Gregorio Paltrinieri Malattia

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Gregorio Paltrinieri Malattia
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Gregorio Paltrinieri Malattia – A giugno è stato colpito da un’infezione virale. In qualità di campione olimpico in carica degli 800 stile libero, Paltrinieri è arrivato a Tokyo 2020 pieno di coraggio e determinazione ma in condizioni fisiche pericolose. Le qualifiche per una rottura del cappello in finale e il suo tempo “normale” dimostrano entrambe le sfide che l’italiano ha dovuto affrontare prima dei Giochi. Non è che cerchi di nascondere qualcosa: “Fino a pochi giorni fa la situazione era critica”. Più forza del cuore e delle braccia di quella che puoi sopportare. Gregorio Paltrinieri sapeva che sarebbe stata difficile, ma non voleva perdersi le Olimpiadi e rischiare di creare un’impressione negativa davanti al mondo intero sedendosi a casa e angosciando per la decisione. Un vero campione non farebbe mai una cosa del genere. Alla fine, ha deciso che doveva essere lì. Avendo sviluppato la mononucleosi a giugno, la sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2022 era in pericolo. È stato in grado di recuperare in tempo, ma non abbastanza per essere in grado di competere per una medaglia. Infatti, la qualificazione per la finale degli 800 metri stile libero di giovedì 29 luglio è un traguardo fantastico per il nuotatore italiano.

“Greg” ha usato coraggio e tenacia per strappare la batteria cruciale da una cuffia in frantumi. Quando ha visto il tempo sul tabellone: ​​7’47′′73 — appena sufficiente per qualificarsi dall’ottavo posto, ma ben al di sotto del suo potenziale — l’atleta ha sorriso con un sorriso agrodolce. Irriconoscibile. Inoltre, l’ammissione dello stesso Paltrinieri di essere in difficoltà – cosa che non ha mai cercato di nascondere o far girare come positivo – è dimostrata dal passaggio del 29″5 al traguardo dei 50 metri, che dimostra la velocità e le potenzialità attuali dell’italiano. “Ha dichiarato ai microfoni Rai di aver sofferto molto, corroborando quanto detto da tutti in piscina, ma è stato comunque felicissimo di essersi qualificato per la finale. Anche se è stata una piccola cifra, sono riuscito a rientrare. Ma non potevo fare di più… Fino a pochi giorni fa la situazione era terribile e non avevo idea di come sarei arrivata a destinazione “A dire il vero,.

È stato indebolito dalla mononucleosi. Con uno scartamento ridotto rispetto alle aspettative della vigilia e del tavolo di allenamento, un campione olimpico è arrivato a Tokyo (specialista dei 1500 metri ma fortissimo anche in acque libere) con uno stop brusco per infezione virale. “Ha continuato dicendo che la malattia aveva ribaltato le carte. Purtroppo, non abbiamo alcuna influenza su queste questioni. La maggior parte dei miei colleghi avrebbe rinunciato a cercare di riprendersi da un mese di assenza. È ora che sono qui e lo sto suonando, consapevole del fatto che non ho nessun preconcetto”.. Greg, dai. Non importa cosa succede; andrà tutto bene.

La mononucleosi che Gregorio Paltrinieri lo aveva costretto a interrompere preparandosi alle imminenti Olimpiadi in Giappone a un mese dalle Olimpiadi. Gli atleti che contraggono la malattia del bacio devono prendere lunghe pause dalla competizione perché si diffonde attraverso la saliva. Gregorio Paltrinieri è affetto dalla mononucleosi, una malattia infettiva che, un mese dopo le Olimpiadi, desta serie preoccupazioni sulla sua capacità di competere ai Giochi in Giappone e sulla sua salute generale. Per partecipare alla trasferta Azzurra e gareggiare in piscina, riuscirebbe a riprendersi completamente? In una corsa contro il tempo e, ancor di più, nella progressione di una patologia, è difficile stabilire se un evento agonistico o un’intera stagione saranno o meno compromessi dalle conseguenze e dagli effetti sull’organismo.

https://youtu.be/uPZxGvWuAtc
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Il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, era a disposizione per fornire le informazioni più aggiornate sullo stato di salute dell’atleta azzurro, una delle aspiranti medaglia d’Italia al Sol Levante. In virtù di un attacco di mononucleosi, la formazione di Paltrinieri e è stato necessario ridurre notevolmente i carichi di lavoro. Dopo una lunga serie di passaggi volti al raggiungimento della migliore condizione psicofisica, quel percorso è giunto a una brusca fine. Proprio mentre la tua bici sta per decollare, va a sbattere contro un pezzo di ghiaia. Dopo il ritiro dal Trofeo Sette Colli per infortunio, il campione italiano di nuoto non proseguirà il suo normale programma di allenamento fino a quando non riceverà il nulla osta dai medici.

Il virus di Epstein-Barr, che causa la mononucleosi, è diffuso dalla saliva, motivo per cui è noto come la malattia del bacio. Starnutire o tossire può disperdere nell’aria goccioline di saliva, che possono quindi entrare in contatto con la superficie della bocca o delle labbra. Poiché questa malattia può essere asintomatica o esprimersi in vari modi, come stanchezza, febbre, ingrossamento dei linfonodi e della milza, un individuo infetto potrebbe anche non riconoscere di essere infetto.

A seconda della gravità dell’infezione e del numero di individui infetti, i tempi di guarigione, convalescenza e recupero associati alla mononucleosi possono durare da tre a tre mesi. Quando si tratta di infortuni, perché gli atleti che si dedicano sia alla pratica agonistica che all’allenamento a lungo termine sono più vulnerabili? È chiaro che PaltrinieriLa partecipazione ai Giochi Olimpici è in dubbio a seguito di questa risposta: nelle prime fasi della malattia, la milza soffre di più, e per evitare complicazioni, l’esercizio sportivo deve essere notevolmente ridotto.

A giugno a Gregorio Paltrinieri è stata diagnosticata la mononucleosi, che lo ha messo a rischio di saltare le Olimpiadi di Tokyo. Tuttavia, il nuotatore azzurro si è rivelato un avversario più temibile della malattia. Nella competizione, non si è arreso e si sta battendo testa a testa. Il virus di Epstein-Barr provoca la mononucleosi acuta, popolarmente conosciuta come la malattia del bacio, che si diffonde attraverso la saliva. La mononucleosi può essere trasmessa starnutendo o tossendo, che possono diffondere goccioline di saliva nell’aria, o semplicemente bevendo dallo stesso bicchiere.

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