Daniela Preziosi Curriculum – La pluripremiata pittrice italiana Daniela Prezioso Einwaller ha esposto le sue opere in Italia, Austria, Spagna e Francia. I suoi dipinti, influenzati dallo stile artistico Jugendstil, sono meditazioni sulle meraviglie della vita, della natura, del passare del tempo e dei sussurri del cuore. Einwaller utilizza una varietà di mezzi e approcci nel suo lavoro, inclusi acrilici, oli e foglie d’oro su tela. Letta ha rilasciato una dichiarazione potente e onesta. Ci sono stati diversi problemi nell’usare il PDL per sostenere un governo. Grazie per avermi dato il permesso di parlare di politica invece che di politica. Mi scuso per la mia disattenzione in merito. Per cominciare, parliamo di donne.
La deputata del Pd e filosofa morale Michela Marzano insegna alla prestigiosa Università Descartes di Parigi ed è l’autrice bestseller del libro Volevo essere una farfalla è il diario di una donna che trova la via d’uscita dall’oscura caverna dell’anoressia. Dopo deviazioni nello sport e le vacanze, finalmente è arrivato. E anche perché devi semplicemente averlo. Li ha sollevati casualmente. Sì, siamo un Paese in cui le donne hanno poche opportunità, ma dobbiamo almeno sapere come migliorare le cose. La decisione di Letta però non mi stupisce; il documento del saggio menziona le donne 13 volte, ma l’unica soluzione che propone è consentire loro di lavorare da casa.
È una decisione triste. Il tema della riconciliazione del tempo non è limitato alle donne. L’aspettativa culturale che le donne dovrebbero dare la priorità ai doveri domestici è una forza trainante dietro le raccomandazioni dei saggi. Totalmente in contrasto con ciò che abbiamo chiesto in termini di rivoluzione culturale. Quando si discute del lavoro delle donne e della possibilità del lavoro a distanza, è importante ricordare che persistono gli stereotipi sulle capacità e le ambizioni delle donne. Letta ha tirato fuori il tema dei diritti delle donne, ma secondo me ha solo scalfito la superficie, e non ha nemmeno tirato fuori il tema del femminicidio.
È un problema che si presenta in tutta Europa. L’Unione è responsabile non solo della politica economica. I cambiamenti politici stanno arrivando in tutte le aree, in particolare quelle relative ai diritti delle donne. Letta non ne ha discusso affatto. Così come lei ha trascurato di tirare in ballo i diritti di terza generazione, anche in questo l’Italia ha una performance scarsa. Di fatto, i diritti delle minoranze sono stati gravemente ignorati. La nomina di un ministro nero non porrà fine alla necessità di considerare le libertà civili. Letta una volta ha affermato di lei che solo averla intorno crea fiducia. Ma ci sono molti ponti culturali da costruire, come quelli tra persone con orientamenti sessuali diversi e persone con abilità diverse.
I diritti di tutti sono stati messi in attesa per il momento. Invece, il divario tra chi ha pieni diritti e chi pretende il riconoscimento della propria differenza e uguaglianza è una differenza sociale che trascende l’economia. Intendo sollevare queste preoccupazioni alla Camera dei Rappresentanti. Dopo aver ascoltato il suggerimento di Sel sul matrimonio omosessuale, ho deciso di appoggiarlo. Una bozza della proposta di modifica alla legge 40, che consente l’inseminazione eterologa, è stata redatta dal sottoscritto. In aula si possono formare maggioranze alternative. Letta ha affermato che occorre ridare dignità all’azione parlamentare; Lo prendo sul serio, sapendo che gli argomenti che sto affrontando sono cruciali, molto sentiti a livello sociale e oggetto di autentiche speranze e sogni.
Questo è ciò che intendevamo quando abbiamo parlato di ricominciare. Per questo ho accettato la nomina e ora sono deputato. Il governo ha il mio voto di fiducia e non ho intenzione di indebolirlo. Tuttavia, lo stesso processo legislativo deve essere indipendente. E su alcune questioni non mi muoverò; dobbiamo, in ogni caso, elevare il livello del dibattito e dei diritti in questo Paese. La mia commissione ha una lunga storia di disaccordo con Renzi, e sono onorato di presiederla. Dopo tre anni. Sempre e solo in base al merito. Fatto da tutti, nessuno escluso. Tra rigidi e maggiordomi, non ci sono altri elenchi. Quella vignetta è del tutto inappropriata. Prima di tutto, devo assicurarmi che ci siano opportunità di conflitto tra tutti i membri del gruppo.
È un linguaggio universale di stima e riconoscimento. Quella lettera solleva un problema urgente: una comunità eterogenea può esistere solo a causa del calibro delle relazioni reciproche dei suoi membri. E incoraggiante. Vorrei che Stefano si riattivasse. Presto saremo tutti insieme. Ma lo dico da amico: nessuno ha intenzione di essere il fornitore a basso prezzo del Pd. E non è cortese portare tali presunzioni in un congresso. Se prendiamo in parola i democratici, presto saremo sgradevoli come un panino alla griglia. In alternativa, il passepartout per una fresca playlist Ingroia o Arcobaleno. Forse Stefano non lo sa perché non era presente, ma la nostra donazione è già stata fatta. Non ho seguito Fabio Mussi e gli altri nel Pd nel 2007.
Ero il poliziotto più giovanee, e tutti mi hanno avvertito che stavo per rovinare la mia carriera. Lavorerò per rendere la Sinistra Italiana un partito politico vitale. Questo è il motivo per cui devo porre fine alla nostra celebrazione online. Sono richiesti membri, fazioni, domini, sangue e fatica. Internet e i programmi di conversazione non sono il luogo per sviluppare i futuri leader. Commo, la piattaforma digitale è la via del futuro, come avevamo previsto. Ora si può chiaramente dimostrare che il risultato non ha avuto successo.
Per l’ammissione è richiesta la laurea. Ecco cosa propongo: nelle prossime quattro settimane riapriamo tesseramenti, diamo tessere e installiamo gazebo in tutte le piazze. Sono accusato di voler rifondare il centrosinistra. Non è un termine offensivo, ma non ne parleremo oggi. Non mi interessa essere il leader della sinistra italiana, che considera la distruzione dell’Italia un bene nazionale. Né, come suggerisce Bersani, ripiegare su una versione riciclata del blairismo. Si tratta di dare a un popolo una via d’uscita oltre al rischio e all’emarginazione,