Filomena Rorro Vita Privata – Mia Kataleya Chicllo Alvarez, conosciuta come Kata dalla sua famiglia e dai suoi amici, è scomparsa sabato scorso da un ex hotel nel quartiere Novoli di Firenze. La sua storia è raccontata da Federica Sciarelli nell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” su Rai 3. La piccola non trova la mamma mentre è al lavoro. Sono state proposte molte ipotesi, con il rapimento la più probabile, ma nessuna risposta chiara è a portata di mano.
Subito dopo essersi presentato, Sciarelli cede la parola al “Chi l’ha visto?” corrispondente. Erano presenti la madre di Kata, Caterina e il padre Miguel, entrambi visibilmente scossi, e la zia di Kata, Filomena Rorro. Aiutaci a riportarla a casa” è stampato sulla parte anteriore di una maglietta indossata dai due adulti, insieme a una foto della ragazza, dettagli su cosa indossava il giorno della scomparsa e altre informazioni identificative.
Tutti a cui tengono è scoprire cosa è realmente successo alla loro figlia: “Dov’è la nostra bambina? Miguel dice “Non ci posso credere. Puoi abbandonarla ovunque, compresi i gradini della chiesa. La donna aggiunge, rivolgendosi direttamente alla figlia: “Io ho avuto un momento di crollo solo perché mi manchi così tanto”, aggiungendo, “non ho parole per spiegare quello che provo, non devo dimostrare niente a nessuno”.
Ma ho bisogno di rivedere mio figlio perché non ho ‘t in cinque giorni e non ho sue notizie. Miguel prende il microfono e si rivolge al potenziale rapitore, dicendo loro che non è nel loro interesse accusarlo: “In Italia ho avuto dei problemi nei primi anni. Kata all’epoca aveva 3 anni e mia moglie doveva andare a lavorare.
Ho girato tutto il paese cercando un posto dove stare con mio figlio, ma nessuno ci ha fatto entrare perché hanno paura che possa creare problemi.Sono davvero sollevato che alcuni peruviani mi abbiano portato qui, dove ho alla fine ha deciso di comprare una stanza. Non c’è bisogno di pagare l’affitto perché è nostro. Quella nicchia è già occupata. Lasciala andare, per qualsiasi motivo.
Non hanno cercato di costringerci per soldi, quindi non posso dire se hanno preso Kata per quello scopo. Solo Dio ha il diritto di giudicare, quindi non ho alcun interesse a condannare. Portami la mia bambina e sarò contenta. Non ho mai avuto problemi con altre persone, mi piace passare il tempo con i miei cari e mia figlia è il mio mondo.
Nei video riprodotti all’interno dello studio, si possono vedere bambini più grandi interagire con il bambino all’esterno. Viene catturata brevemente dalla telecamera mentre rientra nell’edificio, ma poi il filmato termina bruscamente. La gente si è radunata per strada da sabato per aiutare la famiglia nella ricerca di Kata. Una madre di un’amica di una ragazzina che non la vedeva da un po’.
Un testimone ha affermato che, tra l’altro, sarebbe possibile uscire dall’albergo abbandonato per vie diverse dalla strada principale. Ci sono due vie alternative per uscire dall’edificio, quindi il padre di Kata sospetta che il suo rapimento fosse pianificato. La premiere della prima stagione di Who Seen It? Paolo Guzzanti e Donatella Raffai conducono lo spettacolo, andato in onda il 30 aprile 1989.
Lio Beghin si occupa della programmazione, Fiore De Rienzo delle ricostruzioni cinematografiche, Eros Macchi della regia. Guzzanti è stato sostituito da Luigi Di Majo l’autunno successivo, e la coppia ha lavorato insieme a Raffai per le stagioni 1989-1990 e 1990-1991, l’ultima delle quali ha attirato un pubblico di 8 milioni.
Chi l’ha visto anche nel 1990? Come miglior programma di utilità sociale, la sua prima partecipazione ha vinto il Telegatto. Donatella Raffai, nominata personaggio televisivo femminile dell’anno, ha vinto sia il Telegatto che l’Oscar TV grazie al successo del programma. A causa della popolarità del concerto, era prevista una seconda esibizione ogni settimana per tutta la stagione 1990-1991: la domenica si esibiva la coppia Di Majo e Raffai, mentre il venerdì Raffai dirigeva da solo.
Dopo che Lio Beghin lasciò lo spettacolo nel 1991-1992, fu rilevato da Pier Giuseppe Murgia, che gli diede un’impronta più giornalistica; questa edizione è stata condotta da Luigi Di Majo e Alessandra Graziottin, che in precedenza aveva sostituito Raffai come presentatore del nuovo programma della Parte Civile; per il secondo anno consecutivo Chi l’ha visto? il Telegatto ha vinto un premio per essere un programma televisivo particolarmente utile.
Le valutazioni dello spettacolo hanno avuto un grande successo in questa stagione. Quando Raffai fu rimesso a capo dello spettacolo il 19 gennaio 1993, gli ascolti salirono di nuovo e divenne il volto pubblico dello spettacolo. Allora le inchieste su presunti delitti esulavano dall’ambito dell’iniziativa, che si occupava esclusivamente di sparizioni, quindi i casi venivano archiviati al ritrovamento dei cadaveri.
Il 30 settembre 1997 Marcella De Palma assume la conduzione di Chi l’ha visto? dopo che il suo precedente conduttore, Roberto Benigni, ha deciso di porre fine ai segmenti di indagine dello spettacolo. Sette anni dopo l’ultima vittoria, nell’aprile 1999, il programma vince nuovamente il Telegatto di categoriary Tv utile per la competenza di De Palma come reporter di guerra e per il suo approccio professionale e appassionato.
La trasmissione ha spinto Raffai a scrivere due libri: Chi l’ha visto? del 1990, edito da Eri edizioni Rai, e Scomparso del 1991, edito da Rizzoli. Il 21 dicembre 1999, Marcella De Palma ha dato il benvenuto al pubblico fissando un appuntamento per il gennaio successivo, ben dopo la tipica pausa festiva. Fino al finale di stagione del 24 luglio, i quattro corrispondenti hanno condotto lo spettacolo.
Lo spettacolo si è oscurato a gennaio, ma al suo ritorno in onda il 1° febbraio, i suoi quattro inviati fissi – Fiore De Rienzo, Tiziana Panella, Pino Rinaldi e Filomena Rorro – erano tutti presenti in studio. Purtroppo, la malattia di De Palma, che le ha impedito di continuare il suo lavoro in televisione e alla fine l’ha portata alla morte l’8 marzo 2000, è stata la ragione del suo inaspettato cambiamento di opinione.