Irama Fidanzata – Oltre ad essere una star di YouTube con oltre 120.000 iscritti, Marco Tomasin è una delle figure di spicco della fitness community italiana. In palestra e nella vita, si sforza di migliorarsi e spingersi a nuove vette. Non ha paura di litigare. Il suo canale YouTube ha accumulato oltre 10 milioni di visualizzazioni e continua a crescere grazie alla sua tenacia e al suo zelo. Per aiutare a raccogliere fondi per Wings for Life, Marco ha in programma di partecipare alla World Run. In questa intervista, rivela tutto questo.
Congratulazioni, Marco, per la tua decisione di partecipare alla Wings for Life World Run nel 2021. Il tuo percorso atletico e la tua introduzione alla corsa ci intrigano. Far parte di qualcosa del genere è un onore in sé e per sé. Avendo iniziato a giocare a baseball all’età di 4 anni, ho continuato a giocare a calcio per un anno prima di rivolgere la mia attenzione alla palestra, o meglio, al fitness. La mia prima incursione nel regno della corsa risale a sei mesi fa, e da allora faccio jogging ogni giorno. L’apice è arrivato a marzo quando ho completato la sfida Red Bull Regionaaali con una distanza totale di 250 chilometri. La mia Wings for Life World Run inizierà a Cervignano del Friuli, in Italia, dove attualmente risiedo, e ho intenzione di completarla per quanto possibile.
Il mio obiettivo è completare una mezza maratona correndo tra i 20 ei 22 chilometri.
Come imprenditore del fitness, so quanto sia fondamentale mantenere un sistema cardiovascolare sano perché molte delle sfide che pubblico sul mio canale YouTube richiedono ai partecipanti di completare lunghe corse, giri in bicicletta e sessioni di nuoto.
Quanti tipi di esercizi devo fare? Non sono nemmeno sicuro. Ci sono così tante opzioni, che includono di tutto, dal jogging all’allenamento a corpo libero, dal nuoto al ciclismo. Come fai a superare la tua zona di comfort? è una delle domande più frequenti. E la mia risposta è che devi prima conoscere i tuoi limiti. Poi non ci sono trucchi di magia, ma solo fatica per abbatterli e conquistarli. È la distanza che preferisco correre di più: tra i 7 ei 10 chilometri.
Quando avevo bisogno di bruciare 10.000 calorie in un solo giorno, correvo tra i 17 ei 18 chilometri. Affinché una persona letargica possa vivere correttamente, è meglio che si associ con il suo prossimo. John e Mark, colleghi e amici di lunga data, si trovano a confrontarsi con esperienze di vita ordinarie dalle quali devono dedurre uno scopo ultimo che dia un significato alle loro vite. Questi sforzi sono ostacolati da due visioni del mondo opposte e dalla riluttanza a cercare di riconciliarle. A causa della loro pigrizia, i nostri antieroi lasciano al lettore il compito di raccogliere questi frammenti di strane teorie e metterli insieme.
Le persone indolenti potrebbero trarre maggiori benefici dal vivere in comunità con i loro simili, come si suol dire. Ogni giorno, John e Mark, colleghi e amici di lunga data, affrontano sfide dalle quali devono dedurre uno scopo più grande. È così che trovano un significato nella loro esistenza condivisa. Questi sforzi sono ostacolati da due visioni del mondo opposte e dalla riluttanza a cercare di trovare un terreno comune. A causa della loro pigrizia, i nostri antieroi lasciano al lettore il compito di raccogliere questi frammenti di strane teorie e metterli insieme.
Durante il lockdown, Marco Tomasin e Giovanni Ballo hanno collaborato a un libro. Hanno anche vinto un premio letterario. Amici che si conoscono da anni, musicisti, studenti e, da quest’anno, scrittori. Chi abita a Rovigo ha deciso di sfruttare i lunghi periodi di chiusura verificatisi a seguito dell’epidemia globale dell’anno scorso e che continuano a verificarsi anche quest’anno per perseguire un amore che hanno imparato a condividere: la scrittura. ‘Coriandolo sul fiume in piena’ nasce per Edizioni Helicon da quello che poteva sembrare solo un gioco. I personaggi di nome John e Mark, nomi evocativi dei due autori, si trovano in situazioni in cui devono dedurre un obiettivo ultimo che dà uno scopo alla loro vita. I due autori rispondono ad alcune domande.
Cosa ti ha spinto a scrivere un libro usando solo quattro mani? Fin dall’inizio, è stato nei nostri pensieri. Ogni tanto, facevamo battute sulla possibilità che alcuni dei nostri piani più ambiziosi si realizzassero. Tuttavia, un blocco ci ha fornito il tempo di riavviare questo progetto. Non appena ho finito il primo racconto, altre idee hanno cominciato a riversarsi e scrivere è diventato un lavoro a tempo pieno. Il risultato finale è qualcosa di cui siamo orgogliosi perché è il prodotto di tanto duro lavoro e tanto piacere. Con curiosità, “Ci sono temi ricorrenti?” Ci auguriamo che questo assortimento di racconti, che spazia dal luogo comune al profondo, vi piaccia. È chiaro che l’ironia gioca un ruolo importante nel libro, sia per promuovere un approccio alternativo ai problemi quotidiani e per confutare l’illusione che, per affrontare argomenti filosofici e teorie intricate, si debba adottare un tono serio. Per quanto riguarda le strade e le università della nostra città,…
Nell’Adriatico settentrionale, un fenomeno noto come acqua alta è un idioma veneziano che si riferisce al fenomeno insolitamente di strong picchi di marea che si verificano regolarmente a Venezia e Chioggia, oltre a Grado e Trieste, provocando inondazioni in queste città. Come suggerisce il nome, ciò accade più frequentemente tra i mesi autunnali e primaverili quando i venti di scirocco, che soffiano dal canale d’Otranto lungo l’intera lunghezza del bacino marino, impediscono il regolare deflusso delle acque ed invece localmente ostacolano il deflusso delle lagune e fiumi lungo la costa veneta.