È Morto Luca Carboni – Le fake news, soprattutto quelle più convenzionali che prendono di mira celebrità come lo stesso cantautore, sono quelle che hai trovato se hai scritto o letto sui social un addio a Luca Carboni. Anzi, sembra che nei giorni scorsi con lui sia stato dato per morto anche Cristiano Malgioglio. Inutile dire che riaffermiamo e garantiamo la continua sopravvivenza di Luca e Cristiano.
È importante notare che non potrebbero essere nemmeno gli avvocati che confezionano consapevolmente notizie fuorvianti i colpevoli nel caso di Luca Carboni. La storia stessa rivela però che l’assenza di Luca Carboni è stata dovuta a chi era sulla scena e non alla sua partenza, quindi il titolo era ovviamente ingannevole e clickbait, come scoperto in giornata.
Dal 2016, due anni dopo che il suo singolo “La canzone dell’estate” ha raggiunto le classifiche e consolidato la sua posizione, Luca Carboni non ha annunciato un nuovo album. Cosa abbiamo imparato, quindi, da questa ennesima finta morte dell’ennesimo noto artista? Che qualche giornalaio continui a usare titoli vaghi per suscitare l’interesse dei lettori e poi inserire i dettagli all’interno del corpo della storia.
Questo annuncio non sarebbe stato fatto, e non saremmo qui a confutarlo, se solo le persone avessero usato nomi migliori. L’album di Luca Carboni precedentemente pubblicizzato è sparito. Abbiamo fatto qualcosa di simile quando abbiamo appreso la notizia che “Luca Carboni è scomparso dalle scene, cosa sta facendo?”
Dopo aver rifiutato la morte, è naturale negare la smentita, poiché senza dubbio non vuoi che qualcuno abbia capitalizzato lo tsunami di fake news usando il nome di Luca Carboni, diventato famoso suo malgrado dopo essere stato creduto morto. La seconda bugia ha a che fare con il presunto disturbo di Luca; possiamo assicurarvi che è perfettamente sano e non ha nulla di cui preoccuparsi perché è ancora vivo.
Luca Carboni è perfettamente sano; se scavi più a fondo, troverai più prove che queste storie sono tutte invenzioni intese a generare titoli. Fortunatamente, in queste situazioni, gli artisti possono farsi una risata cupa e continuare a lavorare, con l’aspettativa che alla fine ascolteranno anche l’album. Due anni dopo, il 10 gennaio 1992, Carboni diede vita a un altro disco di platino, anch’esso intitolato Carboni.
Il singolo principale, ironicamente impostato su un ritmo rock, si intitola “It takes a bestial physique”. Il malinconico Mare mare è diventato l’inno dell’estate, spingendolo alla vittoria al Festivalbar Individual Award del 1992 e ai premi Vota la voce come miglior artista dell’anno. A quanto pare qualcuno ha cancellato l’artista dopo aver letto il titolo di un articolo, come fa la maggior parte delle persone.
Queste due tracce sono disponibili anche in mix alternativi specifici per la discoteca. Il brano ha avuto successo nelle discoteche greche e rimane ancora oggi uno dei singoli italiani più conosciuti a livello internazionale. Questo album venderà oltre un milione di copie poiché le sue tracce saranno tutte basi radiofoniche.
Altri successi in classifica includono “Le storie d’amore”, una bellissima canzone d’amore, e “La mia città”, una pungente parodia sulle incoerenze del nostro paradigma di sviluppo. Inoltre, la BMG pubblicherà una nuova interpretazione di questa canzone con il cantante Larry Johnson nella loro compilation Original Super Hits nel 1993 e nel 1994.
Carboni, come i boss mafiosi, esorta i suoi lettori in Alzando gli occhi al cielo, pubblicato lo stesso anno del omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per non cambiare strada. Oltre a vendere più di un milione di copie, l’album Carboni ha ottenuto tre certificazioni di platino prima della premiazione. Il suo tour del 1992, intitolato “We Need a Bestial Physique”, si è svolto da marzo ad agosto.
Dopo il tour del 1992, nei mesi di novembre e dicembre, Carboni ha tenuto otto concerti con Jovanotti sotto il nome di Carboni-Jovanotti in concerto 1992, gettando le basi per una collaborazione a lungo termine che sarebbe poi culminata nell’album live/studio Diario Carboni , uscito il 25 ottobre 1993 in dieci paesi europei. Il cd contiene tre duetti con Jovanotti e uno con Ugo Rapezzi, oltre a performance dal vivo, remix e materiale inedito.
Diario Carboni, un VHS uscito il 2 luglio 1993, è stato registrato nel corso di tre sessioni separate. Ha anche co-prodotto l’album del 1993 di Ugo Rapezzi Arrivano i nostri con Mauro Malavasi. Nel 1993 ha anche fatto apparizioni cameo come prete in video musicali per le canzoni “Penso positivo” e “Bianche raffiche di vita” e “Bianche raffiche di vita”.
Quindi intraprende il It Takes a Beastly Physique Tour 1993 Europe, il Diario Carboni Tour 1993 e il Diario Carboni European Tour 1994, esibendosi in Italia, Svizzera, Germania e Belgio. Carboni ha enfatizzato il suo studio minimalista durante gli anni ’90 e il 12 ottobre 1995 ha pubblicato l’album MONDO Welt welt monde.
Alcune delle tracce del nuovo album suonano estremamente grezze perché sono state registrate con una post-produzione minima e solo i toni grezzi e grintosi di chitarra, basso, percussioni e tromba. Alcuni dei brani sound ruvido attorno ai bordi mentre altri sono notevolmente più levigati. C’è un chiaro senso di discordia; questo può essere criticato, ma alla fine si riduce a una questione di gusti.
Nello stesso anno, ha collaborato con Miguel Bosé per pubblicare l’album in lingua spagnola MUNDO world welt world, e ha scritto il testo della canzone Happy Family per Biagio Antonacci, che è apparso sull’album di Antonacci Il mucchio ed è presente nel film Tutor , diretto dal regista cinese Li Hong.
Con la pubblicazione di Carovana il 7 maggio 1998, Carboni raggiunse il suo apice come minimalista. L’album è stato registrato interamente sul personal computer di Carboni a casa sua alla ricerca di un suono leggero e d’atmosfera, ad eccezione del singolo principale, “Le ragazze”. Ha partecipato al Carovana Tour 1998-1999 da settembre 1998 a ottobre 1999.