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Marcella Bella Età Malattia - Media Famosi

Marcella Bella Età Malattia

Spargi l'amore
Marcella Bella Età Malattia
Marcella Bella Età Malattia

Marcella Bella Età Malattia -Vince le selezioni di Misterbianco del 1965 per esibirsi al festival canoro Ariccia Event of Strangers di Teddy Reno, ma la sua vittoria non viene riconosciuta perché ha solo tredici anni, due in meno rispetto all’età minima prevista dal regolamento del concorso. Anche se vince costantemente in altri concorsi a cui partecipa,

ha difficoltà a trovare un’etichetta discografica pronta a rischiare con lei a causa del suo forte accento siciliano. Nel 1968, Marcella incontra Ivo Callegari, il produttore che in precedenza ha supervisionato la carriera di Caterina Caselli, e di conseguenza le viene offerto un contratto dalla CGD per recitare.

Con Un ragazzo nel cuore di Mogol e Roberto Soffici lato A e Il clown, con cui corre nel girone B del Cantagiro, incide i suoi primi 45 giri nel maggio del 1969. Nello stesso anno, l’etichetta discografica della cantante le propone il possibilità di registrare Bocca dolce, la versione italiana di Sugar sugar, hit internazionale degli Archies;

esegue il brano alla V Mostra Internazionale di Musica Leggera, tenutasi a Venezia, dove riceve un entusiasmante riscontro di pubblico. Finalmente, nel 1971, al vocalist viene affidata un’idea discografica degna del suo talento: Hairight tu, scritta da Italo Janne e Gianni Bella. Nell’autunno del 1971, la canzone fu presentata all’Esposizione Internazionale di Musica Leggera a Venezia,

in Italia, dove fu eseguita nell’area dei giovani. Dopo Romolo Ferri, Marcella è al secondo posto insieme a Marisa Borse tra cinquanta artisti emergenti. La canzone “Montagne verdi”, scritta dal fratello di Marcella Gianni e Giancarlo Bigazzi, ha il merito di aver lanciato la sua carriera nei primi anni ’70 e di aver ambientato il tono per la sua serie di grandi successi nel corso del decennio.

La vocalist catanese, che ha gareggiato contro altre quattro nuove arrivate tra cui Alice e Marisa feci, si è classificata settima. Sorprendentemente, sono state vendute oltre 500.000 copie del 45 giri di accompagnamento. Come la maggior parte delle giovani donne in questi tempi moderni, Marcella ha ricevuto un soprannome memorabile: Di lei Cespuglio, che si riferisce ai suoi capelli ribelli e finti.

L’anno successivo partecipa e si piazza quarto a Canzonissima con le sue interpretazioni di “Montagne verdi”, “Io vivr senza te”, “Sole che nasce sole che muore” e “Un sorriso e poi perdonami”, tutte di che era stato precedentemente eseguito al Festivalbar quell’estate e al Festival di Tokyo quell’aprile. L’anno successivo, la cantante adolescente pubblicò il suo album di debutto,

Tu non hai la pallida idea dell’amore, che dedicò al suo produttore Ivo Callegari. All’interno della compagnia, Renzo Arbore consiglia Marcella per la tenacia e la professionalità mostrate nei suoi primi successi. nonostante un leggero svantaggio di voti per Mia. La canzone la rende felice, tanto da essere diventata un punto fermo nel suo canone ed è stata oggetto di un omaggio della stessa Mina,

che nel 1986 ne ha proposto una versione che è stata contenuta nell’album S, buana. Ha eseguito una cover di “Killing Me Softly with His Song” di Roberta Flack alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia a settembre. Un altro singolo dall’album intitolato “Mi… ti… amo…” uscirà in autunno (300.000 copie vendute). Nel CD è inclusa This is the Truth,

Marcella Bella Età Malattia

una delle prime canzoni italiane che affrontano le molestie sessuali sul posto di lavoro, un argomento ancora largamente ignorato. Ci saranno più Marcella 45 giri venduti quest’anno di qualsiasi altra musicista italiana. Il suo singolo del 1974, “Nobody ever”, è un classico della disco italiana grazie all’inclusione di arrangiamenti d’archi nel ritmo della canzone. Il terzo posto al Festivalbar,

le oltre 400.000 copie vendute in Italia e una rielaborazione globale firmata da Boney M come Take The Heat Off Me testimoniano il successo di questo pezzo. Arbore e Gianni Boncompagni, conduttori della trasmissione radiofonica Alto gradimento, hanno scelto il nuovo brano L’avvenire come sigla autunnale della trasmissione.

Nello stesso anno porta a casa anche il primo premio nella categoria interprete femminile all’annuale concorso Vota la voce, indetto dai lettori del settimanale italiano Tv Sorrisi e canzoni. La Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia segna l’esordio di Metamorphosis, che diventerà uno degli album più venduti di Marcella.

La cantante catanese torna al Festivalbar nel 1975 con un nuovo 45 giri dal titolo “E cuando”, brano che prefigura l’arrivo del nuovo 33 giri intitolato “L’anima dei matti”, dall’omonima canzone che tratta il tema della malattia mentale. Questo album è unico in quanto quasi tutti i brani non sono stati pubblicati in precedenza, ma sono stati registrati dal vivo il 7 giugno alla Bussola di Viareggio.

Nella raccolta delle opere discografiche è compreso anche Why Should I di Lucio Battisti. Nell’autunno dello stesso anno pubblicò il singolo dalle tinte disco Negro come celebrazione antirazzista del “mondo nero”, che si esibì all’Esposizione Internazionale di Musica Leggera di Venezia, wqui le fu poi assegnata la Gondola d’oro per le vendite dell’album.

Soprattutto alla luce del modesto successo di Gianni, Marcella decise di aggiungere il suo cognome al suo nome dopo aver eseguito una cover disco di Resta cu’ mme di Domenico Modugno al Festivalbar quell’estate di 1976 e si è piazzato quarto. Il rovescio della medaglia del singolo si intitolava Impazzire ti fatte, ed entrambe le canzoni si possono trovare nel suo nuovo album Bella.

Anche Umberto Tozzi, compositore pressoché sconosciuto all’epoca, è presente nell’album per il suo lavoro sul brano “Mi manca”. Tv Sorrisi e Canzoni riconferma la sua cantante femminile dell’anno attraverso il concorso Vota per la Voce. Dopo aver debuttato alla rassegna canora invernale “Musicaneve”, ideata da Vittorio Salvetti e tenutasi a Cortina, ha eseguito il suo nuovo 45 giri,

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