Malattia Di Feltri – Di chi è stato si chiama Stefano Feltri ed è nato il 7 settembre a Modena, in Italia. Il nuovo percorso professionale del giornalista, che lo renderà un nome noto nei media italiani, sarà svelato a marzo 2020, segnando l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. Il regista Stefano Feltri ha un nuovo film.
È attraverso le pagine di “Libero” che Vittorio Feltri ha scritto un’accorata lettera a Fedez. Si è trattato di un atto di estrema compassione, ma ha anche diffuso la malattia, poiché al caporedattore del giornale era appena stato diagnosticato un cancro. Feltri scrive all’inizio della sua lettera: “Caro Fedez, mi dispiace per i tuoi problemi di salute e ti auguro una pronta guarigione.
Sei un ragazzo giovane intelligente e dotato, con una bella famiglia, e posso riconoscerti come ti senti riguardo ai tuoi problemi di salute. Per mantenere un’esistenza tranquilla, tutti ci preoccupiamo e lavoriamo per mantenere la salute del nostro corpo. Se fossi d’accordo solo con il cinque per cento di quello che hai detto, ti seguo comunque con simpatia.
Al contrario, ho molti punti di vista diversi, tra cui il tuo non è uno, quindi non posso sostenerlo. Nonostante questo, mi trovo a volerti bene, ed è per questo che mi sento a mio agio nel condividere con te un segreto. Questo è il costo in termini di salute. Il giornalista ammette che in 78 anni non ha mai avuto problemi di salute,
ma i risultati della sua ultima TAC hanno rivelato una notizia terribile: una massa sul lato sinistro del petto. Per me la parola nodulo non significava nulla”, racconta Feltri a Fedez. Nonostante la mia mancanza di apprensione, il mio bellissimo chirurgo ha insistito perché indagassimo. Ok, vai avanti e indaga ulteriormente senza farmi altre domande.
La dottoressa Paola Martinoni ha completato l’agobiopsia e ha pronunciato il suo verdetto: malignità; è necessario un intervento chirurgico. Oltre ad essere competente è anche chirurgo, il che significa che il primo marzo mi vergognerò in una sala operatoria. Completamente incosciente, poi improvvisamente sveglio”
NON TEMETE LA MALATTIA CONTRO LA BATTAGLIA, VITTORIO FELTRI CONSIGLIA FEDEZ.
Continuando la lettera a “Libero”, Feltri racconta a Fedez e ai lettori del giornale che, uscito dalla clinica, è andato subito al lavoro, seduto alla scrivania e non ha raccontato a nessuno del suo calvario. Invece, come dice Feltri, «ora dico chiaramente a te e a tutti che ho il cancro». Non c’è bisogno che lo dica in un sussurro. La condizione che ho non è trasmessa sessualmente.
Per uno che non si tira indietro, Fedez, valgono le tue ansie e il tuo dolore. Non lasciare che la malattia ti spaventi; hai iniziato una lotta contro di essa e Sanculo può aiutarti a vincere. Ora, alcune parole di incoraggiamento: non dispiacerti per te stesso, le malattie sono solo un’altra componente della natura nemica.
Per superare le avversità, dobbiamo fare affidamento sulla nostra forza di volontà, che potrebbe essere rafforzata dalla mancanza di simpatia mostrataci dagli altri. So che non posso aiutarti a sentirti meglio, caro Fedez, ma voglio farti sapere che davvero non me ne importerebbe di meno se il mio tumore tornasse. Frase scomoda, ma precisa.
Se devo discutere con il cancro, tanto vale farlo adesso. Ascoltatemi: “Non fare il bambino, combatti la buona battaglia con la sfortuna e vincerai”. Vittorio Feltri ha predetto l’età in un articolo pubblicato giovedì su Libero. Quando ero ragazzino gli anziani venivano rispettati e ascoltati. Ma ora viviamo in un’era di “giovanilismo”,
in cui tutti sembrano ossessionati dal sembrare più giovani e, di conseguenza, gli anziani sono spesso visti come un disagio e un peso. Mi colpisce anche a casa: i miei figli mi mostrano le basi quando si tratta di un comportamento corretto. Un giornalista ancora in attività a 80 anni ha detto al Corriere della Sera: “Sento che i giovani mi tollerano sul mio giornale, ma mi rispettano anche”.
Sono più di 40 anni che non vado in vacanza. Davvero, uno dei miei articoli viene pubblicato ogni singolo giorno. Sette o otto quotidiani sono il mio minimo giornaliero. Nonostante il loro valore come barometro dell’opinione pubblica, non trovo più interessanti i giornali. Fin da bambino i film mi annoiavano, quindi non vado a teatro da decenni.
Il disturbo
Per il cancro al seno, Feltri è stata operata. “Il cancro al seno non era niente, ma mi ha colto di sorpresa perché non mi sento particolarmente femminile, eppure si è manifestato lì. Così com’è, mi sono vestita e sono andata al giornale dove lavoravo per presentare un articolo dopo l’intervento, di conseguenza ultimamente mangio meno,
tuttavia continuo a consumare la stessa quantità di alcol ogni giorno: mezzo bicchiere di vino bianco sia a pranzo che a cena, fino a un bicchiere e mezzo di vino rosso , e una spruzzata di whisky dopo cena. Dormo 11 ore: vado a letto alle undici e mi alzo alle nove. Sonniferi, gocce e nient’altro. Appena finito di pranzo mi dirigo alla scrivania per iniziare a scrivere Con l’esperienza arriva l’efficienza: oggigiorno non spendo più di 40 minuti per scrivere un articolo.
