Genitori Di Alberto Stasi – Da alcune settimane era ricoverato nel reparto di Ematologia del Policlinico San Matteo. È morto la vigilia di Natale al Policlinico San Matteo di Pavia il padre di Alberto Stasi, Nicola Stasi, unico sospettato dell’omicidio della sua amante, Chiara Poggi, 30 anni. Aveva 57 anni ed era stato ricoverato nel reparto di Ematologia dell’ospedale di Pavia per poche settimane. Aveva sempre difeso suo figlio quando era stato accusato di aver commesso il delitto ed è stato arrestato il 24 settembre 2007, ma è stato trattenuto solo quattro giorni prima di essere rilasciato perché il gip di Vigevano, Giulia Pravon, ha ritenuto le prove insufficienti.
Origini: La famiglia Stasi è di Ruvo di Puglia, in Abruzzo. Rocco, il nonno paterno di Alberto, aveva trascorso molti anni lavorando come camionista in Africa. Nicola e Luigi si erano trasferiti a Milano con la madre dopo la morte del padre. Poco più che ventenne Nicola conobbe e sposò la coetanea Elisabetta Ligab di Milano, e il 6 luglio 1983 nacque il loro figlio Alberto nella loro prima casa di Sesto San Giovanni in via Gioberti. È stato responsabile di Autoricambi Segrate dal 1982 al 1990. Alberto è stato educato presso i Salesiani di Don Bosco a Milano quando la sua famiglia si è trasferita a Liscate. Nel 1998 Nicola ha fatto la storia fondando sul corso principale di Garlasco la «Nuova Invernizzi srl» per la vendita di accessori per autoveicoli. Alberto si diploma al Liceo Scientifico di Mortara per poi proseguire all’Università Bocconi. Il 13 agosto 2007 Chiara Poggi, 26 anni, è stata trovata morta in una pozza del proprio sangue da un ragazzino di 12 anni che ha lanciato l’allarme dalla casa di famiglia, riferendo di averla trovata. Erano andati in vacanza in Trentino, quindi Chiara era sola in casa.
Nonostante sia tuttora in corso l’accusa di Alberto Stati, la Cassazione è stata rinviata a seguito delle assoluzioni di primo e secondo grado. Nell’aprile dello scorso anno, la Prima Sezione Penale della Suprema Corte ha disposto un ricorso ad una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello. In primavera si terrà una nuova udienza. Nicola, però, non potrà più aiutare il figlio in questa difesa contro l’accusa di omicidio e i sospetti che lo circondano da quasi sei anni e mezzo, come aveva sempre fatto in passato.
Chiara Poggi era una persona reale, e questo è tutto quello che c’è da sapere su di lei: Oltre ai suoi genitori, Alberto Stasi era anche imparentato con i cugini Cappa da matrimonio. Tutto quello che c’è da sapere su Chiara Poggi, nata il 13 agosto 2007, è che è stata vittima del cosiddetto “omicidio di Garlasco”. Questo articolo si concentrerà sulla relazione tra i genitori della giovane donna e il suo ex fidanzato, Alberto Stasi, che attualmente sta scontando l’ergastolo per l’omicidio della giovane donna. Impareremo anche di più su Cappa, cugina di Chiara, e sul mausoleo dove oggi è sepolta.
Un’impiegata di Chiara Poggi è stata trovata morta nella sua casa di Garlasco, paese italiano con una popolazione di oltre 9.000 abitanti. Il 13 agosto 2007 è stata commessa una rapina. Chiara aveva 26 anni quando morì. Tra i resti straziati c’è una pozza di sangue. Alberto Stasi, amante da qualche anno della giovane, era stato inizialmente escluso come possibile sospettato del suo orribile omicidio. La madre di Chiara aveva pubblicamente appoggiato Stasi, anche se la sua famiglia credeva che fosse innocente. Stasi, invece, è stato riconosciuto colpevole dalla Corte di Cassazione dopo essere stato assolto due volte e condannato a 16 anni di reclusione. Chiara Poggi, nata ariete, è nata il 31 marzo 1981. Alcuni dei suoi più cari amici e familiari la conoscono da quando era piccola e l’hanno sempre descritta come allegra e piena di vita.
Stava uscendo con Alberto Stasi al momento dell’incidente. Il colpevole era il talentuoso studente di economia della Bocconi. Il 6 luglio 1983 nasce a Sesto San Giovanni Alberto. Dalla morte di Chiara, il giovane ha sempre sostenuto di non averci niente a che fare, e ancora oggi sostiene quell’innocenza. Alberto è stato condannato a 16 anni di reclusione il 17 dicembre 2014, dopo la conclusione del rito processuale a suo carico in appello bis. In origine erano 24 anni, ma la pena è stata ridotta a causa del rito più breve.
La morte di Chiara Poggi è stata causata da un oggetto contundente che non è mai stato riconosciuto. Alcuni hanno ipotizzato che fosse un martello. Finora il movente di Alberto Stasi non è stato scoperto. La gente ha ipotizzato che Chiara e il suo ragazzo potessero lasciarsi o che lei avesse scoperto qualcosa di imbarazzante su di lui in questo momento. In realtà, Stasi era l’unico che aveva accesso a materiale pedopornografico. Secondo l’accusa, la fidanzata dell’imputato potrebbe aver scoperto la verità. Nel 2020 gli avvocati difensori della Stasi hanno chiesto una riduzione della pena detentiva di 16 anni che avevano ricevuto. Sebbene i suoi difensori sostenessero che le prove avrebbero potuto scagionarlo dall’omicidio, questo è stato respinto. I genitori di Chiara sono le prossime vittime di questa orribile narrazione. Mentre Giuseppe Poggi è il padre gIven nome, Rita Preda è il secondo nome di sua madre. Non erano in casa quando sua figlia è stata uccisa. Erano, infatti, in vacanza sulle Alpi con l’altro loro figlio, Marco, il fratello minore di Chiara.
Andrea Campione, un personaggio che è apparso nella storia per un certo periodo, è stato un altro dei personaggi principali. Questa persona, che era un caro amico di Marco, è stata inserita nell’elenco delle persone ricercate per essere interrogate in relazione alla morte di Chiara. Anche se sarà ritenuto non colpevole, la famiglia Cappa farà la sua comparsa ad un certo punto, in particolare nei media. In questo caso si tratta di Paola e Stefania Cappa, gemelle identiche che condividono un clone del DNA con Chiara Poggi.