Lucia Pescio Età – Lucia Pescio, giornalista genovese e simbolo della Liguria, recentemente fotografata da Veronica Onofri per la sua nuova rubrica “Con quella faccia un po’ così…”, è un soggetto formidabile.Mentre Lucia Pescio ora chiama Imperia casa, ha profonde radici a Genova. Dopo molti anni a Primocanale, è entrata a far parte del TG3 Liguria e ha iniziato a depositare varie segnalazioni per l’edizione nazionale.
È il tipo di donna che ti dà i brividi perché ha tutto ciò che puoi desiderare: splendida, è brillante, simpatica, madre di due bambini piccoli e una giornalista di successo. Le ho fatto il ritratto in una stanza del centro storico di Genova, e all’inizio sono stato tentato di posarla come una modella per quanto è fotogenica. Ma dopo un po’ di botta e risposta, ho capito che sarebbe stato più efficace mostrarla come è veramente: forte e indipendente.
Cosa ti immaginavi di fare quando eri un bambino che non potresti mai fare ora? Quanti nuovi amici hai fatto?“Variavano notevolmente e si verificavano frequentemente. Da bambino ho attraversato fasi in cui volevo diventare una ginnasta, una scrittrice, una pittrice e persino un’attrice a New York City. Anche se mi piace lavorare con i numeri, non ho mai pensato di diventare un insegnante di matematica. A quel punto, ho apportato dei cambiamenti importanti alla mia vita di cui non mi pento affatto. Posso finalmente dire: “Ho il lavoro più incredibile del mondo”.
Perché hai scelto Genova, e cosa hai trovato attraente o fastidioso?«Amo i gemiti di chi ci abita e quell’aria di lei un po’ ferma e austera quanto amo i vicoli, le piazze, i colori e le botteghe di Genova. È un’idea molto rilassante per me. Dal momento che non vivo più lì, ne ho un desiderio profondo e costante. Non c’è niente che non mi piaccia di questa città, motivo per cui è ancora la mia casa. Punto”.
Cosa ti tiene più legato a Genova, anche se non ci vivi più? È possibile per te immaginarti vivere da qualche altra parte?”Non chiamo Genova a casa da molto tempo, ma vengo spesso per lavoro e qui ho parenti e amici”. Forse ho cambiato residenza solo di un centinaio di chilometri, ma già mi sento come se non avessi mai lasciato il mio vecchio quartiere. Se non in Liguria, forse altrove. Il futuro custodisce l’ignoto.
Ti ritrovi a litigare contro un cliché della Superba?«Perché? Ti vengono in mente dei cliché che coinvolgono il Genoa? Naaa…».È possibile per una donna avere una famiglia e una carriera di successo nel mondo moderno? Se ti trovassi nella stessa situazione, prenderesti le stesse decisioni?
Sono stato benedetto dai miei due figli, che ora hanno 10 e 13 anni, in giovane età, e da allora sono stati una grande fonte di sostegno per me nella mia carriera.
È difficile destreggiarsi tra tutto, ma non sarei in grado di farcela senza l’aiuto dei miei fantastici e sempre presenti nonni. Mi sono sempre vista come una madre lavoratrice, e non sempre la più organizzata.Dove porteresti un ospite molto speciale se visitasse Genova per la prima volta?Da Porta Soprana fino al mare, il mio cuore passeggia tra i vicoli tortuosi e le piazze caotiche della città. Sicuramente prendi la tartare con uovo in camicia da “E Prie Rosse”: è “impareggiabile”.
La giornalista Lucia Pescio è nata il 22 giugno 1977 a Genova. Laureata in Lettere Moderne all’Università degli studi di Genova, ha trascorso gli anni 2000-2010 lavorando come giornalista e conduttrice per l’emittente ligure Primocanale fuori dalla redazione provinciale di Imperia. Ha rappresentato Imperia al G8 di Genova del 2001 e nel 2002 ha curato le relazioni con i media per la Camera di Commercio della città.
Era responsabile dei notiziari regionali quotidiani, concentrandosi sulle notizie in bianco e nero. Le notizie in diretta e le recensioni dei giornali locali sulla stampa ligure sono state protagoniste del tuo programma “Mattina: Imperia”, che hai condotto. Ha anche diretto e curato la rubrica di classici della letteratura italiana e internazionale Parole in Libertà, pubblicata ogni settimana. Produce servizi per il Tg1 e il Tg2 e da maggio 2010 lavora per la Rai al TGR Liguria .
Roberto Iovino, critico musicale genovese, si è avvalso del suo aiuto per la stesura del volume storico-artistico La Liguria ei suoi teatri storici. È una sposata madre di due figli con sede a Imperia. I suoi interessi includono la lettura, la decorazione e la cucina. Lucia Pescio, una fissa della Rai, è guarita dopo essere stata ammalata per 48 giorni a causa del Covid-19. La stessa giornalista ha postato su Facebook di essere guarita completamente: ha scritto, annunciando il suo ritorno al lavoro dietro le telecamere del Tg3: “Amici, vi dico in modo sobrio… FINALMENTE SONO GUARITA!!!”
“Sono completamente sopraffatta”, dice Lucia. “Non sono mai stato in ospedale prima. Anche se sono stato malato per molto tempo, i sintomi che ho sperimentato a casa erano gestibili, quindi non mi sento sfortunato.Suo marito era chirurgo all’ospedale di Imperia, e lui e tutti in reparto si sono ammalati, tanto so che altri medici dovessero essere chiamati da altrove per coprire la consueta carenza di personale.
Il giornalista regionale è stato inviato nella zona per seguire l’epidemia. Le famiglie degli operatori sanitari hanno subito il peso maggiore di misure di sicurezza inadeguate. Firmato, Lucia Pescio: “Amici, vi dico sul serio… FINALMENTE SONO GUARITA!!!” Lucia Pescio, nota giornalista di Imperia e membro del Tg3 della Liguria, ha recentemente condiviso la notizia di essere risultata negativa al Covid-19 nei tamponi rituali in questo modo.