Bambini e adolescenti
Ho dovuto iniziare a lavorare da giovane, quindi ho dovuto mettermi interrompere l’istruzione formale per studiare privatamente con un monsignore. Quando ho compiuto 18 anni, ho iniziato a risparmiare denaro e a iscrivermi ai corsi universitari. Solo a Bergamo, che conoscevo, e al latino, che studiavo, monsignor Angelo Meli mi parlò mai.
Andai molto bene nelle parti letterarie dell’esame di maturità, ma quando arrivai a fisica e chimica, confessai subito ai due giovani professori che non sapevo nulla e li pregai di rimandarmi a ottobre. Non conoscevo le risposte alle semplici domande che continuavano a farmi.
Ecco i risultati dopo quattro giornate: Feltri Vittorio – Maturo. Sento una profonda risposta emotiva anche adesso. Non ho idea di cosa ne sia stato di quei due giovani professori, ma sarei loro eternamente grato per la gentilezza che mi hanno dimostrato.
Berlusconi
Silvio Berlusconi, 86 anni, dovrebbe ancora essere alla guida di un partito politico? Non è troppo vecchio, è solo malato e stanco. Sembrava stordito quando gli ho parlato prima che lo ricoverassero.
Sesso
Lo stato di Vittorio Feltri la salute è una fonte di preoccupazione per lui. L’ex direttore di Libero ha lanciato un messaggio su X che ha spaventato moltissime persone. “Morire è così difficile, buon Dio. ‘Non posso farlo’, ha scritto. Caselle di posta piene di messaggi di utenti. Non essere divertente, direttore, si legge sotto il post.
Un’altra persona fa eco alla domanda in preda al panico , “Cos’è successo? “Il cancro al seno non è stato niente, ma mi ha colto di sorpresa perché non mi sento particolarmente femminile, eppure si è manifestato lì. Invece mi sono vestito e sono andato al giornale dove lavoravo per scrivere un articolo dopo l’operazione. Di conseguenza, ho mangiato meno ultimamente.
Ciò nonostante, continuo a consumare la stessa quantità di alcol ogni giorno: mezzo bicchiere di vino bianco sia a pranzo che a cena, fino a un bicchiere e mezzo Dormo 11 ore: vado a letto alle undici e mi alzo alle nove. Sonniferi, gocce e nient’altro. Appena finito il pranzo, mi dirigo alla scrivania per iniziare a scrivere. Più invecchio, meno tempo ho bisogno per scrivere un articolo, adesso,” ha detto.
Quando si parla di Vittorio Feltri e del cancro non abbiamo molte buone notizie
Il fatto che Feltri sia stato operato di cancro al seno non molto tempo fa ha gettato benzina sul fuoco delle preoccupazioni. Secondo il testimone si è trattato di “una piccola cosa”, che lo ha spinto a “vestirsi e andare al giornale a scrivere un pezzo” dopo l’intervento. operazione.
In riferimento al tweet fatale di Vittorio Feltri
Le frasi offensive sono apparse a Feltri il 29 settembre. C’è stato un mistero per 48 ore, ma ora sappiamo cosa è successo. Quando un giornalista del Corriere della Sera ha incalzato Feltri, lui inizialmente ha risposto con rabbia: “Ma io scrivo in italiano,
cos’è che non capisci?” Poi Feltri ho aggiunto un po’ di contesto: “È una constatazione che faccio da quando sono al mondo: a volte è anche duro morire. Cerco però qualcosa di diverso. Non desidero più morire.
Recupero post-operatorio da un intervento chirurgico ai polmoni
L’anno scorso Feltri è stato operato per rimuovere un versamento dai polmoni. Un nodulo vicino al polmone sinistro del giornalista era all’origine dei suoi problemi di salute. Giulia Veronesi, figlia di Umberto Veronesi, è stata nuovamente affidata alle cure di suo padre. Utilizzando un robot, mi ha operato. Non molto ha attirato la mia attenzione in sala operatoria.
Subito dopo l’intervento ho iniziato a sentirne gli effetti. La guarigione è un calvario per uno come me che ha 80 anni”, ha detto Feltri, spiegando che se l’intervento in sé è stato breve e indolore, il periodo successivo è stato difficile. sono esausta e ho bisogno di un po’ di tempo per ricaricare le batterie, ma non sarà presto. Ma ha giurato: “Non mi arrenderò”.
“Essere costretta a letto e incapace di muovermi. È una sensazione terribile quando non riesci nemmeno ad alzarti in piedi. Questa è l’età in cui le idee negative ti vengono in mente. Ma no… Dal giorno in cui sono nato,
questa è stata una mia costante consapevolezza.In alcuni casi, nemmeno la morte è facile. Tuttavia, sto cercando qualcosa di diverso. Non desidero più morire. Comunque è così che la vedo. Che cavolo… voglio visitare l’universo parallelo.