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Max Delys
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Max Delys – L’attore francese Max Christian Delys. La sua eredità sarà per sempre legata al suo ruolo di traduttore di fotoromanzi. Ha trascorso la maggior parte della sua carriera traducendo 350 racconti per Lancio, con il quale ha lavorato a stretto contatto dal 1973 al 1983. Dal 1969 al 1982 si è affermato come attore cinematografico in Italia, dove si era trasferito alla fine degli anni Sessanta.

Un conteggio approssimativo porta il numero di film in cui è stato a circa dieci. Delys e la sua ragazza Dominique Darel si sono trasferiti in Italia lo stesso anno. Dopo essere arrivato secondo ai campionati nazionali francesi nei 100 metri stile libero quando aveva quindici anni, Max ha deciso di non intraprendere una carriera nel nuoto. Era andato a New York per frequentare l’Actor Studio per affinare le sue capacità di attore.

Il suo debutto cinematografico è avvenuto con La suora di Monza di Eriprando Visconti, anche se non ha ricevuto alcun merito per il suo lavoro lì. Il 31 maggio 1993 muore a Cannes. Conosciuto principalmente per le sue interpretazioni di fotoromanzi, l’attore francese Max Delys è meglio conosciuto per i suoi ruoli nel cinema e in televisione. Durante la sua carriera di traduttore di fotoromanzi.

ha lavorato principalmente per Lancio, con il quale ha condiviso 350 storie nel corso di dieci anni. Trasferitosi in Italia alla fine degli anni ’60, vi ha costruito una carriera di attore cinematografico dal 1969 fino alla sua prematura scomparsa nel 1982. Nella sua filmografia si possono trovare una decina di film. Ha anche frequentato il prestigioso Actors Studio di New York City per affinare le sue doti di attore.

Delys e la sua allora fidanzata Dominique si trasferirono a Trastevere dopo essere atterrati in Italia quell’anno. Quando aveva quindici anni, ha rinunciato a una potenziale carriera nel nuoto dopo essersi classificato secondo ai campionati nazionali francesi nei 100 metri stile libero. Sconosciuto alla storia, il suo primo ruolo cinematografico è stato ne La monaca di Monza di Eriprando Visconti.

Lascia Lancio nel 1983 per ampliare i suoi orizzonti artistici. Gli piacciono le arti della fotografia, della pittura e del suonare la chitarra. La sua malattia prolungata lo raggiunse finalmente il 31 maggio 1993, e morì tra le braccia amorevoli della sua famiglia e dell’attrice a cui era legato dal 1986, Antonella Angelucci. Quando gli è stato chiesto cosa sperasse, ha semplicemente detto: “Vivi a lungo”, in un’intervista degli anni ’70.

Purtroppo, Max non è vissuto abbastanza per vedere il suo desiderio avverarsi; morì alla giovane età di poco più di quarant’anni. L’attore Roberto Farnesi ha dato la notizia della sua morte nella sua rubrica di posta, dove ha anche rivelato che Maria Antonietta era morta molti anni prima. Poi c’era il minaccioso e misterioso Max Delys. Il leggendario attore le cui parti del “Principe Azzurro” nei fotoromanzi.

Max, nonostante la sua limitata carriera di attore, ha avuto un impatto indelebile sulle emozioni di molte persone, e il suo volto è uno dei più belli nel panorama delle storie per immagini. A causa del suo comportamento raffinato, è stato rapidamente accettato nell’esclusivo club dei protagonisti dei fotoromanzi. Max Delys, infatti, è stato etichettato come una vera e propria icona per il suo notevole talento e la sua avvenenza, insieme a Franco Gasparri.

Max Delys

Delys ha trascorso la maggior parte della sua carriera lavorando con la rinomata agenzia di fotoromanzi Lancio. Sebbene abbia avuto un’enorme carriera, non si è conclusa con la narrazione visiva; ha avuto anche ruoli significativi nei film. Conosciuto professionalmente come Max Christian Delys Uno dei più noti interpreti francesi di fotoromanzi e film, Max Delys è nato a Cannes l’11 luglio 1951.

Fin dalla tenera età, ha coltivato il suo interesse per il cinema, e alla fine si è trasferito a Italia a partecipare a una serie di film lì. Nel corso della sua carriera, è stato riconosciuto come uno degli attori più belli ad abbellire le copertine dei fotoromanzi dell’agenzia Lancio. Dieci anni e trecentocinquanta commoventi racconti d’amore dopo, lavora ancora con l’editoria. Max Delys e il suo amante.

Dominuque si sono trasferiti a Roma negli anni ’60 in modo che potesse intraprendere la carriera di attore. Nel corso del suo lungo studio dell’industria cinematografica, viene coinvolto e inizia a lavorare con la società Lancio, fino a diventare il protagonista di numerosi fotoromanzi. Dopo dieci anni, sceglie di rinunciare alle storie di immagini e di perseguire invece una carriera nella recitazione cinematografica trasferendosi a New York.

All’Actors Studio, Max Delys ha affinato le sue doti di attore nella grande città. I molti ruoli che il grande attore ha interpretato nei film sono ancora ricordati con affetto da decine di milioni di fan. I crediti cinematografici di Max includono “Uno di troppo”, “Quelli del calibro 38 sono tornati”, “Dangerous Armed Liberi” e molti altri. La carriera dell’attore ha dovuto essere sospesa nonostante.

La sua scomparsa, avvenuta il 31 maggio 1993, ha segnato un momento triste ma significativo nella storia dei libri fotografici. In Indochine, il nonno di Max era responsabile della pianificazione e della costruzione delle ferrovie. E Gabriel, suo padre, era un vero gigante che proveniva dalla provincia francese di Bourgoing, non lontano da Lione. La “regina di Cannes” appena incoronata, un’adorabile provenzale, attirò la sua attenzione.

Prima di aprire il suo negozio sulla strada della Republica chiamato “Aux Calissons d’Aix”, era pasticcere presso la casa Schies, situata sulla strada d’Antibes. Prima di realizzare il suo potenziale come Bonemiller, ha gestito le cose in modo ammirevole. Per decenni, ha affinato quest’arte al punto che la comunità medica, consapevole della sua esistenza per tutto il tempo, è rimasta confusa dai suoi metodi.

Romeo Degioanini, futuro 7° Dan sotto la sua tutela, lo reclutò per entrare a far parte del Judo Club di Cannes, fondato da François Croll. Max è cresciuto in questo fiorente quartiere della Repubblica, ha frequentato le scuole locali e ha visto i suoi primi film al Cinema Lido con le sorelle Myriam e Michèle. il suo ampio successo a causa della sua battaglia contro la dipendenza. hanno ispirato le fantasie di milioni di giovani donne.

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