Michael Jackson Malattia Pelle

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Michael Jackson Malattia Pelle
Michael Jackson Malattia Pelle

Michael Jackson Malattia Pelle – È stato ipotizzato che la scelta sia stata fatta per ragioni puramente estetiche, mentre alcuni hanno suggerito che fosse un tentativo di nascondere la sua eredità afroamericana facendolo apparire meno visibilmente africano. Come descrive Gabriele Antonucci in un pezzo per Rolling Stone, ci sono diversi esempi di interventi estetici che si rifanno a uno stato precedente.

L’artista ha presumibilmente cercato di curare le due malattie autoimmuni della pelle che lo hanno afflitto fino alla sua morte. Un’autopsia eseguita il giorno della sua morte, il 26 giugno 2009, ha confermato che il re del pop aveva sofferto di vitiligine e lupus eritematoso sistemico. La depigmentazione della pelle si verifica gradualmente nelle persone con vitiligine, una malattia della pelle caratterizzata da macchie bianche. carino .

Al momento non esiste alcun trattamento per questa schiaritura della pelle e in alcune situazioni lo spotting può sbiadire o scomparire del tutto. È stato descritto ciò che stava attraversando che gli ha fatto desiderare di provare una procedura cosmetica radicale per migliorare il suo umore. Michael Jackson ha sbiancato la sua pelle a causa di disturbi della pelle. Arnold Klein, o Arnie per i suoi amici, è stato il primo medico a diagnosticare la vitiligine di Jacko e la cura dal 1984.

Cosmetici opachi, lozioni autoabbronzanti e persino operazioni chirurgiche estremamente sofisticate venivano un tempo utilizzate per aiutare le persone affette da vitiligine. Anche il suo peculiare senso della moda – il guanto, il cappello, le maniche sempre lunghe – era un tentativo deliberato di nascondere il fatto che soffriva continuamente per l’irregolarità della sua pelle.

Per molto tempo si è affidato all’assistenza di un truccatore per nascondere gli effetti della sua vitiligine. La macchia sul suo corpo è stata gradualmente oscurata da Karne Faye mentre lo accompagnava ovunque. Di conseguenza, il cantante ha deciso di vedere Aronld Kelin, il famoso dermatologo, che ha eseguito una procedura di schiarimento della pelle per uniformare il tono della sua pelle.

È stata una decisione controversa che ha contribuito a uno stereotipo impreciso degli uomini di colore come ossessionati dal bianco e desiderosi di prendere le distanze dal proprio patrimonio culturale, quando in realtà la situazione era molto diversa e altrettanto complessa. Sono passati 11 anni da quando il mondo ha perso Michael Jackson, il re indiscusso del pop. Anche Carrie Fisher e Dolly Parton hanno elogiato Champa.

Sfortunatamente, Michael non è riconosciuto solo per la sua grande musica, ma anche per altri aspetti della sua vita. Oggi, però, voglio solo parlare del colore della pelle di Michael e non del resto della situazione. I fan del cantante nero avevano a lungo ipotizzato che si fosse sbiancato la pelle per diventare bianco poiché detestava la sua stessa razza. Si è scoperto che l’autore di Thriller aveva la vitiligine, dopo tutto.

Il tema della razza è tornato alla ribalta della coscienza internazionale alla luce delle recenti proteste di Black Lives Matter negli Stati Uniti. Tanto che recentemente ha fatto notizia che la multinazionale Johnson & Johnson abbia ritirato dal mercato le creme sbiancanti per evitare di provocare tensioni razziali e discriminazioni. In sostanza, è sempre stata sottolineata la superiorità della pelle bianca.

Michael Jackson Malattia Pelle

Sebbene originariamente sviluppati per ridurre la comparsa delle macchie solari, questi cosmetici sono stati per anni ampiamente ed erroneamente utilizzati per ottenere un effetto sbiancante generale su viso e corpo. Lo slogan “il bianco è bello” ha generato un’enorme industria in Africa che vende idrochinone e prodotti a base di acido a centinaia di migliaia di donne africane.

Sfortunatamente, sono stati usati per anni per schiarire artificialmente la pelle di tutto il corpo. Lo slogan “il bianco è bello” ha generato un’enorme industria in Africa che vende idrochinone e prodotti a base di acido a centinaia di migliaia di donne africane. In poche parole, il candore è sempre stato privilegiato. Per anni sono stati largamente ed erroneamente utilizzati per schiarire la pelle di tutto il corpo e del viso.

Lo slogan “il bianco è bello” ha generato un’enorme industria in Africa che vende idrochinone e prodotti a base di acido a centinaia di migliaia di donne africane. In poche parole, il candore è sempre stato privilegiato. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che nessuno abbia a che fare con il pregiudizio o la falsa convinzione che debbano diventare bionde dalla pelle di latte per adattarsi alla società.

Neutrogena di Johnson e Clean and Clear sono due delle creme sbiancanti più popolari sul mercato. Il New York Times riporta che la decisione dell’azienda è stata così spiegata in una nota interna: “Conversazioni nelle ultime settimane hanno evidenziato che alcuni nomi dei nostri prodotti e alcune affermazioni sulle nostre linee Neutrogena e Clean & Clear contro i punti neri suggeriscono che il bianco è meglio del colore naturale della pelle.” Non era certo il nostro obiettivo.

Oltre al fatto che diversi prodotti sbiancanti sono stati rimossi dai mercati tradizionali anni fa, sono disponibili solo sul… mercato nero in Italia. Questo non vuole essere uno scherzo, ma piuttosto una riflessione sulla realtà che questi oggetti sono velenosi e, in molti casi, possono provocare il cancro se usati in modo improprio. La decisione di non fabbricare qualcosa di così sciocco e inutile può quindi essere vista come una decisione saggia. Secondo la CNN, è anche “il padre biologico” dei due figli di Jackson con la Rowe.

Possiamo solo sperare che altre società con vendite globali simili seguano l’esempio, proclamando un business senza macchiaetica e impegno a fare del bene. Uno dei medici più ricercati nell’ambiente mediatico dopo la morte di Michael Jackson è Jo Champa, la dermatologa più riconosciuta di Hollywood, definita “l’architetto del volto” dalla sua amica e paziente Elizabeth Taylor.

Arnold è co-fondatore di AmFar, professore all’UCLA e inventore del botox negli Stati Uniti Stati. Da quel momento in poi, sono diventati amici intimi, ed è stato persino nominato padrino di Michael Prince, il primo figlio di Jackson con Debbie Rowe, un’infermiera che ha incontrato nel suo studio. Dopo le visite mediche semestrali di Michael Jackson da un dottore a Beverly Hills un anno fa, Arnie Klein è stato un recluso, nascosto nella sua casa di Hancock Park e nel suo studio di Beverly Hills.

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