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Giovanni Allevi Altezza - Media Famosi

Giovanni Allevi Altezza

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Giovanni Allevi Altezza – Giovanni Allevi, 53 anni, è nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969. Allevi è cresciuto in una famiglia di musicisti che comprendeva il padre clarinettista, la madre cantante lirica e la sorella maggiore pianista. Nonostante il rifiuto irremovibile di suo padre, Allevi ha scoperto la sua passione per la musica da bambino.

Il musicista e compositore italiano si è laureato in composizione e pianoforte rispettivamente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia nel 1990. Successivamente ha conseguito la laurea con lode in filosofia presso l’Università degli studi di Macerata nel 1998.

L’attuale inno della Serie A è la sua canzone “O Generosa”, che viene suonata durante le partite. Presso i Conservatori “F. Allevi” di Perugia e Milano ha conseguito il diploma di prim’ordine in composizione e pianoforte. Si è laureato con lode in Filosofia e ha studiato sotto la guida del maestro Carlo Alberto Neri presso l’Accademia Internazionale di Alta Specializzazione di Arezzo.

La sua tesi era intitolata “Il vuoto nella fisica contemporanea”. Ha servito il suo paese nella Banda Musicale dell’Esercito Italiano nel 1991. Il capobanda decise di aggiungere il pianista solista al suo “inventario” dopo aver notato la sua attitudine allo strumento. Come pianista solista della Banda in tournée in diversi teatri italiani, ha eseguito il Concerto di Varsavia di Richard Addinsell e la Rapsodia in blu di George Gershwin.

Dopo aver completato il servizio militare, Allevi iniziò ad eseguire esclusivamente proprie composizioni per pianoforte nei concerti. Iniziò anche a seguire i corsi di “Biomusica e musicoterapia” tenuti dal professor Mario Corradini, che lo aiutarono a prendere coscienza del grande potere della musica di “liberare le menti” e di suscitare sentimenti, ricordi e immagini.

Ha composto le musiche per Le Troiane di Euripide, andata in scena nel 1996 nell’ambito del Festival Internazionale del Dramma Antico di Siracusa. Ha ricevuto un premio unico per avere la “migliore musica di scena”. Al Teatro San Filippo di Torino ha vinto nel 1997 il concorso internazionale per giovani concertisti. Nel 2017 gli è stato conferito il Premio America della Fondazione Italia-USA.

Giovanni Allevi sviluppa l’idea di trasferirsi a Milano e di comporre le proprie composizioni per pianoforte su un CD grazie a Saturnino. Inoltre, ha suonato durante la cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di Acquatica a Roma nel 2009. A seguito delle interazioni di Allevi con Saturnino e Jovanotti, ora si esibisce davanti a una folla considerevole in concerti rock moderno.

Allevi inizia gli spettacoli di Jovanotti nel tour L’ Albero solo con il suo pianoforte, suonando alcuni brani di 13 Dita. La colonna sonora del cortometraggio Venceremos, premiato al Sundance Film Festival nel 1998, è stata composta da Allevi con Saturnino ancora una volta come produttore.

Il festival si tiene ogni anno nello stato dello Utah negli Stati Uniti. Al concerto di Natale tenutosi alla Camera del Senato il 21 dicembre 2008, Allevi ha curato l’orchestra sinfonica “I virtuosi Italiani”. Tra l’udienza c’erano Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica, e altri importanti funzionari dello Stato. Cinque delle canzoni di Allevi sono state eseguite oltre a due da Giacomo Puccini.

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La sua notorietà e il successo nel panorama musicale nazionale si consolidano quando il concerto viene trasmesso in diretta su RAI1, la principale emittente televisiva nazionale. L’esibizione all’Aula del Senato ha acceso un’accesa discussione sul vero talento di Allevi; in un articolo apparso sul quotidiano La Stampa. Il celebre violinista Uto Ughi condannò duramente l’esecutore.

Ughi ha affermato che “la popolarità di Allevi è il trionfo del relativismo” con evidenti sentimenti di “offesa da musicista”. In risposta, Allevi ha scritto nella stessa pubblicazione che Ughi stava “difendendo la casta” e che mentre la sua musica “parla al cuore delle persone”, ha bisogno di cantanti con eccezionale abilità tecnica e ritmica.

Le nuove idee non hanno mai preso piede facilmente nella musica, ha detto, ma alla fine sono state accettate come la norma. Secondo Piero Maranghi, responsabile di Classica, canale televisivo interamente dedicato alla musica classica, Allevi è spesso criticato per essere poco più che un fenomeno di massa e il “prodotto di una strategia di marketing”.

“Allevi è il ritratto stereotipato del compositore, come si aspetta che sia qualcuno che non ha familiarità con le sale da concerto”, scrive Marcello Filotei, giornalista dell’Osservatore Romano.
Altri musicisti si dichiarano a favore di Allevi, citando che “il suo successo ha fatto rivivere il pianoforte e ha ispirato molti giovani a studiare lo strumento.

Rilevo solo gelosia in queste conversazioni”, come ha raccontato a Panorama Nazzareno Carusi, pianista. Anche la pianista italiana Loredana Brigandi è stata una detrattore vocale dell’esecutore. Il 5 marzo dello stesso anno esce il suo libro d’esordio, La Musica in Testa. È un diario che documenta le sue idee, i suoi incontri e gli aneddoti che hanno portato alla sua realizzazione.

Insieme alle sue composizioni per pianoforte principalmente inedite, Giovanni Allevi ha creato anche altre opere non pianistiche. Il più significativodi questi è Inno delle Marche, una composizione orchestrale per l’area marchigiana italiana commissionata per un raduno giovanile patrocinato dalla Chiesa italiana a Loreto. Suite in cinque movimenti per orchestra d’archi di Angelo Ribelle.

L’orchestra Virtuosi Italiani ha debuttato il 9 marzo 2007 al Teatro Nuovo di Verona, con Allevi come direttore. È stato incluso nel suo album Evolution del 2008.Opera in due movimenti di 300 Anelli per pianoforte e orchestra. L’orchestra Virtuosi Italiani, guidata da Allevi al pianoforte, ha debuttato il 4 agosto 2007, nell’ambito della stagione “I suoni delle Dolomiti”.

È apparso sulla rivista Evolution. Per onorare la strage di Beslan fu composto un brano per pianoforte e orchestra sinfonica intitolato Foglie di Beslan. Il debutto è stato eseguito dallo stesso Allevi al pianoforte con l’Orchestra Sinfonica Siciliana sotto la direzione di Daniel Kawka il 29 aprile 2005, al Teatro Metropolitan di Palermo.

È stato pubblicato come prima traccia dell’album, Evolution. Sotto la guida di Gianni Lattanzi, l’orchestra e il coro eseguiranno la commedia musicale Sparpagghi. Al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, la prima esecuzione è avvenuta il 9 febbraio 2001. All’orchestra era lo stesso Allevi.

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