Frattini Malattia – La morte è il risultato delle azioni di Franco Frattini. L’ex ministro degli Esteri del governo Berlusconi e presidente del consiglio di Stato Franco Frattini è deceduto la sera del 24 dicembre. La sua età era di 65 anni. L’ex ministro dell’amministrazione Berlusconi e malato di cancro è morto al Policlinico Gemelli di Roma. Il politico è stato legato sentimentalmente alla nota emittente televisiva e dermatologa siciliana Chantal Sciuto fino al 2009.
Ha sposato Stella Coppi nel 2010; era la figlia del defunto, leggendario sciatore Gaetano Coppi, scomparso all’età di 75 anni nel 2014. Carlotta è la figlia di Frattini da una precedente relazione con Chantal Sciuto. Durante i due mandati di Silvio Berlusconi come presidente del Consiglio, Frattini è stato due volte ministro degli Esteri come membro di Forza Italia e Popolo della Libertà in parlamento.
Il suo ultimo incarico ufficiale è avvenuto il 14 gennaio, quando è stato chiamato a presiedere il Consiglio di Stato. Per Berlusconi, Franco Frattini è stato “un vero servitore dello Stato: in Italia e all’estero, dove è stato riconosciuto da tutti per la competenza con cui ha svolto l’incarico di Commissario europeo e poi di ministro degli Esteri”, ha detto in un social posta mediatica.
Tra il 2004 e il 2008, Frattini è stato vicepresidente della Commissione europea e commissario per la giustizia, la sicurezza e la libertà. Non dimenticherò mai come ha gestito le situazioni difficili con grazia, come era a suo agio in ogni ambiente e quanto rispetto ha ispirato. Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui mancheranno moltissimo. Personaggi politici di tutto lo spettro hanno espresso il loro dolore.
Giancarlo Innocenzi Botti, ex presidente di Invitalia e sottosegretario di Stato alle comunicazioni nel governo Berlusconi II, è stato tra i primi a rendere nota la morte di Frattini. “Franco Frattini è venuto a mancare. La nostra nazione ha perso un uomo meraviglioso, un grand commis di stato, un uomo che ha servito le nostre istituzioni con competenza, integrità e orgoglio. In questa tragedia, ho perso un fratello.
Insieme, abbiamo vissuto un momento cruciale della mia vita. È un mio grande privilegio aver trascorso così tanto tempo al suo fianco e averlo convinto a entrare nelle fila di Forza Italia. Lascia che Dio gli conceda il plauso che giustamente merita. Lo ricorderemo per sempre”, ha detto Innocenzi Botti. Ieri, all’età di 65 anni, Franco Frattini è venuto a mancare dopo una lunga battaglia contro la malattia.
Come un tumore, di cui ha voluto parlare anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli: «In questo grande giorno di Natale piango la scomparsa dell’amico Franco Frattini, con il quale ho vissuto anni di lavoro insieme al Governo. Avendo perso un uomo che ha dedicato decenni della sua vita a servire le istituzioni della nostra nazione con tutto il suo cuore, la sua anima e la sua inestimabile competenza come giurista, piangiamo la sua scomparsa.
Il mio cuore si spezza e tutto quello a cui riesco a pensare in questo momento è il mio altro amico e coetaneo, Roberto Maroni. E ancora una volta rifletto sul “nemico” o “visitatore sgradito”, il cancro, che ho combattuto al fianco di tanti italiani nell’ultimo decennio: è imperativo che le risorse siano destinate alla ricerca, alla cura e alla prevenzione del cancro. Lo stiamo facendo; all’età di 39 anni, Frattini entrò nel governo Berlusconi e iniziò la sua carriera politica.
Durante le amministrazioni di Silvio Berlusconi II e Silvio Berlusconi IV è stato Ministro degli Esteri e durante l’amministrazione di José Manuel Barroso I è stato Commissario Europeo per la Giustizia. Il 14 gennaio di quest’anno è stato eletto presidente del Consiglio di Stato, ed è stato anche candidato alla presidenza della repubblica nelle elezioni di gennaio dell’anno precedente.
Tra il 2004 e il 2008, Frattini è stato vicepresidente della Commissione europea e commissario per la giustizia, la sicurezza e la libertà. Il suo ultimo incarico ufficiale è avvenuto il 14 gennaio, quando è stato chiamato a presiedere il Consiglio di Stato. Prima che le forze politiche convergessero sulla riconferma di Sergio Mattarella, anche il suo nome era entrato nel dibattito sull’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
“Franco Frattini – ha dichiarato Berlusconi in un post sui social – è stato un vero servitore dello Stato: in Italia e all’estero, dove è stato riconosciuto da tutti per l’abilità con cui ha ricoperto l’incarico di Commissario europeo e poi Ministro degli Esteri. Non lo farò mai dimenticare come gestiva le situazioni difficili con grazia, come si trovava a suo agio in ogni ambiente e quanto rispetto ispirava.
La sua assenza sarà sentita da me e da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Numerosi funzionari istituzionali hanno condiviso la ricordi, come quello del presidente del Senato Ignazio La Russa: «Scopro con estremo dolore la notizia della scomparsa di Franco Frattini – annuncia – Per molti anni ho avuto la possibilità di lavorare con lui, rispettandone le qualità umane e politiche.
Porta con sé una persona perbene, una di quelle che lasciano ricordi cari. Lorenzo Fontana, presidente della Camera, ha espresso alla famiglia le sue “profonde condoglianze”. Anche l’opposizione ha riconosciuto la sua scomparsa: “Grande rammarico – ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta – La prematura scomparsa di Franco Frattini ha lasciato un vuoto.
Secondo il sito ufficiale del Consiglio di Stato, Frattini ha ricoperto le cariche di « ministro per la pubblica amministrazione e gli affari regionali, ministro per il coordinamento dei servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato, presidente della Commissione parlamentare di controllo sui servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato, e vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’Italia e il resto del mondo sono stati fortunati ad avere Franco Frattini come Commissario Europeo e poi Ministro degli Esteri perché era un lavoratore pubblico dedicato. Non dimenticherò mai come ha gestito le situazioni difficili con grazia, come era a suo agio in ogni ambiente e quanto rispetto ha ispirato. Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui mancheranno molto. Invio di amore e abbracci a tutti!