Giancarlo Giannini Figlio Morto -Giancarlo Giannini ha ripensato alla terribile tragedia avvenuta nel 1987 quando suo figlio Lorenzo morì a soli 19 anni per un aneurisma. Il noto attore e regista ha riacceso quella ferita (mai chiusa poiché, come ha sempre affermato, sono ferite che non si rimarginano mai) durante il suo confronto con Pierluigi Diaco nella puntata di martedì 10 maggio di “Ti Feel” su Rai2 .
“E’ straziante assistere alla morte di un bambino. Giannini ha aggiunto con molta commozione: “Ma io ho detto a mia moglie: ‘Lui è migliore di noi. Ha avuto Lorenzo come primogenito. Quel momento in cui le persone erano in lutto per lui è stato un punto di svolta nella sua vita. Ha discusso della tragedia in diverse interviste, riferendosi sempre ad essa come al punto di svolta nella sua vita, che è un’affermazione triste ma vera.
identificarsi con un padre costretto a seppellire un bambino, la cosa più orribile e innaturale che potrebbe mai accadere. L’attore ha ricordato Lorenzo di lui e ha detto: “E’ partito per un aneurisma, non so nemmeno come si chiama, voglio togliere anche questo termine, è uno scoppio. È salito velocemente sulla prima compagnia aerea disponibile e ha viaggiato fino a Roma stare con suo figlio morente.
I commenti di Giannini a Pierluigi Diaco e al pubblico di “Ti Feel” sono stati sinceri, stimolanti e piuttosto emotivi. “Sono giunto alla conclusione che forse non c’era più niente da fare. L’unica cosa che potevo fare era ciò in cui credevo: il mistero, Dio e la preghiera notturna sono tutte cose che faccio. Quindi penso anche che la morte non sia tale una cosa negativa Certo, le persone che ci lasciano sono devastate, motivo per cui spesso chiedono “perché lui e non io?”
Infatti in questo caso è Giancarlo Giannini, il padre di Lorenzo, a parlare, quindi queste sono le parole del padre. Poi l’attore e il regista hanno rivelato un altro ricordo, un pezzo più intimo di quel tempo che era, per usare un eufemismo, orribile.
Ricordo ancora di aver detto a Flavia, sua moglie, che “è meglio di noi” perché ci credo sinceramente ed è vero. Se non hai, cosa significa essere “con i piedi per terra” lì? Siamo ragazzi, non siamo niente di speciale, fantastici, ma comunque meravigliosi! Se riesci a creare una sensazione di mistero dentro di te, che ne dici di questo? Che mistero è questo? Giancarlo Giannini una volta disse: “Un termine duro… ma non devi bucarlo, perché non ce la farai mai.
L’apprezzato Giancarlo Giannini compirà tra pochi giorni 80 anni. L’attore, regista e doppiatore italiano compirà 40 anni il 1° agosto 2022, ma di recente ha dichiarato in un’intervista che non festeggerà perché “non sono tipo da celebrare gli anniversari; invece mi concentro sul futuro e le cose che ho ancora da fare.
Il celebre attore è tornato all’intervista per parlare della morte del figlio Lorenzo, scomparso nel 1987 all’età di soli 19 anni. Quando Giancarlo Giannini venne a conoscenza della difficile situazione di suo figlio, in quel momento stava lavorando a un film a Milano con Vittorio Gassman. Salì subito su un aereo e si recò a Roma per trovare lui e il resto della famiglia, ma presto si rese conto che non c’era. altro da fare.
L’attore ha recentemente affermato in un’intervista che assistere alla morte di un bambino è un’esperienza terribile che contaminerà permanentemente la tua vita poiché è una ferita che non si rimarginerà mai. È andato via per un aneurisma, non so nemmeno come si chiama, e voglio eliminare anche questa parola, è una vena che scoppia. Potevo agire solo in base a ciò in cui credevo, il che è mistero.
Prego sempre di notte perché credo in Dio. Pertanto, penso anche che la morte non sia una cosa così brutta. Certo, le persone che ci lasciano soffrono molto, motivo per cui spesso chiedono “perché lui e non io?” Nonostante le terribili circostanze, Giancarlo Giannini ha mantenuto la calma, probabilmente a beneficio della famiglia: “Anche se avevo davvero bisogno di aiuto, mi sono trattenuto dal piangere e invece mi sono rafforzato per gli altri membri della famiglia.
Credevo che avesse raggiunto la saggezza, che è superiore alla nostra in quanto era più di un semplice conforto. Il 1° agosto Giancarlo Giannini compie 80 anni. In un’intervista al “Corriere della Sera” si racconta. “Non mi rallegrerò, non sono il tipo da anniversario, non penso alle cose che posso ancora realizzare, vengo dalla ricerca scientifica, tra noi non umanisti ci riconosciamo”, dice. Confessa anche che non gli importa del passato.
Siamo modesti. Ancora oggi mi sento uno specialista elettronico fallito. Sono un uomo libero che non ha mai avuto santi in paradiso, che lavora divertendosi, che adora il segreto e che apprezza l’isolamento. Ammette che una delle poche richieste che fa è una camera d’albergo con angolo cottura poiché le piace cucinare la cena sul set alla fine della giornata. Ho preso la pratica di non buttare mai gli avanzi di mia nonna Luisa. Re del Pesto”. È quello che chiamerei nettare squisito. Vivono secondo l’adagio: “Se ho poco, devo vivere con poco”, che è anche il mio credo.
