Madre E Figlia Uccise – Trandafir, la madre di Renata assassinata a Castelfranco Emilia con il marito Salvatore Montefusco, 69 anni, lo aveva accusato di abusi familiari, stalking, appropriazione indebita e furto prima della sua morte. C’era stata una denuncia e il giorno successivo il giudice si sarebbe pronunciato sull’appello della vittima. Quando è stato arrestato Salvatore Montefusco, l’uomo che ha ucciso la moglie e la figlia, Salvatore Montefusco, la vedova 47enne aveva già sporto denuncia nei suoi confronti per violenza familiare, stalking, appropriazione indebita e furto. A nome del “ragazzo, che aveva querelato sia le vittime per maltrattamenti in casa che per lesioni volontarie”, ha rivelato la Procura della Repubblica del Tribunale di Modena. Il pm Luca Masini spiega che il procedimento per i maltrattamenti in famiglia derivanti dalla denuncia della donna è stato delineato da una richiesta di licenziamento. Questa richiesta era stata respinta dalla donna.
Era fissata per il 14 giugno, quando il magistrato della Corte d’Appello di Modena avrebbe dovuto ascoltare la suddetta opposizione». era stata avanzata richiesta di archiviazione. Per maggiori informazioni, consultare il seguente link: Giovedì è inoltre previsto il primo tribunale per il divorzio della coppia.
I loro sospetti sono stati rafforzati dalla testimonianza dei vicini delle due vittime. È stato rivelato che Renata aveva paura del suo patrigno e sconvolta dalla prospettiva di fare qualcosa di terribile a sua madre, Gabriela, il giorno successivo, quando è stata fissata l’udienza finale per la separazione. Così è stato, in effetti. Verso le 12:15 è suonata una forte sirena. Dopo aver sparato alle due donne, il costruttore campano, 69 anni, Montefusco avrebbe telefonato ai carabinieri. Castelfranco, in Italia, è dove l’uomo avrebbe fatto la telefonata. Le urla e gli spari sono stati sentiti da alcuni residenti, che hanno chiamato i soccorsi.
118 e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, aiutati dal 118. I soccorritori, invece, non hanno potuto negare l’esistenza di un duplice omicidio. L’individuo è stato trasferito in caserma presso la sede di Tenenza di Castelfranco, dove è stato interrogato nel pomeriggio alla presenza del suo legale, Marco Rossi. A lui si unirono i carabinieri. L’uomo ha finalmente ammesso quello che aveva fatto. C’è una porta della cucina che conduce al giardino della casa, e lì li avrebbe uccisi. A titolo preventivo, la Procura ha preso provvedimenti contro di lui. L’arma, che non sarebbe regolarmente detenuta, è oggetto di indagine.
Il pubblico ministero nel caso aveva chiesto l’archiviazione del caso contro la vedova assassinata, che aveva accusato il marito di violenza domestica e attività persecutoria. All’indomani degli omicidi, l’uomo e la moglie attendevano l’esito del procedimento di divorzio (Modena). Salvatore Montefusco ha confessato di poterlo realizzare. I carabinieri hanno arrestato il sospettato per gli omicidi di Gabriella Trandafir, 47 anni, e Renata Trandafir, 22 anni, figlia della coppia. I corpi delle due donne sono stati scoperti in una regione rurale, uccisi a colpi di arma da fuoco nella loro stessa casa. Dopo aver sparato alle 2 del mattino, l’uomo ha fatto bene a chiedere aiuto.
Il pm ha chiesto a Gabriela Trandafir di sporgere denuncia contro il marito, prima per crudeltà in famiglia, poi per reati persecutori, appropriazione indebita e furto, che aveva già commesso. Per citare la pm di Modena: “Il caso per abusi familiari è iniziato con una denuncia di una signora ed è stato definito da un’istanza di licenziamento contro la quale il denunciante ha proposto opposizione”, si legge in una nota. Il 14 giugno 2022 il GIP del Tribunale di Modena avrebbe dovuto tenere un’udienza camerale per discutere la suddetta opposizione all’archiviazione. E’ stata inoltre avanzata richiesta di archiviazione nell’ambito della procedura per attività persecutoria, il cui scopo era l’installazione di un dispositivo GPS sull’auto del denunciante. Giovedì 14 giugno si è svolta anche l’udienza per la separazione dei coniugi, che avevano davanti al Giudice Civile del Tribunale di Modena.
Alle 12:15 Montefusco ha convocato i carabinieri dopo aver sparato e ucciso le due donne con cui aveva litigato. Il costruttore edile Salvatore Montefusco, originario della Campania, chiamato da un bar di Castelfranco, in Italia, a 69 anni Anche se le urla e gli spari fossero stati sentiti da alcuni residenti, avrebbero chiamato i soccorsi, ma era troppo tardi. Il 118 ha cercato di fermare il duplice omicidio facendo aprire la porta dai vigili del fuoco, ma non ha potuto trattenersi dal certificare che fosse avvenuto. Dopo un lungo interrogatorio, l’uomo ha confessato dopo essere stato raggiunto dai carabinieri e portato in caserma. Questa matricola è stata abrasa dal suo colpo di fucile poiché era così corto.
Il secondo figlio ha salvato Gabriella Trandafir, che aveva 47 anni e, secondo i suoi vicini, era alla fine di una relazione al momento dell’incidente. Renata, la sua 22 Anche la figlia di un anno è stata colpita. Uno dei vicini ha commentato: “Ha detto che era una persona orribile”. Sua madre, che è rumena, aveva una figlia da una precedente relazione. La sua relazione con il suo patrigno è stata tumultuosa, in parte perché si è rifiutato di lasciarle usare l’auto. Renata frequentava l’università per studiare moda, ma cercava anche un lavoro e aveva fissato un colloquio per oggi. Le piaceva il calcio e ogni fine settimana si recava in Romagna con i suoi amici per gareggiare in una competizione.
Nella residenza con la famiglia viveva anche il figlio minore di Gabriela e Salvatore, un minorenne. Se fosse presente, non è chiaro se fosse coinvolto negli omicidi o meno. Poche ore prima dell’udienza, ha sparato e ucciso. Dopo aver fatto irruzione in casa dell’ex moglie Gabriela Trandafir, 47 anni, e della figlia Renata Alexandra, 22, in cucina, Salvatore Montefusco, 69 anni, imprenditore edile campano,