Incidente Lignano Ieri Sera – Avevano appena finito di cenare al Fish Oasis. Stavano rientrando a casa, ma sull’attraversamento pedonale di viale Europa Renato Degan e la moglie Maria Giovanna Burato di Pordenone sono stati travolti da un SUV Mercedes Gle che li ha scagliati per 17 metri. L’uomo, 77 anni, ingegnere, è morto due ore dopo essere stato trasportato all’ospedale di Latisana; la donna di 70 anni, originaria di Oderzo, è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Udine in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
Il tragico incidente è avvenuto venerdì sera. La coppia, dopo aver cenato, stava attraversando la strada quando sono stati investiti dal veicolo guidato da Ezio M., 57 anni, di San Giorgio della Richinvelda, che stava transitando verso Sabbiadoro. La dinamica della denuncia è ancora oggetto di indagine. Da quanto si è appreso, però, la causa dell’investimento sarebbe stata la distrazione dell’autista che in quel momento sembra utilizzare il proprio cellulare.
I soccorsi sono stati chiamati immediatamente. Sul posto sono arrivate due ambulanze con codice rosso dal vicino pronto soccorso, più un’auto medica di Latisana. Lo staff del 118 si è subito prodigato per aiutare la coppia pordenonese. All’inizio entrambi erano coscienti, poi la situazione è peggiorata, fino al tragico epilogo per l’uomo. Due ore dopo essere arrivato in ospedale, il suo cuore ha smesso di battere. Sul posto, per gli accertamenti giudiziari, la polizia locale di Lignano.
L’imprenditore alla guida dell’auto, sottoposto all’esame dell’etilometro, è risultato in regola. Il SUV è stato sequestrato. Renato Degan lascia due figli, Marco e Silvia. Il trafficato viale, proprio in quel punto, è già stato teatro di numerosi incidenti. In passato anche i mortali. Per aumentare la sicurezza di Viale Europa sono stati installati dissuasori alimentati da fotovoltaico. Visualizzano su un display la velocità del veicolo in arrivo e, a seguito del rilevamento, sarà visibile un messaggio combinato.
Spesso – e non solo in Viale Europa, ma anche in altre vie del centro cittadino – i veicoli viaggiano oltre i limiti previsti. Si tratta di una tragedia che unisce in lutto due comuni, quello di Pordenone dove visse la coppia, e quello di Lignano, dove amavano trascorrere le vacanze. Sul grave tributo dell’incidente avvenuto poco prima delle 20 sull’autostrada A4, all’uscita del casello di Latisana, in direzione Venezia, sono tre le vittime.
Tutte e tre le vittime, residenti a Lignano Sabbiadoro e ben note nella località balneare, viaggiavano a bordo di una Hyundai che, secondo una ricostruzione più dettagliata – esaminata dai carabinieri – aveva appena sorpassato un autoarticolato. Ritornando sulla carreggiata e facendo una svolta verso l’uscita di Latisana, l’automobile sbatté contro la cuspide dell’incrocio.
I due veicoli, schiantandosi l’uno contro l’altro, sono andati a sbattere contro l’auto. A causa del secondo impatto, Hyundai ha terminato la sua corsia contro la barriera laterale della carreggiata. A perdere la vita sul colpo Roberto Cartini, 63 anni, originario di Treviso, titolare della nota rosticceria di via dei Pini, a Pineta, e l’altro passeggero, la 72enne Britta Kulp, di nazionalità tedesca, ma ora Lignano d’adozione.
Al volante c’era il marito, Giovanni D’Ascoli, 74 anni, trasportato in ambulanza a Santa Maria della Misericordia in condizioni critiche e morto poco dopo in ospedale. La coppia aveva gestito un negozio di antiquariato in Piazza Abbazia. Sul posto sono intervenuti la Polizia Stradale di Palmanova, il personale sanitario, i vigili del fuoco, il personale di Autovie Venete e i soccorritori meccanici. Non è stato necessario chiudere il tratto autostradale durante le operazioni di soccorso.
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Tre persone hanno perso la vita in un incidente sull’autostrada A4 nei pressi del casello di Latisana giovedì sera, 17 febbraio: Lignano è pronta a salutarli definitivamente. tra questi c’è Roberto Cartini, titolare di una nota rosticceria morto sul colpo all’età di 62 anni.
L’uomo viveva a Lignano da diversi anni e, insieme alla moglie Linda, gestiva un locale in via dei Pini. Impossibile per i turisti della Pineta non fermarsi ad ordinare da lui un piatto caldo. Conosciuto e rispettato in paese, Roberto è ricordato da tutti per la sua bravura in cucina. Appassionato del suo lavoro,