Mattia Furlani Genitori -Mattia si è sempre occupato di sport, e in particolare di atletica leggera, grazie all’incoraggiamento ricevuto dai genitori, dai due fratelli maggiori, e soprattutto dalla sorella Erika, specialista del salto in alto con uno staff stellare di 1,94. Dagli 8 ai 13 anni Mattia si dedica al basket, altro suo grande interesse sportivo, dopo i suoi esordi più spensierati in pista.
poi torna nelle discipline atletiche con il suo primo sfogo competitivo avvenuto nel 2020 all’età di 15 anni, durante l’anno nazionale della pandemia globale, quando ha stabilito la migliore prestazione under 16 in alto con 2,10, superandola di fino a 11 centesimi rispetto all’anno precedente. A soli 16 anni ha partecipato al primo anno della categoria studenti l’anno precedente.
Negli Europei under 20 ha gareggiato contro atleti che avevano dai due ai tre anni più di lui eppure è arrivato alla finale, dove la sua classifica era ottava a 2.15. Come già notato, Mattia è veramente dotato di un talento naturale notevole. A tal proposito riesce a distinguersi nelle gare di velocità pura, in particolare nel salto in lungo, dove quest’anno ha fatto registrare un rispettabile tempo di 15’76.
con cui quasi gioca ma in cui, nel 2022, si è distinto, sia indoor quando è atterrato a 7,47, battendo di 5 centimetri il record italiano under 18 di Howe, sia all’ap. In un fine settimana ricco di tante prestazioni eccezionali dell’italiano atleti, i due record italiani di Sara Fantini e Roberta Bruni all’asta martello e femminile si sono distinti su tutti gli altri.
La performance che più ci ha stupito è stata il salto in lungo dei concorrenti studenti italiani, svoltosi all’Arena Civica di Milano, che ha visto protagonista Mattia Furlani, 17 anni. Furlani è stato in grado di registrare un’altezza di 7,87 metri, che è uguale Purtroppo, abbiamo sempre molta ansia mentre anticipiamo la prestazione di un ragazzino.
La storia insegna ai giovani che un gran numero di atleti che potevano esibirsi in modo eccellente prima dei 20 anni non erano in grado di mantenere gli standard elevati che erano stati fissati. che li circonda, che vogliamo mantenere concisi per mettere in luce il racconto competitivo di Mattia e allo stesso tempo far capire che non ci aspettiamo molto di più da lui nel prossimo futuro.
inizialmente pubblicato su RietiLife Free Press, questo articolo è stato scritto da Christian Diociaiuti. Le persone sono consapevoli degli eventi non appena compaiono nel mondo. in molti campi accademici, ma in particolare nello sport dell’atletica. raggiungere il successo in un’arena mentre mostra coerenza negli altri E Andrew Howe nel regno dell’atletica leggera fornisce l’illustrazione più bella di tutte.
Questo atleta ha diversi record sia a livello giovane che generale e ha dichiarato che il 2022 sarà il suo ultimo anno di gare. Il suo nome compare 15 volte nei primati italiani all’aperto, il più lungo dei quali è un 8.47 inossidabile (e cinque volte in quelli indoor). La maggior parte delle persone indossava magliette degli Studenti Cariri. Mantieni la calma, per favore. Ha solo 17 anni e ci sono ancora molti ostacoli nel suo percorso per diventare una campionessa. Ma è impossibile ignorare quanto realizzato da Mattia Furlani agli Europei U18 di Gerusalemme.
Nel salto in lungo e nel salto in alto, il ragazzo romano ha preso il primo posto. È il primo europeo a raggiungere il secondo posto nella divisione U18. Ma non solo. Ha abbattuto il muro degli 8 metri nella prima delle due discipline con il tempo di 8.04, battendo un record per un’azzurra nella categoria studenti. Né dagli atleti del Vecchio Continente e nemmeno da loro.
Dopo aver infranto il precedente record di 7,87 stabilito il 18 giugno a Milano, quando aveva preso il comando di Andrew Howe, che lo difendeva dal 2001, ha firmato un record italiano ed europeo Under 18. La carriera di Andrew Howe è ben nota a tutti. D’altra parte, quella di Mattia merita in questo momento un approfondimento. Mattia è nato il 7 febbraio 2005 a Marino (Roma). Sua madre, Khadidiatou Seck, era una velocista senegalese, mentre suo padre, Marcello Furlani, gareggiava nel salto in alto.
Genitori e allenatori entrambi. Si trasferirono subito a Rieti, dove trascorse l’infanzia con la sorella maggiore, specialista del salto in alto, e il fratello, che preferiva il salto in lungo. Di conseguenza, ha sempre inalato l’odore delle scarpe chiodate e della pista sportiva dai suoi parenti. Sarebbe stato difficile immaginare una professione alternativa.
Ha iniziato ad andare in pista in giovane età, prendendo come esempio Erika, sua sorella maggiore di 9 anni (e vicecampione del mondo 2013), e fantasticando di essere potente come Andrew Howe, da cui ha preso il record, chi poteva vedere mentre si allenava. È il suo eroe e alla fine si svilupperà uno stretto legame. Non è una decisione semplice, però, dedicarsi all’atletica.
Da quando ha otto anni fino a tredici anni, Mattia si dedica davvero quasi totalmente allo sport del basket. Poi, mentre i suoi pensieri si solidificano, h
Si rende conto che c’è un’altra strada da percorrere. L’anno 2020 sarà disastroso praticamente per tutti. Il giovane atleta marino segna davvero le sue prime significative prestazioni: prima prestazione nazionale under 16 nel salto in alto con 2.10 così come nei 150 metri con 16′′57, dimostrandosi anche un superbo velocista.
La sua crescita continua nel 2021, quando gareggia agli Europei U20 all’età di 16 anni contro atleti notevolmente più grandi di lui eppure riesce a qualificarsi per la finale di salto in alto, chiudendo al settimo posto. Poi arriva il 2022, l’anno in cui si sta affermando come un superbo saltatore in lungo e un superbo saltatore in alto (il suo voto di 2,16 è il record mondiale per gli studenti).
