Nadia Zicoschi Wikipedia – Il 15 marzo 1976 fu uno spartiacque nell’evoluzione del telegiornale. Inizia lo sviluppo del Tg2. Durante il suo inizio, la trasmissione più significativa è stata quella delle 19:45. edizione, nota come Studio Aperto, per l’intima connessione che ha favorito tra conduttore e pubblico. Era Andrea Barbato, direttore della rivista. Piero Angela,
Mario Pastore e Italo Moretti, tre illustri giornalisti, si sono alternati alla conduzione della tigg serale. Quel giorno epocale, che ha rappresentato uno spartiacque nella storia dell’informazione, si è verificato quasi quattro decenni fa. Il Tg2 è diventato negli anni un punto fermo nelle famiglie italiane grazie alla sua copertura affidabile e completa di notizie sia nazionali che internazionali. No,
non solo. Anche il formato del telegiornale è stato modificato dall’introduzione del secondo telegiornale. In realtà si distinse per il suo approccio fresco e originale, fondato su un’approfondita ricerca su ogni questione di rilevanza pubblica. Il Tg2 ha avuto una bella avventura. Finalmente, il 31 dicembre 2012,
il Tg ha fatto ancora una volta storia essendo il primo organo di informazione televisiva trasmesso in formato digitale e in alta definizione. Fu allora che la rivista, ora diretta da Marcello Masi, debuttò con una nuova veste per i suoi lettori e ascoltatori, con tanto di tema musicale e studio all’avanguardia. Una volta stabilito il nostro contesto,
possiamo iniziare il nostro viaggio indietro nel tempo per esaminare i momenti decisivi dell’evoluzione del Tg2 dalla sua nascita nel 1976 ai giorni nostri. Nei suoi quattro decenni di esistenza, il Tg2 è stato condotto da un totale di nove esperti esperti. Durante la presentazione è stato rivelato che Andrea Barbato è stato il primo direttore del telegiornale nel 1976,
un anno dopo l’approvazione della riforma della radiotelevisione pubblica. Nei suoi quattro anni alla guida, il giornalista romano ha indiscutibilmente proposto un paradigma fresco e innovativo per i telegiornali. Una cronaca raccontata per immagini, con un obiettivo principale in mente: scavare più a fondo. Nel 1980 Ugo Zatterin torna al Tg2 come direttore. Per 14 anni ,
quando la testata era nota ai telespettatori come Telegiornale del Secondo Programma, il giornalista veneziano è stato l’ospite dello spettacolo. Sei anni dopo, torna per una seconda puntata al Tg2 . Antonio Ghirelli ha sostituito Zatterin nel 1986. Il giornalista napoletano ha collaborato con un’ampia gamma di testate nel corso della sua carriera,
da L’Avanti! al Corriere Della Sera, dal Sud al Nord e al Sud, e infine come caporedattore de Il Globo e Il Corriere Dello Sport. Durante il governo Cossiga ha curato l’ufficio stampa del Quirinale. Nel 1989 si dimette dalla carica di leader del Tg2. Quest’ultimo è arrivato fin dal Tg1, dove ha condotto gli speciali. In precedenza era stato al Tg3 come vicedirettore e cofondatore.
Oltre a ciò, La Volpe è passato dalla carriera di giornalista a quella di politico . La sua leadership è durata fino al 1993, quando si è nuovamente dedicato a tempo pieno alla politica. A sostituirlo abbiamo trovato Paolo Garimberti. Il giornalista ligure ha un curriculum insolito. Il suo mandato di un anno come direttore è stato il più breve di tutti.
Ha assunto la direzione del telegiornale di Clemente J. Mimun nel 1994. La sua leadership vuole attirare l’attenzione su alcuni cambiamenti chiave, tra cui un nuovo studio, logo e acronimo, l’aggiunta di nuove sezioni che sono diventate il cuore pulsante della testata, e, soprattutto, il debutto dell’edizione delle 20.30.
Questa versione del notiziario notturno è stata rilasciata in quella che normalmente sarebbe considerata un’ora empia, ma la sua creazione aveva uno scopo ben preciso. Mimun, inoltre, ha diretto il Tg2 per il periodo più lungo : dal 1994 al 2002, quando è stato promosso alla guida del Tg1. Quando Mimun fu elevato a tigg dell’ammiraglia Rai nel 2002,
Mauro Mazza, allora uno dei vicedirettori del Tg di Rai1, passò al Tg2. Sotto la sua guida, il telegiornale delle 13:00 ha adottato per un breve periodo una conduzione in stile americano, sono state introdotte funzionalità aggiuntive e lo slogan, le immagini e il logo sono stati tutti aggiornati. Inoltre,
l’amministrazione Mazza è ampiamente riconosciuta per una trasmissione editoriale contro Beppe Grillo nella trasmissione delle 20:30. edizione di settembre 2007. Dopo sette anni da assistente, Mauro Mazza è stato promosso alla direzione di Rai1 nel 2009. Al suo posto è arrivato Mario Orfeo, musicista di Mattino di Napoli.
Il giornalista napoletano ha rivisto in diversi modi il tono editoriale della testata. Negli annali del Tg2, Orfeo potrebbe essere definito il “direttore scout”; è stato responsabile del casting di attori freschi come Ilaria Capitani e Nadia Zicoschi . Dopo la morte di Mario De Scalzi, nel 2011 si scoprì finalmente che Orfeo era Marcello Masi. L’edizione del Tg2 è stata molto seguita nei primi anni di trasmissione.
Il nuovo programma è stato lanciato da three figure di spicco del giornalismo italiano: Piero Angela, Mario Pastore e Italo Moretti si sono alternati. Studio Aperto era un nome univoco per il telegiornale della sera poiché incoraggiava gli spettatori a discutere apertamente delle notizie che stavano guardando. Nel complesso,
la conversazione a due vie tra il conduttore e il pubblico è stata uno sviluppo rivoluzionario nella diffusione della conoscenza. Le altre due edizioni di tigg sono state il Tg2 Stasera e il Tg2 Stanotte. Questa fascia oraria è stata ospitata da Nuccio Puleo e Brunella Tocci. Una versione rivista è stata pubblicata in seguito:
anche qui si sono alternati massimi esperti dell’informazione tra cui Italo Gagliano, Maurizio Vallone, Giancarlo Santalmassi, Ettore Masina, Carlo Picone e Giuseppe Fiori. Col passare del tempo, altri nomi illustri come Salvo Mazzalini, Ruggero Orlando, Giuseppe Marrazzo e Gianni Manzalini si sono aggiunti ai ranghi della dirigenza.
Il Tg2 Il tempo domani è andato in onda in chiusura del telegiornale. In quel periodo, Tg2 e Gr1 hanno lavorato a stretto contatto; hanno infatti condiviso corrispondenti che hanno lavorato alla realizzazione di alcuni servizi.