita. Dopo tutte le incredibili partite degli azzurri di questa stagione, questa non è affatto un’impresa. Dopo aver giocato a Udine, il Napoli è tornato in città ed è stato accolto da migliaia di tifosi urlanti all’aeroporto di Grazzanise.
Il gol di Osimhen nell’1-1 con l’Udinese è stato eabbastanza per regalare lo scudetto alla società di Spalletti.Venerdì i festeggiamenti sono ripresi subito dopo il rientro dei giocatori dalla trasferta. I partecipanti si sono staccati, alcuni hanno preso un taxi per tornare a casa e gli altri diretti a Castelvolturno.
Dalle partite contro la Fiorentina alla partita contro l’Inter e infine alla prestazione al ‘Maradona’ del 4 giugno contro la Sampdoria, dove capitan Di Lorenzo alzerà il trofeo davanti a tutto il popolo napoletano, il presidente De Laurentiis ha fatto chiarezza che ci saranno progetti scudetto. Dopo lo scudetto del Napoli,
Aurelio De Laurentiis è stato intervistato nel programma “5 minuti” di Rai Uno condotto da Bruno Vespa. Il patron azzurro ha affrontato la questione del lungo termine di Spalletti dicendo: “Sta a lui rispettarlo”, riferendosi all’opzione di rinnovo precedentemente esercitata sul suo contratto. pensieri negativi su Osimhen invece:
