Mogol Malattia – Mogol, paroliere di Lucio Battisti, si ammalò di una grave malattia. In quale stato, però, è caduto oggi? Come molti hanno affermato, Mogol è ampiamente considerato il poeta della musica italiana. Fu grazie al talento di quest’uomo che furono composti così tanti classici della musica italiana. Mogol è un paroliere, ma è anche molto di più.
Le sue opere ispirano lettori di tutte le età da quasi sessant’anni. Il padre di Mogol, Mariano Rapetti, gestiva il negozio di musica Ricordi, dove Mogol ha imparato il mestiere. Con una carriera così lunga, Mogol ha potuto collaborare con diversi artisti famosi. Ci sono molte persone che possiamo menzionare. Si può partire da Adriano Celentano e arrivare fino a Gianni Morandi,
i Dik Dik, e Riccardo Cocciante, Eros Ramazzotti. Quando sento il nome Mogol, penso subito a Lucio Battisti, diventato incredibilmente popolare grazie ai contributi del paroliere. Negli anni ’60 i due iniziarono a lavorare insieme, e continuarono a farlo fino al 1980. Sebbene non siano più coinvolti sentimentalmente a causa di difficoltà finanziarie,
si tengono comunque nella massima stima reciproca. Mogol, che ha scritto molti capolavori musicali, è diventato incredibilmente famoso nel suo ottantesimo anno. Dal momento che la salute del paroliere non è eccezionale al momento, la vita è stata più difficile per lui. Quindi, ricordiamo quando l’annuncio della sua morte è apparso per la prima volta su Wikipedia.
Questo terribile atto è stato commesso da qualcuno che si è divertito a prendere alla leggera la malattia di Mogol. Il cui stato è estremamente precario. In effetti, in passato, ha dovuto combattere con alcuni problemi fisici piuttosto gravi. Qualche anno fa, Mogol è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico in cui sono stati impiantati quattro bypass.
Una riga in particolare ha fatto temere per il peggio a Mogol dopo questa procedura. I sei chirurghi che ho sentito dire “mi dispiace non possiamo fare l’angiografia coronarica perché gli stent non sono sufficienti, la malattia è troppo estesa” sono stati scioccanti per me.Tuttavia, Mogol è stato in grado di risolvere tutti i problemi. Nei casi in cui è stata fatta una diagnosi precoce da parte dei medici,
il trattamento di solito ha molto successo. Solo l’illustre Mogol viene in mente quando ricordiamo la musica di Lucio Battisti. Il successo del cantante può essere attribuito in gran parte al suo talento e alla capacità di scrivere bellissimi testi, che ha dimostrato di saper anche interpretare. Il paroliere è assente da tempo e la sua ubicazione è un mistero.
È strano considerare che solo pochi decenni fa era una figura importante nell’industria musicale. Conosciuto con il nome di battesimo Giulio Rapetti, ha lavorato a stretto contatto con l’artista di Poggio Bostone per un totale di oltre due decenni, dal 1960 al 1980. Il loro fruttuoso sodalizio si è interrotto per motivi economici.
In realtà i due non sono riusciti a mettersi d’accordo su un prezzo per la vendita delle loro opere. Nonostante ciò, la coppia è rimasta unita fino alla morte inaspettata del cantante nel 1998 per cause che non sono mai state rivelate ufficialmente. Non c’è dubbio che l’eredità di Mogol vivrà per sempre nella musica italiana.
I suoi numerosi successi sono universalmente acclamati come classici, elevati alla santità musicale dall’inimitabile tenore e dall’interpretazione di Battisti. Hanno anche fondato un’etichetta discografica nel 1969 chiamata Numero Uno, che è durata fino al 1998. Insieme ad essa è stato liberato Edoardo Bennato.
Mogol si è spogliato ed ha esposto le sue ansie e il suo dolore mentre raccontava a Me and You della sua malattia. “Devi capire come accettare il tuo destino, le cose che la vita ha in serbo per noi.” “L’anno scorso sono stato operato al cuore, con 4 bypass. Ero sereno perché ho capito che l’accettazione è una forma di preghiera”.
Mogol e Pierluigi Diaco discutono sulla definizione comune di paroliere, che Mogol ritiene errata: “siamo autori, artisti, – aggiunge – i parolieri sono quelli della sfida rompicapo della settimana. Il piccolo sporco segreto di questa malattia è: “Hanno messo me su quattro tangenziali”, che ora condivido con te, Mogol. Diaco è rimasto colpito dal contegno pacato del maestro.
Giulio Rapetti, il famoso musicista, è stato al centro di un salotto pomeridiano su Rai Uno, dove ha parlato della sua vita e della sua musica In Italia è associato ad alcuni dei musicisti e delle canzoni più amate di tutti i tempi Artisticamente inseparabile da Lucio Battisti, ha collaborato anche con Riccardo Cocciante, Dik Dik, Bobby Solo,
Mango e molti altri in numerose registrazioni.Mogol si è spogliato ed ha esposto le sue ansie e il suo dolore mentre raccontava a Me and You della sua malattia. “Devi capire come accettare il tuo destino, le cose che la vita ha in serbo per noi.” Le sue risposte all’interrogatorio di Pierluigi Diaco lo portano a precisare: «L’anno scorso sono stato operato al cuore, con 4 bypass. Ero tranquillo,
ho capito quanto fosse vitale accettare, è come pregare». Mogol e Pierluigi Diaco discutono sulla comune definizione di paroliere, che Mogol ritiene errata: «siamo autori, artisti, – aggiunge – i parolieri sono quelli della settimana dei puzzle.” Alla fine della storia, Mogol racconta a Diaco un piccolo segreto grazie a DiacoE’ una fortunata intuizione, e nasce la frase “Al di là”.
“Sì, la soluzione è nella stalla. Mi sono venute prima le parole, poi la musica. Dopo aver rimuginato le cose in bagno, sono uscito e le ho annotate. Addio a chi dubita dell’onestà di Mogol. Uno dei più fruttuosi collaborazioni negli annali della musica locale nasce dall’unione di Mogol e Lucio Battisti che, nella profondità delle poesie scritte da Mogol e cantate con la peculiare voce del musicista nato in provincia di Rieti,
hanno dato vita a veri e propri capolavori, molti di cui sono conosciuti anche dai più giovani. Milioni di fan e appassionati di musica in tutto il mondo furono sconvolti dalla prematura scomparsa di Battisti, la cui bravura era universalmente riconosciuta. Tuttavia, la collaborazione con il paroliere era terminata molti anni prima,