Gianmarco Pozzi Storia – Nel cortile di una casa a Ponza, in Italia, il corpo di Gianmarco Pozzi, 28 anni, ex campione italiano di kickboxing, è stato scoperto il 9 agosto 2020. È stato sbalzato da un balcone. È stato un incidente o è stato spinto? Nessuno lo sa per certo. Una grave ferita alla testa lo
ha ucciso. In costume, a piedi nudi e senza una preoccupazione al mondo. L’ex campione italiano di kickboxing Gianmarco Pozzi, 28 anni, è stato trovato morto nel cortile di una villa di Ponza in via dello Staglio, vicino alla spiaggia di Santa Maria, a Frascati, Castelli Romani. 9 agosto 2020 è la data.
Gimmy era una guardia di sicurezza al nightclub Blue Moon. Sembra essere un terribile incidente, almeno in base alle prime ricostruzioni. Tuttavia, nuove indagini sul traffico di droga nell’isola pontina suggeriscono che potrebbe esserci un’altra verità in gioco. Il 28enne sarebbe morto in un incidente,
secondo le prime indagini dei Carabinieri di Formia e Ponza. Quando Gianmarco ha perso l’equilibrio ed è scivolato, è caduto di tre metri nel giardino di casa che stava camminando verso il mare su un terrazzo. Quindi è stato un incidente. Lo studio della dott.ssa Daniela Lucidi, nominata dai pm
incaricati delle indagini, ha convalidato questa ricostruzione. L’esperto discute i danni che potrebbero essere causati da una caduta dall’altra parte. Secondo lo specialista, Gimmy era in uno stato di intossicazione acuta da cocaina. Questo lo avrebbe fatto cadere in piedi, facendolo cadere. Non ci
saranno scontri o discussioni. Il dottor Lucidi ha scoperto che Gianmarco non stava fuggendo o non era stato picchiato quando è morto. Come riportato in precedenza, Pozzi era un membro del personale di sicurezza del nightclub Bluee Moon di Ponza. Gianmarco, residente a Frascati, ha vinto il
campionato mondiale di kickboxing amatoriale nel 2014 e il campionato europeo di muay thai l’anno successivo. Ha vinto il campionato WFC nel 2015. In poche parole, è un atleta ben allenato con un buon senso dell’equilibrio. Per questo motivo, i genitori e le sorelle di 28 anni non hanno mai accettato
il percorso della caduta involontaria. Sul terrazzo da dove era caduto, cosa ci faceva Gianmarco? Vittorio Fineschi, professore ordinario di medicina legale alla Sapienza Università di Roma, è l’esperto di parte le cui opinioni sono alla base della riapertura delle indagini. Prima di precipitare verso la
morte, Gianmarco, secondo Fineschi, fu brutalmente aggredito. Secondo il professore, “Gianmarco ha avuto una morte violenta” in base alle ferite e ai lividi ritrovati sul suo corpo. Fabrizio Gallo, l’avvocato della famiglia di Gianmarco, ha spiegato a Fanpage che Pozzi sarebbe caduto da un’altezza di 2,70
metri. Anche se questo è il caso: è stato gettato a terra La sua testa era appoggiata sul fianco destro non appena ha finito. Le lesioni al lato destro sono compatibili, ma per quanto riguarda quelle sull’altro lato del corpo? Quella parte non avrebbe dovuto toccare nulla eppure tutte le ossa sono
rotte, per questo pensiamo sia stato aggredito. Oltre a graffi, lividi, e il segno di una corda intorno alla vita, sostiene l’avvocato, qualcuno lo ha spinto dopo averlo colpito. Nel caso di Gianmarco Pozzi c’è il traffico di droga, come detto in precedenza. I carabinieri della compagnia di Formia ha arrestato otto
persone il 25 maggio 2022, per il loro presunto coinvolgimento nel traffico di stupefacenti a Roma, Napoli e Ponza. Le indagini sul caso sono iniziate nel novembre 2019 e si sono intensificate nell’agosto 2020 in seguito alla morte di Pozzi. si chiamava Gianmarco, secondo le intercettazioni,
dalle quali risulta che alcuni dei coinvolti ne avevano sentito parlare “Lascia che ti dica una cosa Alessio: se la morte di Gianmarco ti fa colpire qualcosa con il tuo, faresti meglio a scappare da Ponza. Perché siamo in grado di venirti a prendere praticamente ovunque “In effetti,. Sostiene che il giovane
ha anche servito come guardia del corpo per il suo datore di lavoro, che viveva nel timore di essere citato in giudizio per debiti di droga non pagati e quindi ha assunto Jimmy per mantenere un occhio su di lui. I pubblici ministeri hanno intentato una causa contro sospetti non identificati per l’omicidio di
un bambino. Gli inquirenti stanno ancora cercando di stabilire se o se Gianmarco sia caduto di sua spontanea volontà. La morte di Gianmarco è già stata collegata al traffico di droga di Ponza, comprese vendette e estorsioni, secondo le indagini. Cosa è successo il 9 agosto a Ponza? Quando
Gianmarco Pozzi, 28 anni, è stato trovato morto in una cavità profonda 80 cm, si è discusso di una svolta nell’inchiesta. Quanto sappiamo su questo argomento ? Quando la morte di Gianmarco Pozzi è stata inizialmente giudicata un “suicidio”, si è subito rivelata piena di imprecisioni e incongruenze. La
famiglia ha sempre voluto spiegazioni, verità e ovviamente giustizia, credendo g falsa l’affermazione del suicidio. Nonostante la recente raffica di testimonianze, dati e altre informazioni raccolte dalle autorità, la verità sul caso Ponza rimane un mistero. Dov’è ora l’adolescente Gianmarco Pozzi? Cosa è
diventato? E perché ci sono così tante domande sulla sua morte? Per capire perché si fa riferimento a una “svolta” in tNel caso, diamo un’occhiata alle risposte che abbiamo avuto finora dalla famiglia e dall’avvocato dopo tante indagini. Per quanto riguarda questa storia, la vita di Gianmarco Pozzi
prima della sua morte non sembra avere alcuna attinenza con la motivazione del suo omicidio o del suo apparente suicidio. Solo il lavoro e l’abilità combattiva di Gianmarco potevano fungere da guida. Gianmarco Pozzi, ogni volta che non lavorava come addetto alla sicurezza in una discoteca di Ponza,
viveva a Frascati, un sobborgo di Roma nel quartiere dei Castelli Romani. Quando si tratta di kickboxing, Pozzi era il campione in carica. Questo sport unisce le abilità calcistiche delle arti marziali orientali con i pugni e i calci della boxe tradizionale.