Ex Fidanzata Vacchi – Quando “le sue indicazioni non furono eseguite”, Gianluca Vacchi ebbe “scatti di rabbia” verso i suoi complici domestici. Lo testimonia Giorgia Gabriele, l’ex fidanzata dell’imprenditore dopo essere stata chiamata a testimoniare dalla governante sarda che è stata licenziata nel 2020 e da allora ha chiesto a Vacchi un risarcimento per 700mila euro.
Sia la coppia che gli altri lavoratori lamentano da anni di essere sottopagati e sfruttati. Lo ha riferito la Repubblica. Giorgia Gabriele, oggi 36enne, che ha lavorato con Vacchi dal 2014 al 2017 ha testimoniato in un’aula del tribunale di Bologna: “Il lavoratore sardo che ha sporto denuncia ha lavorato dietro le quinte, ma ha insistito sul fatto che fosse sempre raggiungibile telefonicamente o via email, no importa quanto fosse tarda notte.
Lei ha curato il personale domestico nelle case del signor Vacchi, assicurandosi che fosse adeguatamente formato, programmando i loro turni, e tenendo in ordine le case affinché potessero soddisfare le specifiche esigenze del signor Vacchi”. Inoltre, il campione affermava: «Il ricorrente ha pagato in contanti tutte le spese minori, comprese quelle sostenute dai lavoratori interinali.
Posso confermare che ero preparato con carta di credito e che ho consegnato alla signora le ricevute degli acquisti più significativi come richiesto. E ha detto: «Affermo che Vacchi ha incaricato la signora di andare a prendere i soldi allo sportello automatico, ma non so con quale frequenza. Vacchi preferisce tenere a portata di mano contanti in caso di emergenza.
I lavoratori dei servizi sono stati oggetto di abusi sotto forma di insulti e scoppi di rabbia se qualcuno di loro fosse rimasto in ritardo durante i balletti sociali. Nel maggio dello scorso anno, Gianluca Vacchi è stato oggetto di diverse gravi accuse. La cameriera e il marito, entrambi ex dipendenti, chiedono all’imprenditore 700mila euro di straordinari non pagati per trasferirsi.
Sebbene Vacchi abbia sempre affermato di essere cieco ai fatti, la sua ex prova, la fidanzata fornita da Giorgia Gabriele, sarebbe troppo da gestire per lui. L’influencer ha detto in tribunale di aver avuto “scatti d’ira” se “le indicazioni non sono state rispettate dal personale domestico” mentre lavorava con Mister Enjoy. Insieme avrebbero passato 22 e 17 anni a lavorare per Gianluca Vacchi, impiegando ben 15 ore al giorno.
Ex Fidanzata Vacchi : Giorgia Gabriele
Secondo Repubblica, Giorgia Gabriele ha parlato anche dell’ex governante e dei suoi impegni: “Il suo era un ruolo da dietro le quinte, ma l’abbiamo chiamata ogni volta che ne avevamo bisogno, anche a mezzanotte. Le governanti a casa del signor Vacchi, in particolare, ha aderito ai protocolli stabiliti dalla propria formazione, ha gestito in modo efficace i propri turni, ha tenuto la casa in ordine affinché potesse soddisfare al meglio le esigenze del Sig. Vacchi”.
È stata la cameriera a gestire le finanze di Vacchi, secondo Giorgia Gabriele “Il richiedente ha pagato in contanti tutto tranne le spese maggiori, compresi i pagamenti regolari ai lavoratori temporanei. Posso confermare che Vacchi ha chiesto alla signora di effettuare prelievi bancomat, ma non sono sicuro di come spesso Vacchi preferisce tenere sempre il contante a portata di mano”.
L’ex fidanzata di Gianluca Vacchi, Giorgia Gabriele, ha verificato le affermazioni mosse contro di lui da più schiavi che affermavano di essere stati maltrattati e non pagati a sufficienza per anni. Un dipendente Vacchi della Sardegna sostiene che lei e il suo ragazzo sono stati licenziati ingiustamente nel 2020 e ora chiedono in tribunale un risarcimento di 700.000 euro. Il modello è chiamato a testimoniare in questo caso.
Una dichiarazione che non fa che peggiorare le cose per l’imprenditore, che sostiene che i suoi dipendenti siano stati costretti a eseguire balletti e altri spettacoli che lo hanno reso famoso su Tiktok. Gabriele ha quindi affermato al tribunale di Bologna che il trattamento riservato alle donne è sempre stato: Il suo era un ruolo dietro le quinte, ma l’abbiamo chiamata ogni volta che ne avevamo bisogno, anche a mezzanotte se necessario.
Ha supervisionato la formazione del personale domestico che lavora nelle case del Sig. Vacchi, ha programmato i loro turni e si è assicurato che la casa fosse allestita per soddisfare al meglio le esigenze del Sig. Vacchi in termini di comfort e produttività. Successivamente, il modello prevedeva: “La ricorrente pagava in contanti tutte le spese minori, compresi i lavoratori occasionali.
Ho potuto pagare con carta di credito e ho consegnato alla signora le relative ricevute per gli acquisti più costosi come lei aveva richiesto”. Questo include non solo richieste fatte ad orari dispari, ma anche lavori direttamente legati all’attività dell’imprenditore: “Posso certificare che Vacchi ha chiesto alla donna di effettuare prelievi bancomat, anche se non so con quale frequenza. Secondo Vacchi, è meglio tenere un po’ di contanti sempre a portata di mano”.
La signora, una domestica sarda licenziata da Vacchi nell’ottobre 2020, e il marito, un precedente dipendente di casa Vacchi, volevano che l’imprenditore desse loro circa 700mila euro per straordinari non pagati, ferie e riposi mai fruiti. Hanno anche perso il trattamento di fine rapporto poiché sono stati accusati di lavorare senza essere pagati rispettivamente per 14 e 10 anni, su una durata totale di lavoro di 22 e 17 anni. e alcuni giorni impiegavano fino a 15 ore di lavoro.
Sono numerose le occasioni in cui Gianluca Vacchi è diventato angry con il suo staff. Giorgia Gabriele, modella ed ex fidanzata di una delle figure social più in vista, fornisce un’ulteriore conferma, oltre ai bersagli degli sfoghi. L’ex cameriera sarda dell’influencer ha sporto denuncia dopo essere stata licenziata nell’ottobre 2020 e la signora è stata chiamata a testimoniare nel conseguente contenzioso sindacale a Bologna.
Una signora sarda che aveva lavorato per Gianluca Vacchi come governante e suo marito lo hanno portato in tribunale, chiedendo il pagamento di oltre 700.000 euro. La coppia afferma che la somma riflette le ore extra lavorate ma non compensate, nonché i giorni di ferie e i giorni di malattia che non sono stati presi. Secondo il resoconto di Repubblica, l’accusa più grave è che i due abbiano ammesso di esercitare un’attività lavorativa illegale per complessivi 14 e 10 anni.