Michela Murgia Genitori

Spargi l'amore
Michela Murgia Genitori
Michela Murgia Genitori

Michela Murgia Genitori – La storia personale di Michela Murgia è stata complicata, soprattutto durante l’adolescenza. Mentre chiacchierava con Vanity Fair, ha parlato della sua infanzia, dei suoi fratelli e dei suoi genitori. Un giovane davvero responsabile, questo sono io. Io e i miei fratelli siamo nati tutti dopo che i miei genitori hanno iniziato a lavorare.

Il padre violento e l’espulsione dell’adolescente da casa

Secondo l’autore di Murgia, il padre di Murgia era un uomo violento. L’uomo cui spettava il compito di prendersi cura di me, mio padre, ha mancato al suo dovere. Ho la fortuna di aver conosciuto mio zio, il marito di mia zia Annetta. La mia paura della categoria paterna persisteva anche dopo che lui e mia zia non riuscirono a salvarla; dopotutto, nella nostra società patriarcale, il metodo per diventare padre era quello del mio primo padre.

Per questo ha deciso di abbandonare per sempre la casa della sua infanzia. “Ricordo vividamente la sera della mia partenza. Quel giorno del 1990, avevo 18 anni e mezzo. Inaspettatamente in casa ci fu un litigio molto violento e mia madre pensò di poter proteggere mio fratello e me se ci avesse portato a casa di mia zia in pigiama. Alla fine della notte, sapevo che non volevo tornare a casa.

Il ritorno di mio fratello. Niente di più! Il fatto che suo padre “non pentito” gli impedì di perdonarlo. Mio fratello minore aveva una predisposizione alla fragilità, per questo ha trascorso gran parte della sua vita in ospedale. Potevo entrare e uscire di casa da solo all’età di nove anni. Mi sento meglio, mi ha rassicurato. Dopo una settimana in cui non avevo sue notizie , sapevo che era malata.

A distanza di un anno dall’ultima volta che si erano visti, Michela Murgia ha detto della madre: «È stata una settimana che non rispondeva e ho capito tutto».

Un’infanzia difficile, tra la fuga dalla “bestia” del padre e l’amore di una madre “secondaria” che non tarpava le ali alla figlia, la telefonata della settimana scorsa in cui Michela annunciava di voler morire a casa anziché in ospedale , e l’ultimo incontro di Michela con la figlia nel settembre dell’anno precedente.

Intervista a Costanza Marongiu, mamma di Michela Murgia, pubblicata sul Corriere della Sera. Murgia, scrittore, se n’è andato all’età di 51 anni dopo che all’inizio di maggio gli era stato diagnosticato un cancro al rene al quarto stadio. Non ci sarà alcuna apparizione di Madre Costanza alla sepoltura di oggi a Roma. Come dice il proverbio: “Le mie gambe sono quello che sono”.

Michela e sua madre si sono abbracciate al termine della presentazione del libro in Sardegna a settembre, e sarà presente anche il secondo figlio di Michela, Cristiano. Non si vedono da più di un anno e mezzo. Era malata da un anno e mezzo, ma non me lo aspettavo, perché fino al giorno prima me lo aveva nascosto.

Michela Murgia Genitori

“Hanno chiacchierato spesso con l’autrice, e lei ha cercato di rassicurare sua madre in più occasioni sulla sua salute. accuratezza dei fatti. Madre Costanza ed io ci siamo sentite al telefono per l’ultima volta la settimana scorsa e lei mi ha assicurato che stava bene e che si manteneva calma. E che ha scelto di tornare a casa invece che in ospedale per morire.

Dirle direttamente che “mamma, sai, può succedere in qualsiasi momento” è la cosa onesta da fare. Ecco, almeno, Michela non mi ha abbandonato. Proseguendo, la madre dice: “Ha chiamato Cristiano per dirgli che se ne andava e che voleva solo che mi dicesse di stare calma e di non piangere, ma sento un nodo nel cuore che mi sta uccidendo.”

“Claudia, un’amica di Michela: mi ha chiamato nella notte” l’ha svegliata con la notizia che la figlia era scomparsa. Costanza aveva approvato la famiglia gay, il nido d’amore privo di legami biologici, perché guardava il profilo Instagram della figlia. La sera prima ho ricevuto una telefonata da Claudia, l’amica di Michela. Poi c’eraSono le notizie del mattino in TV. Lei esclama: «È stato uno choc.

“Ha seguito i suoi sogni”, ha detto la madre di Michela Murgia.

La madre di Michela Murgia, Costanza Marongiu, è l’ancora della famiglia biologica che l’autore ha abbandonato per creare la “famiglia queer”, ovvero la famiglia dell’amore scelto. Costanza Marongiu racconta la storia della figlia al Corriere della Sera. Dato che “le mie gambe sono quello che sono”, non potrà partecipare al suo funerale nella Chiesa degli Artisti a Roma, ma penserà costantemente a lei.

Così apprese che sua figlia malata era morta. Nonostante la malattia di Michela andasse avanti da quasi un anno e mezzo, mi aveva tenuto nascosta la notizia fino al giorno della sua morte. Sta migliorando, mi ha detto. Durante una conversazione con il Corriere della Sera, la donna sostiene che è stata l’amica Claudia a darle per prima la notizia. Tuttavia, è rimasto scioccato quando ha guardato le notizie in TV.

E ci ho creduto. Circa una settimana fa, ha smesso di rispondere al telefono e sapevo che era malata. Ieri è stata lei a telefonare a Cristiano e a dargli la notizia che sarebbe partita; tutto ciò che gli chiese di dire fu che avrei dovuto cercare di mantenere la calma e non piangere. Anche se ho trattenuto le lacrime, il dolore al petto è lancinante.

Fino alla morte la madre di Michela Murgia tenne segreta la malattia della figlia. Lei non voleva questo, quindi non mi sono lasciato piangere.

La mamma si chiama Costanza Marongiu, ed è l’ispirazione di Michela Murgia. Si terranno oggi, nella Chiesa degli Artisti a Roma, i funerali dello scrittore morto lo scorso 10 agosto per un cancro al quarto stadio con metastasi. Marongiu non potrà presenziare oggi alla sepoltura perché, secondo le sue parole, “le mie gambe sono quello che sono”. Saranno comunque presenti il fratello Cristiano e la moglie Ida.

Michela Murgia Genitori
Michela Murgia Genitori

Related Posts

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

error: Il contenuto è protetto !!