
Don Raffaele Morto – L’ospedale Cardarelli di Campobasso è il luogo in cui è deceduto don Raffaele Pettenuzzo. Non vaccinato, il parroco di Paupisi ha contratto anche quest’anno il Covid dopo averlo preso l’anno scorso mentre faceva il giro della comunione nonostante il focolaio. Ha contratto il virus da un malato di cancro, ma l’ha sconfitto e ora è di nuovo in salute.
Sfortunatamente, la malattia si è rivelata fatale la seconda volta. Ad oggi si tratta della 499esima vittima registrata per il covid in Molise. Nato a Toscolano Maderno, da poco è stato trasferito in terapia intensiva dopo essere stato ricoverato all’ospedale del Molise per una malattia infettiva. Il sacerdote non vaccinato soffriva anche di altre malattie.
Prima che le condizioni di Al Cardarelli peggiorassero, anche a lui era stato somministrato un trattamento con anticorpi monoclonali. Don Raffaele Coden, parroco di Mignagola di Carbonera da nove anni, è venuto a mancare ieri sera, 30 novembre. Aveva 52 anni. Don Raffaele, malato da circa un anno, si è spento nella canonica di Treviso dove era stato accolto.
È nato l’11 agosto 1970 a Saint Imier, in Svizzera, ed è stato ordinato sacerdote nel maggio 1997, all’età di 26 anni. In precedenza è stato amministratore parrocchiale di San Giacomo di Musestrelle e parroco di Paderno del Grappa prima di trasferirsi a Carbonero. Inoltre, era stato assistente spirituale dell’Agisci, l’associazione delle guide e degli scout del trevigiano.
L’ora e il luogo del funerale saranno determinati nelle prossime ore. È un uomo di profonda fede e straordinario zelo per la vita, come ha affermato un recensore. Ha lasciato un segno indelebile nella città di Mignagola con il suo carisma e il suo impegno durante i suoi nove anni di governo. La sua attenzione alla programmazione per bambini ha dato vita a nuove iniziative,
garantendo al contempo la sopravvivenza di programmi collaudati come il Circolo Noi e quelli avviati in passato dalle parrocchie locali. I nostri cuori sono con suo padre, sua sorella e il resto della sua famiglia, così come la gente di Mignagola e San Giacomo. Il consiglio comunale ha deciso di spostare la celebrazione del Ringraziamento alla prossima settimana in modo che tutti possano avere tempo per riflettere.
I suoi nove anni come parroco di Mignagola sono ricordati con affetto dalla gente del posto. Tutte le nostre vite sono state illuminate dall’amore, dalla gioia e dalla speranza che ha condiviso con noi. Mercoledì 1 dicembre, alla giovane età di 52 anni, è venuto a mancare per un male incurabile don Raffaele Coden, parroco di Mignagola e S. Giacomo di Musestrelle di Carbonera.
I suoi funerali si terranno lunedì 5 dicembre a Treviso. È nato l’11 agosto 1970 a Saint Imier, in Svizzera, e ha iniziato la sua carriera sacerdotale all’età di 26 anni. Ha servito come parroco di Mignagola per nove anni, durante i quali si è guadagnato il rispetto e la devozione universali. In un recente articolo, il Circolo Noi Mignagola ha espresso la propria gratitudine per “l’amore,
la gioia e l’ottimismo” che ha offerto alla comunità in questi anni. Il sindaco Federica Ortolan lo ha definito “uomo di profonda fede e straordinario amante della vita, sempre attento ai giovani”. Sabato e domenica alle 18, presso la chiesa di Mignagola, verrà recitato il rosario per tutti coloro che vorranno rendere omaggio a don Raffaele.
La salma sarà portata nella chiesa di Mignagola lunedì alle ore 10 e vi rimarrà fino alle ore 14. La messa funebre è iniziata alle 14.30. presso la Cattedrale di Treviso, presieduta dal Vescovo Tomasi. È deceduto don Raffaele Pettenuzzo, parroco della chiesa di Santa Maria del Bosco a Paupisi, in provincia di Benevento; è stata la terza persona a soccombere al Covid nel Sannio in altrettante ore.
Il parroco, che aveva da poco contratto il Covid, è deceduto all’ospedale Sacro Cuore di Campobasso.È morto di Covid il parroco di Santa Maria del Bosco a Paupisi, in provincia di Benevento, don Raffaele Pettenuzzo. È stato contagiato dal Coronavirus nei giorni scorsi e le sue condizioni sono rapidamente peggiorate al punto che è stato ricoverato all’ospedale del Sacro Cuore di Campobasso,
dove i medici hanno compiuto un ultimo tentativo di soccorso utilizzando la terapia con anticorpi monoclonali. Purtroppo nulla ha potuto salvare don Raffaelle Pettenuzzo, che è deceduto nelle scorse ore, lasciando nel lutto Paupisi e tutto il Sannio. Questa era la sua terza vittima in meno di 48 ore. Il parroco è stato contagiato dal Coronavirus lo scorso anno ma ha evitato una grave malattia.
Ma quest’anno il virus ha raggiunto anche lui. Don Raffaele Pettenuzzo, un uomo dalla sensibilità impareggiabile, il Sacerdote la cui devozione al Sacro Cuore di Gesù era impareggiabile, è tornato a casa dal Padre. Uniamoci in preghiera per il nostro amato parroco, il Don, in onore delle tante vite che ha toccato e cambiato attraverso i sacramenti e la sua predicazione.
La scomparsa di Don Raffaele Pettenuzzo è profondamente addolorata. La sua morte inaspettata ci ha lasciato storditi e introspettivi, poiché non avremmo mai potuto prevedere una svolta così tragica degli eventi. C’è un palpabile senso di perdita todsì, e stiamo tutti facendo del nostro meglio per contrastarlo ricordando e rivivendo i bei momenti trascorsi in sua compagnia.
Ricorderemo sempre l’uomo straordinario che era il nostro caro Don Raffaele e come le nostre vite sono state arricchite dalla sua gentilezza, dal suo amore per la musica, dalla sua devozione per il nostro coro, dalla sua equanimità e dalla sua sconfinata generosità e altruismo. Quest’uomo è stato una testimonianza vivente del potere dell’amore su questo pianeta ed è stato in grado di dare così tanto agli altri. Seguendo il suo esempio altruistico,
continueremo a camminare ea cantare per rallegrare la vita dei poveri e degli oppressi. In retrospettiva, ci sentiremo meno isolati a causa di ciò. RIP Una vittima in più per il Covid, don Raffaele. Il padre di Paupisi, don Raffaele Pettenuzzo, non l’ha fatto. È risultato positivo al Covid per la seconda volta.
