Ignazio Ingrao Genitori – Giornalista e scrittore televisivo italiano Ignazio Ingrao In precedenza ha lavorato per l’agenzia di stampa Sir, dirigendo il bimestrale Conscience, e ha condotto la trasmissione televisiva A sua immagine su Rai1.
Alcuni dei suoi scritti più noti includono vari saggi che analizzano e approfondiscono gli eventi della Santa Sede apparsi su periodici italiani e stranieri, e ha anche firmato diverse inchieste su padre Robert Graham, Pio XII e le doline, e i cattolici in post- DC America.
Il suo libro Il Concilio Segreto, edito da Piemme, utilizza testimonianze dirette e documenti inediti per esaminare le questioni più importanti del Concilio Vaticano II, molte delle quali rimangono irrisolte nella Chiesa cattolica oggi.
In qualità di ex redattore di varie pubblicazioni accademiche relative ai diritti umani, ora è capo servizio del settimanale Panorama ed esperto vaticano di diritti umani. “Urbi et Orbi” è un blog che mantiene per la stessa pubblicazione. La testata giornalistica Fait-Religieux in Francia e diverse testate italiane hanno pubblicato i suoi scritti.
Da lui sono ricoperti l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Giornalisti Italiani del Lazio e Direttore del Fondo Pensione Integrativa per i Giornalisti; Presso l’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma è professore ordinario di Linguaggi televisivi e giornalismo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione. Tiene lezioni video sulla televisione satellitare dell’Università Uninettuno e corsi online attraverso quell’università.
In tutta Europa, il satellite Eutelsat Hot Bird 13° est trasmette programmi televisivi. Ha una moglie e una casa a Roma. Ignazio Ingrao, giornalista e scrittore televisivo. Attualmente è caporedattore e specialista vaticano di Panorama, un settimanale. Oltre al ruolo di ex caporedattore dell’agenzia di stampa Sir, è stato anche conduttore e autore della trasmissione televisiva A Sua lui Immagine su RaiUno.
Molte delle sue indagini si sono concentrate sull’archivio del “cacciatore di spie” padre Robert Graham, sulle foibe di papa Pio XII, sui cattolici del dopo DC e sui collegamenti tra religione e finanza. L’Unione Cattolica Internazionale della Stampa gli ha conferito l'”International Media Award”. “Il Concilio Segreto” (Piemme) di Piemme, un resoconto degli eventi “dietro le quinte” del Concilio Vaticano II è l’autore di questo libro.
Cura il blog “Urbi et Orbi” sul sito Panorama. Ha collaborato con CNN, Radio Televisione Svizzera e Rai Tre, tra le altre organizzazioni. Collabora con il giornale online dell’Aspen Institute Italia, Aspenia on line, e il sito francese “Fait religieux.com”. Acclamato scrittore televisivo e giornalista. Guarda Oltretevere da più di due decenni.
Conscience e “A lui immagine di lui” (RaiUno “A lui immagine di lui”) furono due delle sue numerose pubblicazioni e trasmissioni televisive. Sul vaticanista per il settimanale “Panorama”, ha firmato diverse inchieste sugli archivi del “cacciatore di spie” padre Robert Graham, su Pio XII e le doline, e sui cattolici dopo la fine della Dc.
Secondo testimonianze dirette e documenti diffusi in precedenza, affronta i temi più importanti del Concilio Vaticano II, molti dei quali sono ancora oggi irrisolti nella Chiesa cattolica. Il Concilio Segreto è edito da Piemme.
L’Unione Cattolica Internazionale della Stampa gli ha conferito l'”International Media Award”. Cura il blog “Urbi et Orbi” (www.panorama.it) sul sito Panorama. È fiduciario per il Lazio dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi) e Direttore del Fondo Pensione Complementare Giornalisti. Ha una moglie e una casa a Roma.
In viale Mazzini ci sono state le prove tecniche della mensa. Possono venire in mente quei concorsi Rai dello scorso anno, quelli volti a introdurre la meritocrazia in Rai. A più di 8 mesi dalla pubblicazione della classifica finale, i vincitori sono ancora all’oscuro. Tuttavia, sia la società che il sindacato dei giornalisti, Usigrai, mantengono un segreto ben custodito i nomi di coloro che vengono assunti e dove intendono lavorare. Le classifiche sono truccate, come abbiamo svelato venerdì su questo giornale.
Tra i primi 35 annunci assunti dalla Rai (altri 70 se ne aggiungeranno nel corso del prossimo triennio), solo otto saranno assegnati alla sede di Roma, mentre il resto andrà a coprire eventuali posti vacanti nelle numerose sedi regionali dell’azienda . Svelando questo scambio tra azienda e sindacato, il Tg ha rivelato che alcuni giornalisti delle filiali che non erano stati “assorbiti” potranno recarsi a Roma per partecipare a questo giro di assunzioni, mentre i direttori editoriali potranno selezionare da una lista di 35 candidati indipendentemente dalla graduatoria.
Dalla Rai sono emersi i nomi di Giacomo Segantini e Andrea Luchetta, che lavoreranno entrambi al Tg1 per un anno prima di passare a RaiSport. Il primo e il terzo posto nella competizione significano lìnon c’è niente di cui lamentarsi. Ma Ignazio Ingrao, corrispondente vaticano di Panorama, apparirà anche su un importante quotidiano e un dirigente di spicco del sindacato. Ci sono anche alcuni figli di dipendenti Rai che potranno stare a Roma con le loro famiglie.
Come hanno affermato alcuni dei vincitori, vi è una mancanza di trasparenza nel processo di assunzione e selezione. La direzione del personale chiama alcuni, i membri del sindacato pre-avvisano altri, alcuni ricevono un’e-mail dalla quale capiscono che devono essere pronti per andare in un luogo di cui non hanno idea. In ogni caso, è chiaro che il grado non viene riconosciuto. E questo potrebbe avere conseguenze significative.
In quanto azienda pubblica e come parte di un concorso pubblico, i risultati di questo concorso non possono essere manipolati attraverso una serie di conversazioni telefoniche e discussioni “aumma uuma”. Sarà difficile spiegare a chi è arrivato quarto, e potrebbe finire a Cagliari perché privo di santi in paradiso, di aver scelto la Roma numero 29 in classifica. A rischio anche diverse cause e l’intervento della Corte dei conti.