Cotta Ramusino Famiglia – Tananai, a.k.a. il cantautore e produttore discografico italiano, è il suo nome d’arte. Una copia di un testamento scritto circa 180 anni fa è rimasta in un cassetto, non vista da nessuno. E poi c’era il desiderio innato di decifrare l’iscrizione. La trascrizione del rapporto di apertura dipinge un quadro della Lomellina rurale e di una famiglia borghese all’apice del Risorgimento italiano.
Il fotografo di Genova3000 ha immortalato Dodi Battaglia, Antonella Cotta Ramusino e Alessia Cotta Ramusino. L’improbabile possibilità di vedere le due sorelle contemporaneamente si aggiunge al carattere straordinario della foto, che si distingue già per la presenza dell’ex chitarrista dei Pooh. A causa dei loro orari frenetici, solitamente pieni di impegni lavorativi e sociali, è piuttosto raro trovare entrambi i Cotta Ramusino nello stesso posto nello stesso momento.
Antonella eccelle sia nella scrittura che nel marketing come professionista aziendale. Negli ultimi anni, l’Ambasciata d’Italia a Monaco ha coordinato la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana. Ora sei abbastanza impegnato con Rina, e oggi lavori con grandi aziende. Alessia ha più di cui parlare rispetto alla sorella maggiore perché è sommelier, esperta di moda e, soprattutto, compositrice e cantante ammirata.
Molto attiva nel sociale, a Genova è diventata la leader nella lotta per porre fine alla violenza sulle donne. Ha cantato sotto l’ombrellone, ma non ha piovuto, perché è una “inguaribile romantica” come si definisce sul suo sito. Gli ombrelloni sono stati originariamente collocati in città da Euroflora ma sono stati acquistati da Gaslini. L’inserimento dello stemma Cotta nei maggiori stemmi italiani attesta l’antica nobiltà della famiglia.
L’antica ed illustre famiglia Cotta o Cottu, che deteneva il titolo di marchesi e aveva le sue radici a Nizza, si trasferì in Sicilia nel XVI secolo. Quello che segue è il blasone dello stemma della famiglia Cotta: di rosso, con tre cavalcature d’argento che fuoriescono dalla punta, caricato di un serpente avvolto in una fascia nera; sormontato da una fede di carnagione, le braccia rivestite d’argento; con copricapo azzurro recante tre stelle con otto raggi d’oro; e così via.
Arto diverso. Famiglia del Senato di Roma che ebbe eccezionalmente successo a Milano a partire dagli inizi del X secolo. L’11 marzo 1450 il duca Francesco Sforza rilasciava un diploma attestante il feudo di Pietro Cotta nella panoramica Valcuvia. Ha nominato molti degli anziani italiani consoli di giustizia, senatori e decurioni, e molti di loro hanno continuato a servire come sindaci delle principali città italiane.
Pomponio fu giureconsulto nel 1550, pubblico lettore nelle scuole canobbiane nel 1557, cittadino romano grazie a papa Pio IV, e vescovo di Novara grazie a Gregorio XIII. Oro, con l’aquila spiegata in nero, caricata da uno scudo cremisi con uno stemma d’oro; questo è il blasone della famiglia Cotta di Lombardia. Arto diverso. Veneziani di lunga data e di nobili origini che hanno chiamato casa Verona per millenni.
Spaccato; nel primo quarto di verde, blu, argento e nero, e nel secondo quarto ancora verde, blu, argento e nero; blasonato: Italia; famiglia veronese. Pomponio fu giureconsulto nel 1550, pubblico lettore nelle scuole canobbiane nel 1557, cittadino romano grazie a papa Pio IV, e vescovo di Novara grazie a Gregorio XIII. Oro, con l’aquila spiegata in nero, caricata da uno scudo cremisi con uno stemma d’oro; questo è il blasone della famiglia Cotta di Lombardia.
Arto diverso. Veneziani di lunga data e di nobili origini che hanno chiamato casa Verona per millenni. Spaccato; nel primo quarto di verde, blu, argento e nero, e nel secondo quarto ancora verde, blu, argento e nero; blasonato: Italia; famiglia veronese. Pomponio fu giureconsulto nel 1550, pubblico lettore nelle scuole canobbiane nel 1557, cittadino romano grazie a papa Pio IV, e vescovo di Novara grazie a Gregorio XIII.
Oro, con l’aquila spiegata in nero, caricata da uno scudo cremisi con uno stemma d’oro; questo è il blasone della famiglia Cotta di Lombardia. Spaccato; nel primo quarto di verde, blu, argento e nero, nel secondo quarto ancora verde, blu, argento e nero; e da Gregorio XIII fu nominato Vescovo di Novara; questo è il blasone dello stemma della famiglia Cotta di Verona. Arto diverso. Veneziani di lunga data e di nobili origini che hanno chiamato casa Verona per millenni.
Oro, con l’aquila spiegata in nero, caricata da uno scudo cremisi con uno stemma d’oro; questo è il blasone della famiglia Cotta di Lombardia. Spaccato; nel primo quarto di verde, blu, argento e nero, nel secondo quarto ancora verde, blu, argento e nero; e da Gregorio XIII fu nominato Vescovo di Novara; questo è il blasone dello stemma della famiglia Cotta di Verona. Come risultato della globalizzazione, ora possiamo trovare cognomi asiatici in Europa e cognomi americani in Oceania, anche se originariamente hanno avuto origine in regioni molto diverse.
Oro, con l’aquila spiegata in nero, caricata da un cremisi scudo con stemma d’oro; questo è il blasone della famiglia Cotta di Lombardia. Arto diverso. Veneziani di lunga data e di nobili origini che hanno chiamato casa Verona per millenni. Nell’araldica veronese lo stemma della famiglia Cotta presenta il seguente blasone: Spaziato; alternando verde, blu, argento e nero nella prima e nella seconda metà.
Nell’araldica veronese lo stemma della famiglia Cotta presenta il seguente blasone: Spaziato; alternando verde, blu, argento e nero nella prima e nella seconda metà. Nell’araldica veronese lo stemma della famiglia Cotta presenta il seguente blasone: Spaziato; alternando verde, blu, argento e nero nel primo quarto, e poi ripetendo lo schema nel secondo. Arto diverso. Veneziani di lunga data e di nobili origini che hanno chiamato casa Verona per millenni.