Figlio Morto Di Giancarlo Giannini – Pierluigi Diaco ha avuto una lunga intervista con Giancarlo Giannini in cui ha raccontato la sua vita e la tragica morte del figlio Lorenzo all’età di 20 anni a causa di un aneurisma. L’attore 80enne è stato in grado di immergersi in una trama avvincente, ricordando allo stesso tempo gli orrori della guerra da bambino.
In occasione del suo 80° compleanno, Giancarlo Giannini, uno dei massimi interpreti del cinema moderno, ha scelto di raccontare la sua vita nel programma di Rai 2 Ti Sento condotto da Pierluigi Diaco. Ricordando la prematura scomparsa del figlio Lorenzo, l’attore che spegnerà le 80 candeline il 1° agosto ha ricordato.
All’indomani della morte di mio figlio, ho detto a sua madre e a suo fratello: “Ora sta meglio di noi”. Non c’è niente di più orribile che assistere alla morte di un bambino. Giannini ha spesso raccontato questa triste storia nelle interviste come mezzo per onorare la memoria del giovane. Ha continuato dicendo che mentre il dolore non può mai essere completamente sradicato, può almeno essere attenuato attraverso la fede.
È possibile accettare che la vita sia così se hai fede, ha detto. Quando Lorenzo è stato trasportato in ospedale mentre l’attore era sul set a Milano, è deceduto poco dopo. La madre e il fratello avevano un forte bisogno del mio aiuto, quindi sono volata in ospedale il più presto possibile”. propria disperazione, mi sono sforzato di confortarli”, è un. Come primo figlio nato dal matrimonio di Giancarlo e Livia Giampalmo, Lorenzo Giannini è anche il padre di Adriano Giannini.
Ha anche parlato della guerra, che era un evento che aveva vissuto da bambino e a cui ha fatto riferimento durante l’intervista. Giancarlo Giannini, nonostante fosse un bambino piccolissimo, ha detto di ricordare ancora quelle immagini. Colpi di cannone da un lato, nidi di cannone… queste sono visioni; Avevo solo 2 o 3 anni, ma li ho vissuti; sono ancora nei miei occhi. “
Per capire l’attuale crisi tra Russia e Ucraina, Giancarlo ha dichiarato di aver cercato di evitare il più possibile di vederla e sentirne parlare. Senza armi non si possono evitare le guerre. “Da tempo evito di vederli perché so cosa implicano e perché la guerra è uno dei crimini più efferati che si possano commettere”, è una intervista straziante che ha rivelato l’artista in un certo senso che non era mai stato visto prima.
Questa volta Giannini tratta il pubblico come se stesse assistendo all’evento più drammatico della sua carriera: la propria vita e morte, che ritrae con dignità e grazia, rivelando anche i dettagli più banali. Un aneurisma causò la morte del figlio Lorenzo di Giancarlo Giannini nel 1987, quando aveva solo 19 anni.
Quando ha conosciuto Pierluigi Diaco in una puntata di “Ti Feel” su Rai2 il 10 maggio, il grande attore e regista ha rivisitato quella ferita (mai chiusa: sono ferite che non si rimarginano mai, come lui stesso ha sempre sostenuto). la morte di un figlio è un’esperienza orribile, ma Giannini ha dichiarato alla moglie: “È meglio di noi”, con molta commozione. Il suo primo figlio è stato Lorenzo. Il momento della sua morte è stato un punto di svolta nella sua vita, e lui è stata trasformata per sempre come risultato.
Com’è fin troppo facile da credere, nelle interviste parlava spesso di quella catastrofe, paragonandola all’esperienza più innaturale e terribile che un padre possa vivere: seppellire un bambino. Lo ha paragonato all’evento che più ha disturbato la traiettoria della sua vita.
Un aneurisma ha fatto sì che l’attore si ricordasse di lui Lorenzo: “Non conosco nemmeno il suo nome, voglio cancellare anche questa parola, è una vena che scoppia”, ha detto.
Giancarlo Giannini e Vittorio Gassman stavano girando un film a Milano in quel momento. Si è precipitato a Roma per stare con il figlio morente e il resto della sua famiglia non appena ha ricevuto la notizia. Pierluigi Diaco, conduttore di “Ti Feel”, e il pubblico sono rimasti commossi, profondi e veramente intensi dalle dichiarazioni di Giannini.
Non c’era più niente che potessi fare, e dovevo accettarlo.” Quello che potevo fare solo era fare ciò in cui credo: credo nel mistero, in Dio e nelle preghiere notturne. Ecco perché penso che la morte non sia t anche una cosa così terribile. Rimarcano sempre: “Perché lui e non io?” Quando qualcuno ci lascia, il che è comprensibile date le circostanze. “. Quando un bambino muore, l’attore dice: “Devi combattere con le persone che ti sono più vicine”.
Infatti qui parla Giancarlo Giannini, il padre di Lorenzo, e le sue parole sono quelle del padre. In seguito, l’attore e il regista hanno condiviso un segmento più personale di quel periodo, che sarebbe un eufemismo descrivere come terribile. Era migliore di noi, dissi a Flavia. L’ho detto con sincerità poiché ci credo e cose, quindi l’ho detto. Se non hai, cosa significa “terra per terra” in termini di base? Non è sorprendente che siamo piccoli e meravigliosi? Se sei in grado di creare un senso di mistero dentro di te, allora sì.
Qual è esattamente l’enigma? Una frase ambigua, ma “non devi inserirla perché non ci riuscirai mai”, sono le parole di Giancarlo Giannini. È statoaveva appena 20 anni quando suo padre, Giancarlo Giannini, perse il figlio Lorenzo per un infarto. L’attore, ospite di Pierluigi Diaco in “You feel”, ha ricordato l’orribile angoscia che ha dovuto affrontare nella puntata andata in onda ieri sera.
Il suo nome mi è sconosciuto e vorrei rimuoverlo anche io, perché è pieno di sangue. L’attore ricorda il suo periodo a Milano, quando stava girando un progetto con Gassman. Non capiva il motivo per cui sono salito su un aereo, ma penso che abbia capito.