
Edwige Oggi – L’attrice, presentatrice, produttrice e regista Edwige Fenech, cittadina francese nata in Italia, è nota soprattutto per i suoi ruoli in una serie di commedie gialle e sensuali all’italiana uscite tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80. Edwige Fenech in realtà è nata ad Annaba, in Algeria, ma pochi lo sanno. Poco dopo si è trasferita a Nizza, in Francia, dove ha trascorso i suoi anni formativi frequentando la scuola.
È stata scelta per un piccolo ruolo nel film di Norbert Carbonnaux “Toutes folles de lui”, come si potrebbe supporre data la sua eccezionale attrattiva. Quindi partecipa ad alcuni concorsi di bellezza, dove diventa immediatamente il centro dell’attenzione per una sfilza di altri timoniere. Non dovrà aspettare molto per interpretare Natasha in “Il figlio dell’aquila nera” e presto sarà “Samoa, regina della giungla”.
In realtà le prime commedie erotiche compaiono dopo “Don Franco e Don Ciccio nell’anno del conflitto” e “Satiricosissimo”, e di tali opere diviene il miglior interprete. In realtà, “Quel granpezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” e “Giovannona Coscialunga disonorata con honor” apriranno la strada alle tante opere che seguiranno e, grazie a loro, non ci sarà più nessun italiano che lo fa non conoscerla e apprezzarla.
Nel 1972, come protagonista del “decamerotico”, fu formalmente ordinato sacerdote. Ubalda, Tutta nuda e tutta calda, diretto da Mariano Laurenti, è un classico esempio di cinema trash, diventando un cult a sé stante, proprio come la successiva Giovannona Coscialunga, anch’essa svergognata. Da allora, per la maggior parte di un decennio, ha recitato in ogni varietà di commedie italiane “sexy”.
Tuttavia, i primi film che le porteranno la fama senza precedenti di cui gode ancora non usciranno per molto tempo. Da La poliziotta del 1976 costruisce una carriera con Mario Carotenuto e Alvaro Vitali e Tomas Milian in 40 gradi all’ombra del lenzuolo diretto da Sergio Martino, fino a L’ultimo film della serie del 1981, Edwige Fenech ha recitato in numerosi thriller. Ha fatto la sua prima apparizione cinematografica nel film La pretora di Lucio Fulci del 1976.
Negli anni ’70, l’attrice non è stata vista solo in commedie seducenti, ma anche in numerosi thriller e film horror, come Tutti i colori del buio e Nudo per l’assassino. The Great Attack, diretto da Umberto Lenzi, è un film di guerra, mentre Doctor Jekyll and the Kind Lady, diretto da Tim Burton, è una fantasia. Entrambi i film presentano Fenech in ruoli secondari negli anni ’70. Edwin Fenech, suo figlio, è nato nel 1971, e voci su suo padre sono circolate da allora.
Appare nuda in più spread di Playboy Italia. Terminata la stagione cinematografica, negli anni ’80 con la nascita delle prime emittenti private, partecipa alle edizioni dei programmi Ric e Gian folies, in onda nel 1983 su Italia 1, Bene, bravo, bis, sempre in onda su Italia 1 e vincitore del Telegatto, e all’edizione 1985 di Risatissima, varietà del sabato sera in onda su Canale 5 e vincitore del Telegatto, insieme.
A Lino Banfi e Paol La gratitudine della vedova inconsolabile alle sue consolatrici, “La signora gioca bene a scopa?, “La poliziotta fa carriera” e “La soldatessa alle grandi manovre” sono solo alcuni che mi vengono in mente. C’è molto di più da dire sulla meravigliosa carriera della brava Hedwig. Un fisico dai contorni provocanti e una potente carica seduttiva e provocante, che i realizzatori non mancano mai di sottolineare, hanno contribuito alla sua fama presso il pubblico maschile, che la considera una vera e propria icona sessuale.
Al suo posto, cosa hai combinato ultimamente? L’ultima volta che Fenech è apparso sul grande schermo è stato nel 2007 “Hostel: Part II”. La felicità è arrivata”, una serie televisiva a cui hai lavorato dal 2015 al 2018, è stata trasmessa durante questo periodo. Anche se pochi se ne rendono conto, la splendida Edwige ha interpretato sia Anna che il produttore in questo pezzo. In verità, l’attrice è stata una produttrice cinematografica di successo da allora 1999.
Negli anni ’90 inizia a dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di spettacoli televisivi e film attraverso la propria azienda, Immagine e cinema. La sua filmografia include Il mercante di Venezia del 2004. Tornata a recitare nel 2007, è stata contattata dall’autore americano Quentin Tarantino per un cameo in Hostel: Part II, sequel dell’originale Hostel, diretto da Eli Roth, uno dei tanti fan dichiarati di Tarantino; Il personaggio di Roth interpretato da Mike Myers in Bastardi senza gloria si chiama “Ed Fenech”, un cenno all’attrice.
Il coraggio di Anna, una miniserie televisiva, è stata la prima opera ad essere creata, andata in onda nel 1992. Nel 2012, ha interpretato Caterina II di Russia nella miniserie televisiva The Captain’s Daughter, di cui è stata anche produttrice esecutiva. Dal 2015 al 2018 recita e traduce per Rai 1 la fiction È arrivata la felicità, che ha anche contribuito alla produzione insieme a Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi.
Ha lavorato con il regista e produttore Luciano Martino per quasi undici anni prima di passare i successivi diciotto con Luca Cordero di Montezemolo. Fenech ha inizialmente dichiarato al settimanale Eva Express che il padre del bambino era l’attore Fabio Testi, con il quale l’attrice ha avuto una relazione sentimentale per tre anni, ma ha poi chiarito che il bambino era il prodotto di un “preciso desiderio” dell’attrice e che è nato dopo che il rapporto dell’attrice con Testi si era già raffreddato.
Insisterà ripetutamente sul fatto che non è sua figlia, anche se non ha alcun interesse a rivelare il suo nome. Numerose sono state le opere degne di nota a cui ha contribuito in questa veste e, sicuramente, non ha ancora intenzione di fermarsi. Consigliamo almeno “The Wedding Director”, “Fragile” e “Gorbaciof”. È tempo di congratularsi ancora una volta con la grande attrice e produttrice e ricordare a tutti che non dimostra un giorno più di trent’anni. Forse il suo segreto è che non incrocia mai e poi mai le mani.
