
Denise Pipitone Quando È Scomparsa – Piera Maggio e il padre biologico del bambino, Pietro Pulizzi, hanno dichiarato: “Oggi è un giorno terribile per noi”. Sono passati 17 anni da quando abbiamo perso la nostra dolce Denise, eppure la vita è la stessa. Non abbiamo smesso di chiedere risposte riguardo al rapimento di nostra figlia, perché vogliamo che il responsabile oi responsabili affrontino giustizia.
Enfasi dei genitori. Siamo fiduciosi che chi ha rapito Denise sia libero e continui a sparare a Mazara del Vallo. Nonostante tutti questi anni, non abbiamo mai smesso di sperare nel giorno in cui potremmo riabbracciare Denise. Facciamo brillare un raggio di ottimismo sulla situazione di Denise. Questo il messaggio social di Piera Maggio che invita il pubblico a tenere d’occhio il caso Denise.
Da un appello rivolto alla televisione russa da una donna rapita da piccola e stranamente simile alla madre di Denise, Olesya Rostova, alle dichiarazioni sconvolgenti dell’ex pm Maria Angioni, che all’epoca era a capo delle indagini, e che ora afferma di sapere dove si trova Denise oggi, la storia ha preso diverse svolte sorprendenti negli ultimi mesi. Poi, dopo 17 anni, la quiete che circonda il caso Denise è rotta.
Ci sono state segnalazioni discutibili di avvistamenti di Denise negli ultimi mesi, tra cui uno da un rumeno di 19 anni vicino a Scalea e un altro da un agente di sicurezza a Milano che ha affermato di aver visto una donna Rom con un bambino che sembra un molto simile a Denise. La piccola Denise Pipitone è scomparsa dal paese di Mazara del Vallo in provincia di Trapani quando aveva circa quattro anni.
La trama però si infittisce quando la Procura di Marsala riapre le indagini e aggiunge Anna Corona, l’ex moglie del padre biologico di Denise, Pietro Pulizzi, e Giuseppe Della Key, nipote del testimone sordomuto Battista, all’elenco degli indagati sulla base di nuove prove. Il 1 settembre 2004 una bambina di nome Denise Pipitone ha tragicamente perso la vita. Avanti veloce di 17 anni e continuiamo a piangere la sua perdita.
Da allora non ci sono stati sviluppi nel caso, che è ancora uno dei più discussi in Italia. La ragazza è stata vista l’ultima volta dalla zia, seduta sul marciapiede davanti alla casa della nonna in via Domenico La Bruna, alle 23:45. quando la ragazza si voltò per inseguire suo cugino. Alcuni ipotizzano che la sorellastra di Denise, Jessica, con l’aiuto della madre Anna Corona e dell’ex fidanzato di Denise, Gaspare Ghaleb, l’abbia rapita.
La sorellastra di Jessica è la figlia biologica di suo padre, quindi naturalmente si sente minacciata da lei. Nel dicembre 2013 il gip di Marsala ha depositato la posizione di Anna Corona, anch’essa oggetto di inchiesta secondaria per sequestro di minore. perché “ci sono una serie di prove convincenti” L’accusa afferma che il 1 settembre 2004 Pulizzi andò a prendere Denise e la portò a casa di suo padre per confermare che era davvero sua figlia.
Tuttavia, non è stato in grado di localizzare Piero Pulizzi nella sua residenza e invece ha consegnato Denise a persone senza nome. Così, il 18 gennaio 2010, il Gup di Marsala ha accusato Jessica Pulizzi di favoreggiamento nel rapimento di un giovane e l’ha portata in giudizio. Un processo alla Corte Suprema durato sette anni alla fine ha portato all’assoluzione di Jessica per mancanza di prove.
Denise, la bambina nata da Piera Maggio e Pietro Pulizzi il 26 ottobre 2000, e identificata da Toni Pipitone, resta un mistero. L’indagine è stata riaperta nel 2021 a causa della rinnovata attenzione dei media. In una conferenza stampa del 12 maggio 2021, l’avvocato Giacomo Frazzitta ha detto: “Chi l’ha visto?” Goditi l’emozione di risolvere un enigma grazie alle informazioni trovate in una lettera di un autore sconosciuto.
L’avvocato assicura al suo cliente che il suo cliente sarà al sicuro se comparirà in tribunale. Il pubblico si decide subito a far sentire la propria voce e il giorno dopo l’hashtag #GrazieaTe inizia a fare tendenza su Twitter nel tentativo di invitare l’anonimo a parlare perché, grazie a lui, Denise è riuscita a tornare a casa. Avevano programmato di visitare una banca e al momento erano la loro strada.
Il 18 ottobre 2004, una guardia di sicurezza a Milano, in Italia, ha visto una ragazza che assomigliava a Denise che camminava per strada con i Rom. La protagonista del video, una giovane donna di nome “Danas”, può essere ascoltata chiedendosi: “Dove mi stai portando?” La piccola Denise ha avuto un graffio sotto l’occhio il giorno in cui è scomparsa, così come la ragazza nel video.
Sull’isola di Kos, in Grecia, nel settembre 2008, un’infermiera italiana in vacanza ha avvistato una ragazza che somigliava molto alla sua paziente Denise. La ragazza, che sembrava avere più o meno la stessa età di Denise Pipitone, era con una donna albanese, che la bambina ha prontamente adottato come madre. La cittadina russa, il cui nome è Olesya Rostova, ha ottenuto il suo soprannome in un orfanotrofio.
Tenere a bada il gruppo gli darà il tempo di riprendere la ragazza senza interruzioni. Un’altra bandiera rossa per gli investigatori era il fatto che la giovane parlasse italiano mentre la sua presunta madre no. Con i risultati del DNA del 12 settembre 2008 non c’era più alcun dubbio che la ragazza non fosse Denise Pipitone ma un topolei la figlia dell’albanese.
Un’infermiera russa che lavora in Val Seriana nel 2021 farà il check-in con lo spettacolo il 31 marzo. Lo scandalo mediatico inizia proprio qui. Chi l’ha assistito? di aver visto una sorprendente somiglianza tra Piera Maggio e una ventenne russa apparsa nello show Pust ‘govoryat e che sosteneva di essere stata rapita dai Rom quando era bambina e di essere alla ricerca della madre.
L’avvocato della madre di Denise, Giacomo Frazzitta, e il giornalista Rai Marc Innaro compaiono nella seguente puntata del 7 aprile 2021: Il gruppo sanguigno di Olesya Rostova è stato discretamente condiviso con l’avvocato, che ha poi pubblicamente rivelato che era incompatibile con quello di Denise.
