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Mattia Villardita Malattia - Media Famosi

Mattia Villardita Malattia

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Mattia Villardita Malattia – Mattia Villardita, nativo di Savona e sopravvissuto alla malattia, ha scelto di ricordare vividamente il suo calvario con la malattia. Impariamo tutto il possibile sul suo background, sulla sua vita professionale e sulla sua storia personale. Mattia Villardita ha avuto un’educazione travagliata a causa in gran parte dei suoi problemi di salute da bambino. Nasce a Savona nel 1992.

Mattia Villardita preferisce il completo anonimato su Instagram, quindi sono disponibili pochi dettagli sulla sua vita personale. Il ragazzo non ha nascosto di aver avuto notevoli problemi di salute da bambino. Il 29 novembre 2021 il Presidente Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo onorifico di Cavaliere della Repubblica in riconoscimento del suo contributo alla società e alla beneficenza.

Per “il suo altruismo e le iniziative inventive che sostiene per alleviare il dolore dei pazienti ospedalieri più giovani”, gli è stato conferito questo prestigioso premio. Villardita ha potuto incontrare papa Francesco anche per meriti suoi. Ha anche partecipato a Tu sì que vales quell’anno, 2021, e la sua narrativa ispiratrice gli è valsa il 30.000 Euro Tim Vision Award.

Grazie al suo disinteressato lavoro di volontariato, ora ci sono più “supereroi in corsia” che mai. “Da quando ero ragazzino fino ai diciannove anni, ho passato la maggior parte del mio tempo all’ospedale Gaslini di Genova. Raccontava a Tu sì que vales: “Le giornate erano lunghe e tanta agonia, ma soprattutto, Conoscevo l’angoscia, ma soprattutto l’amore della mia famiglia e dei miei.

amici che mi sono stati vicini in uno dei momenti più difficili della mia vita.” Mentre guardavo fuori dal finestrino, fingevo che il mio supereroe preferito, Spiderman, fosse sulla sua Il motivo per cui ha deciso di vestirsi da Spider-Man e visitare i bambini malati negli ospedali è perché “purtroppo non è mai successo”. Il padre di Mattia è di Messina, mentre Mattia e sua madre sono cresciuti a Savona.

Un supereroe che lotta per i diritti dei bambini malati, secondo Mattia Villardita: “Sono stato più volte paziente del Gaslini durante la mia infanzia. La felicità dei bambini è il mio trionfo adesso”. Quali sono le sue straordinarie capacità? Offri ai giovani pazienti che stanno attraversando un momento difficile alcuni grandi momenti di gioia, coraggio, emozioni e un sorriso.

L’Uomo Ragno Mattia Villardita si batte per i diritti dei bambini malati: “Quando ero più piccolo sono stato paziente di Gaslini per diverse procedure. La faccia felice di un bambino è il mio trionfo adesso”.
Mattia Villardita, in arte Spider-Man, è un 28enne originario di Savona e di giorno un impiegato di basso profilo a Vado Ligure. Terminalista del porto di Vado Ligure è come mette il cibo in tavola.

Per questo, raggiunta la maggiore età, il ragazzo decide di esaudire uno dei suoi desideri più profondi: diventare il supereroe che ogni bambino malato avrebbe voluto incontrare. Villardita usa il suo costume da Spiderman per portare gioia ai bambini malati sorprendendoli con viaggi in ospedale. Nel 2020 il Presidente Mattarella lo ha insignito del titolo di.

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Repubblica “per la sua filantropia e le iniziative inventive con cui contribuisce a ridurre il dolore dei piccoli ricoverati ospedalieri”. Il 30 dicembre il Governatore Toti gli ha consegnato la bandiera ufficiale della Regione Liguria in segno di riconoscenza per il suo lavoro di volontariato con i bambini ricoverati. Papa Francesco l’ha elogiata e le ha dato la sua benedizione durante l’udienza del mercoledì della scorsa settimana.

Nel tempo libero il nostro simpatico Cav. Neighborhood Spiderman’viaggia di ospedale in ospedale, e talvolta anche di casa in casa, se c’è un cuore di bambino da rallegrare e rallegrare. Non che gli importi né della fama né della fortuna. Mattia, prima di indossare la maschera dell’Uomo Ragno, era a sua volta un piccolo paziente dell’ospedale Gaslini di Genova, e questa esperienza lo ha spinto a dedicare parte del suo tempo al volontariato.

A causa della sua malattia congenita, ha trascorso una parte significativa della sua vita negli ospedali, dove ha subito 15 procedure prima di compiere 19 anni. Nel bel mezzo delle avversità, ha trovato la forza d’animo per incanalare tutto in una dedizione incrollabile al benessere dei bambini che, a loro volta, affrontano le lotte quotidiane. capisco cosa vuol dire essere malato e bloccato in ospedale per molto tempo.

Ho parlato con Spiderman al telefono e sono rimasto davvero colpito dalla genialità delle sue idee, che mette subito in atto per aiutare gli altri. Ragionamento brillante, una forte personalità e una natura premurosa: Come si sente un genitore, lo capisco. Mattia mi racconta: “Da bambino, in periodi così lunghi, mi sarebbe piaciuto veder arrivare l’Uomo Ragno nella mia stanza, quindi ho pensato che potesse essere un modo per essere vicino a chi soffre.

Dicendo: “Indosso solo una maschera, i veri supereroi sono i bambini”, che dedicano ogni momento della loro veglia a combattere le “brutte malattie” che li hanno privati della loro infanzia e delle loro speranze e dei loro sogni, dà speranza non solo ai bambini, ma anche ai genitori, per i quali anche un sorriso può essere una vittoria. Quando entra nei reparti pediatrici dell’Ospedale Gaslini di Genova e del San Paolo

a Savona, i volti dei piccoli ricoverati si illuminano di meraviglia e di gioia mentre corrono a salutarlo, inaugurando un’immediata atmosfera di festa. Questo è il mio obiettivo finale. Anche se può essere difficile sopportare la sofferenza cronica, aiutare quei bambini e le loro famiglie mi solleva il morale e mi fa sentire bene con me stesso. Mi hanno insegnato il valore dello scambio di sentimenti felici e l’importanza di uno scambio reciprocamente vantaggioso.

È davvero un grosso problema. È per questo che sono veramente grato”, afferma Spider-Man. Continua: “Sono sempre incredibilmente colpito da ogni storia, e ognuno di quei bambini entra nel mio cuore. A volte ho bisogno di ritirarmi un po’, per ricaricarmi e trovare il giusto equilibrio, per continuare ad essere un supporto, perché non è facile. Cavaliere dell’Ordine al Merito della.

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