Lele Dei Negramaro Malattia – La leggendaria band salentina Negramaro, capitanata da Giuliano Sangiorgi e con Lele Spedicato, si esibirà al Festival di Sanremo 2021. Quale? Clio Evans, la moglie incinta del musicista, lo ha scoperto a bordo piscina il 17 settembre 2018. Il chitarrista dei Negramaro ha avuto un ictus ed è stato portato d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Il chitarrista è arrivato in ospedale in coma e una TAC ha rivelato che aveva avuto una grave emorragia cerebrale. I medici hanno preso la decisione di operare e rimuovere il fluido. La sicurezza di Lele è stata fonte di preoccupazione per mesi, ma ora è tornato con la sua band, i Negramaro, e i suoi amici.
Chi è, allora, il vittorioso Lele Spedicato dei Negramaro? Il chitarrista è nato nel 1980 nel paese di Vigli in provincia di Lecce. Ha co-fondato l’acclamata band Negramaro con Giuliano Sangiorgi ed Ermanno Carlà. Nel 1999 Andrea De Rocco Pupillo diventa il terzo componente del gruppo.
Il suo stile sofisticato gli è valso il plauso dell’industria musicale ed è ampiamente considerato come il cuore e l’anima rock dei Negramaro. Suo fratello Giacomo lo ha sostituito come sostituto del tour. Il 14 febbraio 2019, però, ha piacevolmente sorpreso il suo pubblico presentandosi a uno spettacolo a Rimini con la sua band. Questo ci porta al chitarrista dei Negramaro al Festival di Sanremo nel 2021.
L’artista ha attraversato un periodo difficile a causa di alcuni problemi di salute potenzialmente letali. Per fortuna, si è completamente ripreso e quel calvario ora esiste solo come uno spiacevole ricordo. Sai davvero tutto quello che c’è da sapere su di lui prima che io scenda nei dettagli e ti dia delle ottime notizie su di lui? Impariamo di più sulla sua storia personale e professionale come unità.
Lele Spedicato è entrato nel mondo come Scorpione il 26 ottobre 1980 nella città di Veglie, in provincia italiana di Lecce. L’età di 42 anni non è un ostacolo per lui. Possiamo presumere che Lele Spedicato sia sposato? È un sì, senza dubbio! Dal 2017 il chitarrista dei Negramaro è sposato con Clio Evans.
La nascita dei loro due meravigliosi figli è servita solo a rafforzare il loro legame. Il primo dei figli di Lele Spedicato e Clio Evans, Ianko, è nato nel novembre del 2018; la loro seconda, Diana, è arrivata il 28 marzo 2022. Il musicista ha voluto inviare ai suoi cari questo messaggio accorato per celebrare l’arrivo del loro nuovo bambino.
Nel 2018, il chitarrista dei Negramaro Lele Spedicato ebbe un ictus. Il 17 settembre di quell’anno, mentre si trovava nella sua casa in Puglia, ebbe un forte dolore al cervello. Successivamente, ha subito un’emorragia cerebrale e ha trascorso i successivi venti giorni nell’unità di terapia intensiva.
Successivamente, ci fu un periodo di intensa preoccupazione per la salute dell’artista e il suo eventuale ritorno. Quel pacco di Lele che hai spedito oggi è arrivato in buone condizioni. In un colpo di fortuna, sembra che la sua salute attuale non sia stata influenzata. Anzi, ha dichiarato la sua seconda paternità nel marzo 2022 dopo la nascita della figlia Diana.
Lele Spedicato ha un seguito enorme su Instagram, in particolare sulla sua pagina ufficiale. Le fotografie nel feed riflettono i suoi interessi per la musica e la vita familiare. Le immagini del figlio maggiore dell’artista, Ianko, concepito attraverso un amore appassionato, sono adorabili. Anche sua moglie Claudia è una presenza costante e molto romantica nel suo feed.
VISTI IN QUESTO PROFILO Hanno lo stesso compleanno da un anno esatto. Clio Evans è un’attrice e scrittrice di teatro con una folta chioma castana e grandi occhi verdi tramandati dal padre inglese e dalla madre greca. Incontra Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro e veterano da 20 anni del fascino mediterraneo e del vernacolo salentino.
Una giovane coppia che è stata inondata di fortuna, bellezza e successo. Ma la realtà è molto diversa. Clio Evans e Lele Spedicato, genitori di Janko e Diana, hanno scritto insieme un libro intitolato Destini in cui descrivono le due tragedie subite: Clio, a 20 anni, scopre di avere un tumore al cervello e viene portata d’urgenza al ospedale dopo aver sofferto di un forte mal di testa che non voleva passare, e Lele, all’età di 38 anni, viene colpito da un ictus fulminante che la lascia in coma.
Lele e Clio sentono un legame forte e indissolubile ora che l’incubo è passato. Desiderano instillare negli altri una simile urgenza e desiderio di aiutare gli indifesi. Era il 2003 quando mi ammalai. Più tardi, nel 2007 o giù di lì, ho iniziato a sentire un innato bisogno di scrivere. Ne avevo passate tante e avevo sperimentato molte cose potenti, ma non ne avevo mai parlato.
Quindi, ho iniziato scrivendo brevi aneddoti. Nel 2013 ho incontrato Lele nel ristorante dove lavoravo a Roma, e dopo avergli raccontato la mia vita, mi ha ispirato a scrivere e mi ha dato fiducia nel concetto. Quando ho iniziato a scrivere, era come una forma di terapia per me stesso; in seguito, mi sono reso conto che forse la mia storia poteva servire da catalizzatore per il cambiamento nella vita degli altri.
Perché ho già lavorato negli ospedali e capisco come sono realily operare durante un’emergenza, non ho dubbi. Grazie alle mie esperienze passate, sono in grado di mantenere la mente lucida e concentrata. Ho fatto appello a tutte le mie riserve di forza e allo Spirito Santo, con il quale mantengo una linea aperta di comunicazione, .
nelle ore in cui Lele giaceva in coma e temevo che non si svegliasse mai». Clio non c’era, ma io c’ero sicura che mia nonna Nella fosse appena stata con me quando mi sono svegliata nel cuore della notte e ho iniziato a cercarla.Durante il coma, ho avuto una visione in cui ho visitato l’aldilà e parlato con la mia defunta nonna paterna e Giuliano.