Incidente Podenzano Oggi -Le condizioni del motociclista coinvolto in un incidente stradale lungo la centralissima via Roma a Podenzano questa mattina, poco dopo le 11, sarebbero piuttosto critiche. Secondo le informazioni preliminari ricevute, un’automobile in avvicinamento da Piacenza avrebbe
iniziato la manovra per svoltare in via Salvo D’Acquisto, mentre una motocicletta in avvicinamento dal senso opposto l’avrebbe centrata su un fianco e sul retro. La moto sarebbe finita dall’altra parte della strada dopo il duro colpo, sbattendo frontalmente con un’altra automobile. Il veicolo a due ruote
è stato scaraventato sull’asfalto. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e un’ambulanza della Croce Rossa, così come un elisoccorso che è atterrato in un campo vicino e ha portato i feriti all’ospedale di Parma. Andrea Cavanna è morto il giorno successivo all’incidente del 13
febbraio. Il 21enne, originario di Pontedellolio e attualmente residente in città, non è incriminato ed è incluso nel caso avviato dal sostituto procuratore Matteo Centini come sospettato di omicidio stradale.
E’ indagato per omicidio stradale il 21enne conducente della Bmw 320 station wagon che si è scontrato con la Golf di Andrea Cavanna ad un semaforo di Podanzano, lungo via Roma, nella tarda serata del 13 febbraio. Cavanna morì il 14 febbraio al Sindaco di Parma, dove era stato
precedentemente portato in gravi condizioni. Il 21enne, originario di Pontedellolio e attualmente residente in città, non è accusato ed è iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Matteo Centini, che è anche titolare del caso e coordina i
carabinieri di Pontenure che hanno condotto tutte le indagini e le indagini. Il fascicolo contiene ora tutte le informazioni raccolte dagli inquirenti (comprese alcune registrazioni delle vicine telecamere di sorveglianza) nonché il rapporto dell’esperto del pubblico ministero. Ciò richiederà la ricostruzione
precisa della dinamica dell’incidente catastrofico, le posizioni precise dei veicoli coinvolti, la velocità e quant’altro sia necessario per creare un quadro completo che consenta una comprensione completa di ciò che è accaduto. Il giovane, ancora ricoverato in ospedale con gravi ferite, è rappresentato
dall’avvocato Lorenzo Susinno, che si è avvalso dell’aiuto di uno specialista partigiano per ricostruire l’incidente.
Si era trasferito da poco in città, guidava la sua Golf, e da via Montegrappa stava per entrare nella Statale-Via Roma. Forse era già al bivio quando una station wagon BMW 320 si avvicinò a rotta di collo, minacciando di sopraffarlo. L’auto era stata completamente danneggiata dal grave urto, che aveva scagliato il motore a decine di metri di distanza e lo aveva scagliato fuori dall’abitacolo.
Ed è proprio sull’asfalto che viene salvato prima da un gran numero di spettatori (l’incidente è avvenuto proprio davanti al bar Porteno 900) e poi dai sanitari del 118. Stabilizzato e portato a Parma dall’elicottero del Bologna; purtroppo le sue condizioni erano già irreparabili. A bordo della
Bmw c’erano tre ragazze, oltre alla 21enne che era in gravi cure con gravi ferite al torace. La mattina del 7 giugno una moto e un’auto si sono scontrate violentemente in via Roma a Podenzano. La collisione tra una Dacia e una due ruote è avvenuta per cause ignote, con conseguenze catastrofiche per il traffico veicolare. Il centauro in questione, un 25enne, era in condizioni critiche quando è stato
soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto con l’elisoccorso di Parma. Sul luogo dell’incidente anche l’ambulanza della Croce Rossa Roveleto di Cadeo e l’auto infermieristica Piacenza 118.
Nel fiume sono stati scoperti i resti senza vita di quattro ragazzi, di età compresa tra 20 e 23 anni. Avevano passato la serata insieme, uniti dall’amore per la musica trap, per festeggiare il compleanno di uno di loro. Costantino Merlo, Domenico Di Canio, William Pagani, Elisa Bricchi Questi i nomi dei quattro ragazzi scoperti morti all’interno di un Golf parzialmente sommerso nel fiume Trebbia in una
remota zona di Calendasco, alle porte di Piacenza. I quattro amici avevano trascorso insieme la serata prima della tragedia, le cui dinamiche sono tuttora oggetto di indagine, per festeggiare il compleanno di William. I maschi avevano tra i 20 ei 23 anni e si frequentavano da un po’ di tempo.
Domenico e William erano rispettivamente di Borgonovo e Castelsangiovanni, mentre Elisa era di Calendasco, luogo dell’incidente. Fuori, Costantino era l’unico. Era di Guardamiglio, che è vicino a Lodi. Domenico e William si sono conosciuti al lavoro, tra gli scaffali di un grande magazzino,
secondo il Corriere della Sera. Elisa e Costantino invece si erano conosciuti allo stesso liceo artistico ed erano fidanzati da un anno. Era da due anni volontario della Protezione Civile ed era nella squadra guidata dal padre, Francesco. Aveva 20 anni e cercava un nuovo lavoro dopo aver lavorato in un negozio di elettrodomestici; lui, il th
L’altro, da due anni volontario della Protezione Civile, faceva parte della squadra guidata dal padre Francesco.
Il compagno di Costantino informò Libertà, il quotidiano più diffuso nel piacentino, che i quattro erano talmente presi dall’argine del fiume che vi eressero una capanna. Si sono riuniti qui per parlare e ascoltare musica. Il loro interesse era la musica trap e hanno scritto e registrato le proprie canzoni,
che hanno condiviso su YouTube. Secondo Piacenzaonline, William, 23 anni, era responsabile della
produzione e fungeva da “beatmaker”. Ha creato le basi per il canto di Costantino e Domenico combinando suoni e percussioni. I loro soprannomi erano rispettivamente “Millions” e “The Dome”, tra i loro amici. Prima del disastro, quest’ultimo aveva condiviso sui social una foto di se stesso con la sua
dida con la didascalia: “Dobbiamo fare questo, cantare e suonare perché nient’altro non ci piace”.