Giuseppe Rinaldi Giornalista – Peppino Rinaldi era il nome d’arte dell’attore italiano Giuseppe Rinaldi, noto anche come doppiatore e direttore del doppiaggio. Nel 1990, Giuseppe ‘Pino’ Rinaldi ha iniziato a lavorare con il resto del Chi l’ha visto? team dopo aver precedentemente lavorato come corrispondente, regista e autore. Le storie criminali più spaventose, come la confessione di Ferdinando Carretta di aver ucciso la sua famiglia, sono passate per le sue mani.
Questo sabato 10 settembre alle 21:25, la prima puntata di “Faking it – Lies or Truth?” condotto dal giornalista Giuseppe Rinaldi e prodotto da Stand By Me per Warner Bros. Discovery andrà in onda. Per la prima volta, “Fingendo: bugie o verità?” Il piccolo Lorys Stival, assassinato dalla madre Veronica Panarello nel 2014, stuzzicherà la sua curiosità. Racconti di veri crimini basati su interviste a vittime e testimoni oculari.
Al fianco di Giuseppe Rinaldi, veri esperti del settore indagheranno e analizzeranno le notizie, attingendo alla loro conoscenza ed esperienza. Felix B. Lecce, un’autorità in comunicazione forense; Margherita Carlini, criminologa forense e psicoterapeuta; Diego Ingrassia, esperto di analisi emotivo-comportamentale. Un evento che gli appassionati di genere non dovrebbero perdere: è un sabato sera presto di novembre.
Ci sono state molte occasioni in cui avremmo potuto trarre vantaggio dall’essere al corrente della verità non verniciata, che spesso viene trasmessa non tramite parole ma piuttosto attraverso azioni, espressioni e segnali non verbali. Sempre in Rai, ha svolto il ruolo di inviato e conduttore, e ha seguito il processo Salvatore Parolisi e la vicenda Ferdinando Carretta per Chi l’ha visto in tutta la sua carriera.
La voce calda e convincente di Giuseppe Rinaldi manterrà viva la storia, mentre i tre specialisti si concentreranno sulla decifrazione delle motivazioni di Panarello per accettare una pena detentiva di 30 anni nonostante il fatto che i suoi racconti contraddittori e divergenti non siano mai stati creduti. Autore di “Commissari” e importante inviato di “Chi l’ha visto?” dal 1990.
Il giornalista e conduttore televisivo Giuseppe Rinaldi è responsabile del format investigativo Rai 2 Detectives: Delitti risolti e irrisolti, che lavora a stretto contatto con la Polizia di Stato e altre forze dell’ordine per cercare di risolvere i casi irrisolti. Il pugliese Giuseppe Rinaldi è ampiamente riconosciuto come uno degli scrittori più influenti dello spettacolo dall’inizio degli anni ’90.
In precedenza ha condotto Commissari – Sulla via del male su Rai 3 prima di assumere il suo attuale ruolo in Detective – Casi risolti e irrisolti nel giugno 2021. La moglie e collega di Giuseppe Rinaldi, Laura Mambelli, è scomparsa improvvisamente nel 2011 all’età di 50 anni a seguito di una breve battaglia con una malattia, lasciandolo con una profonda perdita da piangere.
La giornalista rimane a bocca aperta su qualsiasi ulteriore informazione sulla sua vita personale in questo momento. Mantiene una presenza sui social media, tuttavia praticamente tutti i suoi post riguardano il lavoro. Dal 12 giugno va in onda su Raidue in seconda serata “Detectives”, con Giuseppe Rinaldi. Un totale di sei episodi si concentrerà su casi chiusi o su quelli ancora in attesa di risoluzione.
Siamo interessati non solo a trovare il criminale, ma anche a sapere cosa lo ha spinto al suo cattivo comportamento. Saranno consultati neuropsichiatri, psicoterapeuti ed esperti di comunicazione non verbale. La vera notizia, tuttavia, è che il veterano profiler dell’FBI e ispiratore/consulente per la serie TV “Criminal Minds”, Jim Clemente, interverrà in relazione agli omicidi per i quali non è stato ancora identificato l’autore, direttamente da Los Angeles .
Era interessato solo ai fatti concreti sul crimine, incluso il luogo in cui è avvenuto e l’aspetto della vittima. “Me ne aspetto due: il caso Flavio Simmi e il caso Maurizio Minghella”, dove “Flavio Simmi” si riferisce a un caso pendente e “Maurizio Minghella” a uno chiuso. Hai sentito la confessione di Ferdinando Carretta sull’uccisione di tutta la sua famiglia mentre viveva con il “mostro di Firenze” da anni.
Il pensiero che aveva era… Che Vanni, Pacciani e Lotti non fossero i “compagni di merenda” responsabili delle azioni del mostro. Mi chiedevo solo: qual è il problema con il bastone in studio? “Non riesco a camminare normalmente da quando, da giovane, ho avuto un tumore al femore che ha fortemente limitato la mia mobilità. Di conseguenza, ho sempre provato una fitta di imbarazzo ogni volta che la fotocamera era puntata nella mia direzione.
Non ci sto provando essere qualcuno famoso come il Dr. House qui, il bastone che uso è qualcosa che ho sempre fatto. Sabato 12 giugno alle 22.40 va in onda su Raidue “Detectives – Casi risolti e irrisolti”, con Giuseppe Rinaldi, autore principale di “Chi l’ha visto” e “Commissari – Sulla via del male”. In sei avvincenti puntate, il giornalista, in tandem con la Polizia di Stato, ripercorrerà o casi irrisolti ancora da risolvere o delitti già risolti che hanno lasciato gli italiani con il fiato sospeso.
Casi già risoltisi parlerà nello show, tra cui il processo per omicidio di Isabella Noventa e l’ergastolo inflitto al serial killer Maurizio Minghella. Alla conferenza stampa che abbiamo visto online erano presenti il direttore di Raidue Ludovico Di Meo, il direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina e il giornalista Giuseppe Rinaldi.
SuperGuida TV ha fatto raccontare a Giuseppe Rinaldi il caso più memorabile a cui ha lavorato. A questo proposito ha detto: “Risiedo a Prati, a Roma, e passo spesso sotto via Poma. Anche se ci sono molti altri casi che meritano la mia attenzione, quello non lo dimenticherò mai. Forse per i miei ritrovati legami familiari, Tengo le dita incrociate per un viaggio di ritorno attraverso Poma in un numero futuro.
Dopo aver scontato la pena, tornerà a massacrare altre donne. Anche se non conosco bene i dettagli del caso Brusca, ci terrei a prenderlo in considerazione. Alcuni racconti hanno molti strati. Ho raccontato la storia del bambino che dissolve l’acido di Brusca. Permettimi di avere i miei dubbi. Verranno però messi in luce diversi delitti di Flavio Sinni, Eleonora Scroppo e Pasqualina La Barbuta perché rimasti irrisolti.