Incidente Asilo L Aquila Oggi – È ancora difficile credere che un’auto si sia schiantata contro l’asilo Primo Maggio nella frazione Pile dell’Aquila, uccidendo Tommaso di quattro anni e ferendo altri sei bambini. L’insegnante, che preferisce rimanere anonima, rimugina nella sua stanza sul dolore che hanno dovuto sopportare i suoi studenti. La priorità numero uno è evitare di causare stress ai bambini che hanno assistito alla catastrofe e all’auto che si è schiantata attraverso il cancello del giardino, ai paramedici e ad altri veicoli di emergenza. Erano lì per assistere ai soccorritori portare fuori colleghi feriti, uno dei quali è morto durante il tragitto verso un ospedale locale. Erano lì per assistere al salvataggio. Gli insegnanti hanno scherzato: “Abbiamo tentato di farlo sembrare un gioco o almeno di sminuirlo fingendo che oggi i genitori fossero arrivati presto”, come ricorda un istruttore.
Anche con i bambini piccoli, fingere può essere difficile. Nel racconto di sua madre, una di loro aveva un ricordo straordinario degli eventi. Secondo una madre che ha parlato con sua figlia, si è salvata perché era nella casetta con giardino. Quando è arrivata la polizia, la madre di un bambino aveva apparentemente parcheggiato la sua Passat nella stanza dei bambini. La donna avrebbe dovuto volare da sola, con il suo bambino di 8-10 anni seduto sul sedile posteriore dell’auto. È anche possibile che sia stato il ragazzo a lasciar andare l’auto. In ogni caso, non è da escludere un guasto meccanico. È necessario effettuare una valutazione dopo il sequestro dell’auto per stabilire l’origine del problema.
Il proprietario dell’auto indagato per omicidio colposo. La donna avrebbe lasciato la scena in quel breve lasso di tempo. Ieri, secondo alcuni testimoni, singhiozzava in modo incontrollabile mentre era seduto in un angolo in maglietta e pantaloncini in un angolo della stanza. Tutti nel quartiere si sono svegliati questa mattina in uno stato di shock e incredulità. Dolore e confusione possono essere avvertiti nella comunità. Sempre più foto di cuori infranti con il fiocco nero e la didascalia “città in lutto” vengono condivise sui social in questi giorni. Per la maggior parte della mattinata, la maggior parte delle attività commerciali della città sono chiuse. Le attività che forniscono beni e servizi legalmente obbligatori sono esenti da questa restrizione. Decine di eventi pubblici sono stati cancellati o rinviati durante il fine settimana. Anche la Parrocchia San Giovanni Battista di Pile ospita questa sera alle 20:30 una serata di preghiera per le vittime e le loro famiglie. UN’
Si indaga sulle cause del triste incidente di oggi al manicomio dell’Aquila. L’incidente ha provocato la morte di un bambino di 4 anni e il ferimento di altre cinque persone. È successo a Pile, sulla strada salaria Antica Est, quando un’auto in arrivo si è schiantata contro un cancello aperto ed è finita su cinque bambini di età compresa tra i tre ei cinque anni che stavano giocando fuori dall’asilo “Primo Maggio”. L’auto è di proprietà della madre di un amico, che è anche un’amica. Durante l’interrogatorio, la madre si fermò per prendere in braccio il suo bambino. Tuttavia, è probabile che sia stato lui a mollare il freno ea far sbandare l’auto fuori strada. È possibile che la colpa sia di un problema tecnico nel sistema. Per scoprire cosa c’è che non va nel veicolo, gli esperti dovranno condurre un’indagine approfondita.
Sul posto sono intervenuti oltre a quattro ambulanze, un elicottero e i vigili del fuoco per aiutare. Una giovane dell’ospedale dell’Aquila ha “prognosi riservata” e viene inviata al Policlinico Gemelli di Roma. È arrivato un nuovo membro della famiglia Bambin Gesù. Il sostituto procuratore Stefano Gallo e gli agenti della Mobile hanno ascoltato i resoconti dei testimoni mentre iniziavano le indagini sul posto. Tra i partecipanti Stefano Gallo.
Fino a domani, 19 maggio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha designato L’Aquila luogo del dolore. È con profondo dolore che l’intera regione Abruzzo e mezza Italia esprimono le più sentite condoglianze alle famiglie dei defunti. La città dell’Aquila risveglia un forte senso di disagio. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha annunciato una giornata di lutto. Molte persone si sono rivolte ai social media per esprimere il loro dispiacere per il rinvio degli eventi pubblici del fine settimana. Per onorare i bambini e le loro famiglie, il parroco di San Giovanni Battista in località Pile all’Aquila ha preparato questa sera una santa cerimonia.
In quanto conducente dell’auto che ha sbattuto attraverso la recinzione del manicomio, è accusata di omicidio stradale. C’era un minore all’interno di una Volkswagen Passat che si trovava su una strada ripida. La madre stava andando nella stessa scuola per andare a prendere i suoi gemelli quando ha erroneamente lasciato il suo figlio maggiore. Sono in corso sforzi per accertare la catena degli eventi, attribuire colpe e perseguire i responsabili. I ricercatori ritengono che sia fondamentale determinare se il freno a mano è stato rilasciato a causa di un malfunzionamento o dallo stesso giovane sospettato di aver rilasciato i freni più volte. Solo quando la donna indagata è stata ascoltata mentre conversava la polizia ha preso la sua auto.
Sei bambini sono stati trasferiti in un vicino ospedale dopo il thè un incidente. Un tentativo di rianimazione e ricovero non è riuscito a salvare la vita di una bambina di quattro anni. Fu mandato a Roma, dove la squadra di Gemelli avrebbe curato l’altro ragazzo rimasto ferito nello scontro. Mentre giocavano nel loro cortile, i bambini del villaggio di Pile si sono trovati in uno stato di disordine. Un giovane innocente, Un’auto vuota precipita in discesa, distruggendo la recinzione di ferro attorno all’asilo di Pile, frazione dell’Aquila, e trasformando il cortile nel luogo più pericoloso che possa essere un bambino.